Tanti i nomi per la porta giallorossa

Rassegna Stampa forza-Roma.com – La Roma sta lavorando per comprare un nuovo portiere per la prossima stagione. I calciatori seguiti da Sabatini sono numerosi, da Handanovic a Cech fino a Lloris, Ruffier e Sirigu. Per i due portieri attuali invece il futuro è deciso: Morgan De Sanctis vuole rimanere e competere per restare il titolare, Lukas Skorupski andrà a maturare in un’altra squadra prima di tornare alla base.

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97 commenti su “Tanti i nomi per la porta giallorossa”

  1. E te pareva che ora che rubentus potrebbe diventare nostra alleata, visto che da qui a fine campionato incontrerà Lazie, Fiorentina, Samp e Napoli, resta senza centrocampo.
    Lo so che fa brutto sperare nel pronto recupero di giocatori Rubentini ma se restano questi, con il campionato già vinto e la priorità da dare alla champion’s, si presenteranno in campionato con Padoin-Pepe-pereyra titolari, mentre a noi serve come il pane che battano la Lazie al merdastadium.

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    • @derossimaancheno: hai capito si ? 🙄
      l’idea me ce era annata pure a me e fortunatamente non sono solo …….. alleati de sto cazzo ……. se ero PALLOTTA a agnjelli je mettevo un pedardo ar culo .

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      • Qui serviva bestemmiatore81, il calendario è lì da guardare.
        Se la rube non batte la lazie al merda stadium i piagiamati ci superano.
        Entro il 18 aprile! Giorno di rube-lazie, potranno al massimo recuperare Asamoah che però viene da un anno di stop… Ma vaff….@lupogio:

      • @derossimaancheno: me gioco 100 € che i piggiamati al merdastadium vincono……………. giuro .

      • Tra l’altro rube-lazie è il 18.4, in mezzo ad andata (14.4) e ritorno (22.4) della sfida tra rube e Monacò. Sicuramente la snobberanno, ari vaff….
        Ci tocca sperare che la rube stravinca l’andata a Torino del 14 aprile, così si risoarmiano meno con la lazie in vista del ritorno. ma la vedo dura….
        @lupogio:

    • Per me Desanctis come secondo portiere x l’ultimo anno di contratto va bene, mentre Skorupski deve provare a crescere come titolare altrove.
      @King Schultz:

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  2. E.C. (soprattutto) andava inserito subito dopo la gestione della difesa 😉

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  3. non credo che il problema sia stabilire chi è il portiere più forte tra questi, ma quello che più serve alla roma. per esperienza, sicurezza(soprattutto) e gestione della difesa, per me non c’è dubbio che la prima scelta debba ricadere si cech.

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      • @aleste85:

        ma tu handanovic lo vedi sicuro nelle uscite e nella gestione della difesa e nella posizione??

      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!): io onestamente si . quando mi è capitato di vedere l’inter si sente la presenza del portiere in area. oltretutto è anche un grande para rigori , il che non guasta

      • @aleste85:

        i miei dubbi credo li abbia avuti anche mancini…che devo riconoscere sia cresciuto molto come allenatore.

    • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):
      sarebbe ottimo anche secondo me …….. poi è il portiere che deve dare sicurezza alla difesa , deve essere il primo comunicatore in quella fase …..

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      • @lupogio:

        considerando anche che i difensori che abbiamo sono molto giovani, e anche il “veterano” castan, in passato, aveva qualche problemino poi risolto dall’arrivo di benatia.

  4. è vero che i portieri durano di più ma io punterei cmq uno al massimo della forma. come per i calciatori il massimo della forma è verso i 28 anni . dai 30 in poi diventa fase calante. e me so rotto er cazzo di fasi calanti. nulla impedisce a molti portieri di giocare fino a 46 /37 anni bene,ma non mi sembra il caso di correre il rischio

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  5. I puntelli, pochi, della squadra per il prossimo anno dovranno essere bravi e possibilmente giovani.
    Il portiere di solito ha una longevita’ maggiore per cui Handanovic, Cech o Sirigu andrebbero benissimo.
    A me non dispiacerebbero nemmeno giovani con esperienza nelle massime serie come Alphonse Areola, Karius o Perin.

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  6. Ot:
    domani notte in Italia tornerà l’ora legale giusto?
    questo vuol dire che fino a fine ottobre vedremo le partite alla stessa ora 😉
    finalmente.

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  7. Comunque il più forte portiere che ho visto a Roma è Bepi Konsel, il quale rammento che arrivò quarantenne. Questo x dire che x i portieri 30 anni non sono oer nulla tanti.

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      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):
        mi è sempre piaciuto CERVONE 😉

      • @lupogio:

        lupo, tra i pali il più forte.

      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):
        verissimo 😉 parava anche tanti rigori … na bestia .

      • A me piacciono i portieri alla Neuer, forti tra i pali ma anche nelle uscite ed all’occorrenza liberi aggiunti.
        konsel è ststo un precursore di quel modo di stare in porta.
        Cervone era bravo solo tra i pali.

        @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):

      • @derossimaancheno:

        lo citavo perchè gli ho sempre riconosciuto delle qualità fisiche non indifferenti, (forse è stato il più forte tra i portieri che abbiamo avuto per molto tempo sotto questo aspetto), certo è che non si può non riconoscere certe lacune tecniche che giustamente fai notare. skorupski secondo me può diventare molto forte ma deve andare a fare esperienza…prima ci va e meglio è!

      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):

        skorupski

        fuori dai pali e’ poca cosa e deve farsi le ossa e acquisire se capace sicurezza
        sulle uscite alte ha paura

      • @johnnywalker:

        e infatti lo vedo molto cervone…ha dei riflessi da paura ma deve essere educato. anche mandarlo a fare esperienza, sarà una scelta difficile. a chi affidarlo??

      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):
        secondo me in una squadra dove la difesa ti impone di uscire di piu ma deve anche cambiare modo per rilanciare il pallone perchè sui rinvii non lo vedo tanto bene .

  8. Però dipende anche dai momenti.
    Artur da noi è stato inguardabile, mentre in Portogallo ha fatto molto bene.
    Stek era arrivato a Roma reduce da grandi prestazioni in Olanda ed in nazionale, poi dopo Roma si è perso…

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  9. LLoris e Sirigu mi sa che hanno un costo e dovresti sborsà parecchio…
    Credo più facile Cech o Handanovic nell’ipotesi scambio con Destro

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    • Su Ruffier io non so se sia particolarmente bravo. Solo che mi sembra un nome messo per fare numero,tanto per occupare la quarta,quinta casella dei papabili acquisti in porta…

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    • @thiago94: Sirigu non credo abbia voglia di lasciare Parigi e la Champions (non da comparse) per venire a Roma
      chi glielo fa fare?

      Lloris, si costa veramente tanto

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    • @Peter Pan: 😆
      …..che fine ha fatto?

      non l’ho mai trovato fortissimo, è stato miracolato dall’aria del Sudafrica, in quel periodo era insuperabile.
      Ma al di sopra dell’equatore non rende allo stesso modo.

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  10. E anche polemiche estenuanti. L’ultima che ha coinvolto Sacchi riguarda il suo presunto razzismo. Chiedo: «E vero che ha detto che in Italia ci sono troppi giocatori neri?». Replica: «Un giornalista mascalzone senza dignità ha voluto travisare una mia considerazione sul commercio vigliacco di giovani africani. Mi riferivo alla pratica diffusa in alcuni club di comprare gruppi di ragazzini senza averli visionati. Li portano in Italia e poi li abbandonano al loro destino, gonfi di sogni irrealizzabili. E un’operazione che probabilmente nasconde anche qualche illecito finanziario» . Aggiunge: «Il calcio italiano è al culmine dell’ignoranza e della disonestà – dice Sacchi ai microfoni del settimanale allegato al Corriere della Sera -. Abbiamo aperto le frontiere in modo sfacciato. Andiamo avanti con la logica per cui, se una squadra non segna, si va a caccia di un attaccante in giro per il mondo invece di concentrarsi sul gioco. L’ho detto anche a Berlusconi se vuoi evitare di buttare milioni di euro… parti dal gioco». Partiamo dal gioco, allora. In serie A, oggi, c’è qualcuno che cura davvero il gioco? «Li chiamo gli ottimisti. Quelli intelligenti capaci di rischiare». Chi sono? «Eusebio Di Francesco che guida il Sassuolo, Sinisa Mihajlovic della Samp, lo stesso Roberto Mancini che sta crescendo con la sua Inter. Stefano Pioli che allena la Lazio e si è motto evoluto. E poi c’è Maurizio Sarri…». L’allenatore dell’Empoli. Lo elogia spesso. «li ha a disposizione solo un paio di giocatori veramente da serie A, ma ha allestito la squadra più armoniosa e con più conoscenza del campionato». Zdenek Zeman le piace? «E’ un vero direttore d’orchestra. Ma nel Paese degli impazienti in cui conta solo il risultato è stato ridimensionato. Nel 1994 consigliai io a Sergio cragnotti di prenderlo alla Lazio. Mi rispose che non aveva speso miliardi in giocatori per farli allenare da uno come Zeman. La settimana dopo il Foggia del Boemo massacrò i biancazzurri e Cragnotti si convinse». Massimiliano Allegri, la Juve… «Nel Dna dei bianconeri c’è la cultura della vittoria. E per questo bisogna complimentarsi con Andrea Agnelli che porta avanti la tradizione: la Juve ha una determinazione feroce. Allegri è un ottimo gestore, spero che diventi un maestro». Rudi Garcia, la Roma… «Roma ha un problema serissimo di ambiente esterno e interno alla società. A Roma si gioca sull’entusiasmo. Ma a livello di non possesso palla, per esempio, c’è molta approssimazione». I migliori “Mister” d’Europa… «José Mourinho del Chelsea, che è un super motivatore. Carlo Ancelotti, del Real Madrid, che sa adattare i giocatori alle situazioni più complesse, e Pep Guardiola..». …coach del Bayem Monaco. «II migliore sulla didattica. Il suo Barcellona 2008/2012, il mio Milan negli anni Ottanta e l’Ajax di Johan Cruijff nei 60/70 sono le tre squadre che hanno aiutato il calcio a evolversi».
    Oggi su quale asse centrale di giocatori costruirebbe una squadra? «Potendo scegliere in tutto il mondo? In porta metterei Manuel Neuer. Prototipo del giocatore perfetto». Il centrale difensivo? «Mi convincono in pochi. Posso rispolverare Franco Baresi?». No. «Allora Sergio Ramos, del Real Madrid. A centrocampo Andrea Pirlo e in attacco Lionel Messi. In linea di massima a me piacciono i professionisti intelligenti, generosi, che si mettono a disposizione e che sono capaci di cambiare il loro gioco per la squadra». Nel libro Calcio totale lei racconta di aver lottato per allontanare dalle sue squadre i giocatori senza queste caratteristiche. «Dovetti insistere settimane per evitare che Berlusconi confermasse l’argentino Claudio Borghi al Milan. E appena arrivato dissi al Cavaliere che non volevo il difensore Dario Bonetti. Perché si allenava male e usciva tutte le notti». Maradona faceva bagordi. Se glielo avessero proposto avrebbe rinunciato anche a lui? «Maradona è stato il più grande. Era una spada di Damocle incontenibile. È l’eccezione che conferma la regola: lo avrei preso e forse avrei sbagliato. Ma non avrei scambiato Gullit e van Basten per Maradona». Lei è stato molti anni alla corte di Berlusconi. «Berlusconi pensa che il calcio sia uno spettacolo multiplo di solisti. Io che sia uno sport di squadra con armonia. Ma il Cavaliere è sempre stato democratico con me e ha sostenuto le mie scelte». È vero che le ha proposto più volte di tornare al Milan? «Preferirei non parlarne». Berlusconi è stato il suo presidente trionfante. Ma è anche stato un presidente del Consiglio caduto nel fango delle inchieste giudiziarie. «L’unica cosa che gli rimprovero è di non essersi dimesso quando ha capito, già nel 1994, che non gli avrebbero consentito di governare come voleva. Ne sarebbe uscito immacolato. D’altronde i suoi oppositori dei Ds e del Pd lo hanno inseguito per venti anni. Lo volevano abbattere giocando di rimessa. Ed è stato il loro limite». La politica vista da una panchina di calcio. «Invece di inseguire, ora Renzi sta imponendo il suo gioco, come ha fatto Berlusconi per vent’ anni». Il premier le piace? «Sì, anche se sull’elezione del presidente Mattarella è stato un birbante». Birbanti. Antonio Conte è il ct della Nazionale, ma è indagato per frode sportiva. «Io non sono moralista. E Conte è il più bravo di tutti». Gli dia qualche consiglio. Qualche azzurro… «Nelle squadre ai vertici della serie A gli italiani sono pochissimi. Giustamente lui sta lavorando sui nuovi». Lei su chi punterebbe? «Su Danilo Cataldi della Lazio, su Manolo Gabbiadini, ora al Napoli. Su Lorenzo Insigne, anche lui al Napoli. Ma per lui sarebbe meglio andarsene dalla città natale. E per Alessandro Florenzi, che è un campione, sarebbe meglio lasciare Roma». Ha sentito la telefonata di Claudio Lotito? Quella in cui auspicava che alcune squadre minori non arrivassero in A… «Il calcio è fatto di speranza. Se togli a una piccola squadra la speranza di essere promossa, è finita. Lotito è un ottimo dirigente. Se parlasse poco sarebbe perfetto». Lei ha allenato per molti anni il Parma e ne è stato direttore sportivo. Ora il Parma è fallito. «Parma è la città più civile d’Italia. Ma chi ha gestito la squadra negli ultimi anni ha messo da parte il calcio e ha cominciato a trattare i giocatori come merce. Centottanta ragazzi tesserati. E questi sono i risultati». A cena col nemico? «Non ho mai considerato nessuno nemico. Con Gianni Brera, che è stato un mio detrattore, avrei cenato volentieri». Che cosa le rimproverava Brera? «Non mi capiva. Una volta, prima di una fnale di Champions League contro lo Steaua di Bucarest, scrisse che i romeni erano i maestri del calcio ballato e quindi il mio Milan si sarebbe dovuto chiudere in difesa. Cioè il contrario di quello che avevamo fatto per anni. Lessi l’articolo ai giocatori e chiesi loro se erano d’accordo. Gullit rispose: “Li attacchiamo dal primo secondo”. E tutti furono d’accordo». Finì 4 a 0 per il Milan. Qual è la scelta che le ha cambiato la vita? «Lasciare l’impresa calzaturiera di mio padre e decidere di fare l’allenatore professionista, nel 1979, col Cesena». L’errore più grande che ha fatto? «Ne ho fatti tanti, ma anche se li ho fatti… Sono partito da un campetto polveroso di provincia e nel ’94 sono arrivato a una finale di un Mondiale. Non mi posso lamentare».

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    • @johnnywalker:

      Ciao johnny, non è la prima stoccata a garcia che da l’arrigo nazionale…in questo caso seppur indirettamente sottolinea come già fatto precedentemente, i molti interrogativi sul nostro allenatore che l’anno scorso preferiva il buon florenzi a lijaic e che quest’anno ha scelto, un pò per necessità, un pò per abbondanza di esterni a destra, di retrocederlo a terzino(togliendoci una decina di gol e altrettanti assist).

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      • @santi bailor (invettive, sfoghi ed altro…sempre calcisticamente parlando!):

        che dire!

        cosi’ pare

        lo stesso zeman con i suoi limiti ha detto che la Roma tiene bene il pallone
        ma non sa cosa farci

        ciao Santi

    • Nell’intervista.
      Messa così la storia sui “neri” al Viareggio suona diversamente. In effetti non ce lo facevo razzista e da come era stata riportata la storia venìva dipinto come tale.
      Purtroppo anche a lui non sfuggono i limiti legati all’ambiente di Roma.
      Su Flore ed Insigne dice una cosa che fa riflettere, e cioè che sarebbe un bene x loro giocare lontano dalla loro città. Forse è un discorso che vale anche x altri.
      @johnnywalker:

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      • @derossimaancheno: si e’ una bella intervista

        e non dice cose banali

        l’intervista non e’ completa e ci sono anche altri passaggi

        ciao Dero

  11. PER ME QUELLI SU CUI RIPARTIRE IL PROX ANNO SONO QUESTI:

    ———————?????———————

    ????———-manolas-castan———–????

    ——-Strootman–?????–naingollan——–

    ——–iturbe———–???———–gervinho?——-

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  12. Mandanda?
    neanche regalato lo voglio quel pippone.

    Cech a 0 ci può stare, …….. ma preferisco Handanovic perché non avrà bisogno di ambientarsi in un paese diverso ed è fortissimo nei rigori. Qualcuno dice che ha già 31 anni, ma per un portiere non sono poi molti

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      • @pevek80: non auguro a nessuno un infortunio, certo che la loro sfiga poteva arrivare pure prima eh

      • Nemmeno io pero’ le riserve sono riserve ed i titolari i titolari.Mettere Padoin non e’ come mettere Pogba.Era x sottolineare le assenze di Castan e Strootman.

    • @pevek80:

      parlo per me e non per bocca di Sebastian, ma ho cominciato a eguirlo un po’ da quando è stato fatto il suo nome in ottica mercato. secondo me è un bel profilo, nel pieno della carriera, quasi 2 metri di uomo ed è molto reattivo…

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      • Leggevo che ha fatto 50 partite senza subire goal.In una squadra come lo Stoke mi sembrano tanta roba 😉

      • @pevek80:

        Esce molto bene e anche le prese alte non sono male. Leggevo però che è pronto il rinnovo allo Stoke, probabile che poi venga ceduto a qualche big inglese…

    • @pevek80:

      buon portiere, quando l’ho visto ha fatto sempre bene ed è uno che fa pochi errori.

      Ricorda molto handanovic, molto alto ma è reattivo ed è un ottimo para rigori.

      Tra l’altro va in scadenza tra un anno e se non rinnovasse il suo prezzo scenderebbe. Tenuto conto però che ha molto mercato in premier e la ricchezza dei club lì temo che in ogni caso però si tratterebbe di un prezzo molto alto (15 milioni?) dovesse andare via.

      Magari pjanic può convincerlo

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  13. Forse il migliore di tutti i nomi fatti sarebbe Llors, ma costa un botto.
    Nel rapporto qualitá/prezzo il migliore è Handanovic.
    Nella rosa dei papabili manca Mandanda, anche lui in scadenza 2016.

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      • Ieri col Brasile non ha giocato bene ma secondo me è più forte, anche se il livello è più o meno quello (buono ma non ottimo).
        Ruffier però è più giovane e Mandanda, come Doumbia, dimostra molti più anni di quelli “ufficiali”.
        @pevek80:

      • Mi sembra Kameni grande reattivita’ un gatto ma pochi fondamentali poi magari sbaglio eh.Ruffier mi sembra piu’ completo come portiere.

      • No dai, adesso non esageriamo. Kameni è noto x le sue amnesie, mentre Mandanda passa da anni x un portiere di grande affidabilità anche se ripeto, sul colpo di testa di Luiz Gustavo, è sembrato un po’ piantato sulle gambe.
        @pevek80:

    • Si, in effetti sul colpo di testa di Luiz Gustavo è sembrato poco reattivo ed un pò fermo sulle gambe, ma anche quest’anno ho visto molte partite ad alto livello del portiere dell’OM.@ecovian:

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      • @derossimaancheno:

        a me sembra che anche sul tiro di Neymar sul suo pale, sia poco reattivo.
        Jefferson invece m’è sembrato in giornata di grazia.

      • E chi lo pigliava quel siluro? Desantis non lo avrebbe nemmeno percepito e se ne sarebbe accorto solo x il rumore della palla frusciante contro la rete e x l’esultanza di Neymar. 😉
        @ecovian:

  14. ma oggi francesco e matteo non lavorano?

    mai visto cosi tanti articoli

    sono iniziato alle 9 e ancora devo finirli di leggere 😮 😮

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  15. vabbè, potendo scegliere, cech tutta la vita. per me è il più bravo dei 5 ed è il profilo ideale per la difesa giallorossa.

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  16. lloris è troppo costoso ed è probabilmente destinato ad un top club, forse proprio il psg.
    In quel caso si libererebbe sirigu che potrebbe essere un opzione molto interessante anche se credo che ormai ha raggiunto una reputazione tale che ci sarebbe una forte concorrenza sul suo nome.

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  17. Vorrei ricordare ke un certo Mandandà è in scadenza a giugno (a me nn piace xò essendo francese..). Ke storia è qsta dllo stopper bloccato da Sabatini? Facendo 2 conti siamo già coperti se recupera Castàn. Spero ke nn sia il solito giovane ke poi verrà ceduto.
    A sto punto mejo un Vlaar (scadenza) o Rolando (affidabile).

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