Guardiola: “La Roma è una sfida che accettiamo con piacere: o giochiamo bene, o perdiamo”

Pep Guardiola in conferenza stampa.

Cosa pensa della sfida di domani?
La Roma è una sfida difficile da affrontare per noi. Chi vince si qualifica, ci sono ancora 12 punti in palio. Ho sempre detto che questo girone si deciderà all’ultimo minuto, sarà una grandissima occasione per testare la nostra forma.

Quali ricordi qui in Italia?
Con questo presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è un paese straordinario. Vengo spesso, è molto vicino al modo di fare, culturale della Catalogna. Sono stato mezzo anno a Roma, ma le mie gambe già non correvano più a differenza della testa. Ho un bellissimo ricordo della città, della società, di come ho vissuto qui con la mia famiglia. Quando posso, in estate, vengo spesso. Brescia è stata molto importante, Carlo Mazzone è stato un allenatore importante per me, ho imparato molto da lui. So come si vive qui a Roma il calcio, con quale passione: per questo mi fa piacere tornare qua.

Cosa pensa del calcio della Roma e di Rudi Garcia?
Non è facile per uno straniero andare in un paese e impostare la sua idea, lui ci è riuscito. Credo che negli ultimi anni Conte abbia fatto incredibilmente bene con l’idea di impostare il calcio dalla difesa. Anche la Roma lo fa, per questo queste due squadre sono al vertice. E’ una gioia veder giocare la Roma, non lo abbiamo visto solo in Champions League. Ma anche l’altro ieri contro il Chievo Verona. Sono uno spettacolo.

Alcantara: dove sarà operato?
Nessuno impone la propria volontà, il giocatore ha l’ultima parola in merito. La società può dare il proprio consenso, io sono felice con la scelta di Thiago: sono sicuro che tornerà presto da noi, integro e in forma.

LOEW
Lascia stare, lavorano così da dieci anni…

Avete vinto contro il Werder Brema, squadra di bassa classifica. Svantaggi di giocare contro avversari così?
Non vedo svantaggi, manca tanto anche in campionato. Adesso giochiamo meglio dell’anno scorso, ma giochiamo meglio. Questo è il motivo per cui sono soddisfatto ma possiamo far meglio, sempre. Mi rende felice vedere che la squadra gioca bene: in Europa è sempre più dura, è più esigente. Incoraggio qualsiasi squadra a venire in Germania a provare a vincere. Vieni, vieni… Vai a giocare contro il Leverkusen, il Monchengladbach. Fare analisi dicendo che tutti gli altri sono scarsi perché noi vinciamo non è corretto…

Le difficoltà contro il City e il CSKA?
Conosco un po’ meglio il calcio tedesco di voi, sto lavorando lì e voi no. Devo dire che il fatto di aver vinto al 90esimo contro il City e solo 1-0 in Russia, dimostra che abbiamo tanto margine per migliorare. Non si è mai al top, nel calcio c’è sempre qualcosa da migliorare e fare meglio: le difficoltà che abbiamo avuto è perché il girone è difficile, il calcio in Europa è duro. I giocatori sono più bravi, più tecnici ed è tutto più difficile. La sfida allo stadio Olimpico sarà molto difficile: se non faremo la nostra partita sarà impossibile vincere. De Rossi, Totti, Gervinho, Iturbe, due difensori centrali sono velocissimi: o facciamo una bella prestazione o non c’è niente da fare. Ci fa piacere accettare questa sfida, vedremo sul campo.

FRANCESCO TOTTI
Se a 38 anni giochi con questa continuità… E’ un talento enorme, è emozionante vederlo. Normalmente a 38 anni col conto in banca che straborda, dopo essere stato eletto Re di Roma, uno rimane a casa. Vuol dire che ama il calcio follemente ed è una soddisfazione vederlo ancora. Giochi perché ti piace giocare. L’ispirazione non viene senza il pallone, è impossibile: l’allenatore lo fa giocare, gli fa avere ancora questa voglia. Mi auguro che continui così, mi fa tanto piacere ritrovarlo. Io in panchina, lui sul campo: così come era quando stavo qui a Roma da giocatore (ride, nda).

Photo Credits | Getty Images

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