Gervinho-Doumbia: il corpo è a Roma, ma la testa…

Gervinho e Doumbia: due rinforzi (uno nuovo, uno “vecchio”) che tornano a dar man forte alla Roma di Garcia. Si, sulla carta però, perché contro il Parma gli ivoriani non erano nemmeno l’ombra di loro stessi. Sono entrambi reduci dalla Coppa D’Africa, competizione che di energie te ne brucia eccome, tant’è che risulta del tutto normale la loro poca incisività nel pareggio coi ducali. Mentre comunque Gervinho qualche scatto dei suoi bei tempi lo ha fatto intravvedere, Doumbia è sembrato proprio ancora totalmente fuori dagli schemi di Garcia, giustamente. E’ proprio del tecnico francese la colpa di questo immobilismo dei due giocatori. Al rientro da una competizione del genere è utopistico che fin da subito possano incidere anche in campionato coi giallorossi. In attesa dei tempi migliori il risultato oggettivo del momento è però, purtroppo, chiaro: i due ivoriani sono a Roma fisicamente, ma con la mente sono ancora lì in Africa a festeggiare un successo che per la loro nazionale mancava da veramente un sacco di tempo.

Andrea De Carlo.

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24 commenti su “Gervinho-Doumbia: il corpo è a Roma, ma la testa…”

  1. Ma un gol di Destro a partita quando il Mr. lo faceva giocare, in questo perodo di crisi nera in attacco dove non abbiamo uno straccio di goleador, ci faceva proprio schifo??

    e poi una provocazione.. abbiamo tenuto per anni Borriello in panchina a non fare nulla…
    Ma la coppia di attacco Destro – Borriello era proprio da buttare via?

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    • @centurione: Per me non era assolutamente da buttare via ma forse non ti sei reso conto ed i fatti parlano chiaro che la scelta di Garcia che pare fissato ed integralista quasi peggio di Zeman con questo falso nueve è stata fatta per accontentare i capricci di qualcuno in campo che non vuole accettare ne la panchina che il tempo che passa…

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      • @Max: se fosse vero sarebbe grave… resta il fatto che davanti nn abbiamo niente di niente… purtroppo

  2. Non scherziamo. Benatia era un mostro per il campionato italiano. Non perdeva MAI un contrasto aereo chiudeva quasi sempre alla perfezione, impostava molto bene e peraltro segnava anche. Era un mostro. I rigori di manolas è quel mediocre tocco palla sono lontani anni luce dal marocchino, che era un TOP PLAYER. Rinnovando sarebbe rimasto e a questo punto non staremmo in queste condizioni soprattutto perche i soldi per lui li hai utilizzati per quell’inutile giocatore di pjanic..

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  3. Premetto che parlare col senno di poi e’ facile ma ad oggi se dovevi fare un adeguamento al contratto tra Benatia e Pjanic forse sarebbe stato meglio farlo al primo.In questo momento Miralem non si sta meritando quell’adeguamento.

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  4. Io onestamente prima di questo periodo di appannamento di manolas non ho sentito nessuno rimpiangere Benatia, ora è piuttosto puerile attaccarsi a certi paragoni tra chi è andato, PER SUA VOLONTA’, e chi c’è ora. IO mi tengo manolas, dato ciò che ha mostrato PRIMA della crisi GENERALE che ha attraversa la nostra squadra. Crisi così imperdonabile a dire vostro ma che nei fatti è costata solo 4 punti su napoli e ladri.
    C’avete così il palato fine che 4 punti vi fanno chiedere la testa dell’allenatore, di mezza squadra e di tutto lo staff.
    La delusione è fisiologica quando i sogni sportivi stentano a realizzarsi, tutto il resto lo trovo esagerato onestamente.
    So che ora potrebbero arrivare i paladini degli sfoganti che affollano il sito, ma questa è la mia opinione.
    L’ho espressa ieri e nonostante qualche “fascista” la esprimo anche oggi, ma più in generale.
    Per me Garcia non si è rincoglionito, anzi è sempre lo stesso grandissimo allenatore dell’anno scorso.
    Nonostante 2000 infortuni e una squadra che ha perso visibilmente fiducia dopo alcuni risultati, che sottolineo nel calcio ci stanno, la palla è tonda, non è scienza, sta riuscendo comunque a tenerci a galla.
    Il problema principale di questa squadra è la fiducia, è venuta a mancare fiducia, e capita a tutti un periodo di questo tipo.
    Pensiamo troppo con la palla tra i piedi, rallentando la manovra, ai difensori tremano le gambe quando devono impostare da dietro (COME SEMPRE ABBIAMO FATTO) e gli avversari pressano.
    SOno venuti a mancare due leader di questa squadra come strootman e castan, e due versano in condizioni fisiche precarie data l’età e sono maicon e totti, mancando così la metà del tempo.
    La personalità di florenzi contro il parma, quel tipo di reazione servirebbe da parte di tutti.
    Fare il processo ai singoli o all’allenatore non ha senso per me, la rosa, tutta, è forte e completa, e abbiamo il migliore allenatore in italia.
    Perchè allora siamo a 7 punti dalla juve? Io non lo so se sono più forti, so solo che noi abbiamo avuto più problemi di loro (infortuni, gervinho, nostro miglior attaccante in coppa d’africa), non so se valgano i 7 punti di differenza ma restano comunque un FATTO. So anche che a torino nello scontro diretto abbiamo giocato meglio.
    Tutti alibi? Non lo sono, perchè smeplicemente il calcio è così, non è matematica, ci sono tante variabili che possono influenzare una stagione, e voler ridurre il calcio come fate voi ad espressione algebrica, trovando il colpevole, l’errore nel suo sviluppo non lo condivido. Anche perchè l’assoluto non esiste, soprattutto nel calcio, a me piace anche per questo, “se giocava quello” o “se la passava a quell’altro” ne fa parte, ma poi torniamo sulla terra e non prendiamo troppo sul serio le solite “chiacchiere da bar”.

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    • Ciao Erminio,

      Il calcio però è pure spettacolo, divertimento e la Roma è da due mesi e passa che annoia parecchio.
      Sui solo 4 punti persi condivido…ma questo aumenta l amarezza e in alcuni anche la rabbia perché lo scudetto si poteva facilmente vincere.

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    • Anche con Benatia la squadra avrebbe fatto schifo, con un centrocampo fermo che non fa filtro non si va da nessuna parte.
      Manolas è un ottimo difensore e poi mettiamoci anche il fatto dei continui cambiamenti tra i suoi compagni di reparto e la frittata è fatta!

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  5. Comunque sulla questione difensori, Benatia o non Benatia che indubbiamente va detto era un paio di spanne sopra a tutti, io la penso così.

    Manolas-Castan era la coppia titolare, con il brasiliano che avrebbe dovuto fare da chioccia al greco.

    Astori era il terzo nelle gerarchie mentre Yanga il quarto e ci si aspettava un rendimento sicuramente più alto.

    Criticare Sabatini per aver speso 7 milioni per Yanga è assurdo, perchè sappiamo tutti quanto giochi in una normale stagione senza gravi infortuni il quarto centrale, Romagnoli ne giocò una decina quasi tutte da terzino, per dire.

    Castan, speriamo guarisca presto, ha avuto un cavernoma al cervelletto che esula da motivi calcistici, quindi calcoliamo almeno 35-40 partite in meno tra campionato e coppe.

    Astori pure lui si è rotto, Manolas ha avuto le sue noie, al che ti sei ritrovato a Gennaio con il francese che aveva già raggiunto le 20 presenze facendo scattare l’obbligo di riscatto e costringendoti a vendere Jedvaj per fare cassa.

    Insomma qualcosa di assolutamente impronosticabile alla vigilia, perchè era evidente che Sabatini contasse di giocare a ribasso a fine prestito anche solo per guardarsi intorno, magari 5 totali invece che 7. Probabilmente avrebbe fatto la fine di Toloi e ne avremmo preso un altro, poi magari a 20 presenze ci sarebbe arrivato lo stesso, a Maggio però non a Gennaio.

    Detto questo il prezzo del riscatto è comunque onesto, lo puoi rivendere facile, stessa cifra almeno o forse anche a 10.

    Romagnoli in prestito è stata una scelta saggia, ricordiamoci l’amichevole contro il Fenerbachev in cui fece cappelle in serie e molti volevano qua dentro volevano spedirlo in “serie B”, contro il Catania in coppia con Castan l’anno prima fece ancora peggio.

    Io stesso lo ritenevo inadeguato e per 2 milioni son contento che sia venuto Astori.

    LA carenza più evidente che noto ora è l’assenza di leadership, Benatia faceva giocare bene chiunque gli stesse al fianco perchè infondeva fiducia, ha fatto crescere Castan che sulla carta avrebbe dovuto fare quest’anno su Manolas e Yanga la stessa operazione che il marocchino ha fatto su di lui, ovvero renderlo più carismatico.

    Manolas è molto forte secondo me ma le sue stronzate le fa, perchè manca tranquillità. Dalle poche insicurezze di Manolas partono quelle di Yanga e poi di Astori, fino a creare un circolo che non puoi interrompere se non appunto con il ritorno del brasiliano, che bisogna sempre vedere come torna.

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    • @LorySan: Infatti bisognava aggiungere una punta e un terzino. Leggi l’11 che l’anno scorso funzionava e leggi quello che scende in campo quest’anno. Su un paio di giocatori si tratta di sfortuna, e non sono giocatori da poco (Kevin e Leo) ma su altri due ci siamo dati la zappa sui peidi da soli. Cmq goditi le plusvalenze.

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  6. Bastava tenere Benatia, e avevamo 3 o 4 punti in più, minimo. I tifosi una volta di fregavano le mani per le vittorie, o quando finalmente si era trovato un pilastro della squadra se lo tenevano stretto. Ora i tifosi si fregano le mani per le plusvalenze. Ora continuate a godervi le plusvalenze, e non vi lamentate del campo.

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    • @Il Principe: Ma cosa centra benatia… Mammamia che commenti…

      Benatia non centra proprio nulla, perché io mi ricordo un certo manolas spadroneggiare a Torino, dv benatia non la strusciata, a Manchester e cosi via.

      Questi giocano ogni settimana cn giocatori diversi cn un centrocampo dv gioca al radja.

      Dai su, commenti seri.

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      • @LorySan: Personalità, uscite in anticipo sull’avversario, impostazione dell’azione dalla difesa, pericolosità in zona goal. Ora facciamo il torello al limite della nostra area, non c’è cattiveria, tiriamo decine di calci d’angolo e abbiamo fatto solo due goal di testa in tutta la stagione. E soprattutto hanno rotto le palle: per costruire la squadra vincente si tengono i buoni e si migliorano i ruoli carenti. L’anno scorso, come sempre, occorreva prendere buoni terzini e un bomber. Invece noi vendiamo il migliore della stagione e occorre anche prendere un centrale. Alla fine si economizza sui terzini e si continua con l’equivoco Destro fino a metà stagione. Tutti fenomeni. L’anno scorso la grande differenza la fece il carattere di Benatia e Maicon. Ora Maicon è un ex e Benatia non c’è. E poi arrivano i pareggi da squadre con le palle mosce. Ma che ci frega, tanto mettiamo le plusvalenze in bacheca. Ok, ma allora non vi lamentate di una squadra che non ha le palle, se poi quando le trova, le vende.

      • @Il Principe: TUTTE le squadre del livello delle Roma vendono i Benatia di turno. Non abbiamo i soldi per tenere tutti i migliori

      • @AsRomaUK: E allora profilo basso, altro che “vincere scudetto”, “faremo di questa squadra una regina e bla bla bla”. Vi sta bene così? Perfetto, ma allora non lamentatevi dei pareggi e della mancanza di pesonalità. Godetevi le plusvalenze.

      • @Il Principe: E poi in tanti qui invidiano la personalità e la cattiveria di molti giocatori della juve. Noi però facciamo le “plusvalenze di personalità”… I giocatori di personalità ti fanno vincere le partite, ti danno continuità, trascinano anche i compagni. E chi ce l’ha se li deve tenere stretti. Ieri Manolas, che è un buon calciatore, è andato in crisi e ha perso lucidità contro il parma dei prossimi allo svincolo.

    • @Il Principe: Benatia e’ molto forte, ma il problema principale della Roma e’ l’attacco, non la difesa. Senza vendere Benatia magari non avremmo avuto le risorse per prendere altri. E non e’ detto che Benatia volesse rimanere

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      • @AsRomaUK: Hai venduto Benatia e hai rinforzato l’attacco? Mi pare che non segnamo MAI. Per fare arrivare una punta nuova, che entrerà in forma a marzo, c’è stato bisogno di tutto questo pastrocchio con Destro, che si è trascinato da mesi. Non è arrivato nessuno che conferisse alla squadra pericolosità sul gioco aereo.

      • @Il Principe: E Benatia impostava il gioco da dietro. Ora facciamo il torello all’infinito. Io non dico che la ragione di tutti i nostri problemi è la cessione di Benatia, ma ha contribuito a inceppare il giocattolo, anche perchè è arrivato un buon difensore, ma non uno che abbia le stesse caratteristiche.

      • @Il Principe: E mi permetto di aggiungere che il nostro problema principale è l’attacco, ma i problemi ci sono anche in difesa. Basta guardare i numeri.

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