Patrik Schick pronto a partire titolare contro la Spal

Gazzetta dello Sport, A. Pugliese


Se c’é una cosa di positivo con cui la Roma é tornata dalla trasferta di Genova sono proprio quei dieci minuti finali. Non per il risultato, ovviamente, e neanche per l’infortunio a Gregoire Defrel (ci mancherebbe altro, stop di 2-3 settimane per la punta francese). Ma, piuttosto, per l’impatto che ha avuto con la partita Patrik Schick, inserito nel finale da Di Francesco per provare ad aumentare soluzioni e pericolosità  nell’assalto alla porta del Genoa. E siccome Schick di fatto non ha ancora mai giocato con la Roma (se si fa eccezione per la passerella con la Chapecoense del primo settembre e lo sprazzo finale contro il Verona) é evidente come la notizia non sia di secondo piano. Anzi, di pià¹, considerando anche il momento di appannamento che sta vivendo Edin Dzeko, soprattutto dal punto di vista dei gol, con il bosniaco che non segna da oltre 8 partite (l’ultima rete allo Stamford Bridge contro il Chelsea) e che in campionato é in astinenza di fatto da due mesi (ultimo gol a San Siro con il Milan, era il primo ottobre).

NUOVE SOLUZIONI – Insomma, nelle prossime due partite (Spal e Qarabag, entrambe all’Olimpico) sembra davvero tutto pronto per vedere Schick esordire dal via in giallorosso. Non fosse altro perchà© nelle ultime otto partite la Roma una volta non é riuscita ad andare neanche a segno (a Madrid, in Champions) e in 4 occasioni ha fatto una sola rete (contro Torino, Crotone, Bologna e Genoa). A conti fatti l’attacco ha bisogno di un’imprevedibilità  nuova che uno con la qualità  tecnica di Schick puಠdargli. E che, soprattutto nel contributo di gol, puಠaiutare a superare questo momento di magra di Dzeko. Perchà© poi, nella batteria di attaccanti giallorossi, se c’é uno che ha tanti gol nei piedi é proprio l’attaccante ceco. Molto pi๠di El Shaarawy, di Perotti, di Under e anche di Defrel. E a proposito del francese, per lui previsto uno stop di 2-3 settimane a causa del «violento trauma diretto alla rotula del ginocchio sinistro evidenziato dagli accertamenti clinico-strumentali». Defrel si é fatto male in quell’ultima azione in cui Rigoni gli é franato addosso e lui con il ginocchio (ieri gonfissimo) é andato a sbattere sul palo. Un motivo in pi๠per credere che il momento di Schick sia davvero la, dietro l’angolo.

LE OPZIONI – Ora si tratta solo di capire come lo vorrà  lanciare Eusebio Di Francesco dal via. Le opzioni sono sostanzialmente due: o come centravanti al posto di Dzeko, dando magari un turno di riposo all’attaccante bosniaco; o come esterno destro, anche se un esterno un po’ atipico, pi๠interno rispetto all’opposto e pi๠vicino al centravanti. «Partendo dal centro-destra Schick ha fatto vedere le cose migliori», ha detto anche recentemente l’allenatore giallorosso. Che, proprio dieci giorni fa, alla vigilia del derby con la Lazio, aveva anche specificato: «Patrik sta continuando a svolgere lavoro individuale, lo rimetterಠin gruppo solo quando sarà  al cento per cento o gi๠di la». In gruppo Schick ci é tornato gioveda scorso, subito dopo la partita persa dalla Roma a Madrid contro l’Atletico. Adesso é pronto anche a tornare in campo dal primo minuto. O, meglio, ad esordire dal primo minuto, se si pensa esclusivamente all’avventura giallorossa. Il sogno é chiaramente quello di avere un attacco con Dzeko e Schick in campo insieme, capaci di aumentare notevolmente il potenziale offensivo giallorosso. Ma, da oggi, é facile anche che Dzeko possa riposare qualche volta, con l’attaccante ceco schierato al suo posto al centro dell’attacco. Le soluzioni sono la. E ora sono anche molte pi๠di prima.

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