D’Angelo: “Grazie al mio intervento con l’edificazione delle barriere in curva gli incidenti sono spariti”

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Messaggero (C. Mangani) – Cortei, ultrà , sicurezza, ordine pubblico: per NicolಠD’Angelo sono state le sfide da vincere. In una città  come Roma con almeno una importante emergenza al giorno, non é stato un lavoro facile per il super poliziotto che arrestಠa Caracas il boss Maurizio Abbatino, decretando cosa la fine della Banda della Magliana. Il Consiglio dei ministri lo ha nominato prefetto di Viterbo, e ieri ha tracciato il bilancio di questi anni a capo della questura di via di San Vitale.

(…) L’altra battaglia combattuta é stata quella sportiva, con le curve e gli ultrà .
“Quando sono arrivato a Roma mi sono subito reso conto che era necessario riportare lo stadio in una cornice di legalità . La curva era ingestibile, regnava l’anarchia totale, e questo era sotto gli occhi di tutti. Nessuno di noi aveva alcuna capacità  di intervento”.

Cosa sono arrivate le barriere.
“Ogni domenica assistevamo a comportamenti antisociali. E’ inutile nascondersi: la violenza nasce dalle curve, ed é sempre riconducibile ad ultrà  refrattari alle regole. Non abbiamo invocato misure straordinarie, abbiamo soltanto applicato direttive che esistevano. Del resto, le curve sono già  separate tra loro da scale d’accesso e da un muro basso. C’era chi scavalcava e non pagava il biglietto. Senza contare che fuori dallo stadio si verificavano scene da terzo mondo, con la viabilità  paralizzata. Per questo abbiamo deciso di andare verso una regolamentazione della criticità . La proposta che ho portato in prefettura nasceva proprio dall’esigenza di poter godere di una partita senza la paura che potesse accadere chissà  cosa, senza la tensione. E gli incidenti sono spariti”.

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1 commento su “D’Angelo: “Grazie al mio intervento con l’edificazione delle barriere in curva gli incidenti sono spariti””

  1. Questo non è un commento ripetuto, visto che il precedente è stato abbandonato per sempre in moderazione.
    Caro D’Angelo, premesso che ritengo le barriere una autodichiarazione di incapacità e impotenza, nel senso di inciviltà delle istituzioni in tema di prevaricazione nei confronti dei cittadini, all’arrivo a Roma ha capito che era necessario riportare la gente allo stadio in una cornice di legalità. La curva era diventata ingestibile, regnava la totale anarchia, era evidente. Nessuno di noi aveva alcuna capacità di intervento. Mi sembra di ricordare che a Roma fosse questore: se non voi, chi altri e in che modo sarebbe potuto intervenire?
    La missione di riportare la gente allo stadio è anch’essa fallita, se è vero, e lo è, che le decine di migliaia di spettatori sono tuttora decurtate delle decine.
    Una causa attendibile di ciò? Le barriere, che hanno diviso famiglie e amici: c’era chi scavalcava e non pagava il biglietto. Cosa scavalcava al centro della curva: le future barriere? Senza contare che fuori dallo stadio si verifica[va]no episodi da terzo mondo, sempre per la mancanza delle barriere al centro della curva…
    La proposta che ho portato in prefettura nasceva proprio dall’esigenza di poter godere una partita senza la paura che potesse accadere chissà cosa, senza tensione. Infatti gli incidenti sono spariti.
    Speriamo, caro prefetto della splendida Città degli Etruschi e di Santa Rosa, che siano spariti, in attesa della controprova di mercoledì 1 marzo, anche fuori dall’Olimpico: tutte le altre ingiustificabili precauzioni adottate per l’interno, frattanto, sono atto di fiducia limitata, quasi sfiducia, quasi a dire noi tecnici ci dissociamo dalle decisioni dei politici.
    Speriamo, come sempre, che l’eventuale violenza di quei pochi scalmanati che ai miei tempi venivano definiti non tifosi, ma delinquenti comuni, non debba come sempre ritorcersi sulle ormai poche migliaia di tifosi composti ed educati.
    Buon lavoro, prefetto, da un amico vero di Manganelli e Cunzolo.
    Giorgio Antonaci.
    Via delle Molette 195 – 00013 Mentana (Roma).
    Tel. 069090422-
    Cell. 3409878337.
    Indirizzo e-mail giemmolette @ tiscali.it

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