La grande chance per Mauro Esposito

Mauro EspositoRoma-Cagliari non può essere una partita come le altre, non per lui. La squadra isolana, per Mauro Esposito, rappresenta una tappa fondamentale della sua carriera. Con i rossoblu si è fatto conoscere al grande pubblico del calcio. Per lui la Sardegna sono solo stupendi ricordi: sei indimenticabili stagioni, la promozione in serie A, 16 gol nella massima serie e l’esordio in Nazionale. Il Cagliari è stato il suo trampolino di lancio verso una grande squadra, la Roma.
Fino ad ora, la sua carriera si può dividere in tre fasi. La prima nel Pescara, società, in cui è cresciuto calcisticamente ed ha esordito tra i professionisti in serie B. Poi c’è stata l’avventura all’Udinese, dove ha conosciuto Luciano Spalletti che, poco più che ventenne, lo ha fatto debuttare in serie A. Successivamente ha vissuto la straordinaria esperienza di Cagliari. Con i sardi, nella stagione 2003-04, realizzando 17 gol, Esposito, insieme a Zola, è stato uno dei maggiori protagonisti dell’ultima promozione in serie A. L’anno seguente, al suo primo campionato da titolare nella massima serie, il tornante di Torre del Greco è stato una delle più liete sorprese di quella stagione. Il suo imprevedibile dribbling, le sue serpentine, i cross calibrati dal fondo ed il cambio di passo ne hanno fatto uno degli esterni più interessanti del nostro campionato. In più, in quella stagione, Esposito si faceva notare anche per un ottimo fiuto del gol, realizzando alla fine dell’anno la bellezza di 16 gol (uno dei quali proprio alla Roma nella sfida che costò la panchina a Delneri). Così, con le sue importanti prestazioni, il laterale si segnalava anche all’attenzione dell’allora ct Lippi che gli regalava l’esordio in Nazionale. Nella stagione successiva, però, Esposito non ha saputo confermare pienamente le attese, risentendo anche dell’incostante rendimento di tutta la squadra. Sfortunatamente nemmeno lo scorso anno, quello che doveva riproporlo all’attenzione delle grandi squadre, si è potuto apprezzare il suo reale valore. Colpa di un brutto infortunio al ginocchio destro (lesione del legamento crociato) che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per diversi mesi. La Roma e Spalletti, però, non si erano dimenticati di quell’esterno brevilineo che con i suoi cambi di passo metteva in crisi ogni difesa avversaria. Già la scorsa estate si era a più riprese vociferato di un possibile passaggio del tornante campano alla corte del club dei Sensi. In realtà, il trasferimento in giallorosso di Esposito era soltanto rimandato di dodici mesi. Lo scorso luglio, infatti, dopo un estenuante testa a testa con il Napoli, la società di Trigoria è riuscita a convincere Cellino a cedergli la metà del cartellino del giocatore per una cifra pari a 2,4 milioni di euro.
Ora, per Esposito, è arrivato il momento della verità. Nonostante in quel ruolo la Roma sia già coperta da Mancini, Taddei e Giuly, Pradè e Spalletti lo hanno voluto fortemente e nutrono molta fiducia in lui. Il suo inizio di stagione, per ora, non è stato dei migliori. A causa di una preparazione mirata in vista di un suo pieno e totale recupero e di diversi infortuni che non lo hanno fatto allenare con continuità, Esposito, per il momento, può vantare solo 2 apparizioni in campionato (i 2 spezzoni con Fiorentina ed Inter per un totale complessivo di 18 minuti) e 2 presenze in Champions League (22 minuti tra Manchester e Lisbona). Per il resto tanta, tanta panchina. Proprio in quei pochi minuti in cui era stato impiegato a Manchester, però, il tornante aveva fatto intravedere la sua voglia di essere utile alla causa giallorossa e ripagare la fiducia che società e staff tecnico hanno riposto in lui. Quell’occasione a pochi minuti dallo scadere poteva infatti dare una svolta alla sua stagione, ma il tiro troppo incrociato è uscito fuori di poco. Ora Mauro aspetta che Spalletti gli dia un’altra chance. Del resto un giocatore con le sue caratteristiche entra facilmente in partita, e può tornare utile anche a nel corso della gara. Ad Esposto basterebbero anche pochi minuti, la sua voglia di tornare ad essere protagonista potrebbe essere decisiva in qualunque incontro. Se poi il destino vorrà che la sua avventura in maglia giallorossa cominci a splendere proprio da domenica, facendolo essere protagonista della partita contro la sua ex squadra, siamo sicuri che i suoi ex tifosi glielo perdoneranno; del resto anche il suo vecchio allenatore Giampaolo ha dichiarato che Esposito, prima o poi, farà la differenza…

Da Romanews

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