Le pagelle di Inter-Roma

PAGELLE GIALLOROSSE DI INTER-ROMA – (forza-roma.com Gianfilippo Bonanno) – Che il calcio fosse strano non avevamo mica bisogno di un Inter-Roma con otto goal, quello accaduto al Meazza fra giallorossi e nerazzurri è qualcosa di incredibilmente fuori contesto. Inter e Roma danno vita ad un primo tempo super condizionato dalle prestazioni inverse dei propri guardiapali, Julio Sergio fa mezzo regalo a Eto’o, Julio Cesar salva il possibile due a uno della Roma tre volte consecutive. Il resto è storia di una ripresa che ha nell’episodio del  fallo di Burdisso su Pazzini il momento clou e nella rimonta giallorossa la stranezza che ha del paranormale. Il goal di Cambiasso disillude ma resta il plauso per l’impegno ma forse lo scudetto è davvero lontano. E’paradossale quanto scrivo ma questa Roma può ancora vincere il tricolore. Cinque goal a San Siro non ingannino anche se bisogna che il gruppo comprenda quali siano le loro incredibili potenzialità. Non è follia ma essere consapevoli di dire la propria opinione in tempi non sospetti e non a giochi quasi fatti.

PAGELLE GIALLOROSSE DI INTER-ROMA:

JULIO SERGIO: 4,5 forse sarà pure troppo ma da lui certi errori non se li aspetta neanche Doni, il portiere che ha ormai abbandonato la speranza di giocare. Nella ripresa si riprende un po ma il primo tempo è stato davvero pessimo. INQUIETANTE.

CASSETTI: 6 Eto’o gironzola sulla sua zona di competenza, non è infallibile nell’uno contro uno ma non molla, l’assist del pareggio nasce da un inserimento voluto. PUNTUALE.

RIISE: 5 lento e pasticcione, Maicon gli prende le misure come del resto un po tutti i nerazzurri che girano da quel versante. Se anche da fuori area fa cilecca un motivo di sarà. MOSCIO.

BURDISSO: 4,5 sbaglia a fare il fuorigioco e stende Pazzini, morale della favola (o del terrore): rigore del 3-1 e Roma in dieci. Al danno la beffa ma l’argentino è stato troppo superficiale. INGENUO.

JUAN: 5,5 non è dannoso come il compagno di reparto, esce in un paio di circostanze palla al piede ma su di lui grava il peso di essere il perno di una difesa che ha beccato 5 goal.
RESPONSABILE.

DE ROSSI: 5,5 stantuffo dinanzi alla difesa, anonimo e senza idee in mezzo al campo. Soffre troppo il traffico nerazzurro e non trova mai lo spazio giusto per dirigere le azioni giallorosse. IMPACCIATO.

SIMPLICIO: 6 ha il merito del goal ma poi pure lui non punge tanto e si perde tra le maglie degli avversari senza colpo ferire. ABBAGLIATO.

PERROTTA: 6 sacrificio e lotta continua, fino alla propria area di rigore Perrotta mette in mostra il suo potenziale fisico e di coraggio, si spegne però via via. DETERMINATO.

MENEZ: 6 uomo di brio e di genio indiscusso, non è esaltante come in altre circostanze ma è capace comunque di alzare a via di finte e piroette la propria squadra, Ranieri lo sacrifica dopo l’espulsione di Burdisso. STIMOLATO.

VUCINIC: 6,5 il migliore giocatore della Roma, a parte il goal che riapre il discorso è sempre pronto, soprattutto nel primo tempo a regalare colpi di pregevole bellezza. Uno di quelli che forse va sfruttato meglio. INNATO.

BORRIELLO: 6 non fa goal ma lotta per tutto il fronte, è acciaccato ma nonostante tutto lavora come un matto davanti. Non meritava il giallo, suona la carica spesso ai compagni. LOTTATORE.

LORIA: 6 segnare a San Siro il goal del 3-4 non è da tutti, barcolla un po in difesa ma considerata l’assenza del duo Mexes-Burdisso dobbiamo per forza dagli fiducia. TEMPISTICO.

TADDEI: 5,5 non da quel che Ranieri voleva al suo ingresso, si lascia fregare in occasione del definitivo 5-3. LEGGERO.

GRECO: S.V.
 
RANIERI: 5 andarsela a giocare contro l’Inter a viso aperto è motivo di coraggio ma quando si ha l’organico a pezzi senza giocatori offensivi in panchina forse era meglio sfruttare meglio il materiale a disposizione. Tiene troppo alta la difesa, lì la Roma perde la gara. Alla fine non può nulla, gli rimangono gli applausi e cinque goal sul groppone. STORDITO.