Osvaldo, “Sono molto critico con me stesso. Le radio locali? non hanno niente da dire ed inventano…”

Ecco il resto dell’intervista rilasciata da Osvaldo a SportWeek iniziata con QUESTE PAROLE.

Al secondo anno di permanenza nella Capitale, che idea si è fatto della città?
Roma è una piazza molto calda e appassionata, bella per tanti aspetti, non facile per altri. Me ne sto accorgendo soprattutto in questo periodo“.

Che cosa le dà più fastidio?
La critica gratuita fatta con cattiveria e le bugie delle radio locali. Sono tantissime e poiché devono dire per forza qualcosa, piuttosto che tacere inventano. Si parla di tutto tranne che di calcio, ormai lo so, ma questo brusio fatico a digerirlo. Un giorno qualcuno ha scritto su un sito che era morta mia mamma. Mi svegliarono alle 7 di mattina per dirmelo, piangevo spaventato, chiamai subito casa e scoprii che non era vero. Non c’è molto da aggiungere. Anzi, si, sia chiaro che in tutte queste vicende non mi sto riferendo ai nostri tifosi“.

Al di là del calcio, Roma come la vive?
Sto quasi sempre a casa, mi piace molto la città, ma vorrei godermela di più“.

Non si sente libero di girare per strada?
Dovrebbe venire un giorno con me per capire…“.

Bergamo, Lecce, Bologna, Firenze, Roma. Che cosa l’ha spinta a cambiare spesso maglia e città?
E’ la mia indole, sono un po’ nomade. A volte ho cambiato per chiudere con una piazza con cui non c’era più feeling; altre volte mi sono guadagnato sul campo la possibilità di andare a stare meglio. La Roma è arrivata così, una grande opportunità conquistata a suon di gol“.

E il salto dall’Argentina all’Italia come l’aveva vissuto?
I primi mesi furono durissimi, piangevo spesso. Pochi giorni dopo il mio arrivo a Bergamo avrei compiuto vent’anni: quella sera ero solo in un albergo in mezzo alle fabbriche, il compleanno più brutto della mia vita, mi sarei fumato un pacchetto di sigarette per non impazzire“.

Rimpiange qualcosa della sua giovinezza?
Certe rinunce allora mi costavano parecchio però non ho rimpianti, ne è valsa la pena“.

Che cosa le manca più del suo paese?
La famiglia, gli amici e soprattutto il mio primo figlio, Gianluca, che ha 7 anni ed è ancora lì. Per fortuna ora vivo con la mia fidanzata Jimena, la sua presenza mi dà forza. Con lei vicino ho molta meno nostalgia di casa“.

E’ innamorato?
Moltissimo. Prima di incontrarla, avevo la tendenza a scappare dai problemi. Che ne so, d’istinto avrei potuto prendere un aereo“.

Oltre a Gianluca ha due figlie, Victoria di 3 anni e Maria Helena di uno, avute da un’altra relazione e che vivono con la madre in Italia. Non sogna una famiglia tutta sua?
Sarebbe bellissimo un giorno poter vivere con tutti i miei figli riuniti, spero un domani di farcela“.

Lei che papà è?
Molto innamorato dei miei bambini. Li ho visti nascere, la magia del momento del parto non la posso dimenticare. Pur non vedendoli spesso cerco di fare quello che posso. Con loro mi manca soprattutto la quotidianità, il tempo“.

Ha radici italiane da parte di madre, il suo bisnonno era anconetano, di Filottrano: per questo ha scelto la maglia dell’Italia?
E’ stata una scelta naturale, del resto avevo già esordito con l’Under 21. Il calcio italiano ha sempre avuto fiducia in me, ancora oggi Prandelli continua a seguirmi con attenzione. Se aggiungo che i miei figli sono tutti nati qui non posso che essere fiero di questa decisione“.

Abbiamo visto che lei ha una bella chitarra. La sa suonare bene?
Oltre a quella elettrica, ne ho una classica. Prendevo lezioni da un maestro, quando ho imparato i primi accordi e ho iniziato a strimpellare da solo ho smesso. Ho sbagliato, perché adesso mi sono incartato. Però la musica è una grande passione e ho un buon orecchio“.

Porta al collo un ciondolo con la lingua dei Rolling Stones. E’ il suo gruppo preferito?
Dopo i Pink Floyd! Per questo periodo un po’ così però la musica degli Stones è decisamente migliore“.

Perché?
La mia fidanzata mi prende in giro, dice che voglio farmi male e buttarmi ancora più giù ascoltando certi brani. In effetti i testi dei Pink Floyd sono un po’ tragici. Così, per tirarmi fuori dai miei pensieri, fa di tutto per indirizzarmi verso le canzoni dei Led Zeppelin o di Jimi Hendrix“.

Lei pensa tanto?
Si, troppo. Con me stesso sono molto critico“.

Le piace leggere?
In questo momento sto scoprendo 1984 di George Orwell. Interessante…“.

Per vivere bene che cosa le occorre?
La felicità è uno stato d’animo e talvolta non c’è. Ma io sono uno che non si accontenta mai. In questo periodo essere sereno, in pace, è quello che un po’ mi manca“.

E il futuro come lo vede?
Sto cercando di vivere il ‘qui e ora’ dimenticandomi di quello che sarà dopo; mi sto sforzando ma non è facile, la mente tante volte ti tradisce“.

Photo Credits | Getty Images

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17 commenti su “Osvaldo, “Sono molto critico con me stesso. Le radio locali? non hanno niente da dire ed inventano…””

  1. lasciatemi cantaaaareee …con la chitarra in maaanooo…lasciatemi cantare….
    piu’ che a waters , wood e miti vari faresti meglio ad ispirarti a toto…senza accento , cotugno…quello con l’accento e’ di pertinenza della societa’ con toto’-sceicco…..
    daje osva’ , ancora 3 mesi e non leggeremo nulla sulla tua atroce personalita’…..

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  2. Se n’é andato quello li?
    Il giovane balilla che ha offeso Lamela!
    E’ ancora qui?

    Forza Osvaldo!!
    un consiglio: dopo un gol importante, rilascia interviste contro le radio “le radio a Roma sono come l’erba senza thc, come un preservativo rotto….
    o mostra una maglietta con la scritta: l’unica radio che ascolto é quello del braccio.
    O abbasati i calzoncini mostrando una chiappa alle telecamere con il ritratto di Marione
    e l’altra con quello di Catalani.

    Fottitene! che sei una grande risorsa per la Roma!!!

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    • @Peter Pan: parlare contro le radio dopo un goal non gli risolverebbe il problema. deve fregarsene e smentirli a suon di goal.

      perchè ha i mezzi per fare la differenza ma molte volte io ho notato che segna un goal e poi si ferma.

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  3. osvaldo per la sua indole è come ibra o balotelli che cambiano spesso squadra. ma se per i ibra e balotelli è il procuratore a farli cambiare spesso per motivi di soldi. osvaldo è scemo de suo.
    anche se in questo periodo non sta giocando bene io non lo venderei.

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  4. Osvaldo spegni la radio e non leggere i giornali cazzari. Gioca tranquillo, un periodo buio può capitare a tutti, anche Cavani non ha segnato per un mese e mezzo

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  5. qualche riflessione.. innanzitutto si è sfatato una volta per tutte il mito che i calciatori non si fanno condizionare da stampa e radio, tra l’altro ora si è capito cosa distrugge l’ambiente e carica di tensione i momenti importanti.. non i tifosi.

    Altra cosa.. da come parla sembra che a un certo punto sia fisiologico per lui perdere il feeling con la piazza e andarsene quindi aspettiamoci sorprese

    è un ragazzo sensibile questo anche se fa il duro, perde subito fiducia ed è molto riflessivo. 1984 è il mio libro preferito tra l’altro e abbiamo la stessa età. Come carattere mi ci rivedo molto

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      • @dennisb.:

        ahah no diciamo che ho altri gusti..comunque come ragazzo è ok anche se un pò vulcanico però come calciatore deve migliorare. La Roma in questo momento ha bisogno dei suoi goal e questi stanno mancando

      • @stirperomanista: stanno mancando i suoi goal anche perche nel suo momento nero è venuto a mancare anche destro. ecco perchè si sta amplificando il tutto.

        ma poi cmq a roma è sempre stato cosi, e noi tifosi sbagliamo delle volte. perche osanniamo giocatori mediocri, mi ricordo cufrè, ma ancora indietro gente come annoni solo perche ci metteveno la crinta e magari denigriamo giocatori di buon livello nei loro momenti di appannamento.

  6. vedi di concentrarti un po’ di + sul campo: hai qualità spiccate ma non le sfrutti! 11 gol ( 9 su azione ), ripeto quanto già scritto in precedenza sull’argomento osvaldo: sono pochi per un centravanti!!!
    sei un bravissimo ragazzo, mi sei anche simpatico ma nel tuo ruolo contano i gol!!!
    se da qui a fine campionato confezioni molti gol ok, altrimenti…

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    • @cris90forzaroma: se ci pensi pero lui da piu giovane giocava anche nella under 21 come trequartista. secondo me lui non è un centravanti puro, ma un ottima seconda punta.
      però si 11 goal sono pochi lui deve essere uno minimo da 18 goal a stagione

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  7. Se parte osvaldo prima di pensare a prendere un altro attaccante aspetterei di capire come gioca il nuovo allenatore….
    se resta andreazzoli che gioca con una o massimo 2 punte secondo me non verrà acquistato un altro centravanti ma si investiranno quei soldi per il centrocampo e la difesa dato che in attacco abbiamo già totti, destro, lamela e nico lopez…..

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