Gazzetta dello Sport, A. Pugliese
àˆ rientrato a Roma ieri in serata e oggi sarà a Trigoria per cercare di capirne di pià¹. Di certo c’é una cosa, e cioé che Radja Nainggolan ieri ha lasciato il ritiro del Belgio (saltando cosa le due amichevoli previste contro il Messico, ieri sera, e il Giappone il 14 novembre) a causa di una piccola lesione all’inguine. Cosa riporta il tweet ufficiale della federazione belga. In realtà , perà², sembrerebbe che quel piccolo non sia cosa e che la lesione sia lesione; e che la stessa sia in realtà in una zona circoscritta dell’inguine e cioé l’adduttore destro. Lesione che Nainggolan si é procurato in un allungamento per calciare un pallone. La ha sentito la fitta, la ha deciso di fermarsi subito, sottoponendosi poi agli esami effettuati dallo staff medico dei Diavoli Rossi.
LA SITUAZIONE – Oggi dunque sarà un altro staff medico a valutare l’entità del danno riportato dal centrocampista giallorosso e cioé quello della Roma. Se sarà necessario il giocatore verrà sottoposto anche a ulteriori esami strumentali, per poi vedere l’entità reale della lesione in questione (dovesse essere di primo grado, lo stop sarebbe di 15 giorni). Difficile fare previsioni sui tempi di recupero, ma é chiaro che a Trigoria tremano un po’ tutti perchà© all’orizzonte ci sono due partite chiave: il derby il 18 novembre e la trasferta di Champions a Madrid, contro l’Atletico, il 22. Giocarle senza Nainggolan (che finora delle 15 gare disputate dai giallorossi ha saltato solo quella di Benevento) sarebbe ovviamente un problema, considerando il grado di affidabilità che garantisce il belga a Di Francesco. La Roma, perà², spera di poterlo rimettere in piedi, di poterlo recuperare già dalla prossima settimana, per la sfida in programma contro la Lazio. Anche in considerazione delle fibre muscolari del giocatore e delle sue capacità di recupero, manifestate già in passato con dei rientri lampo.
BRUTTA BOTTA – Per Nainggolan é comunque un brutto colpo a livello morale, visto che alle due amichevoli contro Messico e Giappone ci teneva da morire, dopo le due recenti mancate convocazioni da parte del c.t. belga Martinez. Queste due partite gli servivano per provare a recuperare la fiducia del tecnico e convincerlo a portarlo al Mondiale, in Russia. Se a questo, poi, dovesse aggiungersi anche la delusione di dover saltare il derby, sarebbe tutto ancora pi๠brutto. Lui vuole esserci e proverà a fare di tutto per non mancare. Certo é, perà², che se dovessero esserci rischi eccessivi non si forzerà la mano. De resto, questo é il quattordicesimo infortunio muscolare dei giallorossi dall’inizio della stagione, francamente troppi.
L’ALTERNATIVA – L’eventuale forfeit di Nainggolan libererebbe il posto da titolare per Lorenzo Pellegrini, rimasto a Trigoria a lavorare con il gruppo ed (eventualmente) al suo primo derby nella sfida dei grandi. Rispetto a Nainggolan il romano garantisce pi๠inserimenti e maggiore conoscenza dei movimenti, ma meno pressione, energia ed esplosività . E nel derby le caratteristiche di Nainggolan sono tutte cose che servirebbero eccome.
Suggerisco di trasferirci nell’articolo più recente Il primo derby da allenatore per Di Francesco, anche per rispetto per il nostro Radja che sta, invece, facendo di tutto per esserci e non necessita davvero della sfiga che emerge da questa nota.,.
@ Ivan 17:10.
Con l’eliminazione dell’Italia c’entra sicuramente l’involuzione del nostro calcio e, quindi, la rivoluzione necessaria per riprenderci il nostro posto.
Il cretino, figlio di Tavecchio e nipote di Lotito, non sarebbe dovuto essere lì, ma con il nostro sistema mammone ed eternamente riconoscente finché morte non li separi, molti altri, a parer mio, si sarebbero indotti a fare le stesse scelte.
Qui sotto leggi i suggerimenti cardine della rinascita: un solo nome.
Germania.
Quello che hanno fatto loro poco oltre 20 anni fa, dobbiamo fare noi ora.
Come al solito, con congruo ritardo, ma meglio che mai.
@ Barba 09:43 e tre commenti successivi.
Non era quello il momento dell’obbedienza cieca: sono figlio e suocero di carabinieri e ho il principio di gerarchia scritto nel sangue.
A parte che il cosiddetto ammutinamento è, evidentemente, figlio non della panchina, ma dello spogliatoio, e da molto tempo, il pagliaccio non si è reso conto di chi servisse in quel momento per tentare disperatamente di vincere la partita della vita, imminente preda dello tsunami svedese: Daniele, contro il proprio interesse, ha inteso dire cosa c’entro io, metti dentro Insigne.
Sacrosanto, Barba.
Sacrosanto.
La rivoluzione del calcio italiano non c’entra nulla con l’eliminazione dal mondiale. Si tratta di un cretino andato contro il parere unanime degli italiani,di giocare con un modulo più consono alle caratteristiche dei giocatori CONVOCATI! Ventura mavaffanculo te e Tavecchio..
Ora forza Magica Roma. Vai radja.!!!
Perche tavecchio si dovrebbe dimettere? ventura? Il potere quando lo hai non lo lasci piu andare e cosi è e cosi sarà .
Mi dispiace dirlo ma questa è l’italia, un paese dove nn esiste ONORE, cosa ormai dimenticata da secoli.
il non andare al mondiale significa danneggiare economicamente un paese e le persone che aveva prenotato il viaggio in russia.
In un paese normale tavecchio, lotito e ventura sarebbero gia stati cacciati, ma invece si parla di buona uscita a ventura ( 700kk di contributi CHE NOI DIAMO ), tavecchio che pianifica una nuova strada e lotito che vince la causa fogli di anna frank…
Il potere è il potere ragazzi… il mondo del pallone, ma in generale la sfera italiana PERDE credibilità sotto ogni aspetto possibile e immaginario.
È indubbiamente emblematico il comportamento di DDR l’altra sera sulla panchina della Nazionale, ho capito perché a Roma tutti scappano dalla sua panchina maledetta abbandonata anche dagli inetti nullapotenti della società . Ebbene come si sono ammutinati in nazionale così hanno sempre fatto a Roma alcuni giocatori forti nell’influenzare lo spogliatoio.
Ventura mi sta sul cazzo ma in quel momento lui è il mister e tutti i giocatori devono obbedire in silenzio senza se e senza ma, i DDR, i Totti eccetera eccetera nella Roma non dovevano avere mai e poi mai voce in capitolo che a loro non spettano assolutamente.
nn centra nulla barba, nessuno si ammutina in nazionale e nn c’è stato nessun ammutinamento, ma solo uno sfogo del momento; il non aver capito da parte di de rossi il suo entrare quando dovevi far goal e avevi in panca insigne.
Si parlava di andare al mondiale, non alla fraschetta di ostia.
Non rispettare gerarchie e ordini ha sempre portato alla costruzione di solide fondamenta per grandi fallimenti sportivi e non solo.
La storia dice questo.
vale anche il discorso opposto però; il rispetto non è dovuto, lo si deve meritare.
ventura, a giudicare dal comportamento plateale di de rossi, ha operato male nello spogliatoio. in una squadra, come in qualsiasi azienda, i manager devono saper comandare altrimenti perdono il controllo.
ventura è un pagliaccio
Davvero la politica nel pallone: nessuno si dimette, come anche i condannati in sede penale, poi costretti, ma solo a un certo punto, dalla legge Severino che chiede, però, solo di essere aggirata.
Gentaglia senza pudore, senza amor proprio e senza carattere, incollati alla poltrona proprio, sempre, come i politici, tutti.
Sono curioso, nel senso che mi verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere, al pensiero della seduta di domani in federazione: tutti assolti, nessun colpevole.
A casa solo i giocatori anziani: sono loro, Buffon, De Rossi e Barzagli, che hanno perso.
Ho trovato questo articolo in giro per il web.
Generoso: da due conti della serva lotirchio avrebbe potuto pretenderne 875.
Salve a tutti,
non credo che questo fallimento ci aiuterà a cambiare in meglio.
Si trattasse ‘solo’ di rivoluzionare il sistema-calcio nutrirei maggiori speranze.
Qui si tratta di cambiare una mentalità che non riguarda solamente il calcio. È radicata nelle istituzioni e conta spesso sulla più o meno consapevole connivenza dei cittadini.
Pensare a una riforma del sistema scolastico come tassello per ricostruire il nostro calcio comporta una virata epocale rispetto al modus operandi degli ultimi anni che ha costantemente impoverito di mezzi tutta l’Istruzione pubblica.
Riformare le scuole di calcio comporta una ri-educazione profonda e capillare di quanti si occupano di queste strutture e insegnano lo sport a bimbi e adolescenti. Si tratta di centinaia o migliaia di istruttori che dovrebbero insegnare l’agonismo in modo completamente diverso mentre i genitori intorno a loro sbraitano in modo isterico per l’immediata vittoria del figlio a loro dire campione.
Imitare il modello tedesco significa stanziare una mole significativa di fondi senza che questi si perdano in sistemi corruttivi creati prontamente per l’occasione, in un paese in cui un chilometro della metropolitana di Milano può costare 142 miliardi di lire quando ad Amburgo ne costa 45.
Costruire scuole di calcio all’avanguardia in zone degradate significa avere la volontà di contrastare le baronie di criminalità organizzata che tali zone governano e che storicamente avvertono i cambiamenti sociali come una minaccia al proprio benessere.
Mettere in campo una riforma del genere comporta che questa venga supportata con forza anche dai governi successivi a quello che la programma e anche quando i risultati non sono immediati, mentre vediamo già capi di partito utilizzare questa eliminazione a fini propagandistici con discorsi estremamente semplificatori.
Bisognerebbe cambiare la mentalità di centinaia di migliaia di tifosi che hanno accettato di buon grado un ridimensionamento dello scandalo Calciopoli grazie alla vittoria dei Mondiali del 2006, che avrebbe potuto essere l’occasione per iniziare quel cambiamento che ora invochiamo. Non conosco un tifoso della Juve che arrossisca al ricordo dello scandalo. E l’unico commento di cui sono capaci è:”Abbiamo pagato soltanto noi”. Noi faremmo diversamente?
Bisognerebbe cambiare la mentalità che fa dire a Zenga e ai commentatori della rai che bisogna sostenere Ventura e ricostruirne la fiducia perché in quanto uomo di 68 anni con dei sentimenti avrebbe bisogno della nostra vicinanza, quella mentalità che rende l’Italia il paese degli amici, in cui nessuno si assume la responsabilità dei propri errori, dove i suddetti amici meritano sempre una quinta o una sesta possibilità mentre gli sconosciuti non avranno nemmeno la prima e resteranno a marcire con le loro potenzialità inespresse.
“La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semmplicemente abbandonati e superati.”
È da anni che non seguo la nazionale. Ogni anno è peggio.
Sta nazionale rispecchia la classe politica…..dirigenti vecchi dentro, mediocri, corrotti, attaccati alle poltrone.
Povera italia.
Un saluto a tutti gli utenti del sito.
Parto per un lungo viaggio, e non so se avrò la possibiltà di seguire il sito.
Ciaoooooooo
ciao Oblò fai buon viaggio.
SFMR … ah! Dimenticavo… CSVACM 🙂
Buon viaggio oblo.
Un epilogo degno dei risultati
Come volevasi dimostrare, dimissioni queste sconosciute.
Ma un pó di ritegno?
Persone piccole piccole, direi miserrime.
La situazione del calcio fornisce la dimostrazione che, per parafrasare le parole dei fratelli Coen, l’Italia è un paese per vecchi.
Vecchi sono i vertici della federazione ed il CT in carica.
Vecchi sono gli stadi e vecchia e la mentalità che si mette di traverso alla costruzione di nuovi impianti, con i più svariati pretesti, dal non volere grattaceli d’autore, neppure in una zona periferica come Tor di Valle, sebbene in altre città d’arte l’architettura contemporanea sia ormai parte delle cose belle da vedere (vedi la piramide del Louvre o i grattaceli in vetro e cemento sulle rive del Tamigi e sul Bosforo), ai paraboloidi fatiscenti, per finire con l’habitat dei rospi.
Vecchia è la classe politica, come il comitato fondatore del pd che aveva un’età media superiore agli 80 anni e gli attuali dirigenti di quel partito, ormai auto-estintosi, che litigano X dividersi il nulla mentre le estreme destre avanzano; oppure come è vecchio il Berlusca che ad 81 anni suonati e con il cervello fritto dal viagra ha ottime probabilità di ritornare ad essere il presidente del consiglio.
Vecchia è l’età media della popolazione, sempre più composta da pensionati, con i sindacati intenti a conservare gli attuali livelli pensionistici, mentre è a tutti chiaro che le prossime generazioni- che lavoreranno una vita per pagare la pensione agli attuali beneficiarie – la loro la riceveranno di importo poco più che simbolico e nella quarta età avanzata.
Del resto vecchi sono i principali contributori dei sindacati, con la quota prelevata dalla loro pensione.
Vecchio è il mondo del lavoro, con i posti dirigenziali riservati agli ultra sessantenni, i giovani cervelli e talenti che scappano all’estero per avere una possibilità di mettere a frutto le loro doti ed i giovani in generale che faticano ad entrare nel mondo del lavoro.
Nessuno sguardo in avanti e aspettativa sul futuro.
I genitori, quelli che possono, preparano la via di fuga all’estero per i propri figli e per il resto si assiste al declino di tutto, dalla sanità , con i vecchi primari/baroni che spadroneggiano, all’istruzione, con i giovani impossibilitati ad acquisire ruoli e cattedre, per proseguire con arti, lo sport etc.
Povera Italia, poveri noi e, sopratutto, poveri i nostri figli.
Scusate lo sfogo
caro Dero, concordo su tutto, parola per parola…….
Anch’io, beneficiario delle agevolazioni che, giustissimamente, tu lamenti.
Tornerò sull’eliminazione dell’Italia, ma volevo aggiornare sulla situazione di Sanabria, del quale ci siamo anche occupati.
Quanto all’Italia, come altri del sito ho, paradossalmente, auspicato una sconfitta per cambiare.
Ora l’incubo è diventato realtà : vengano cacciamoi tutti, vertici amministrativi e tecnici, che a zero sono arrivati.
Da zero ripartiremo – sento parlare di commissariamento, ben venga per fare pulizia di sport mafioso -, con i tanti nuovi elencati anche nei commenti all’articolo precedente, che non potranno far rimpiangere i vecchi spompati, brillanti autori di questo inconcepibile massacro.
Forza Italia, forza per il prossimo Europeo.
SempreForzaMagicaRoma, affonda ancora Lotito dietro il quale si nascondono Tavecchio e Ventura.
Mi attirerò di sicuro molte antipatie scrivendo questa cosa, ma se il fallimento servirà a ripartire da zero con maggiore umiltà e serietà , allora ben venga questo fallimento.
Se servirà a mandare a casa gente come Ventura, Tavecchio, Lotito, Agnelli (magara) e il suo degno delfino Marotta (magara) allora ben vengano altri dieci di questi fallimenti.
Marotta è quello che 24 ore fa ha detto (cito testualmente): il secondo posto per la Juve sarebbe un fallimento. Ecco chi abbiamo a dirigerci, uno che ha vinto sei scudetti di fila e ancora non è contento, perchè vorrebbe vincerne 60 se fosse per lui. Uno che ci dovrebbe spiegare, e soprattutto dirlo alla metà degli italiani che non sono zebrati, a che cacchio serve un campionato a 20 squadre se poi lo scudetto lo vince sempre e soltanto la sua.
Vade retro, indegno!!
Buongiorno a tutti.
Sono amareggiato come tutti, ma non solo e non tanto per lo storico fallimento.
Fossimo andati al mondiale con questa squadra avremmo rimediato figuracce peggiori di quella portata a casa ieri.
Il grosso rammarico è che Ventura, allenatore mediocre ma dalla fama di buona “chioccia” per i giovani, non ha costruito nulla per il futuro.
Sbaglia a mio avviso chi ritiene che non c’era materiale giovane su cui lavorare.
Donnarumma, Zappacosta, Caldara, Rugani, Palmieri, Jorginho, Pellegrini, Verratti, Bernardeschi, Belotti, El Sharaawy rappresentano una formazione di Under 25 migliore di quella scesa in campo a San Siro, cui si possono aggiungere tanti ottimi giocatori, sia giovanissimi (tipo chiesa, diawara, Cutrone etc..) che, comunque, con prospettive di futuro ( tipo Florenzi, Insigne, Immobile Etc ).
Forse avremmo fallito lo stesso la qualificazione, ma forse no.
In ogni caso avremmo gettato le basi per il futuro, mentre ora si riparte da zero.
Leggo i commenti post disfatta, ma non concordo sulla medicina proposta da molti.
Gli esempi in Europa insegnano che il “protezionismo” non è la via per la risalita.
Non è un caso che uno dei fautori di tale protezionismo era proprio Tavecchio, quello di Opti Pobà e le banane.
Le scuole calcio europee che negli ultimi lustri, dopo aver toccato il fondo, hanno voltato pagina rilanciando il proprio calcio ai vertici assoluti, vedi Belgio e Germania, si sono mosse in modo diverso.
In Germania 15/20 anni fa stavano messi malissimo.
Hanno quindi promosso dall’alto una rivoluzione del calcio nazionale, iniziando dall’istruire allenatori di nuova generazione e dal creare nuove scuole calcio, in particolare nelle zone più depresse del paese, improntate su metodi moderni.
Contemporaneamente hanno costruito stadi belli e moderni, così da rendere l’esperienza live spettacolare e da poter esportare televisivamente il loro prodotto.
Oggi il calcio tedesco è ai vertici mondiali è l’ultima confederazione cup sono andati a dominarla praticamente con l’under 23, mentre la squadra B Under 21 ha dato spettacolo nell’europeo di categoria.
Le loro scuole calcio sfornano nuovi talenti a ripetizione, sia tedeschi “doc” che immigrati di prima e seconda generazione.
Gli stadi della Bundesliga sono sempre pieni, con quello di Dortmund che registra la media più alta in assoluto di spettatori a livello europeo.
L’unica cosa positiva di questa disfatta è che rappresenta un’occasione per ripartire con una rivoluzione di questo tipo, cominciando dall’azzeramento dei vertici federali e tecnici e dall’investire in formazione dei nuovi “sviluppatori di talenti”, in nuove scuole calcio, sopratutto in meridione e nelle aree depresse del paese, ed in nuovi stadi.
Senza queste cose non ne usciremo, mentre imporre le “quote italiche” , così come le quote rosa in parlamento, è una cazzata destinata a rivelarsi controproducente.
Dero, la riforma più grande deve partire dai dilettanti, cioè dalla base.
Una base affidata a volontari che non hanno una preparazione specifica, non hanno alcun filtro di controllo, non hanno fatto corsi di alcun genere.
Eppure dovrebbero essere degli insegnanti di calcio qualificati e vista l’età dei bambini anche degli educatori.
Ma spesso invece sono persone che non operano correttamente, non educano, non insegnano nulla e guardano solo al conseguimento di un risultato.
Di fatto noi affidiamo i nostri figli a perfetti sconosciuti.
I Centri Federali ci sono nelle varie regioni e funzionano prendendo i migliori delle varie categorie ma sradicandolo da un contesto dove erano inseriti.
Questa metodologia di selezione è obsoleta.
Io ho una mia idea, ma non so quanto percorribile.
Una riforma vera dovrebbe partire da una riforma della scuola.
Con bambini e bambine che durante le elementari in orario scolastico nel primo pomeriggio vengono quotidianamente avvicinati a più discipline sportive, non solo il calcio.
Chi ha figli come me, trova assurdo vederli allenare di sera, al freddo, esausti e fuori controllo dopo una giornata passata sui banchi di scuola.
Io introdurrei lo sport come parte integrante del percorso educativo scolastico, non solo un’appendice com’è adesso.
Concordo al 101% con quello che scrivi, che poi è la stessa cosa che sostengo io 😬.
Bisogna cominciare dall’istruire insegnanti di calcio con metodi diversi da quelli attuali.
Nelle scuole calcio di germania si insegna la tecnica e la cultura dell’atleta, non la tattica.
Nei nostri campetti vediamo allenatori frustrati e impreparati che trattano i ragazzini come adulti, insegnando schemi e privilegiando la tattica ai fini del risultato, anziché ciò che serve per farli crescere come atleti, calciatori ed uomini.
Come in Germania tali scuole devono formare una struttura capillare ed organica presente sul territorio, in particolare nelle zone depresse dove molti talenti restano inespressi anche solo per difficoltà logistiche.
Condivido anche la tua idea di collegare la cultura e la pratica dello sport, non solo del calcio, al circuito scolastico, ma in ogni caso occorre modificare radicalmente il sistema scuole calcio in Italia.
Peraltro, guardando più al “breve termine”, è anche un problema di cultura retrograda e conservatrice.
In Italia le squadre che esprimono il miglior calcio, Roma e Napoli, uno dei migliori anche a livello europeo, giocano con il 433 con movimenti offensivi studiati e la filosofia di difendere attaccando le difese avversarie con il pressing di centrocampisti ed attaccanti.
Delle prime 5 in campionato l’unica che adotta la difesa a 3 è la Lazie.
Anche Gonde con il suo 352 in Europa non ha mai combinato nulla, né con la nazionale né col club, tant’è che la Rubentus X provare ad attaccare la champions, nonostante la difesa rodatissima X il campionato di cui disponeva, è passata gradualmente alla difesa a 4 scaricando i giocatori come Bonucci, poco adatti allo schema.
A fronte di ciò Ventura ha giocato col 352 e con il principale schema d’attacco che consisteva nel recapitare – direttamente coi difensori e spesso saltando il centrocampo – la palla a Candreva che poi si avventurava nell’1 contro 1.
Sempre guardando all’immediato il nuovo allenatore dovrà essere uno che pratica un calcio moderno ed offensivo, perché questo modo di giocare, oltre ad essere inguardabile, non ha futuro, meno che meno a livello europeo.
Nessuno si dimetterà .
Siamo in Italia, tutti attaccati alle poltrone come molluschi agli scogli.
Nemmeno Ventura, figurarsi Tavecchio.
L’unica soluzione è il commissariamento per manifesta incapacità .
Poi non bisogna inventarsi nulla, basta vedere quello che hanno fatto gli altri, Germania e Belgio in primis.
Utilizzare i prossimi mesi per rifondare la federazione.
Affidare la nazionale subito ad Ancelotti o temporaneamente a Di Biagio fino a giugno quando le alternative potrebbero essere Conte o Allegri.
Non vedo altri nomi plausibili.
Non Mancini, non cariatidi alla Capello o Lippi.
La base è buona.
Possiamo fare un buon europeo.
AL DI LÀ’ DELLA DIATRIBA VECCHIA GUARDIA E NUOVE LEVE
LA VERITÀ’ E’ CHE SOLO UNO SCELLERATO INCOMPETENTE POTEVA
ADOTTARE I 352 E 424 (PER AMOR DI DIO CHE NESSUNO SI AZZARDI
A FARE UN CONFRONTO TRA IL 352 DI CONTE E QUELLO DI QUESTO
PAGLIACCIO!) DOPO UN LUNGO PERIODO TRASCORSO A VIVERE NELL’OMBRE
DEI SUCCESSI PASSATI FINALMENTE C’ERANO LE CONDIZIONI PER RIFONDARE
LA NAZIONALE INSERENDO I GIOVANI MERITEVOLI!
IL SIGNOR VENTURA OLTRE A NON ESSERE RIUSCITO A DARE UN IDENTITÀ’
TATTICA ALLA SQUADRA, HA PURE FALLITO IL CONCETTO CARDINE SU CUI SI
BASANO LE NAZIONALI, OVVERO QUELLO DI CREARE UN GRUPPO COESO!
NON MI PUOI FARE ESORDIRE JORGINHO ALLO SPAREGGIO, NON PUOI METTERE
GABBIADINI TITOLARE DOPO CHE NON GIOCAVA DALL’ANTI CRISTO.
LA VERITÀ’ E’ CHE PER QUANTO LO ACCUSANO DI ESSERE ANTIQUATO
VENTURA E’ PIU’ MODERNO DI QUANTO PENSIAMO, DATO CHE IN REALTA’
E’ PIU’ ‘RADICAL CHIC’ DI TUTTI NOI MESSI INSIEME…
PERCHE’ NON TROVO UN ALTRA MOTIVAZIONE CHE POSSA GIUSTIFICARE
L’OSTINAZIONE A SNOBBARE IL 433 E A NON ABOLIRE LA DIFESA A 3.
FORSE IN CUOR SUO SAPEVA DI ESSERE UN INDEGNO INCOMPETENTE E
PER TANTO HA PROVATO DI DORMIRE SUGLI ALLORI DI CONTE…
IO NON SO NEANCHE PERCHE’ STO PERDENDO TEMPO A SCRIVERE, DEL
RESTO STO PARLANDO DI UNO CHE SI E’ PRESENTATO AL BERNABEU COL
424, FORSE VOLEVA ESSERE IL PADREPIO DEI LUDOPATICI INCALLITI!
CHE POI PER CERTI VERSI POSSO ANCHE ARRIVARE AD ACCETTARE LA FOLLIA,
MA ALMENO SII COERENTE E PORTA AVANTI I TUOI PRINCIPI.
PRANDELLI PER MOLTI VERSI ERA INSOPPORTABILE, MA QUANTO MENO ERA
UN UOMO E QUINDI NON SI DISSOCIAVA DALLE LINEE CHE AVEVA TRACCIATO!
CHE DIAMINE VUOL DIRE CHE CONTRO UNA DELLE 3 NAZIONALI PIU’ FORTI
DEL ULTIMO DECENNIO TI PRESENTI COL 424 E POI CONTRO LA MISERA SVEZIA
MI METTI A DIFESA A 3? COME FAI A ESCLUDERE INSIGNE A BENEFICIO DEL
ATTACCO A DUE PUNTE QUANDO IN UN CASO BELOTTI NON ERA AL MEGLIO
E NELL’ALTRO GABBIADINI AVRA’ MESSO SI E NO 3 PRESENZE NELLA TUA GESTIONE
TROVA L’ISPIRAZIONE DIVINA E SII UOMO, DIMETTITI, ED EVITA A NOI MA
SOPRATTUTTO A TE STESSO L’ENNESIMA FIGURACCIA, ESONERATI!
ventura è un allenatore comico.
con la spagna ha messo una nazionale ultra offensiva facendosi prendere a pallate. contro la svezia a san siro in una partita che richiedeva l’assalto mette una formazione equilibrata.
sembra che abbia cercato tutti i modi per uscire
de rossi che smadonna in panchina dicendo “io che entro a fare non dovemo pareggià dovemo vince!”
ricorderò ventura come il peggior allenatore della storia dell’italia, peggio pure di donadoni
il problema è che i giovani che ci stanno sono peggio dei vecchi cotti.
siamo in una situazione drammatica a livello giovanile.
a forza di imbottire il campionato di stranieri mediocri si è creato questo.
subito una regola che obblighi a schierare almeno 5 italiani in campo. rifondare completamente il sistema delle primavere che andava bene 50 anni fa, ma oggi sono troppo poco competitive e non preparano i giovani alla serie a. obbligo per le primavere di schierare 10 giocatori italiani in campo, ammesso un solo straniero. ripartizione equa dei fondi per le primavere, tutti devono avere la stessa disponibilità nell’investire per i giovani… questo per cominciare
donnarumma per buffon, romagnoli per barzagli, pellegrini per parolo, gagliardini per de rossi… questi i primi cambi che mi vengono in mente per ringiovanire la rosa e ripartire. e poi vedrei bene spalletti come ct anche se ormai è incatenato all’inter. allora forse ok ancelotti anche se sono scettico sul suo utilizzo dei govani
donnarumma
florenzi romagnoli bonucci darmian
pellegrini gagliardini jorginho
insigne belotti bernardeschi
in panca:
perin
zappacosta rugani caldara d’ambrosio
barella verratti parolo
immobile elsha gabbiadini
…e poi non so ci altro..
ah, e poi inserirei gradualmente chiesa
Serve un allenatore serio, un Conte, un Allegri. Ancelotti, Capello, Inzaghi (simone) ma anche un Giampaolo o Gasperini farebbero meglio.
appunto, ancelotti… ma non penso che spalletti non sia serio e preparato, anzi. nonostante il fastidio che ormai provo per lui
Parliamo de cose serie:
Allison
Florenzi Manolas Fazio Kolarov
Pellegrini DeRossi Strootman
Elsha Dzeko Perotti
La mia squadra derby.
Forza Roma
Tutti noi abbiamo paventato questo risultato, addirittura evocato per scaramanzia: incredibilmente è arrivato.
Ora cogliamo gli aspetti positivi: cacciamo Ventura e, non so chi, cacci Tavecchio e Lotito, coppia apparentemente inscindibile. Entrambi nella tazza del cesso e tiriamo lo sciacquone fino a quando non saranno finiti in fogna.
A parte Belotti e Immobile, raschiano il fondo del cuore le lacrime di Buffon: buona vita Gianluigi e grazie di quanto ci hai dato in questi venti anni di tuo grande splendore.
Buffon meritava di disputare il sesto mondiale per il record.
Dispiace tanto anche per DDR che chiude cosi la sua carriera in Nazional ma dispiace anche per El Sha e Flore che nel pieno della loro carriera non potranno disputare un mondiale
Ventura ha i minuti contati, quella merda di Tavecchio me lo auguro. Quello che fa rabbia è che ,come sottolineava giustamente Lory, questa nazionale ha qualità . E vanno valorizzate. Se ne parla tra 4 anni, ormai. I numeri 10 ce li abbiamo ancora.. stanno tutti in panca.
VERGOGNA
Ora Ventura e Tavecchio si dimettessero. Dobbiamo ripartire come calcio italiano per intero da zero.
La nazionale in mano a Zeman faceva gol sicuro.
Sto incacchiato bestia, mai vista una disfatta così senza manco giocarti la coppa.
Florenzi ha sfiorato il gol da figurina panini del secolo.
Darmian è na pippa sta bene a Manchester
Mai vista in vita mia l’Italia fuori dal mondiale. 180′ 0 gol con la Svezia.
A Ventura bisogna rimproverare di non essere riuscito a fare il cambio generazionale che molti si aspettavano, pur avendo tra le mani elementi di qualità .
Finire a giocare lo spareggio con i soliti senatori è a mio avviso il principale appunto che gli si può muovere.
Va detto come attenuante che molti giovani di belle speranze stanno un pó deludendo in questa prima parte della stagione. Mi riferisco a Rugani, Spinazzola, Masina, Caldara, Barreca, Baselli, Pellegrini, Gagliardini, Locatelli, Bernardeschi, Donnarumma, Berardi ……
Ma va anche detto che altri che stanno facendo bene o non vengono convocati o fanno panca, tipo Verdi, ElSha, Insigne, Chiesa. A
Immobile in nazionale è quello cacciato da Dortmund e siviglia.non lo farei mai giocare. Candreva anche non capisco perché questo debba essere sempre titolare. Buffon Florenzi Bonucci rugani Chiellini Parolo Verratti Pellegrini
Bernardeschi Belotti Insigne. Pellegrini non convocato chissà perché al suo posto Gagliardini.
Immobile, a mio parere, è patrimonio irrinunciabile della nostra nazionale, ancorché inguaribile quaglia; butterei fuori, invece, Bonucci, Parolo e Candreva, sostituibili con Astori, ma anche Barzagli (è tutto qui quello che passa il convento Lotito-Tavecchio-Ventura), De Rossi e Jorginho (gravissima lacuna la mancanza di Pellegrini, in entrambi gli ultimi due ruoli insostituibile) e Bernardeschi, o magari Florenzi inserendo esterno dx basso Zappacosta.
La mia formazione: Buffon, Zappacosta, Rugani, Astori, Chiellini, De Rossi, Jorginho, Verratti,
Florenzi, Immobile, Insigne.
Con quelli lasciati inopinatamente a casa si poteva fare anche meglio.
darmian inguardabile, georginho piano piano sta entrando nel gioco
Tutti quanti che dicono: questa italia nn ha qualità … NON è VERO!!
————————– buffon —————————-
florenzi——-bonucci — ????? ———— darmian
—————- jorginho — verratti ———————
Candreva ————- insigne ————– elsharawy
———————- immobile/belotti ——————
Un italia cosi, stile spagna, aveva tutto per fare 4-5 goal alla svezia e potenzialmente a tutti.
Logico che se proponi un centrocampo indegno con de rossi che è lento ed impreciso, parolo che da mezz’ala, come in generale, non puo essere un titolare di questa nazionale. Verratti fuori ruolo. Immobile belotti che come coppia è un horror peggio di IT. Ad oggi barzagli lontanissimo parente… ma forse è naturale essendo un ultra trentenne. In questa nazionale c’è di tutto meno che un idea di gioco.
Si parlava di allenatore propenso ai giovani, ma io vedo un allenatore ancorato ai vecchi modi, ai vecchi giocatori e moduli.
QUel modulo in europa non lo usa nessuno e se lo si usa, guarda la juve, devi avere grandi giocatori ( vidal pirlo pogba ) a centrocampo e come ali, con una seconda punta come supporto della punta stessa, invece, oggi, abbiamo errori concettuali proprio di struttura di gioco e nonci vuole un allenatore per accorgersene.
Mi sembra chiaro che il 3-5-2 è una formazione difensiva per natura e se non fai giocatore, in tal modulo, gente che sa giocare a calcio, vedo che non avrai MAI un gioco.
CI sono errori concettuali GRAVI in questa italia e RIPETO: lasciar fuori gente come insigne, el sharawy, jorginho e florenzi è un delitto senza precedenti.
Poi tutti quanti che elogiano l’italia di conte, quando è uscita agli OTTAVI e ripeto, agli OTTAVI.
Se a roma esci agli ottavi è fallimento anche se esci contro il real.
Invece si sono fatti i caroselli per un ambiente che ha protetto conte fino all’ultimo facendo passare l’uscita agli ottavi contro la germani come un trionfo, meglio di uno scudetto quasi.
Ma fatemi il piacere.
Nazionale che adotta il nonnismo, dove giocano sempre gli stessi ( giocatori ) che per l’appunto falliscono da anni , senza che nessuno dica nulla. Silenzio piè totale.
Ma non mischiare la merda col cioccolato. Manchi solo tu con le tue parabole insensate stasera guarda. Stai nel 2017e hai a tua disposizione tutti i dati di sto mondo, vedi di non riportare boiate immaginate, fai il bravo
dico serie B e penso lazie
dico manette e penso Lazie
dico ridicoli e penso Lazie
dico frustrati da 1 secolo e penso Lazie
dico merda e penso Lazie…..
Ahahahahahaahahh… morti de fame venuti giù dai monti della Burinazzio !!!
Caro Barba, peccato per quell’ortografia errata: Burilazzio, Barba, Burilazzio.
Buongiorno a tutti.
Il paragone sembrerà ardito, ma ho sempre associato la Nazionale italiana ai personaggi di Gassman e Sordi ne La grande guerra di Mario Monicelli. Pusillanimi e codardi, messi di fronte a una situazione estrema tirano fuori un coraggio insospettabile e unico. La Nazionale che ricordo io è stata sempre così: un po’ sbruffona negli intenti e spesso mediocre nel gioco, una volta messa con le spalle al muro si accende e inizia a giocare. A seconda degli esiti si festeggia o si esclama:”Se avessero giocato così anche prima…”.
Ora l’italia ha le spalle al muro. Mi stupirei se Ventura riuscisse a reprimere il gioco della squadra anche in questa situazione e tendo a pensare che sarà una partita diversa da quella vista all’andata. Sono affezionato alla Nazionale e vedere i mondiali senza l’italia sarebbe dura, tuttavia questa natura da eterni mediocri che ogni tanto diventano schegge impazzite mi ha stancato profondamente.
Non ho speranze di cambiamenti strutturali del nostro calcio semplicemente perché , se questo è governato da persone dalla dubbia morale e discutibili capacità , sono queste stesse persone che a dover decidere una propria eventuale epurazione e le persone, la cosiddetta ‘gente’, non chiede un reale cambiamento. Se le cose andranno male ci si limiterà a chiedere in modo gattopardesco la testa di Ventura e, forse, di Tavecchio, ma il modello che vuole anziani senatori che mettono al comando del calcio anziani senatori che mettono in panchina anziani senatori che mettono in campo anziani senatori non credo sarà sovvertito.
non è ventura il problema della nazionale e del nostro calcio ma di chi ha eletto Tavecchio. i problemi del nostro calcio a mio avvisosono chiari e partono dalla società infront e dai diritti tv, fino all’elezione pilotata di tavecchio grazie a alla gestione delle sponsorizzazioni, dove galliani e Lotito hanno fatto asse. Conte aveva mascherato un po’ questi problemi che sono naturalmente esplosi ora, a prescindere dal passaggio con la Svezia. Ragazzi se questi criminali non escono dal calcio e non si decide seriamente una riforma del calcio che nnsignifica passare a 18 squadre, ma una revisione completa dei vivai e l’imposizione di seri investimenti sia federali che privati dei club non usciremo da qsta profonda crisi che ricorda un po’ la crisi dello stato italiano.
per tornare nello specifico su Ventura,. o SVentura come lo chiamo io da sempre, il solo fatto che faccia giocare Gabbiadini mi dà l’impressione d’essere un incompetente all’ultimo “stadio” che spera in un tiro da fuori area puntando sull’individualità ..mi chiedo come si fa a non mettere insigne e puntare su di lui? in attacco non dovremmo prescindere da Immobile candreva ed Insigne…. mister libidine
Mai sopportato Ventura : quando allenava il Torino tutte le volte che giocava a Roma non faceva che lamentarsi degli arbitraggi,poi quando veniva praticamente rapinato in tutti i derby contro la Juve faceva spallucce …..
Purtroppo è invalsa la consuetudine che prima di un’ora non si cambia nessuno in una squadra di calcio: i tuoi preziosi suggerimenti, Down 20:55, non potranno avvenire prima del 15° del secondo tempo.
Speriamo non sia troppo tardi, ma in tempo per mandare a casa comunque il peggior allenatore della nazionale che io ricordi.
Ventura andrebbe cacciato a prescindere dal risultato di domani.
Anche se ci qualificassimo con Ventura abbiamo 0,0001 possibilità di passare anche solo il girone, figurati di arrivare a che ne so i quarti e fare bella figura.
Qualifichiamoci e affidiamo la Nazionale a Ancelotti, ma anche un Giampero/Gasperini farebbero meglio. Da capire chi é l’incompetente ad aver prolungato il contratto di (S)Ventura.
Secondo le indiscrezioni Giampiero Alzheimer dovrebbe proporre la seguente formazione.
Buffon
Chiellini Bonucci Barzagli
Candreva Parolo Jorginho Florenzi Darmian
Gabbiadini Immobile
Non si capisce bene chi dovrebbe inventare in questa squadra, chi dovrebbe fare l’assist vincente, la giocata, il dribbling per creare superiorità .
Rifà lo stesso errore dell’andata, cioè schiera una squadra fisica, invece di una squadra tecnica. La Svezia la possiamo battere solo se la mettiamo sul palleggio non certo sullo scontro fisico. Rinunciare al faraone ed a Insigne è incomprensibile.
Poi mettere florenzi mezz’ala dove nn giocava dal 2012… le cose so due: o lo fai apposta, o sei scemo.
penso piu la seconda.
Senza paura…Radja o non Radja….
Chiunque scendera’ in campo, avra’ addosso la maglia giallorossa.
Solo questo……senza timore…
Chi la indossa non perde mai.
Ho vissuto derby in cui i pastori erano dati per favoriti assoluti….derby nei quali, a sentire le vacue sirene sbiadite che imperano tuttora in radio, tv e giornali, era meglio che non ci presentassimo nemmeno……..
Poi, capita sempre un Voeller, un Vucinic…uno Yanga Mbiwa……a smontare le loro eterne illusioni.
Niente paura. Noi SIAMO (la) ROMA.
Abbracci giallorossi.
Dal solito RomaForever.it odierno, trascrivo una speranza, nulla di più: ma ad essa ci attacchiamo come l’ostrica allo scoglio e l’edera al muro.
Vai Radja, siamo tutti con te.
Il derby si avvicina, con una Radja più no che sì (e sarebbe anche opportuno fermarlo, visto che una ricaduta muscolare tipo una lesione di 2 grado, lo costringerebbe a uno stop lunghissimo) e in casa Lazio con uno Stracomecavolosichiama invece arruolabile.
Kolarov sta rientrando per fortuna, mentre Milinkovic giocherà con la sua Serbia e si farà un viaggetto di ritorno di 20 ore a pochi gg dalla gara. Non sarebbe elegante augurarsi un infortunio per la quaglia serba, ma per par condicio con l’infortunio di Naingollan ……
La partita della nostra disastrata nazionale è quella più vicina e merita maggiore attenzione.
In questo momento è difficile avere ricette facili anche perché i problemi sono molteplici.
La squadra ha il morale sotto i tacchi, ha poche certezze, molto probabilmente il tecnico non ha la squadra con sé e molti giocatori sono in un cattivo stato di forma o reduci da infortuni.
In questa situazione complessa un tecnico intelligente ripartirebbe dalle poche certezze che ora può offrire la rosa e da scelte di buonsenso.
1) Mettere i giocatori in forma, non necessariamente quelli con più esperienza
2) Fare un po’ di turnover rispetto alla gara con la Svezia. Noi ce lo possiamo permettere avendo una rosa profonda, la Svezia invece no.
3) Affidarsi a moduli di gioco conosciti dai suoi giocatori in maniera tale che gli stessi possano ritrovare automatismi noti. Di seguito i moduli utilizzati dai convocati di Ventura.
4:3:3 Andrea Belotti, Manolo Gabbiadini, Marco Verratti, Jorge Luiz Frello Jorginho, Lorenzo Insigne, Alessandro Florenzi, Daniele De Rossi, , Matteo Darmian, Davide Astori
4:2:3:1 Eder Citadin Martins, Roberto Gagliardini, Federico Bernardeschi, Antonio Candreva, Daniele Rugani, Giorgio Chiellini, Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli
3:5:2 Ciro Immobile, Marco Parolo, Davide Zappacosta
3.4:2.1 Leonardo Bonucci, Gianluigi Donnarumma, Mattia Perin
Sulla base di quanto esposto sarebbe opportuno schierarci con una difesa a 4.
Tenere fuori i giocatori fuori forma o stanchi (Bonucci, DDR, Barzagli ….)
Tra i 4:2:3:1 e il 4:3:3 è difficile scegliere, anche perché il CT ha convocato pochi giocatori a centrocampo e non tutti funzionali a tali schemi, per questo possono essere utilizzati entrambi.
La formazione a questo punto si fa da sé con 6 giocatori nuovi e riposati
Buffon
Florenzi Chiellini Rugani Darmian
Parolo Jorginho Gagliardini
ElSha Immobile Insigne
oppure
Buffon
Florenzi Chiellini Rugani Darmian
Jorginho Gagliardini
Insigne Parolo ElSha
Immobile
Detto questo, il CT invece con la scarsa elasticità mentale che contraddistingue molti (non tutti fortunatamente) quasi settantenni, tanto più se presuntuosi, riproporrà invece un 4:2:4 o l’orrido 3:4:3.
Rigiocheranno l’impresentabile Bonucci (pure fratturato) assieme al nostro DDR anch’egli inguardabile in Svezia.
Facciamocene una ragione, i nostri avversari sono la Svezia e Ventura.
brutta tegola quella del Ninja
per carità poteva succedere pure a Trigoria
resta il fatto che per le partite importanti non è stato convocato, per due amichevoli sì
questa è sfiga vera!
Confido comunque in DiFra e nei Ragazzi!
FORZA ROMA SEMPRE!
Ovviamente il mio discorso su DDR, riguardava il giocatore, la parte tecnica.
Ho evitato la parte economica, su cui mi sono espresso a suo tempo, ed è inutile secondo me tornarci sopra.
Un balzo nel passato, un misto di sentimentalismo e romanticismo
tutto qua.
Magari averlo ora in quelle condizioni.
Un saluto
speriamo di recuperarlo per la gara contro la laziese
é gia iniziata l’ansia derby!!!!
Buongiorno a tutti.
Ovviamente tutti i tifosi di Roma e Lazie sentono molto il derby, anche se di più quelli che vivono nella capitale.
Parlo a titolo personale, ma credo di interpretare il pensiero di molti romanisti che risiedono al nord, nel dire che per noi è forse più sentita la sfida con i gobbi.
È una questione di contiguità con i tifosi dell’opposta fazione, oltre che per il fatto che, da sempre e sopratutto negli ultimi anni, siamo i loro principali antagonisti per lo scudo, mentre le quaglie di solito competono per obbiettivi minori.
Quest’anno però il derby ha una valenza particolare, perché oltre alla solita rivalità c’è anche in gioco la permanenza nella parti altissime della classifica.
Sinceramente non ricordo negli ultimi anni una Lazie così forte, sia per il gioco che esprime, sia per la qualità e profondità dell’organico.
Basti pensare che ad oggi, pur avendo conseguito risultati importantissimi, in primis la vittoria al Rubentus stadium, devono ancora cominciare ad utilizzare giocatori come Nani e Felipe Anderson.
Peraltro, sono una squadra rognosa da affrontare per chi, come la Roma di Difra, gioca con la difesa alta.
Sono infatti molto bravi a chiudersi e ripartire in contropiede con i loro attaccanti veloci, e risolvono le difficoltà di palleggio a centrocampo mandando la palla alta verso Milinkovic-Savic che, tipo pivot nel basket, la smista per l’inserimento dei compagni.
Come contro il Chelsea dovremo essere bravi ad imporre il gioco ed a tenerli lontani dalla nostra metà campo.
Il più che probabile forfait di Radja peserà non poco, perché il suo apporto nel pressing e nel recuperare palle alte da concretizzare in azioni pericolose non ha equipollenti in rosa.
In compenso dovremmo arrivarci con alcuni elementi importanti come Dzeko, Kolarov e Pellegrini che sono stati risparmiati in questa sosta per le nazionali e si annunciano al meglio.
La possibile assenza di Strakosha potrebbe però pesare non meno di quella del Ninja.
Concordo, caro Dero.
la mia partita – la nostra partita – dell’anno, è il 23 Dicembre ore 20.45.
Allo Stadium.
Strakosha ha recuperato: niente alibi, quaglie,
Saranno prossimi affari vostri, anche se il derby, come dice Cucs, si gioca allo Stadium il 23 dicembre: buon Natale a tutti.
…e poi c’è LUI
altri video non commentabili, si guardano, si ammirano e ci si chiede come faccia a fare determinate cose
“ha gli occhi di dietro”
“prima che arrivi il pallone, sa già cosa fare!”
mi manca quella Maglia in campo, ma il tempo passa
resta l’AS ROMA 1927
RESTANO L’AMORE E LA PASSIONE PER QUEI COLORI
DAJE DIFRA E DAJE RAGAZZI!
Sono stato grande ammiratore di De Rossi e delle sue parole, quelle, anche oggi, mai banali.
Ora il fisico non lo assiste più, ma quello che mi sconvolge è che, in occasione di ogni rinnovo, ha affermato l’irrilevanza del problema ingaggio, per poi pretenderne, anche l’ultimo, uno fuori mercato.
Caro Giemmo, su DDR la vediamo nella stessa, identica maniera.
ogni tanto è bello dare uno sguardo al passato per rinfrescare la memoria
sto guardando dei video di DDR al culmine del suo splendore
che GIOCATORE!
veniva definito uno dei 5 più forti centrocampisti al mondo
ed era VERO!
che tigna quando andava sul pallone!
Ciao Danieli’
negli ultimi anni t’ho spesso criticato o preferito un altro giocatore al tuo posto
ma non posso negare che Tu Sia prima di tutto un Tifoso della Roma
(qualcuno dirà anche dei suoi soldi)
mi ha colpito una tua frase “per giocare in certo modo ho bisogno di questa Maglia, ho bisogno della Roma”
…e la vena che se gonfiava!
da sempre il derby mi fa star male è una partita che eviterei, la sento troppo
non vedo l’ora che finisca, per poi purtroppo aspettare il prossimo
sarà una gara impegnativa, così come quella contro l’Atletico
secondo me è un crocevia per tutta la stagione
quindi Daje DiFra e daje Ragazzi!
che il Mister studi bene mosse e contromosse
sarà una partita a scacchi
E aggiungiamo pure che non ne vinciamo uno da un po’ troppo tempo.
vero
l’atteggiamento dei tre derby dello scorso anno, spero di non vederlo mai più
in questo confido molto in DiFra e a come saprà preparare la partita e le motivazioni che darÃ
visto che è uno che se ne intende
non ricordo dove l’ho letto, ma qualcuno una volta disse “le motivazioni per le partite le devi trovare dentro di te, gli altri arrivano fino ad un certo punto,
poi ci sei tu che scendi in campo”
Dici bene, queste due partite sono uno spartiacque sia per le nostre sorti in campionato che in europa. Battere Lazio e Atletico vuol dire prima iscriversi con prepotenza al gruppo delle contendenti allo scudetto e poi di finire primi nel gruppo di CL. Dopo queste due, il percorso è in discesa con tante squadre abbordabili. Se facciamo bene queste due siamo messi bene, temo quasi più la Lazio che Atletico, Inzaghi si è dimostrato bravissimo a prepare gli scontri diretti.
Kolarov torna in anticipo dagli impegni nazionali! Ottimo! Avremo un Kolarov e un Dzeko riposati, veramente una bella notizia, speriamo solo che Naingollan ce la faccia per essere a ranghi completi e riposati.
per le partite di qualificazione, il suo allenatore non lo ha convocato
per due amichevoli insulse sì e si è fatto male
se non è sfiga questa!
ci attendono due partite impegnative ed importanti
averlo o non averlo non è la stessa cosa
non so cosa accada, non so se sia fatalità , ma subiamo tanti, troppi infortuni
di certo la fortuna dall’inizio della stagione, non gira dalla nostra parte
e dato che ci siamo, mettiamoci pure i pali
tanti, troppi,
senza quelli avremmo ben altra classifica
FORZA ROMA SEMPRE!