Volpi: “Troppi infortuni per le troppe partite”

"L’incidenza dei traumi e’ in aumento in Italia e in Europa".
E’ l’allarme lanciato dal dottor Piero Volpi, intervenuto a Radio Anch’io lo Sport su Radiouno. "Le cause vanno ricercate nella fisicita’ dei giocatori – spiega – i giocatori del passato avevano in media 4-5 Kg in meno rispetto a quelli di oggi, ovvero erogano piu’ potenza. Il secondo dato e’ che si gioca troppo in certi periodi dell’anno, soprattutto certe squadre, a causa dei tanti impegni. Due giocatori su tre si fanno male da soli e Totti e’ un esempio: non c’e’ stato contrasto e questo dimostra come ci sono dei meccanismi, come la fatica, che non riusciamo a controllare. La proposta mia da tempo e’ quella piu’ percorribile, ovvero bisogna rivedere i calendari con una serie A un po’ piu’ breve. Invito Abete e Matarrese a costituire un osservatorio. Con troppe partite il problema e’ che c’e’ meno tempo per allenarsi perche’ si fanno comunque molti defaticanti. Il calcio era nato nei suoi tempi iniziali per giocare ogni sei-sette giorni. I medici devono avere maggiore possibilita’ di decidere di tenere fuori un giocatore affaticato. Allungamento di carriere? La longevita’ di un atleta e’ positiva, purche’ venga inquadrata nel rispetto degli impegni agonistici e di allenamento: per arrivare a un’eta’ avanzata bisogna avere serieta’, professionalita’, non avere subito in passato infortuni determinanti e amore per questo sport".

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1 commento su “Volpi: “Troppi infortuni per le troppe partite””

  1. ma dai !!! l`infortuni di totti avvengono ttt dai falli dei avversari !! il primo infortunio ? avvenuto x colpa di vanigli . il secondo contro lo sporting x colpa di un difensore . il terzo x colpa di galante . allora Piero Volpi nn guarda le partite di totti !!

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