La gara dei singoli. Mattia Destro

Ieri la Roma ha vinto contro la Sampdoria, con una grande prestazione, dal punto di vista tecnico-tattico ma anche e soprattutto dal punto di vista del carattere: la Roma ha risposto con veemenza e grinta alle critiche, come al solito da queste parti decisamente esagerate, mettendo a tacere praticamente qualsiasi voce, anche quelle per cui la squadra cominciasse a non credere più in Garcia. E’ stato detto anche questo.

Critiche esagerate, come al solito, quelle che sono piovute su Mattia Destro. La solita Roma schizofrenica, ma non ci deve stupire più, come non deve stupire la splendida doppietta del capocannoniere Giallorosso. Una media gol allucinante: 454′ giocati, in 9 partite da cui soltanto 5 da titolare, con 6 gol e 2 assist. Decisivo a dir poco. Le critiche non gli lasciano tregua. Una parte dell’ambiente gli è quasi ostile: David Rossi di Teleradiostereo ha riferito di aver visto gente non alzarsi per esultare, dopo i suoi gol. Questa è un’anomalia del tutto romana: alcuni tifosi cominciano battaglie ideali che portano avanti anche ai danni della Roma. Ci sono pagine FB dichiaramente ostili ad alcuni giocatori della Roma, in cui viene chiesta la cessione di questo o quel giocatore. Cosa che poi si traduce anche in comportamenti come quelli raccontati sopra, inspiegabili se non tramite il concetto di “malafede”.

E’ questo ciò che intendevo nell’editoriale post-Napoli: è una questione di “SCELTA“. Destro ha bisogno di continuità, di tempo e spazi, così come ha bisogno di un gioco impostato in maniera tale da poter esaltare le sue caratteristiche da uomo d’area, quindi sollecitandolo con palloni giocabili e “utili”. E’ lapalissiano che Destro non abbia la tecnica di Totti, le sue intuizioni ed il suo tocco. E’ inutile criticare Destro dicendo “non sa stoppare la palla”. Inzaghi, Gilardino, Mario Gomez, Toni o Vieri: questi giocatori avevano o hanno lo stop fra le proprie migliori qualità tecniche? Assolutamente no. Per la sua età, Destro ha una media realizzativa importantissima, la Roma ha speso tanto per lui, STRAPPANDOLO A MEZZA SERIE A mentre ora se ne parla come il peggior degli attaccanti, e crede in lui. Le chiacchiere stanno a zero. Non sarà Ibrahimovic, Higuain e Benzema, non bisogna esagerare né nelle critiche, né negli elogi, ma Destro è FORTE e lo sarà ancora di più, perché ha il talento, la fiducia dell’allenatore e del club ed il tempo dalla sua parte. Bisogna essere realisti e la realtà è spesso spietata, puntuale e precisa: 454′, 6 gol e 2 assist.

Aspettare che giochi male una partita o che sbagli un gol facile soltanto per poterlo criticare è un comportamento laido, un comportamento NON da tifosi, che non può aiutare il giocatore e quindi neanche la Roma. E su questo dovremmo riflettere un po’ (di più) tutti quanti noi: a volte ci dimentichiamo tutti il vero significato della parola “tifoso” e quando un giocatore è quasi “osteggiato” dal proprio pubblico, siamo spettatori in molti e protagonisti tantissimi di uno spettacolo da interrompere e cancellare. Senza dimenticare, però. Altrimenti sarebbe troppo facile…

Photo Credits | Getty Images

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8 commenti su “La gara dei singoli. Mattia Destro”

  1. Essere tifosi non significa neanche voltare la testa dall’altra parte quando un attaccante sbaglia parecchi goal. Dobbiamo aver paura di dire “no, oggi non ha giocato bene” perchè se non siamo tifosi che aspettano laidamente l’occasione per il tiro al bersaglio? Non è più facile che si sia semplicemente persone che esprimono la propria opinione. Destro fino ad ora ha dimostrato di essere un buonissimo giocatore, capace però anche di partite fatte di errori pesanti e ripetuti (a napoli non solo quest’anno in coppa, ma anche l’anno scorso in campionato, o a Catania dove si divorò l’impossibile). È giovane è SICURAMENTE migliorerà, ma non per questo si deve applaudire anche quando le prestazioni sono negative. Il punto vero è: la Roma l’anno prossimo può prendere un attaccante da aggiungere alla rosa per diventare ancora più forte e fare un salto di qualità? Secondo me sì. “A volte ci dimentichiamo tutti il vero significato della parola tifoso” – sono d’accordo. Il tifoso deve pensare a migliorare sempre la Roma, perchè è la Roma che viene per prima, e non sacrificare il benessere dalla squadra ad un allenatore, a un dirigente o a dei giocatori in particolare (come avvenuto troppe volte in questi anni). Le grandi squadre hanno tanti attaccanti validi: teniamo Destro, ma qualcuno di meglio da affiancargli per fare la champions si può trovare.

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    • Personalemente credo che il difetto di Destro per ora sia la testa: è un istintivo, quando fa le cose senza pensarci, in velocità, le fa bene, quando invece deve piazzare il pallone o ha il tempo di decidere la giocata, perde lucidità e freddezza. Di solito la freddezza non si acquista (o c’è o non c’è) ma il ragazzo è davvero molto giovane ed il tecnico saprà aiutarlo. Ma la Roma, nel mentre, deve anche cautelarsi, perchè la rincorsa in campionato o la Champions (che se Dio vorrà finalmente faremo l’anno prossimo) non permettono alcun errore. Un attaccante di livello superiore ci vuole, anche solo per un fatto numerico.

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  2. Non mi tiro certo indietro per averlo criticato, ne ho già risposto altrove e fatto
    mea culpa. Solo una cosa e poi non parlo più di lui in modo critico.

    Non siamo noi a doverlo capire, ma lui a ragionare senza farsi prendere dalla
    fretta di concludere quando sta nei momenti decisivi, ecco… rapido si ma calcolatore.
    Garcia lo farà diventare così, ne sono sicuro…ora speriamo tutti di vederlo in una
    serie di partite utili, non è che da questo punto di vista abbia giocato in
    continuità…per una cosa o per l’altra ne ha saltate diverse in più l’infortunio…
    giustamente aveva anche un gran bisogno di giocare.
    Quindi la Roma ti ha ritrovato caro Mattia, ne sono felice! Tanti Auguri!…
    P.S. La barba te la poi pure tajà….che te frena la corsa. 🙂

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  3. Ma poi non è vero che non sa stoppare una palla.
    Ma da dove esce fuori questa cosa, boh.

    Anzi, la sua qualità è proprio che, pur essendo un centravanti di peso (e quindi ruolo ordinariamente scevro da caratteristiche tecniche di buon livello, ovviamente salvo anomalie storiche come Ibrahimovic o Van Basten), ha nel suo repertorio certi tocchi di fino non da boa.

    Ma l’avete mai visto quando fa salire la squadra e si destreggia tra un paio di avversari, magari spostandosi la palla con un tunnel?
    O quando parte in progressione e ci scappa un dribbling?

    Non ha e non deve avere la tecnica di una seconda punta. Non lo è.
    Ma ha ottima tecnica per un centravanti.
    E’ gente come Inzaghi e Toni che ha 0 tecnica (però ha altre qualità ovviamente).

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    • @Pessoa: Pessoa ha detto:

      Ma poi non è vero che non sa stoppare una palla.
      Ma da dove esce fuori questa cosa, boh.
      Anzi, la sua qualità è proprio che, pur essendo un centravanti di peso (e quindi ruolo ordinariamente scevro da caratteristiche tecniche di buon livello, ovviamente salvo anomalie storiche come Ibrahimovic o Van Basten), ha nel suo repertorio certi tocchi di fino non da boa.
      Ma l’avete mai visto quando fa salire la squadra e si destreggia tra un paio di avversari, magari spostandosi la palla con un tunnel?
      O quando parte in progressione e ci scappa un dribbling?
      Non ha e non deve avere la tecnica di una seconda punta. Non lo è.
      Ma ha ottima tecnica per un centravanti.
      E’ gente come Inzaghi e Toni che ha 0 tecnica (però ha altre qualità ovviamente).

      pesso, io continuo dicendo che destro forse tra qualche anno puo diventar eun giocatore di un certo spessore, perche ora, perc quanto stia migliorandoa vista d’occhio pecca a volte di carattere, e lo vedo ancora troppo leggerino, e poco completo…

      nn voglio dire che sia na pippa, dio mene scampi, ma vorrei solo dire che alla roma serve un giocatore che ti faccia reparto, assist, goal, insomma, uno alla benzema, mandzukic, uno che si faccia sentire, come dzeko, o falcao, diego costa, ho detto giusto questi nomi per farti capire.

      Destro migliorasse tecnicamente, e caratterialmente, allora tra qualche anno vedremo un attaccante di spessore.

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  4. Quoto in toto. Anzi, ci aggiungo che io adoro Mattia Destro. Però, come scrissi ieri, non riesco a capire se sto ragazzo farà mai il definitivo salto di qualità o se resterà il tizio a cui mancherà sempre una lira per fare un milione, non so se mi spiego… Una cosa è certa: deve migliorare di testa, perché alle critiche si risponde sì coi gol, ma non togliendosi la maglia! Ma sulla cura dell’aspetto mentale non ho grandi preoccupazioni, c’è Rudi per questo, uomo e allenatore che gode della mia piena fiducia e stima 😀 (mia e credo di buona parte del tifo giallorosso tutto).

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