Inter, Mourinho: “A Firenze non mi servono risposte”

Contro la Fiorentina senza l’Imperatore e il Jardinero. Si attendevano esclusioni eccellenti nell’elenco dei convocati di Josè Mourinho per l’impegno con i viola di Prandelli e lo Special One è stato di parola, con il taglio annunciato di Julio Cruz, ufficialmente per un malanno muscolare che gli ha impedito di prender parte alla rifinitura di questa mattina ad Appiano, e quello a sorpresa di Adriano, rispedito a casa dal tecnico (già indispettito dalla notte brava nella Milano by night tra domenica e lunedì) dopo essersi presentato in ritardo all’allenamento. Da parte dell’uomo di Setubal, comunque, nessuna spiegazione («Non commento, nè dell’uno nè dell’altro. Parlo solo dei convocati»), ma la certezza che «chi mi tradisce deve fare una grande strada per recuperare». Perdonati, invece, i giovani Obinna e Balotelli, gli altri due indiziati di taglio dopo le consegne tattiche mancate contro il Genoa, perchè «hanno lavorato bene», meritandosi la convocazione. «Ho parlato con loro e sono in gruppo- ha proseguito Mourinho- Il mio mestiere è anche aiutare un giovane a capire determinate cose». Gli ultimi due giorni sono, infatti, serviti all’allenatore «per parlare individualmente con i calciatori con cui dovevo affrontare determinati argomenti e con il gruppo. Non ho alcun dubbio su quello che penso. Sono stato molto chiaro e molto obiettivo con i giocatori. Tra me ed il gruppo è tutto chiaro. Sincero. Non c’è nessun dubbio». E nessun calo di empatia, anche se con i dovuti distinguo. «Io non smetterò mai di mettere la faccia per un mio calciatore che non gioca bene e non mi sentirete mai criticarlo. Ma un giocatore che non lavora per la squadra è un’altra cosa. Perchè dovrei difenderlo?». E, a dimostrazione della sua tesi, lo Special One porta gli esempi di Quaresma e Mancini, sottotono nelle ultime uscite in nerazzurro ma titolari designati contro la Fiorentina, «perchè magari non si sono espressi al meglio, ma hanno lavorato per la squadra. Da me, quindi, critiche zero e protezione totale, perchè io sono fatto così e non cambierò. I giocatori lo sanno, forse qualcuno lo ha dimenticato per un momento». Contro la Fiorentina, quindi, «non abbiamo bisogno di dare nessuna risposta. Quando una squadra è davanti sia in campionato sia in Champions League, perdendo una sola partita in tutte le competizioni, e disputando una gara spettacolare solo una settimana fa, non credo debba dare risposte». Anche se i viola vanno presi con le molle: «Sono un’ottima squadra, guidata da un ottimo allenatore e sono molto forti, soprattutto quando giocano in casa, dove hanno ottenuto risultati veramente positivi. Servirà attenzione».

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