La Roma in partenza per il ritiro, al via dal 7 al 14 luglio a Pinzolo

Si parte dal 7 al 14 luglio a Pinzolo. Presenti i rientranti Vainqueur e Castan, assenti invece tutti i nazionali oltre a Iturbe e Zukanovic che non saranno convocati.

Il Tempo, E. Menghi


Ultimo weekend di libertà , da gioveda la Roma torna al lavoro. E sarà  un raduno per pochi intimi a Trigoria: non ci saranno, infatti, i giocatori che a giugno sono stati impegnati con le rispettive nazionali. L’elenco dei 12 giallorossi che hanno risposto alle convocazioni é stato «asciugato» tra mercato e gli addii previsti di Vermaelen e Szczesny. Alla fine saranno 7 gli assenti giustificati, a meno di piacevoli apparizioni a sorpresa: Strootman, Manolas, Dzeko, Nainggolan, Fazio, El Shaarawy e De Rossi. Loro non andranno in ritiro a Pinzolo dal 7 al 14 luglio e raggiungeranno la squadra in tempo per la partenza in direzione Stati Uniti: il 16 si vola a Detroit.

Al gruppetto di Di Francesco si aggiungeranno i nuovi acquisti Karsdorp (domani si opera al ginocchio e in Trentino farà  solo riabilitazione, assieme a Florenzi e Palmieri) e Gonalons, mentre Pellegrini e Moreno, sempre causa impegni in Nazionale, non parteciperanno alla prima settimana di preparazione. Tra gli esuberi in cerca di una nuova destinazione si vedranno a Pinzolo Vainqueur e Castan, Iturbe e Zukanovic no. Alle amichevoli già  note con il Psg il 19 luglio, il 25 col Tottenham, il 30 con la Juventus e il 10 agosto col Siviglia si é aggiunta Avellino-Roma: 5 o 6 agosto al Partenio.

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2 commenti su “La Roma in partenza per il ritiro, al via dal 7 al 14 luglio a Pinzolo”

  1. Questa storia del ritiro di una settimana e poi negli U.S.A. a me non è andata mai giù
    La preparazione estiva è importante
    e poi non so se andremo a spasso per il mondo
    alla fine quanti soldi ti porta?
    già che non c’e quasi nessuno
    il tecnico è nuovo
    nuovi metodi da assimilare

    I pulcinella si fanno tre settimane in montagna, corrono tutto l’anno
    hanno pochi infortni muscolari
    preparano la stagione in modo più
    professionale

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    • concordo.
      Sintomo di una gestione malata.
      Confido ancora un pò in MOnchi, malgrado la figuraccia “galattica” con Rudiger.

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