Spalletti: Chivu resta al 50%

Cosa si aspetta dalla partita col Borussia?
Serve per dare continuità alla preparazione, per riprendere confidenza con le situazioni vere. Dobbiamo fare attenzione a quelle qualità che sono importanti per il nostro gioco. Giocare con la palla a terra. Trovare gli accorgimenti che ci permetteranno poi di soffrire meno.
I fischi a Chivu?
Ho detto che mi dispiace quello che è stato il comportamento del pubblico nei confronti di Cristian. In questi due anni lui è sempre stato molto professionale. Anche negli infortuni, io gli ho chiesto di scendere in campo anche in condizioni non ottimali. Ci sono situazioni nel calcio, e lui è stato attratto da questa situazione e va accettata. Ma sono convinto che tra qualche giorno si potrà sapere molto di più e sono sicuro ache anche lui vorrà fare chiarezza, possono nascere situazioni nuove e io spero che possa restare con noi perché la difesa è più completa. Anche Juan per quello che ho visto è uno che può entrare bene, ha facilità di corsa, è bravo nell’impostazione. Il mio ruolo è facilitato se si ha la base sulla quale si è lavorato ma fa parte del cacio che si possa cambiare per il mercato. Questo periodo serve per far trovare l’intesa, non c’è problema fa parte del nostro lavoro.
Brighi è da Roma? Aquilani sta diventando il nuovo Perrotta?
Brighi è un professionista molto serio, questo conta più di quelle che posono essere le qualità tecniche, ma ha anche queste, messe insieme ne fanno un giocatore da Roma, può stare con noi, ci ho già parlato, ma l’idea è di tenerlo con noi. Alberto va lasciato libero di interpretare il gioco. Va lasciato libero nelle scelte dutrante la partita e di quelli che abbiamo è quello che assomiglia più a Perrotta. Ma può partire anche basso accanto al mediano.
Sarà l’anno di…. c’è uno da cui si aspetta un exploit?
Vucinic è sicuramente uno di questi, mi aspetto un cambiamento totale da quello dello scorso anno. Per me è un ottimo calciatore, ci credo molto. E’ partito con difficoltà in allenamento, poi probabilmente ha sbagliato qualcosa anche lui, ma noi ci aspettiamo di più e già adesso siamo contenti perché lo abbiamo ritrovato molto motivato.
Chi lascia qui a Roma domani?
Ferrari sicuro, poi bisognerà valutatre Esposito e poi vediamo l’allenamento. Cassetti proverà, Giuly ha fatto tutta la corsa ma forzarlo a fare un po’ di partita per perderlo per 3-4 allenamenti non vale la pena. Gli altri tutti, si potrò farò 2 squadre.
Cosa pensava dei romani prima di venire?
Io non li conoscevo, quando non si conosce è bene stare zitti perché si rischia di sbagliare, adesso mi sembra che i romani siano molto diretti, che siano tanti. E quando si è tanti si fa più rumore. Diretti, le cose le dicono non le tengono. A Udine quando trovi uno ti fa "Mandi", qui fanno "Aho". Sotto l’aspetto della scaltrezza ti dà qualcosa, i miei figli da quando frequentano i bambini romani li ho visti cambiati. E poi sono tanti, basta vedere quello che è successo ieri, ti fanno sentire più importante di quello che sei nella realtà. E questo dà grande soddisfazione.
Non sono capiti?
Campioni come Francesco muovono molto e vengono analizzati in profondità, ma anche Maldini è stato criticato. Anche a lui vennero fatte critiche eccessive perché è un campione al livello di Totti. Forse vista da fuori Roma un po’ di timore per come viene raccontata te lo mette. Ma se non la vedessero solo da fuori la penserebbero in maniera diversa.
I fischi a Chivu sono una turbativa per il gruppo?
Visto il legame che c’è, è dispiaciuto anche agli altri. Ma ha confermato che è un ragazzo serio, ha fatto tutto l’allenamento, si è impegnato, mi sembra che non crei tanto disturbo se riuscirà a gestirlo bene come ha fatto ieri. Non si è lasciato andare e niente a nessun tipo di espressione. E’ un ragazzo maturo.
La partita col Borussia?
Ti mette subito di fronte alla realtà, con una squadra di pari livello ti evidenzia che hai ancora da lavorare. Avremo delle difficoltà per la differenza di stato di preparazione.
Le condizioni Barusso e Esposito?
Devono migliorare, devono fare il periodo finale di reintroduzione nel collettivo, ma sono molto vicini. Conto di averli completamente recuperati alle soglie delle partite vere.
L’addio Totti se lo aspettava?
A me egoisticamente ha fatto un po’ di piacere perché le partite sono tante. Non mi ha detto niente, io ho tentato di capire qualcosa, non ci sono riuscito, questo periodo gli è sevito per mettere in chiaro quale era la risposta da dare. Può allungargli la carriera anche se Francesco ha le qualità per durare a lungo come tipologia di calciatore.
La situazione di Chivu verrà chiarita prima della presentazione?
Sono convinto che lo può essere, perché è anche la volontà del giocatore, può succedere che si decida tutto questa settimana. Soprattutto noi ma anche lui ha la volontà di sapere qualcosa di più. Al momento le possibilità che resti al 50%, poi è chiaro che se rimane si aprono altre prospettive perché a me non non ha mai detto "rimango e non rinnovo", a quel punto certo lo pungoleremmo anche perché altrimenti è chiaro che io sarei più esigente verso il calciatore in scadenza.
Giudizio sul mercato?
Abbiamo fatto una buona campagna acquisti, ci siamo migliorati. Per gli obiettivi…. a me è piaciuta la vittoria della Coppa Italia. La volontà è di ripetersi, e di vincere anche se ci sono squadre più attrezzate. Non abbiamo timore a confrontarci. A voi piace chiedere si si vince lo scudetto, se si fa la finale di Champions, noi lavoriamo in maniera seria, le mire ci sono poi però bisogna sudare. Prima di partire non si può dire, è scorretto e crea delle difficoltà. Prospettive? Ieri c’erano tanti ragazzi, tanti bambini, questa società ha un futuro.

Da IlRomanista

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