E’ tornata la Roma: il meglio deve ancora arrivare

Il peggio è passato, e magari il meglio non è ancora arrivato. La Roma intanto vince a Lecce senza dannarsi troppo: 3-0 e resistenza pugliese prossima alla partitella di calcetto tra amici. Il derby giallorosso è troppo strano con il Lecce avanti alla Roma in classifica, perciò il sorpasso viene fisiologico, quasi tutto nel primo tempo. Una storia già scritta, con protagonista naturale uno che a Lecce sta meglio che sul divano di casa sua: Mirko Vucinic. Il mandante del suo 1-0 è Totti, ma al Via Del Mare il montenegrino non fallisce mai, 37 gol aveva segnato in sei anni col Lecce e non più tardi di un mese fa si era fatto passare lo sfizio di far gol all’Italia. Undici minuti ci mette per ammazzare la partita, visto che cinque minuti prima non ci era riuscito dalla stessa posizione Riise, in campo al posto del febbricitante Tonetto. Quando Totti crea l’assist-tunnel prima si accerta che stavolta a recapitare il messaggio ci sia Vucinic: tocco sul secondo palo e Benussi battuto in uscita. Non festeggia, l’aveva detto prima. Il Lecce proprio non ce la fa a scardinare le certezze romaniste. Spalletti l’ha organizzata bene, non sarà bellissima ma regge benissimo quel poco di timida manovra avversaria. Dunque, dopo una mezzoretta di sonno, il 2-0. Tiro di Brighi, rimpallo-assist di Baptista, e gol di Juan appostato come un avvoltoio. Partita finita, il tabellino resta aperto solo per la Roma. Vuoi che in tanta tranquillità Totti non ci metta la firma? Quattro minuti della ripresa ed eccolo lì: palla recuperata a centrocampo, capitano in velocità oltre la difesa, pallonetto a Benussi. Tre a zero. Per le statistiche 168esimo gol in serie A. Altri quattro minuti, e Totti manda Vucinic alla schiacciata di testa, solo che c’è il palo a fare il lavoro che sarebbe del Lecce. Beretta ha l’obbligo di cambiare uomini, sapendo che invece è tutto già deciso. Riise colpisce una traversa con un lungo traversone sbagliato che Benussi battezza fuori. Giornataccia. Spalletti pensa alla Champions, mercoledì c’è il Cluj: fuori Vucinic e Juan, dentro Menez e Loria. Potrebbe fischiare la fine con un quarto d’ora d’anticipo, Gervasoni. Magari già alla fine del primo tempo. La Roma torna a vincere le partite facili. Il segnale è questo: il peggio è passato, l’aveva detto Spalletti. Il meglio deve ancora arrivare.

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8 commenti su “E’ tornata la Roma: il meglio deve ancora arrivare”

  1. Da VERO tifoso romanista:

    Un GRAZIE RAGAZZI e le SCUSE mie e di TUTTI quelli che vi hanno insultati quando le cose andavano male…

    ROMA non si discute, si ama….

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  2. Da VERO tifoso romasta:

    Un GRAZIE RAGAZZI e le SCUSE mie e di TUTTI quelli che vi hanno insultati quando le cose andavano da schifo….

    ROMA non si discute, si ama….

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  3. avete detto bene….il ritmo di gioco del Lecce è stato a dir poco imbarazzante….nel secondo tempo, sul 3-0, ho addirittura cambiato canale perchè c’era praticamente solo la Roma in campo…la partita era già finita!!! FORZA RAGAZZI!!!vinciamo mercoledì e davvero siamo fuori dal tunnel….

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