Conferenza stampa: Aquilani

La stagione di Aquilani
"Ho sofferto parecchio in questa stagione ma sono contento di essere tornato in un momento così importante per noi (finale di Coppa Italia). C’è stato un periodo in cui non vedevo una via d’uscita, gli infortuni mi capitavano uno dietro l’altro ma poi alla fine ce l’ho fatta.
Andare via da Roma per curarti è stat una decisione che hai preso da solo o con la società? "E’ stata una cosa che abbiamo deciso insieme. Ero arrivato in un momento in cui non ce la facevo più perchè volevo giocare ma non ce la facevo e quindi ho deciso di stare via un pò. Fuori sono riuscito a trovare la serenità, lavoravo 12 ore al giorno e paino piano sono guarito. Quando ero qui all’inizio cercavo di riprendere e poi stavo male così dopo una risonanza magnetica ho deciso di andare via, il Mister ha accettato la mia scelta ed era d’accordo con me".

Nazionale Under 21
"Ci tengo molto. E’ l’ultimo anno in Under 21, ho già fatto due europei ma nel primo non ho giocato perchè ero troppo piccolo e nel secondo sono dovuto tornare a casa perchè mi sono fatto male, questo spero di giocarlo".

Donadoni-Casiraghi li hai mai sentiti durante il tuo infortunio?
"Donadoni mai personalemente ma sapevo che indirettamente chiedeva notizie su di me. Mentre con Casiraghi e Zola sono stato sempre a stretto contatto".

Come la vedi l’accoppiata De Rossi-Aquilani in Nazionale?
"La vedo bene".

Rinnovi contrattuali: pensi si possano creare degli squilibri tra un gruppo così unito come il vostro?
"Penso di no. Ognuno merita il contratto che gli viene proposto. I giocatori non possono avere tutti lo stesso stipendio, perchè non sono tutti uguali. Ci sono tanti giocatori che sono campioni e meritano più soldi ma non credo che questo possa creare litigi fra noi".

La Roma soprattutto in alcune sfide pensi possa aver pagato la tua assenza?
"Ho perso delle sfide personali importanti, storiche, quelle che sogni da piccolo. Vedere una partita come Roma-Manchester in televisione è dura soprattutto se sai che potevi giocarla. Ho perso 5 mesi e sono davvero dispiaciuto soprattutto perchè non ho subito un grave infortunio, eppure ogni volta che pensavo di aver recuperato avevo delle ricadute".

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
"Primo: stare bene, è la cosa fondamentale e poi il resto verrà da solo".

Mercato
"Penso che ad un calciatore fa sempre piacere essere messo all’asta tra le grandi squadre, ma noi più che prenderle sul serio queste voci di mercato ci scherziamo sopra. Chivu, Mexes e Mancini, vogliono rimanere a Roma e io lo spero davvero. Viviamo questa situazione tranquillamente".

Totti riuscirà a vincere la scarpa d’oro?
"Quello che deve essere più convinto è lui noi domenica faremo di tutto per aiutarlo a fare gol".

Coppa Italia
"Vincere la Coppa Italia è stata un’emozione unica solo noi che l’abbiamo vissuta possiamo descriverla e forse per noi romani è stata un’emozione ancora più forte. Tutti i tifosi a Fiumicino, indimenticabile. Per me la Coppa Italia è già una grande conquista poi il resto verrà".

Champions: c’è rammarico?
"Il Milan ha dimostrato di essere una squadra forte ha imposto il proprio gioco e ha meritato di vincere questa competizione. Forse con un pizzico di fortuna in più saremo arrivati anche noi".

C’è soddisfazione per aver battuto l’Inter in Campionato e in Coppa Italia?
"Vincere a Milano è sempre una grande soddisfazione prima non ci si riusciva mai, ora le cose sono un pò diverse".

La prossima stagione sarà più competitiva?
"Sarà molto più difficile. Non ci saranno le penalizzazioni e partiremo tutti alla pari. Il Milan dopo la Champions farà sicuramnete qualche acquisto importante. Torna la Juventus, l’Inter si rafforzerà ma la Romanon starà certo a guardare".

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