Fazio e De Rossi, i due dubbi di Spalletti per il derby di stasera

Spalletti ha due dubbi in vista della partita contro la Lazio, il primo riguarda Fazio, il secondo De Rossi. Entrambi infatti non sono al meglio fisicamente e potrebbero essere sostituiti.

Corriere della Sera, G. Piacentini


Sono due i dubbi di Luciano Spalletti sulla formazione da mandare in campo stasera contro la Lazio. Il primo riguarda Fazio, che non é al top fisicamente e lo sta pagando con prestazioni incerte. Ieri l’argentino si é allenato, ma la sua presenza dall’inizio non é certa. Se Spalletti dovesse rinunciarci, spazio a Juan Jesus e difesa a 4. L’altro dubbio é su De Rossi, che ha recuperato completamente dall’infortunio subito in Olanda-Italia di marteda scorso. Il centrocampista ha svolto tutto l’allenamento di rifinitura in gruppo ed é quindi disponibile per la partita, ma Paredes é stato uno dei migliori in campo contro l’Empoli e sembra favorito per la maglia.

Nessun dubbio sulla presenza di Strootman, assente per squalifica in campionato, mentre Emerson prenderà  il posto di Mario Rui. Davanti toccherà  a Dzeko, supportato da Salah, Nainggolan ed El Shaarawy in caso di 4-2-3-1. Curiosità : ieri sono stati provati a lungo i calci di rigore.

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29 commenti su “Fazio e De Rossi, i due dubbi di Spalletti per il derby di stasera”

  1. E ti pareva che non fosse colpa di Totti ?
    Altro che preconcetti,qui siamo alle psicosi vere e proprie .roba da psicoanalisi e/o psichiatria.

    Qui abbiamo una società composta da incompetenti e laziali,un allenatore che è scoppiato mentalmente,che dice che andrà via se non vincerà niente e ,poi,se qualcuno gli chiede se veramente andrà via,si mette a dire supercazzole senza senso,degne dell’ex primo ministro ( toscano come il nostro allenatore),un presidente,ridicolo,a cui della Roma non frega un cazzo di niente ( non capisce un cazzo di calcio,vuole solo lo stadio- per i soldi – ),calciatori che pascolano senza meta per il campo.E qui che se legge ? Totti.

    Per vincere ci vogliono campioni come Totti e non mezze figure.

    questa estate la Roma farà alcune partite all’estero.Gli organizzatori di queste partite hanno già informato la Roma che,se sarà presente Totti,la Roma riceverà un ingaggio/compenso più alto.
    Questo perché all’estero è grazie a Totti che la Roma è conosciuta .Totti all’estero è uno degli italiani più conosciuto all’estero e il calciatore italiano più famoso all’estero.
    Dzeko è quello che ha segnato più degli altri attaccanti ? Sì,ma Dzeko è stato comprato per quello : un attaccante deve segnare.
    Dzeko ,finalmente,sta facendo quello che lo scorso anno non ha fatto :segnare.
    Il problema è che Dzeko,nelle partite che contano,è quasi sempre latitane.
    A me interesava che ieri avesse segnarto,dopo due minuti,ilgol che poi ha sbgliato( avevi quasi recuperato il risultato dell’andata).
    Le doppiette,le triplette contro squadre materasso o non molto forti,come hanno già scritto qui nel forum,frega un cazzo.
    L’allenatore che ha scoperto Dzeko,lo chiamava,come soprannome , “il lampione “.
    Poi lassate perde i paragoni tra Totti e Dzeko .
    Totti ,pur non essendo un attaccante di ruolo,ha vinto la scapa d’oro come migliore realizzatore europeo.Dzeko ,che è un attaccante di ruolo,ha vinto l titolo di capocannoniere in bundesliga.
    Ritornando a Spalletti,per coerenza,dovrebbe dare seguito a quanto detto,sbandierandolo ai quattro venti,nelle varie interviste e conferenze stampa,circa il suo futuro.
    Se ci fosse stato Viola o i Sensi,invece di questi inetti,in questo momento,pioverebbero insulti e minacce varie.Ora inve tutto tace.Tutto va bene.Nessuno protesta : semo sendi,c’avremo 50 milioni !!

    A RIDICOLI !!! A PEZZENTI !!!

    Un mio amico ,ieri, è andato in SUD .Le barriere di vetro sono state sostituite con barriere umane : curva divisa con doppio cordone di steward,non potevi cambiare lato,non potevi cambiare posto,non potevi fare niente,solo agitare ,senza troppa foga,una bandiera ,pena fucilazione e/o daspo. E’ cambiato,è cambiato,ma che è cambiato , è cambiato un cazzo : è tutto uguale,tutto come prima.

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  2. Paghiamo il crollo atletico che ci è costato, dopo la bella vittoria in casa dell’Inter, la sconfitta con i ciucci e le due partite di andata che hanno compromesso la qualificazione in EL ed in coppa Italia.
    Sarri prende le nostre difese e dà la colpa a chi ha elaborato il calendario, ma sicuramente la responsabilità è anche della società, per un mercato di gennaio inadeguato, nonché di Spalletti per una gestione rivedibile della panchina.
    Per il resto è la solita storia, riassumibile nell’ormai tristemente noto motto: mai ‘na gioia.
    Dovremmo averci fatto il callo, ma la verità è che la frustrazione per le tante delusioni del passato alimenta il rodimento, anziché attenuarlo.
    Ora no ci resta che sperare nel l’impossibile per ottenere, perseguendo il miracolo, il mantenimento del secondo posto.
    Cosa di poca consolazione ma di fondamentale importanza, visto che senza bonus champions, con o senza Monchi dovremo affrontare un mercato di smobilitazione.
    Dopodiché, confesso di non sentire il bisogno, a differenza di altri, di individuare un capro espiatorio in un giocatore responsabile della mancata qualificazione.
    Se però devo proprio individuare tale capro espiatorio, lo vedo molto più in Manolas che non in Dzeko.
    Le critiche a Dzeko mi sembrano, per usare un eufemismo, ingenerose. Il fatto che anche oggi l’alfiere di tali critiche sia l’idolatra a prescindere del Capitano, rende la misura di un certo preconcetto strisciante nei confronti di colui che, numeri alla mano, è il nostro più grande bomber di tutti i tempi.

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    • qua non si cercano colpevoli almeno personalmente ma si punta il dito su come sia stata preparata la partita e su come non si sia tentato di invertirne lo sviluppo
      Thiago 94 ieri quasi in diretta ha fotografato quel giro palla abulico ed a tratti isterico

      Sai cosa serviva ieri sera? un calciatore che avesse rilasciato palla velocemente sulla trequarti avversari
      Invece si giocava a 3 tocchi e non innescavamo l’ aria

      Dero il problema è stato Spalletti prima nella compromissione delle gare di andata e poi in questa gara

      Ma ti rendi conto che i primi 2 gol sono arrivati con nostri calciatori in aria affianco a Dzeko?

      Ma puoi mai permetterti di lasciare il bosniaco solo a giocare contro 3 centrali schierati?

      Ma puoi arrivare a fare 42 cross in cui dovresti imbroccare 1 solo tuo attaccante (peraltro manco forte di testa )contro 3 centrali schierati? (non dire che non te lo avevo scritto quando si parala di schieramenti e ballottaggi tra Rui ed Emerson )

      in certi casi si gioca tra le linee o si crea una circolazione di palla “esperante”

      In altri tenti di farli uscire a turno per punirli sul lato scoperto

      Ieri sera mi son cascate le braccia vedendo Paredes camminare per il campo nullo in entrambe le fasi ed Elsha uscire in loco di perotti che attacca la linea di fondo campo e mai si avvicina al compagno per cercare la porta

      Dimmi tu se questo è scoramento o presa di coscienza della realtà

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      • Massì, Paredes non ha fatto una buona partita (a differenza della precedente dove è stato tra i migliori) e nemmeno Dzeko ( nel contesto di un’annata strepitosa).
        Abbiamo commesso errori nel giro palla e continuiamo a sfruttare male i tanti cross (42!!!) che scodelliamo in area.
        Però il problema resta l’andata, perché non è facile attaccare una squadra che, forte del risultato dell’andata, ti aspetta in 10 dietro la linea della palla e che è dotata di contropiedisti fortissimi (come il Lione del resto).
        Il guaio è stato combinato all’andata, poi al ritorno si è fallito nell’impresa, ma di impresa si trattava.
        Resta il fatto che, nonostante il contesto tattico di cui sopra, le occasioni per segnare i gol che servivano le abbiamo avute e le hanno sbagliate, non solo Dzeko, ma anche Kevin, Radja, Perotti etc.., mentre loro hanno segnato il primo gol per un rimpallo fortunoso ed una dormita di Manolas con un unico tiro in tutto il primo tempo, mentre il secondo è arrivato causa sbilanciamento nel disperato tentativo di recuperare.

  3. DZEKOOO DZEKOOOOOOOO DZEKOOOO ER BOMBERR QUELLO CHE SPACCA LA PORTA AL CROTONE AL EMPOLI SISI QUELLO .42 cross per lui E QUEL palo moscio nn fa un caz. E poi x colpa de sto palo pure la squadra gioca peggio siccome cerca sempre a crossa x quel zombie,e pure salah che nn dribla manco x scherzo xche cerca sempre di passa la palla a quel svogliato bah

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    • Nn vedevi lora éh… Intanto dzeko ha superato Totti per goal segnati in una stagione con solo 1 rigore segnato.

      Mi dispiace TJ il tuo lo vedo cm un commento che gode della brutta prestazione del nostro puntero.

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      • loryyyyyyy loryy 42 crossssssssss e nn ha fatto un cazzo sovrastato da Bastos (Puyol dei Poveri) No lory io nn godo che dzeko ha giocato male xche io tifo roma tifo pure dzeko quello che me incazza de dzeko e che gioca cm na fighetta nelle partite che contano e che si nasconde sempre 42 cross 42 !! e pure quel imbecille de salah che vuole sempre passarli la palla e nn fa mai piu un dribbling

      • e del record di totti me ne frega de meno io voglio che la roma vinca.Ma sinceramente nn fare sto paragone insensato xche lo sai pure tu che nn ce storia .E te lo ripeto ancora a me de dzeko incazza la mancanza di cattiveria

  4. “E sapete dove sono finito? A quella sera. Alla festa di compleanno del Pupone. Lui, Lucio, che esce dalla sua macchina con il quarantacinque giri di “Piccolo uomo” in mano. Spalletti quella sera ha perso Roma e la Roma. Quella sera che ha tradito se stesso. Lui, grande uomo, si è lasciato rimpicciolire. Avrebbe voluto e dovuto rispondere per le rime a quell’offesa gratuita e sanguinosa, lanciare l’equivalente contemporaneo del guanto di sfida, rispettando le sue radici, la sua terra, il suo onore di uomo ormai ricco, ma con le mani che restano da contadino.
    Ha scelto, invece, infelicemente, la soluzione mondana, la trovatina elegante, che non è nelle sue corde ma avrebbe dovuto comunicare alla nullità snobbona del luna park che lo ingiuriava: “Queste cose non mi toccano, io sono oltre, io ci rido su”. E invece ti toccano eccome, non sei oltre, e non ci ridi su per niente. Quella sera, uscendo da casa e poi ritornando a casa con quel tristissimo quarantacinque giri per le mani, anche se non l’avevi in mano, tu ti stavi allontanando per la seconda volta da una città disperatamente volgare e da te che avevi pensato di conquistarla con le tue suadenti pose da sciamano passato nella terra di Rasputin.
    E così hai cominciato a dire in pubblico: “Resto solo se vinco”. Lo hai detto a tutti, ai giornalisti, ai tuoi giocatori e ai tuoi dirigenti. Lo hai detto a te stesso, più che a ogni altro. Magari, ti sei anche convinto. Ma qui sta il granchio. Colossale come il Colosseo. Non si trattava di “vincere” banali coppe e scudetti. Vincere, per te, era altro. La sfida. Tornare e fare tua questa città da cui eri già scappato una volta pieno di piaghe. Il tuo guaio, Lucio, è che tu non dimentichi. Nulla. Ma proprio nulla. E’ più forte di te.
    Inesorabile con gli altri e con te stesso. E, se in una città come Roma, non sei disposto a dimenticare, a quasi ogni incrocio, sei un uomo finito. Sei tornato da San Pietroburgo per chiudere i conti. Sei tornato per vincere. Farti amare e rispettare. E quella sera, tornando a casa, con quel tristissimo vinile in mano, anche se non l’avevi in mano, ti rendevi conto che no, non potevi vincere. Allacciamoci nel fango. Il luna park si era nel frattempo moltiplicato e tu ne eri diventato una delle attrazioni principali. Il punching ball.
    Avanti gente, avanti un altro. Ti hanno insultato tutti, ma proprio tutti, a turno. La moglie del calciatore, il comico di passaggio, radio, web, giornali, il quotidiano sportivo locale (“Totti batte Spalletti”), il noto conduttore televisivo, ma sì, chi se ne fotte. Ti hanno dato dello “stronzo” e dell’”incapace”, ti hanno intimato di prenderti una vacanza e di farti “l’esame di coscienza”. Persino i tuoi tifosi ti hanno dato dell’ “idiota” con tanto di comunicato, quando ti sei azzardato a dire che non capivi perché chi dice che la Roma è una fede non va a messa la domenica.
    Ti ha insultato l’Olimpico che fischiava te e i tuoi giocatori perché non buttavano fuori la palla per far entrare il Capitano. Fino a che, hai sentito, di aver perso. Di non poterne più. Di un altro anno di questa città malata, che non sa amare, nemmeno per cinque minuti, la sua squadra, almeno quanto ama il suo vitello d’oro. Ma solo linciare e pontificare. Dalla mattina alla sera. Così, alla romana, senza nemmeno un briciolo di passione.

    Dotto

    “E ci sarebbero tante cose da dire sulla doppia gestione delle formazioni. Arrivando a chiedersi, sottovoce perché l’argomento è urticante, se in una partita così – ficcando sempre la testa dentro a un imbuto – non si sarebbe potuto provare con un impiego in partenza di Totti. Se davvero il capitano non è in grado di giocare più di quarantacinque minuti, siamo sicuri che siano più importanti quelli finali – in cui la partita è già indirizzata – piuttosto che quelli iniziali? Stavolta, anzi, Spalletti gliene ha concessi solo 9 più recupero, un po’ come all’andata, finendo per farlo soltanto partecipare alla sconfitta.”

    Alessandro Vocalelli

    In realtà un impiego dal primo minuto di Totti avrebbe cambiato la partita. Magari se aggiungi anche Bruno Conti sulla sulla fascia e Pruzzo al posto di Dzeko, la coppa era tua.

    O meglio l’ultima finale di coppa italia vinta contro la lazio con Totti in campo e Osvaldo in panchina è stato un immenso godimento.

    Meglio una coppa in faccia che totti a casa.

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    • Ciao apollo
      Capisco la crociata antitotti di dotto ed ha anche ragione, ma credo che la confusione, lo smarrimento di spalletti non è dovuto solo all’ aspetto “piccolo uomo”-Totti come appare descritto nell’articolo
      I fattori penso siano diversi, tra cui soprattutto la debolezza della società di cui poi Totti e il tottismo sono una conseguenza
      Ma certo chiunque sieda l’anno prossimo sulla panchina se Totti per assurdo rinnovasse pure per l’anno prossimo io smetterò di seguire la Roma perchè la mia pazienza per le buffonate, che avvengono dentro la mia squadra del cuore, è finita
      Sulla finale del 26 maggio ancora mi vengono i brividi, gli 11 delle due squadre scarsissimi che si giocano un trofeo, ancora mi chiedo come ci arrivarono in finale, partita orrenda decisa con un’azione dalla squadra forse più in palla
      Col senno di poi bastava pochissimo per vincerla quella partita contro una lazio scarsissima

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  5. Grande coniglietto dzeko, facce due gol al crotone e sparisci quando conta…
    e montalbano..che cazzo lasci fuori perotti…ti sembrano giocatori J.J. Peres Er Faraone?

    mo basta, via tutti, si ricominci da Mario Beretta!!!

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  6. tutti quelli che dicevano qui che bisognava dare agli americani 5 anni per vincere.. ne sono passati 7.. ora mi dite cosa è cambiato dopo i Sensi? per ora è cambiato che non abbiamo vinto neanche una coppetta.. il resto sono chiacchiere

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    • Qui era pieno di fans di Pallottola e Sabatini. Guai a chi li discuteva. Laziale ti dicevano. Ora,dopo 7 anni di nulla totale e dopo una infinita di figure di merda e occasioni puntualmente fallite,tutti si dicono stufi della proprietà americana. Può arrivare un qualsiasi DS e un qualunque tecnico,ma se non arrivano i campioni e una rosa all’altezza anche numericamente,la Roma non vincerà mai nulla. Manco una misera coppetta Italia.

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  7. dopo il lione, un altro disastro tattico..
    i due terzini che si accentrano, non puntano l’uomo, non coprono, vagano al centro..
    difesa a 4 poi corretta a 3 in una partita decisiva..
    continua a mettere salah che non sa aprire le difese..
    ignora perotti che sa aprire le difese..
    la difesa fa acqua come al solito..
    non c’è una trama di gioco credibile..
    42 cross è la statistica.. tutti inutili..
    questo spalletti non è all’altezza..

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    • Vitolo buongiorno 42 cross ovvio se quel moscio di dzeko nn fa un movimento giusto ma aspetta sempre la palla e poi quando gli arriva nn so manco colpirla ed e stato sovrastatto da bastos (bastos???) e x colpa sua pure salah e co giocano de merda siccome sono costretti a mettere ogni pallone al centro e cosi nn cercano di driblare o fare qualcosaltro

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  8. pallotta é un cazzaro
    il mercato invernale ha fatto cagare come quello estivo
    Spalletti é un allenatore mediocre e insicuro
    e io mi sono rotto il cazzo di questa Roma americana
    che da 7 anni ci regala solo figure di merda

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  9. il primo salto di qualità è da fare nelle scelte, quindi nella dirigenza che governa questa squadra.
    bisogna andare su allenatori vincenti, se non ci sono soldi per prenderli che lo si dica…
    è inaccettabile vivere questa situazione

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    • Ma chi vuoi??????? Ci vogliono i campioni…i campioni….e con sta società de chiacchieroni non arrivano. Almeno non quelli veri. Senza campioni non vinci. Spalletti ha le sue colpe. Sicuramente. Quelle di non aver preteso una squadra all’altezza.

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      • nessuno gli ha chiesto de vince la champions.
        ha bucato il preliminare, siamo usciti contro il lione in europa league che probabilmente è più forte di noi ma era una partita possibile, siamo usciti con la lazio in coppa italia che è uan squadra meno forte di noi. l’unico risultato accettabile è il secondo posto in campionato che cmq non porta a vince un cazzo.
        dimme tu piuttosto come fai ad essere contento di spalletti

    • Ma infatti io non sono contento di Spalletti. Ha fallito. Ha fallito pure lui. Ha fatto i suoi errori e anche grossi. Ma non ha la rosa. 3 competizioni non le affronti con sta rosa striminzita. So scoppiati a una certa. A gennaio/febbraio come sempre. Può arrivare anche Conte,anche Mourinho,ma senza una rosa all’altezza falliscono tutti.

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      • damme conte e ne riparliamo.
        cmq la rosa è senza dubbio corta, ma sabatini è un altro mago intoccabile

    • Sabatini alla Roma ha fatto più danni che bene. Solo quest’anno ha buttato nel cesso 18 milioni per Gerson. Ha preso Vermaleen che è un ex giocatore. Mario Rui che non è da serie A. Juan Jesus che è na pippa. Ma di che vogliamo parlare?

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  10. E pure sta sta stagione finisce con due mesi di anticipo. Fuori dall’Europa, fuori dalla coppa Italia,con il solo obiettivo rimasto del solito secondo posto posto in classifica per i milioni della partecipazione alla Champions. Anche quest’anno zero titoli. Complimenti a tutti. P.S. quel chiacchierone di Naingollan spero abbia imparato la lezione. E se Spalletti se ne va fa benissimo. Tanto con questa società non vincerà mai nulla. Almeno un tempo la coppa Italia la Roma la vinceva. Ora anche quella è diventata un tabù. La lazietta di Lotito si va a giocare una finale. Allla fine ottiene più risultati Lotito che la Roma di Pallottola. Che tristezza immane.

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  11. spero che spalletti abbia la decenza di dimettersi dopo aver perso tutti gli obiettivi stagionali.
    ha subito un’altra lezione da simone inzaghi. pietà

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  12. Almeno stasera sapremo la “fatidica”decisione di Spalletti e ci togliamo quest’altro dente incancrenito…ma solo con questa società imbecille succedono queste cose!!!

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