La sconfitta di Torino non intacca i numeri di Di Francesco

Gazzetta dello Sport, D. Stoppini

La migliore, se si prova a dar retta ai numeri e ad andare oltre la sconfitta con la Juventus. Dice Eusebio Di Francesco che «i record di punti non contano niente, l’unica cosa che vale é vincere titoli». Ma sotto sotto al tecnico non puಠche far piacere sapere che la sua «rischia» di essere una Roma da primato. Dzeko e compagni hanno in canna la possibilità  di chiudere il girone d’andata a quota 44 punti, considerando il match di domani con il Sassuolo e anche il recupero del 24 gennaio con la Sampdoria. Nessuna Roma ha fatto meglio, da quando esiste la Serie A a 20 squadre. E solo Rudi Garcia, nel 2013-14 – il campionato delle 10 vittorie nelle prime 10 giornate – riusca in un’impresa simile.

PUNTI DI VISTA – Di Francesco perಠpotenzialmente puಠfare ancora meglio. Perchà© quella Roma che rimise la chiesa al centro del villaggio girಠsa a metà  campionato a 44 punti, ma con otto lunghezze di ritardo rispetto alla capolista Juventus. Di Francesco, qualora raccogliesse tutti i sei punti a disposizione, potenzialmente avrebbe un distacco dalla vetta inferiore, non superiore ai quattro punti. Non sarà  stato questo il succo del discorso che il tecnico ha fatto alla squadra nelle ultime ore, nel post Juventus. Ma la finalità  é pi๠o meno la stessa: Di Francesco ha chiesto ai giocatori di non lasciarsi travolgere dall’umore di una città  delusa dal k.o. di Torino. Perchà© é vero che questo é, numeri alla mano, il momento pi๠difficile per la Roma, per la prima volta reduce da due sconfitte di fila. Ma rischia pure di essere, altri numeri alla mano, il miglior girone d’andata di sempre. Da che punto guardi il mondo tutto dipende.

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