Mazzone: “De Rossi nun rif? er cucchiaio”

Carlo MazzoneCarlo Mazzone ha parlato ai microfoni di "Teleradiostereo": "Il derby non è mai una partita semplice, anche se l’avversario sembra a un passo dal baratro. Domani mi aspetto una Roma determinata, perchè ha i mezzi per battere la Lazio, ma attenzione, perchè i biancocelesti sono un’ottima squadra con un ottimo allenatore". "La stracittadina è una gara che non fa testo, sfugge da qualsiasi logica, per questo i ragazzi di Spalletti devono metterci ancora più attenzione, il tasso tecnico conta fino a un certo punto. Il derby del tre a zero fa scuola". Continua con alcuni riferimenti anche dei derby passati: "Venivamo da settimane in cui la Lazio sembrava dovesse sbranarci, non perchè si comportassero male Zeman e i suoi giocatori, ma perchè ci fu una campagna stampa che ci dava per spacciati prima di scendere in campo. Ecco perchè reagimmo con quella splendida vittoria, con grinta e voglia di dimostrare che non eravamo la vittima predestinata. Quella corsa sotto la Curva Sud mi ha caratterizzato ma Mazzone deve passare anche per l’uomo di sport che è sempre stato, e per questo il principale auspicio è che venga vissuto il derby come una giornata di sport, perchè se ci fossero incidenti perderebbero sia romanisti sia laziali a prescindere dal risultato del campo". Continua con un messaggio ai tifosi : "state boni", comportatevi in modo degno, civile, ve lo dice Mazzone che da ragazzino si legava ai gol di Da Costa nei derby, io sono uno che è pazzo per la Roma, ma la civiltà deve venire prima di tutto. Sull’ assenza di Totti?: "Mancherà Totti e a De Rossi, l’altro romano in giallorosso dico "nun rifa’ er cucchiaio se ricapita un rigore!", già c’è Totti che non mi fa guardare i rigori quando li calcia perchè temo che provi il cucchiaio, "mo’ ce se mette pure lui!". Daniele è un grande campione, però basta col cucchiaio, anche perchè non ce la faccio a vederlo, "me devo gira’!. "Giannini sentiva i derby in modo viscerale, ma tutta la squadra era elettrizzata, l’unico che manteneva la calma era Aldair, caratterizzato anche alla vigilia del derby dai suoi lunghi silenzi". Sulla panchina della Lazio?: "Io allenatore della Lazio? Ce manca solo questo! Anche se ci andai vicino in un determinato momento". In fine una considerazione sui presidenti Sensi e Lotito: "Il Presidente Sensi per me è un fratello maggiore, si è comportato nei miei confronti da grande signore qual è. Lotito? Per la Lazio ha fatto molto, ma gli consiglierei di defilarsi un po’, perchè presenziare troppo, soprattutto in questo momento delicato per la Lazio può essere controproducente".

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