Ecco tutti gli scatti principali della partita tra Roma e Milan. Tanto nervosismo nella sfida tra le due squadre anche se nel primo tempo entrambe avevano disputato un ottima gara. In seguito all’espulsione di Muntari il match è cambiato e o spettacolo ne ha risentito: azioni e tiri in porta con il contagocce. Verso la fine della partita anche l’espulsione di Totti per una partita con poche emozioni. Tutte le foto:
Leggo un sacco di commenti e alla fine è solo un gran parlare di Andeazzoli, Zeman e Totti…come se il problema fosse tutto qui.
Zeman, ha sbagliato qualcosa, la società anche i calciatori pure. Andreazzoli era la cosa logica da fare per finire la stagione. Totti, non può essere il perno intorno al quale costruisci una squadra, ma non può essere nemmeno il parafulmine. Io credo che faccia il massimo di quello che può fare e credo pure che come ogni calciatore voglia giocare sempre, non possiamo farlgiene una colpa.
Il punto è un altro. Abbiamo per la terza volta di fila la possibilità di pianificare una stagione. Siamo di nuovo settimi in campionato e fuori dalle coppe, ovvero abbiamo passato due stagioni in cui non abbiamo raggiunto il minimo risultato sportivo. Abbiamo una finale di coppa Italia in più rispetto allo scorso anno, però è una partita particolare, un derby in cui la Formellese è nella stessa nostra condizione, vincere per centrare l’europa…io ho molta paura di questa partita, credo sarà dura e ad oggi mi sembra che loro stiano meglio di noi, poi sarà il campo a parlare.
Se centriamo una coppa Italia e una qualificazione all’europa, tutto sommato possiamo dire che la base da cui ripartire è meglio del nulla, ma anche in questo caso, non dobbiamo minimamente sottovalutare quello che abbiamo visto fino ad oggi per non fare di nuovo gli stessi errori.
La Roma non è una squadra, e non lo è perchè non ha un progetto tattico. Ne abbiamo tentati due in due anni con scarsi risultati (Andreazzoli è una parentesi estemporanea), vuoi per inesperienza ed integralismo dei precedenti allenatori, vuoi per tanti nuovi calciatori, vuoi per struttura societaria a volte latitante.
Ora bisogna ripartire, di nuovo, prendendo le cose buone, sopprendo alle carenze e rendendoci conto della realtà. Ben venga Mazzarri, ma con pieni poteri e carta bianca. Disegnamo una squadra in cui alcuni interpreti vengano inseriti la dove abbiamo lacune, non parlo di top-player, ma di calciatori funzionali ad un modulo, scelti da un allenatore, con il supporto di una società.
Vorrei vedere finalmente una squadra, che corre in 11, che lotta e che trasmette sul campo quello che tutti noi dagli spalti desideriamo. Vorrei che non fossimo schiavi del modulo, ma nemmeno dei calciatori. A prescindere da come ti chiami, entri in campo se giochi bene, se rendi, se sei fisicamente a posto, esci dal campo nel momento in cui non sei in grado di aiutare la squadra, per rispetto dei tuoi compagni e del risultato che vogliamo conseguire!