Dare dei giudizi ai giallorossi per la gara di ieri è davvero difficile, sia per la brutta prestazione globale della Roma, con qualche rara eccezione, sia per le condizioni del terreno di gioco che hanno comunque avuto il loro peso, il Tardini era il campo ridotto peggio di tutta la Serie A. I 22 calciatori sono stati costretti ad alzare il pallone e ad effettuare lanci lunghi, soprattutto nella ripresa.
Ieri la Roma nonostante abbia segnato per prima, cosa importante in terreni al limite della praticabilità, non è riuscita ancora una volta a portare a casa i tre punti.
Stekelenburg come sempre è stato incolpevole nei gol subiti nel primo tempo, anzì è decisamente sfortunato in occasione del secondo di Parolo, dove la palla destinata fuori si ferma, con tanti ringraziamenti da parte del centrocampista ex Cesena.
Piris si è battuto come un gladiatore non c’è dubbio, resta il fatto che ha ancora tanto da imparare, soprattutto in fase difensiva.
Marquinhos e Castàn sono apparsi in continua difficoltà, non era una partita da brasiliani, così come Dodò che sembrava un corpo estraneo in mezzo al campo.
Il centrocampo ha nuovamente faticato tantissimo: De Rossi è ancora irriconoscibile, regista o mezzo destro è una polemica che oramai ci ha stancato, non se ne può più, resta il fatto che Capitan Futuro anche ieri è stato uno dei peggiori.
Florenzi e Bradley hanno corso a vuoto, il primo un pò meno ma sta di fatto che la loro è stata una aggressività fine a se stessa.
Totti ed Osvaldo ieri non hanno certamente brillato, il Capitano non è riuscito a compiere azioni degne di nota, e l’italo-argentino non ha avuto a disposizione palloni puliti.
Le note liete, le eccezioni che confermano la regola sono Lamela, ancora una volta in gol, altro bellissimo gol, che illude ancora i poveri tifosi giallorossi e Goicoechea vera sorpresa in positivo di ieri con due tre parate super.
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