Luciano Spalletti intervistato a Roma TV durante il ritiro a Pinzolo

Non poteva esserci migliore inizio per il ritiro dell’AS Roma a Pinzolo e per Luciano Spalletti è stato un piacevole ritorno al passato.

“Non ero più abituato a tutta questa gente, perché era un po’ di tempo che non facevo un ritiro nelle nostre montagne”, ha dichiarato il tecnico giallorosso nella sua prima intervista a Roma TV. “Ho visto un grande entusiasmo e tanta partecipazione emotiva e queste sono sicuramente delle regole importanti per partire bene”.

La Roma ha iniziato ieri la preparazione in altura in vista della prossima stagione che, dopo il tour americano, vedrà la squadra impegnata nei play off di Champions League.

“Secondo me c’è un’impostazione un po’ diversa in queste preparazioni. Non si fanno più le lunghe distanze nei primi sette giorni, ma si fanno più cose pratiche adesso: distanze brevi, esercitazioni con la palla, oggi faremo subito delle partitine per esempio. Le nuove metodologie di preparazione ti permettono di essere pronti prima”.

Come ha trovato le strutture a disposizione?

“Gli ingredienti ci sono tutti, abbiamo prima di tutto una buona squadra e poi ci sono tutte le cose di cui abbiamo bisogno a bordo campo per fare un buon allenamento, tra queste anche un bel manto erboso”.

Come ha trovato i ragazzi?

“Bene. La cosa fondamentale è che nessuno si faccia male e che si inizi bene per poter creare un’elasticità muscolare per poter fare le cose ad alto ritmo. Sono praticamente tutti a disposizione”.

Totti ha detto so cosa ci aspetta con Spalletti e con il mister si lavora bene.

“Francesco è arrivato con la testa giusta, penso ci possa dare una mano importante, soprattutto dal punto di vista di mentalità di gioco e di presenza, lui ha le possibilità per farlo. È una fetta importante della nostra Roma. Ha avuto un piccolo contrattempo muscolare, ma lo avremo dentro e abbiamo, come sempre, la possibilità di far uso delle sue immense qualità. Ieri è andato dai tifosi, per firmare qualche autografo anche ai bambini, che lo vedono come un dio”.

Contento per il coro dedicato a Iturbe?

“Certo, questa cosa fa molto piacere, ma i ragazzi devono subito sapere che sono loro i calciatori della Roma, sono loro quelli che fanno la differenza. Sono loro i nostri uomini, sono loro quelli che tirano il calesse, sono loro i cavalli. Attraverso le loro performance, il loro carattere, la loro forza mentale si riescono a fare delle buone cose”.

Prima di lasciarla, è vero che Daniele Baldini ruba a calcio tennis?

“Lo faremo stare in panchina nella prima partita di calcio tennis. Noi abbiamo una squadra forte e veniamo sfidati dai calciatori. Lui non è il più forte solo in questo, ma anche in altre cose”.

Photo Credits | Getty Images

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