Primo test a Pinzolo, Di Francesco prova la rosa a disposizione

Gazzetta dello Sport, A. Pugliese


Scordiamoci di vederlo ancora la, largo a sinistra, in attesa del pallone per poi andare a puntare l’avversario e (quasi sempre) saltarlo per poi creare la superiorità  numerica. Quello era il Perotti prima maniera, quello esistito fino al 28 maggio e che ha portato in dote alla Roma la Champions diretta. Quel Perotti la, perà², non c’é pi๠e non tornerà  neanche. Ora c’é un progetto di giocatore diverso, molto pi๠dentro il campo, molto pi๠vicino all’attaccante. E, finalmente, anche molto pi๠pericoloso in fase realizzativa. Il Perotti 2.0 é una delle cose su cui sta lavorando di pi๠Di Francesco in questo ritiro di Pinzolo. La sua idea é di trasformarlo in un esterno da 10-15 gol a stagione (rigori esclusi, ovviamente). Ieri, nella prima sgambata, ne ha segnati già  un paio, anche se contro i modesti dilettanti del Pinzolo Val Rendena.

GLI ESTERNI OK – La metamorfosi di Perotti nasce proprio dalla posizione di partenza. L’argentino non deve essere pi๠«aperto», come gli dice spesso Di Francesco, ma molto pi๠dentro il campo, per andare a prendere palla tra le linee, dialogare con la punta o il regista e lasciare spazio in fascia per la sovrapposizione dell’esterno di difesa o della mezzala di riferimento, a secondo della giocata. Tutte cose che ieri sono venute fuori bene. «Diego ha fatto bene questo lavoro, giocando tra le linee. Ed ha dimostrato tutta la sua pericolosità Â», ha detto a fine partita Di Francesco. àˆ cosa, con un rigore realizzato che si é andato a procurare e il gol del 6-0 con un piccolo gioiello: percussione centrale tra 4 avversari e mini cucchiaio sul portiere in uscita. Da applausi. Come la prestazione dell’altro esterno offensivo, Riccardo Cappa, appena 18 anni e la convocazione strappata in extremis. Proprio dove la Roma é carente. «Ci mancano gli esterni alti a destra, la priorità  sul mercato é questa – continua Di Francesco – Cappa é stato chiamato l’ultimo giorno prima del raduno: ha giocato bene, con tanti movimenti di qualità Â». Spesso a rientrare, come vuole Difra. Il bello, perà², é che Cappa dopo aver lasciato il segno sullo scudetto Allievi di due anni fa, nella scorsa stagione con la Primavera non ha praticamente mai giocato (appena 9 gare, neanche una da titolare). Si rifarà , tornando migliorato da papà  De Rossi.

GLI ALTRI – Per il resto, la prima sgambata giallorossa ha messo in mostra alcuni aspetti chiave del gioco di Di Francesco: difesa alta, marcature a zona sui calci da fermo, attacco dello spazio da parte della punta centrale (Tumminello bene, Sadiq meno) e ricerca della verticalità  da parte del regista. «Gonalons é fondamentale per il ruolo, stavolta ha giocato meno in orizzontale e pi๠in verticale», dice DiFra. E poi un Gerson provato prima come mezzala e poi come esterno alto («Volevo vederlo anche la, ma ci lavorerಠcome centrocampista») e un Bruno Peres come al solito pi๠bravo ad attaccare che a difendere. «Ma se migliorerà  in difesa, attaccherà  anche meglio».

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8 commenti su “Primo test a Pinzolo, Di Francesco prova la rosa a disposizione”

  1. La Roma quest’anno mira al quarto posto. Ma non sarà facile. La Roma,al di la delle inutili chiacchiere e supposizioni dei tanti capiscioni del forum,sta riducendo fortemente il monte ingaggi,e quindi sta indebolendo fortemente la rosa. Juve,Napoli e ora anche il Milan sono a mio avviso superiori. Il Milan sta prendendo Bonucci e Biglia e si dice che il sostituto di Bonucci sia proprio Manolas. Se venisse ceduto anche quest’ultimo allora sarebbe chiaro a tutti che Monchi non conta un cazzo,e che Pallottola vuol solo fare cassa.

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  2. Con 20 milioni prendi Alario o Dolberg che fra l’altro fra 2 anni, se non li rovini, (ma in panca non hai Garcia o Spalletti..) li rivendi a 60/70 …visto che ai capi frega solo del bilancio ..Defrel non credo varrà cisi e non credo ci più sarà Eusebio..purtroppo..

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  3. Intanto il Milan prova a prendere Bonucci ed è vicinissimo a Biglia. Arrivando così,eventualmente, a cifre di spesa sul calciomercato vicine a quelle di PSG e City. Il grande traguardo della Roma è Defrel.

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  4. E un Dolberg come centravanti 2..noi invece o under 18enni o 28/29enni scartati in grande fase di ..discesa…il tutto pe spende meno.

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  5. Povero Eusebio….io aspetto le 24.00 del 31 agosto con lo zuccherino in una mano e il bastone nell’altra…per ora taccio anche se Martial, Lemos, Wendell, Seri, Gelson Martins ci vorrebbero per scudetto/champions..mi sa che manco uno di questi…quindi arrancheremo qua e la…

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  6. Che ritiro ridicolo. Probabilmente il più assurdo della storia recente della Roma. Peccato per Di Francesco che invece mi sembra veramente uno che vuol dare tutto. Probabilmente però sarà il capro espiatorio della proprietà nel caso le cose non andassero per il verso giusto. Intanto leggo in giro che il procuratore di Naingollan è a colloquio con Sabatini. Vedremo che succede. Ma la sensazione di questa sessione di calciomercato è che,nonostante Monchi abbia detto che non parte più nessuno, chiunque possa lasciare la Roma da un momento all’altro. Ma si…..tanto c’è Monchi, no?!? Poveracci…e pensare che qui c’è già chi vuol fargli una statua a sto tizio arrivato dalla Spagna. Siamo alle solite…

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