Le pagelle di Roma-Bologna: stavolta tradisce anche Smalling

Davvero complicato analizzare le pagelle di Roma-Bologna, anche se pi๠in generale sarebbe giusto considerare complicato uno studio preciso sul momento che sta vivendo la squadra giallorossa. Pur con qualche passaggio a vuoto di tanto in tanto, la compagine capitolina fino a Natale sembrava avere delle certezze che quantomeno avrebbero dovuto assicurare a questo gruppo un ruolo da protagonista in Serie A, a prescindere dal conseguimento o meno di determinati obiettivi. Ed invece qualcosa si é rotto senza motivo.

Le pagelle di Roma-Bologna

Se da un lato un eventuale mancato successo dell’Atalanta a Firenze consentirà  alla Roma di essere ancora aggrappata al treno Champions League, allo stesso tempo un successo dei bergamaschi, associato allo scontro diretto in programma il prossimo fine settimana in trasferta, rischia di dar vita ad uno spartiacque per molti catastrofico alla stagione di questa squadra. Fatta questa lunga premessa, proviamo ad analizzare le pagelle di Roma-Bologna.

Pau Lopez 6: il portiere della Roma appare leggermente meno sicuro rispetto a due mesi fa, ma tutto sommato ha poco da rimproverarsi sue tre gol subiti.

Santon 4: una sciagura. Dopo l’illusione che ci ha dato nel derby, dalle sue parti gli attaccanti avversari ormai si divertono. Resuscitato anche Barrow;

Mancini 5: l’ex Atalanta non gioca nemmeno cosa male, ma l’indecisione sul terzo gol é grave, perchà© ricorda tanto quella di Reggio Emilia contro Caputo;

Kolarov 5,5: fischi ingenerosi per lui, perchà© pur sbagliando tanto resta uno dei pochi che prova a prendersi delle responsabilità  con la squadra ferma.

Veretout 5: completamente perso senza Diawara. Ora che accusa un fisiologico calo fisico, il compagno di reparto per lui perfetto servirebbe come il pane.

Cristiante 4: un cartellino rosso evitabile e senza senso, proprio mentre la Roma si stava preparando all’assalto finale. Troppo grave la sua leggerezza;

Under 4,5: abulico e mai realmente in partita. Proprio quando da lui ci si aspettava un cambio di passo dopo l’infortunio di Zaniolo;

Perotti 5: ormai é fuori ruolo giocando pi๠centrale. Cerca di costruire gioco, ma con grande confusione;

Mkhitaryan 6: sufficienza doverosa per il gol della speranza, anche se la sua prova resta incolore;

Dzeko 5,5: ci prova in ogni modo, ma commette alcuni errori nelle scelte compromettono azioni allettanti.

Condividi l'articolo:

29 commenti su “Le pagelle di Roma-Bologna: stavolta tradisce anche Smalling”

  1. Andare in tv e dire parolacce significa tirar fuori le palle? A me nn sembra, mi pare invece una cosa cafona quanto inutile per pararsi il culo dopo che il sor Petrachi è stato giustamente attaccato per le cagate di acquisto che ha fatto e per i risultati pietosi della squadra nell’ultimo mese, e anche per quella incursione negli spogliatoi a fine primo col Sassuolo. Spero che la nuova proprietà allontani questo servo sella juve e che nel nuovo organigramma ci sia un direttore tecnico e un ex giocatore serio e rappresentativo che bilancino i poteri del nuovo ds e ne limitino i comportamenti e le interviste. Ricordatevi che questo coglionazzo ha venduto Pellegrini alla juve per Spinazzola e poi voleva vendere Spinazzola per prendere Politano e x fortuna l’Inter ha fatto saltare la trattativa altrimenti c’era da pisciarci addosso dalle risate. Ricordate che ha dato in prestito secco Florenzi e ora gioca Peres.

    Rispondi
  2. Leggo che “Peres insidia Santon sulla fascia destra”… e da una parte sorrido con ironia pensando “ma tu guarda che bei campioni abbiamo in rosa” però dall’altra credo che il Peres visto a sprazzi ultimamente di sicuro non è peggiore del Santon attuale, che per me è ufficialmente un ex giocatore.
    Hai visto mai che da un suo cross in area possa arrivare un gol a Bergamo?
    Certo, poi bisognerà vedere quanti ne faranno loro a noi.

    Rispondi
  3. parole di pizarro “il grande pek”: “i giocatori soffrono l’incertezza societaria e sno depressi”.
    immaggino ke abbia kiakkierato cn qlkuno… quindi se la squadra sta in tilt (leggi: stanno a pensà ai cazzi propri) xil cambio proprietà. e visto ke ci vorranno mesi xkiudere, xkè dovrebbero improvvisamente fare il partitone? xme ci tritano, almeno ke nn si opti xlo skema: pullman davanti alla porta e ripartenze.

    Rispondi
  4. La Roma sta finendo ESATTAMENTE come è finita l’era rosella sensi con Ranieri: prima di Natale eravamo da scudetto, poi il tracollo verticale alla notizia certa di un cambio di proprietà.

    Ragazzi, apriamo gli occhi, NON CAMBIA MAI NULLA da 30 anni e passa.

    La Roma ha vinto ( parlo di scudetti, non Coppa Italia che può vincere una Lazio qualsiasi ) SOLO quando aveva la squadra più forte al mondo, uscita nel 2001 dalle coppe in maniera misera, vincendo poi lo scudetto ( grazie alla grande contestazione cittadina ) in maniera faticosa all’ultima giornata.

    Poi seduti sugli allori non hai più vi ti nulla di pesante.

    Falcao cagandosi sotto non battè il rigore decisivo in Champions… Ci andò Ciccio Graziani…

    Con castan benatia, strootman, Totti,pjanic, DDR, ecc, dopo Natale sono scomparsi perdendo lo scudetto la.

    Con salah, Dzeko e Friends, idem non hanno vinto nulla.

    Sei uscito con la spezia con scesni e alisson e campioni vari…

    DOVE STAVANO I CAMPIONI?

    Avete una risposta a questo?

    Ora la Roma ricomincerà a giocare, come succede da 20 anni a questa parte.

    Rispondi
    • non credo tu abbia mai visto giocare la roma di falcao io si avevo l’abbonamento in quegli anni, è vero si poteva vincere di più ma abbiamo vinto uno scudetto e 5 coppe italia e avevamo di fronte una juve che ha vinto tutto a livello italia ed estero, e soprattutto Dino Viola pace alla su alla sua anima era un genio e ci teneva alla roma, al contrario del tuo amato pallotta che sono due anni che nn si vede e che fa insummit a londra con quel camorrista di baldini. in generale nn capisco mai dove vuoi arrivare con i tuo i ragionamenti prolissi e soprattutto da che parte stai.

      Rispondi
  5. ecco giusto giusto per riprendere il discorso sul nostro ds dai giornali arrivano notizie dall’inghilterra nn proprio positive per Petrachi, pare che le richieste per Smalling inizino a lievitare e pare nn si accontentino dei 10 milioni offerti ma almeno 20….a mio avviso li vale tutti e dovevamo riscattarlo a gennaio….ora sicuramente con la champions lontana bisognerà trovare l’accordo con il giocatore…ma abbiamo Petrachi che risolverà tutto…
    Su miki il problema a mio avviso nn si pone perchè il ragazzo sarà pure bravo, ma chi l’ha visto a roma?
    tutte quese criticità hanno un solo nome “Petrachi”

    Rispondi
  6. Mi conforta il fatto che molti abbiano aperto gli occhi su Petrachi.
    Quest’estate ero stato spesso criticato per aver dipinto quello di Petrachi un mercato dell’usato sicuro, banale e costoso.
    Nessun giocatore preso con alto potenziale o margini per diventare un campione, ma stipendi da fuoriclasse.
    Certo, meglio dei disastri andalusi, ma nessuna possibilità di fare plusvalenze con i nuovi acquisti il che era piuttosto grave.
    Paradigmatico il caso del portiere.
    Con Areola in uscita dal PSG, Maignan sul mercato e Nübel a parametro zero, si è inventato questo spagnolo senza alcun talento, nè tecnica e tantomeno fisico.
    Anche un cieco vedrebbe che a parte il gioco con i piedi, Mirante è molto più bravo di lui in porta.

    Rispondi
    • petrachi va allontanato subito perché lavora sotto banco per la juve da sempre. via prima che combini altri danni stile lucas pellegrini. via via via via subito.

      Rispondi
  7. Io non abito a Roma e non posso ascoltare le radio romane. Non conosco i vari Marione & C. Sono un tifoso giallorosso di vecchia data che segue e ha sempre seguito la squadra fin da ragazzino. Però leggendo questo commento di Francesco Balzani a Centro Suono Sport mi ci ritrovo al 100%.

    “Il mercato furbo di Petrachi? È furbo prendere Eriksen a dieci milioni meno di Pau Lopez, non quello che ha fatto la Roma. Non è furbo prendere un giocatore rotto come Spinazzola a 29 milioni di euro, non è furbo prendere Smalling in prestito senza mettere una cifra già pattuita come diritto di riscatto. A Roma tutti hanno ricevuto valutazioni o ingaggi folli. Io mi sono soffermato su Pau Lopez perché è l’esempio più lampante: un giocatore che l’anno prima era costato zero e che non aveva fatto tutta sta stagione storica. Ma ce ne sono altri. Ibanez, ad esempio. Ma perché devi pagare Ibanez dieci milioni? Su quale base mi chiedo io”.

    E mi permetto di aggiungere: hanno perso in casa col Torino, una squadra che incassa valanghe di gol da chiunque, hanno perso due volte in pochi giorni contro una Rubbentus quasi irriconoscibile, hanno incassato 7 gol (SETTE!!) tra Sassuolo e Bologna, due squadre che in classifica stanno molto sotto di noi.

    Confesso che a Bergamo temo non solo l’imbarcata ma anche – e sarebbe grave – l’umiliazione. E siccome questa squadra non è nuova a partire finite tanto per loro e poco per noi (leggi Fiorentina, Barcellona, Bayern ecc.), comincio a fare gli scongiuri…

    La Roma in questo momento ha delle pedine da considerare ormai ex giocatori (Santon, Kolarov, Kalinic), altre che potrebbero anche dare qualcosa ma non lo fanno quasi mai (Under, Kluivert, Pastore), altre pagate un sacco di soldi che fanno pena (Mancini, Cristante).

    Rispondi
    • Ciao Alex,
      Petrachi ha goduto, nei giudizi dei tifosi, della volontà di cambiamento che c’era quando è arrivato. In fondo sono bastate un paio di conferenze in cui non le mandava a dire, più il non cedere sulla questione Dzeko, a farlo considerare un ottimo Ds.

      Quando fu preso, si diceva che la Roma fosse stata invogliata da un suo rapporto speciale con Conte. Sembrava che prendere Petrachi fosse un modo per convincere l’allenatore a venire da noi. Non so chi altro avrebbero valutato senza questa particolarità.

      Sicuramente gli ultimi Ds della Roma non sono riusciti a fare le scelte migliori rispetto all’alzamento dei prezzi dei giocatori post-Neymar. Hanno finito per spendere cifre molto alte per giocatori che possiamo definire interessanti o di belle speranze, categoria che qualche anno prima permetteva acquisti a cifre molto minori.
      Questo ha abbassato molto le finestre di tempo nelle quali era possibile valutare un giocatore prima che potesse potenzialmente esplodere e non poter essere più acquistato, e i nostri Ds non si sono adattati. Il cambio continuo degli allenatori ha esacerbato questa situazione, creando quasi ogni anno nuove necessità tattiche da gestire. Sopra a tutto questo il dover far quadrare i conti vendendo spesso i pezzi pregiati per ordine della società.
      Non un lavoro semplice, insomma.
      Sono convinto però che il parco giocatori della Roma sia svalutato da una gestione a brevissimo termine che non permette a molti di loro di esprimersi come potrebbero.
      Il caso di Lorenzo Pellegrini è emblematico: per alcuni mesi è il giocatore che si spera rimanga e non vada a vincere altrove, in altri periodi è il giocatore “non da Roma” da mandare via il prima possibile.

      Rispondi
    • Queste cose in molti l’abbiamo dette ad inizio stagione. Oggettivamente non ci siamo rinforzati. Ma abbiamo commesso una serie di errori non ultimo aver mandato in prestito secco Florenzi e non mi venite a dire che era lui che lo voleva…..È ovvio che lo volesse dopo essere stato messo ai margini del progetto. Vendono elsha e prendono miki in prestito secco..e se diventava insostituibile come smalling ti ritrovavi o a pagarlo un fottio o a perderlo a zero e ricominciare….poi la cessione di pellegrini e le modalità di vendita dello stesso…e poi senza andare troppo indietro….Fonseca a gennaio si dichiara preoccupato per la rosa e lui che fa compra i 3 caballeros…. e poi e poi ne avrei tnt di cose da dire di petrachi ma mi limito a qsto…per me Petrachi è ufficialmente bocciato. Spero che la futura dirigenza come prima cosa cacci peteachi metta un grande da ed un competente dg

      Rispondi
    • Sì ma non può essere che Cristante e Mancini siano forti e scarsi da una settimana all’altra perché prima si è vinto e mo si perde, ci vuole un po’ di misura nelle valutazioni, altrimenti si rischia di perdere la credibilità.

      Kolarov ha un momento di appannamento e forse si è un po’ seduto per via del rinnovo ma da qui a darlo categoricamente per finito, usando come metro gli ultimi risultati negativi non ha senso. Se era finito lo sarebbe stato pure ad inizio anno, visto che pure l’anno scorso ha avuto in momento no, eppure in questa stagione ci ha smentito con alcune buone prestazioni. Ho sentito dire persino che Pellegrini è scarso perché si è fatto espellere, Santoni al derby ha fatto una signora prestazione, eccetto l’errore finale che poteva costarci caro ma facendo una stima della partita nella sua interezza, non ha sfigurato. I problemi sono nel collettivo, nella disposizione in campo, nell’approccio, la mentalità ma se cominciamo a mettere in dubbio tecnicamente giocatori che fino ad un mese fa osannavamo, non se ne esce, perché non hai punti di riferimento certi. Che facciamo se Dall’ing toppa due partite, diventa lui una pippa e Petrachi da incompetente, totale imbecille. Trovo assurdo dare valutazioni definitive basandosi su due tre partite. Non mi piace questo modo di giudicare il calcio, è troppo da tifosi isterici, poco da buoni osservatori dei momenti.

      Rispondi
      • parlo per me…. e ti dico che condivido infatti se un giocatore è scarso rimane tale in ogni situazione, anche se fa una buona prestazione ogni tanto es. Santon…..è inguardabile e mi chiedo come sia possibile che giochi nella roma ed in serie a.
        Mentre su cristante almeno io l’ho sempre criticato e ritenuto nn da grande squadra sopravvalutato ed un problema più che una soluzione per la roma.
        di mancini, che ricordo bene all’atalanta, ho fatto presente prima che arrivasse a roma che nn è in grado di marcare, ovviamente è giovane può migliorare, ma ora come ora in una difesa a 4 dimostra molti imiti. mentre l’ho rivalutato come centrocampista, e spero che venga messo in quella posizione. in qsta fase di emergenza.
        condivido con te che troppo spesso molti tifosi danno giudizi altalenanti in base al rendimento della squadra, certo influiscono inevitabilmente i risultati, il modulo, il momento di forma etc… ad esempio kolarov è stato un giocatore top, grande sinistro ma ha un’età quindi su 30 partite almeno 10 dovrà riposare è ovvio che se le fa tutte crolla e fa crollare con lui la ns difesa….
        su petrachi ho dato il beneficio del dubbio, perchè nn lo conoscevo bene, l’ho sempre criticato nel merito nelle varie sessioni di mercato, di certo nn lo reputo un imbecilli…bè dopo il 31 gennaio per me è definitivamente bocciato. ne ha fatte talmente tante in poco tempo….es. smalling è l’unico difensore di livello che abbiamo…invece di investirci subito 15/20 mln ora si rischia di perderlo definitivamente….
        pellegrini a me piace è un buon giocatore ma nn lo reputo un giocatore sul quale si possa costruire una squadra intorno….mi fermo qua solo per dire che la squadra è stata costruita male, male i ricambi in particolare per quelli più anziani (vedi kolarov e Dzeko) e nn sono stati coperti adeguatamente tutti i ruoli vedi ad esempio il terzino dx, il centrale di centrocampo…mi fermo qui ma ne avrei di cose da dire su Petrachi… insomma la netto degli infortuni la squadra ha delle chiare lacune

  8. Solitamente la Roma tende a fallire le partite che non deve sbagliare, e mostra invece un gruppo coeso quando viene data per spacciata.
    In teoria la partita contro l’Atalanta rientra in questa seconda categoria. Sulla base di questo dato “storico” non mi aspetto una squadra molle e sfilacciata ma, quanto meno, una prova d’orgoglio. Sappiamo che con la Roma tutto è possibile, ma mi stupirei se arrivasse una sconfitta pesante. Allora sarebbe davvero una crisi nera, difficile da negare come ha fatto Kolarov la settimana scorsa.
    Nella migliore delle ipotesi possibili la Roma vince ma impara la lezione e nessuno dei giocatori o dei dirigenti prova a esprimere variazioni sul tema:”Vedete che va tutto bene?”

    Rispondi
    • Su Bergamo spero tu abbia ragione, ma l’attuale stato di forma delle due squadre, opposto, mi fa pensare che difficilmente sarà così.

      A Kolarov direi un grazie per quanto di buono ha fatto nei primi anni alla Roma, ma ora si accomodi pure in panca e pensi alla vicina pensione.

      Rispondi
  9. La Roma non ha centrocampo ma ha già dimostrato di potervi ovviare ricorrendo a Mancini interditore sul loro trequartista e a Pastore regista avanzato con Veretout a spalleggiarlo in un 4:1:4:1
    L’Atalanta si batte se le siamo superiori (ma bisogna avere qualità importanti cosa che noi non abbiamo) oppure se la si affronta con le sue stesse armi accettando di confrontarsi sui duelli individuali.
    In questo senso avrebbe una logica sterilizzare le loro fonti di gioco mettendo:
    Cetin su Gosens
    Mancini su Gomez
    Smalling su Zapata
    Ibanez su Ilicic
    Veretout su Malinovski

    Rispondi
      • Sicuramente non è realistica.
        Impossibile che Fonseca li butti entrambi nella mischia.
        Ma onestamente mi danno più affidamento loro che Fazio o Jesus.
        Il senso del discorso comunque è che se non schierassimo una formazione da battaglia ne usciremo con le ossa rotte.
        L’unica speranza è giocare col coltello tra i denti e sperare in un’invenzione di quelli davanti.

      • oggettivamente non è realistica. troppe incognite in primis ibanez e cetin.
        se fossi in Fonseca invece io farei una difesa a tre infoltendo il centrocampo. con Kolarov, smalling e fazio nei tre, mancini avanzato in fase di marcatura avati alla linea per interdire i loro trequartista (che si alternano con il papu che può partire largo sulla sx) e metterei spinazzola centrocampo a sx, poi veretout e perotti un poco più in avanti, poi brunetto ceres a dx ed infine dzecko con under in attacco …..lo so che si presta a molte critiche anche questa ma credo sia l’unica che ti permetta di avere solidità davanti alla linea difensiva e allo stesso tempo pronta per ripartire sulle fasce…….ad ogni modo o siamo miracolati o la perdiamo in ogni caso, perchè la coperta è corta in tutti i reparti.

  10. parlo a livello xsonale s’intende: io nn sputo sulla società xkè mi diverto o xkè dvo scaricare kissà quali frustrazioni esistenziali. io sputo sulla società xcme dal 1anno hanno gestito il club. cme un supermercato. …posso pure lasciar impolverare la bakeka, tanto la nostra storia sportiva parla kiaro, ma la presa xil culo, gli errori tecnici-tattici ke manco li fanno in lega pro e tutti i teatrini ke mi hanno sfrangiato le palle, no.
    ora, se io lavorassi in un azienda ke sta xcambiare proprietario e cominciassi a farmi i cazzi miei. mi promuovono, mi danno una pacca sulla spalla o un bel calcio in culo? opterei xl’ultima.
    risuona forte lo slogan di brunetto nostro “ki si estranea dalla lotta è un gran figlio di m******!”

    Rispondi
    • Ogni presidente ha vinto qualcosa anche anzalone e ciarrapico. Solo sto speculatore nn è stato in grado di vincere almeno una coppa Italia.

      Rispondi
  11. qnto al mister, ma cazzarola. si è trasformato in uno zeman 3.0
    nn dico di fare catenaccio, ma se la difesa prende gol da tutte le parti, anke xkè tra centrocampisti ed attaccanti nn copre nessuno (ieri ho visto il papu gomez difendere e ripartire cme un terzino). cambia qlkosa! butta in campo altri giocatori + freski! sto minkia di ibanez dvè finito? Cetin è peggio dl mancini attuale? Villar è + lento dl bradipo tristante?
    ci fosse poi una risposta offensiva! ma kè, il solo dzeko a sbracciarsi nl deserto.
    insomma se nn puoi vincere, vedi almeno di nn xdere..

    Rispondi
  12. premesso: se stanno messi così di testa xkè ce sta il cambio di proprietà, allora è mejo ke cambiano lavoro o ke anticipino le vacanze visto ke passeranno mesi. poi sò 8-9 anni ke si ripetono sempre le stesse cose:
    1) società di mentecatti e cazzari
    2) bandiere trattate a pesci in faccia
    3) mai continuità in un progetto tecnico-sportivo
    4) mezze-calze spacciate xpresunti campioni
    5) simbolo storico oltraggiato
    6) allenatori-scommesse o bolliti
    7) incapacità dirigenziale di focalizzare i problemi e metterci una pezza
    8) milioni buttati nl cesso e ingaggi vergognosi se paragonati al rendimento in campo

    Rispondi
  13. La Roma non ha un centrocampo adeguato ed e’ inevitabile che perda in queste condizioni. Il nostro centrocampo non fa filtro e neanche costruisce qualcosa di buono per gli attaccanti. Sbaglia passaggi facili e non prova mai le giocate difficili

    Rispondi
    • Eppure Veretout è stato preso per questo e per molti versi, con le debite proporzioni, mi ricorda un Nainggolan meno prolifico e che fa meno inserimenti. Il problema, temo, non sia di natura tattica ma di testa. Non è possibile che a inizio anno elogiavano la squadra e adesso di fronte ai risultati negativi mettiamo tutto l’operato di Petrachi in discussione. Facciamo pace con il cervello, devono esserci dei fattori che determinano questa crisi ma se fossero stati di natura tattica non avremmo visto nemmeno i risultati incoraggianti degli scorsi mesi. Bisogna aspettare, per me c’entra il passaggio di proprietà, sono distratti, lo so, è un limite alla loro professionalità ma credo c’entri questo.

      Rispondi
      • ..si ok, ma se basta qsto xmandarli in tilt, allora vuol dire ke dl campo nn gliene frega nnt e stanno a pensà a soldi casa etc..
        cn l’aggravante aggiungo io: nn sai qnto tempo ci staranno xil cambio-proprietà.
        e se si prolunga xaltri diciamo 2mesi ke succede?
        succede ke ti fotti l’ennesima stagione, cn crollo in campionato e adios europa-league.
        io qsto nn lo accetto.

  14. è ufficiale: la roma si è ri-ri-ri-ri-ri-ri-ri ri-squagliata e il mister si è ri-ri-ri-ri-ri ri-andato in confusione. scusate, ma a sorbirmi lo stesso film visto e ri-visto 1000 volte, il mio fegato nun gliela fà proprio e sinceramente me sò pure rotto li cojoni. quindi saluto a tutti e tornerò a scrivere a giugno xil mercato..

    Rispondi

Lascia un commento