Il pap? di Sandri: “Andr? in curva sud al Derby”

«Sono intenzionato ad andare nella curva romanista in occasione del derby. I tifosi certe volte sono descritti come chissà cosa, quando invece sono semplici cittadini che hanno un cuore, una testa e dei sentimenti. Io in Curva Sud ci vado volentieri. Tornerò allo stadio Olimpico, perché, come ho detto, è mia intenzione andare al derby con i tifosi della Roma». A dire queste parole, intervistato dall’emittente SuperNova Tv, è Giorgio Sandri, padre di Gabriele detto Gabbo dj, il sostenitore ucciso in un’area di servizio di autostrada mentre si stava recando, assieme ad alcuni amici, a seguire una partita in trasferta della sua Lazio.

Papà Sandri intende ora fare un gesto «forte» per pacificare gli animi e dare un segnale, nel frattempo racconta tutto il proprio dolore. «Sono passati oltre due mesi dalla morte di Gabriele – dice – e il tempo, certamente, non può cancellare il dolore per la perdita di un figlio. Non sarà sufficiente tutta la vita, il dolore è sempre più grande e con il tempo cresce. Ho sentito cose molto brutte e infatti, oltre a non perdonare l’individuo che ha assassinato mio figlio, non perdono neanche questa gente. Perché è stato fatto di tutto e di più».

Dopo aver ribadito che per lui in questa vicenda il calcio non c’entra («in quell’automobile potevo esserci io che allo stadio non ci vado da diverso tempo. Potevo andare a fare una gita, ad un teatro o magari a Firenze, il calcio non c’entra nulla in questa storia. Mio figlio è stato ucciso su un’autostrada e basta»), Sandri sottolinea il fatto che di tutto ciò si stia parlando sempre meno: «della vicenda Sandri non se ne parla più perché, ovviamente, sono coinvolte le istituzioni e di conseguenza dà fastidio. Mi rendo conto che anche parte della stampa, delle tv sono assoggettate a questa situazione. Però la gente ci dà coraggio e forza, ci rendiamo conto che abbiamo la nazione al nostro fianco».

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