Stadio della Roma, Magliaro: “Penso che alla fine si farà , la conferenza durerà  120 giorni al massimo”

Fernando Magliaro, giornalista de Il Tempo che ha seguito da vicino tutto l’iter del nuovo Stadio della Roma, é stato ospite della trasmissione La Signora in Giallorosso dove ha commentato lo stato attuale del progetto:

Domani (oggi, ndr) avrà  inizio la nuova Conferenza dei Servizi. Ci sono delle prescrizioni che domani verranno messe sul banco?
“Dal problema delle Tribune alla questione dell’archeologia. Erano tutte le prescrizioni del vecchio progetto. In quello nuovo c’é un’aggiunta in rosso con la sintesi ed il documento di rinvio”.

Questa Conferenza approverà  o meno definitivamente la questione stadio?
“In teoria é definitiva e lo é entro 90 giorni. Potrebbero essere anche 30, ma la legge consente una sola sospensione per 30 giorni, quindi anche a 120. L’obiettivo é arrivare sotto Natale con la questione chiusa. Non vorrebbero arrivare alle elezioni con la questione in ballo”.

Alla fine della Conferenza ci sarà  ancora il Sindaco?
“E’ un procedimento amministrativo tecnico, non ci sono assessori, solo tecnici. Qundo é andato via Marino si é andato avanti. C’é stata difficoltà  quando é cambiato l’indirizzo politico”.

Il vincolo su Tor di Valle?
“E’ in atto il secondo step. La soprintendenza nega la sua posizione sul vincolo, in teoria a breve dovrebbe arrivare il respingimento”.

Siamo in prossimità  delle elezioni. Quanto puಠinfluire sullo Stadio?
“Conviene un po’ meno ai Cinque Stelle, perchà© all’interno c’é chi é contro. La debolezza politica perಠrende insostenibile per chiunque dire no. Conviene a tutti dire sa e farlo nel pi๠breve tempo possibile. Se il progetto viene approvato saranno tutti padri, se invece non viene approvato sono tutti orfani”.

Verrà  approvato?
“Si, alla fine si farà . Il problema sono i soldi per il ponte, che costa circa 90 milioni di euro. Qualunque modifica di cubature deve tornare in consiglio comunale. Se le vuoi cambiare l’iter ricomincia da zero, il che significherebbe una nuova delibera e cosa via”.

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