Conferenza di Spalletti pre-Cagliari

Luciano SpallettiPuò essere la partita di Esposito?

Sì. Noi di lui abbiamo una buona considerazione, anche se fino ad oggi ha giocato poco. Bisogna considerare che è reduce da un infortunio non semplice da recuperare.

Come sta la Roma?

Bene. Il cammino in Champions è buono. Ci vorrebbe più equilbrio nei giudizi. La squadra può fare meglio, ma non sta facendo male.

Che cosa chiede ai suoi giocatori?

Sono cose che si dicono all’interno delle sedute. Analisi e confronti che facciamo nello spogliatoio. Mi piace che loro siano critici verso loro stessi, al di là di quella che è l’opinione pubblica. Serve una presa di posizione coscienziosa ed equilbrata.

La preoccupano le condizioni di Totti?

No, il peggio è passato. Spero di averlo a disposizione dopo la sosta e sono fiducioso che sarà così, anche se lui avverte ancora lo stesso dolore, forse solo un po’ meno. Non pensavo fosse un problema così grave. Con il passare dei giorni si è visto che era un trauma particolare perché c’è un problema nell’osso. La sua assenza ci ha penalizzato, anche se la squadra ha fatto ugualmente risultato.

Quanto vi manca Francesco?

E’ uno che ne sa più degli altri e chi ne sa più degli altri ci manca sempre. Ma se una squadra ha intenzioni importanti e crede in qualcosa di importante deve saper gestire le partite anche senza il giocatore più rappresentativo. E secondo me la squadra ha dimostrato di avere una personalità propria. Sappiamo gestire le situazioni anche senza il capitano, questo è un valore aggiunto importante.

C’è stato un passo indietro?

Ho detto che si può fare meglio. Ma ci sono delle situazioni che andrebbero analizzate. La squadra ha prodotto situazioni importanti. Siamo stati criticati dopo il derby, pur avendo fatto tre gol su azione bellissimi. Ad Empoli ne abbiamo fatti due altrettanto belli. La squadra produce, a volte è disattenta e gli altri sono bravi a sfruttare le piccole disattenzioni. Ma siamo sulla strada giusta per poter rifere ottime prestazioni.

Qual è la cosa che la irrita di più?

Conta solo che la squadra abbia un carattere e una personalità forti e si adoperi per migliorare quello che c’è da migliorare. A volte ci si riesce velocemente, a volte no. A volte si fa anche confusione per mettere l’attenzione che serve. Stiamo lavorando per tentare di migliorarci sempre.

Perrotta come sta?Non molto bene. E’ stato fermo ieri e oggi, ma l’ho convocato. 

C’è un eccesso di sicurezza nei giocatori?

Può essere tutto, dipende dal taglio che si vuole dare alle interpretazioni. Il dato generale è che la squadra si esprime bene e deve migliorare in alcune piccolezze che se gli altri sanno sfruttare agli occhi della gente diventano problemi.

Tonetto è stato convocato.

Ha fatto un po’ di allenamento da solo, poi la partitella e ha un piccolo indolenzimento. Ha fatto fisioterapia, ci sono molte ore e penso di averlo a disposizione. Anche Cassetti ha un problema al tendine, Mexes ha fatto una visita e gli è stato detto di non rischiare altri traumi. Se non ne avrò bisogno non lo userò. Anche Taddei dopo la sosta sarà pronto. Ma è meglio non fare discorsi sugli assenti.

La rosa però è importante.

E questo ha contribuito alla nostra classifica, che resta buona.

Manca qualcosa nella gestione del risultato?

Dipende da partita a partita. Si può fare di meglio ma non vedo un solo difetto, pur non vedendone molti. Non è tutto negativo, come si pensa oggi.

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