Montella: “Gli screzi ci furono con Sabatini”

L’ex attaccante ed allenatore giallorosso, Vincenzo Montella, ha parlato in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Parlando di pazzia, é stato in questa casa che nel 2012 disse no alla Roma? La vulgata racconta che mise alla porta Baldini e Sabatini.
«Non é andata proprio cosa (ride, ndr ). Con Franco non ho avuto problemi, mentre con Sabatini ci sono stati screzi durati fino a un chiarimento. Motivi? Vari. Avevo dato le mie condizioni. Mi sembrava giusto. Se diventi l’allenatore della Roma, devi essere rispettato a priori. Se non ti senti cosa, meglio non fare niente. Ma nessun rimpianto. La Roma é rimasta qualcosa d’incompiuto. Chissà , sono ancora giovane (ride, ndr )».

Dopo i litigi del 2001, adesso capisce meglio il punto di vista di Capello? Cioé, lei schiererebbe tutti insieme Totti, Delvecchio, Batistuta e Montella?
«Difficile, dipende anche dagli altri in campo. Magari si potrebbe farlo per sbloccare la partita. Adesso Capello l’ho capito, ma non sempre. Io comunque avevo un carattere non facile per i tecnici. Forse era il mio modo per rendere al meglio. Ecco, quello non é stato fra i miei periodi pi๠felici. Ero sempre arrabbiato».

Erasmo dice che la paura e la vergogna impediscono la conoscenza: le ha mai provate?
«Paura no, ma se penso a qualcosa che ho fatto, mi vergogno un po’ per quella reazione con Capello a Napoli, la settimana prima dello scudetto (calciಠuna bottiglietta verso il tecnico con cui litigava, ndr )».

Usando il cuore, quale squadra le piacerebbe allenare?
«Lei si stupirà , perಠmi piacerebbe tornare al Catania».

Dopo la Juventus chi c’é?
«Al momento dietro c’é proprio il Napoli, poi Inter e Roma. I nerazzurri si stanno rinforzando in modo giusto e Monchi con i giovani é una garanzia».

Fonte: Gazzetta dello Sport

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