Spalletti intervistato da Roma Radio, i tifosi possono stare tranquilli, sarà una Roma forte

img_9496Le parole di Luciano Spalletti intervistato stamattina a Roma Radio.

In Russia ogni trasferta è impegnativa.
“Andavamo a giocare delle partite dove i ragazzi non volevano pernottare, arrivavamo direttamente la, mangiavamo e giocavamo. Era più difficile per loro. Io dicevo che bisognava essere professionali e li portavo in ritiro ma poi arrivando la capivo che avevano ragione loro”.

Il suo ritorno a Roma è stato esaltante, abbiamo segnato tanti gol e fatto una grande media punti. La Juventus vince con 91 punti, lei e ha fatti 46. Se fosse il doppio sarebbe 92.
“Non ho fatto niente, ha fatto la Roma. I giocatori fanno la differenza, la loro qualità e disponibilità, il modo di essere in campo e di ragionare in campo. Sono la vera differenza”.

Scommetto che lei è soddisfatto della prestazione contro il Milan a San Siro.
“Si finisce dopo la partita di Milano, non prima. Ho detto “Facciamo vedere come lavoriamo e come arriviamo a termine nel lavoro”. Altrimenti avrebbero detto che a Roma si pensa alle vacanze, alle distrazioni. Quella solidità mentale i calciatori l’hanno fatta vedere fino in fondo. È una bella differenza. Bisognava cominciare a capire che sarà un lavoro lungo, che una vittoria non ti deve esaltare e una sconfitta non ti deve deprimere, queste situazioni non devono influire nel futuro. Che c’è un modo di lavorare tutti i giorni ed è quello che serve alla squadra”.

C’è un qualcosa che la Roma deve imparare in questo girone? Come fa a finire 1-0 quel primo tempo dove avevamo preso la residenza nell’area del Milan?
“Lo abbiamo detto più volte, la cattiveria, il carattere è l’ago della bilancia che fa la differenza. Bisogna crescere a livello caratteriale, a livello di spessore. Ci siamo abbassati, abbiamo abbassato la qualità e non deve succedere. Abbiamo passato dei momenti così, il carattere dei giocatori fa la differenza. Glielo vedi in faccia subito”.

I giornali fanno vedere dove i calciatori vanno in vacanza, non mostrano la mappa delle cavanze degli allenatori. Come la vive un allenatore l’estate?
“Dipende se considera la moglie oppure no (ride, ndr). Io sto a casa mia in campagna, ho avuto la possibilità di coronare il sogno di mio papà comprandomi la terra nostra e sto là. Per la bambina una settimana al mare andremo da qualche parte”.

Dal punto di vista professionale penso ci sia la trepidazione di iniziare una nuova stagione ma anche di salutare qualche calciatore, come la vive questa situazione?
“Fa parte del ruolo, fa parte del gioco, della crescita, chi va via probabilmente non ha lavorato in maniera giusta. Ognuno può andare a spiegarla come gli pare ma è così. Si va avanti, la Roma ha bisogno di determinate caratteristiche. Per alcuni la Roma può essere poco, per altri troppo quindi ci può essere del più o del meno”.

C’è qualche calciatore che l’ha sorpresa?
“Questo vorrebbe dire fare distinzioni, ho visto complessivamente un buon gruppo ed anche Ucan ha grandissime qualità anche se non ha giocato mai e non l’ho messo mai. Avrei voluto vedere delle reazioni in alcuni frangenti, alcuni sono anche venuti a chiedermi perché non giocavano ed io ho risposto: perché voglio vincere”.

L’esultanza al gol di Emerson Palmieri è stata una bella esultanza.
“Sono un bel gruppo eccetto qualche soggettività, sono tutti partecipi e contenti di quelle che sono le performance del compagno ed i risultati del compagno. Se uno non la passa al compagno che può segnare si innescano quei meccanismi che ognuno pensa al proprio orticello. Ognuno deve pensare al collettivo. Squadra, squadra, squadra”.

I tifosi saranno in balia dei titoli dei giornali, un manuale di sopravvivenza.
“Secondo me possono stare tranquilli, la Roma negli ultimi 3 anni ha lavorato bene ed i calciatori sono fortissimi. E sarà così probabilmente anche la prossima stagione”.

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3 commenti su “Spalletti intervistato da Roma Radio, i tifosi possono stare tranquilli, sarà una Roma forte”

  1. Mitico lucianone
    Sempre nei nostri cuori e certezza di questa squadra
    Grandissimo allenatore
    Ascoltarlo o leggerlo, è sempre un piacere oltre che fonte di apprendimento
    E in effetti riflettendoci la prestazione di milano, nonostante dal secondo tempo in poi non avesse importanza ai fini della classifica, è stata da grandissima squadra, una dimostrazione di forza da far paura, e diciamo che è una novità per la Roma di fare partite così a fine stagione
    Grazie luciano!
    Sempre al tuo fianco

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    • @romanistavero: ma chi il mitico telecronista di basket? il grande amico dell’altrettanto mitico avvocato buffa?
      Mi stai dando una notizia terribile

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