Champions League, la Juventus non va oltre il pari in Danimarca

Tante energie sprecate, ma solo un punto: si può riassumere così la partita della Juventus in Danimarca, contro il Nordsjaelland. I danesi hanno gestito bene il match approfittando di ogni errore dei bianconeri: Beckmann segna il gol per i padroni di casa su punizione e quando tutto sembrava perso, negli ultimi 10′, Vucinic ha salvato i suoi con un gol da punta in area di rigore. Risultato magro per la Juventus di Alessio, anche perchè ora occupano il terzo posto in classifica.

GLI ALTRI RISULTATI

Spartak Mosca 2 – 1 Benfica
Carioca, Jardel (A) – Lima

Barcelona 2 – 1 Celtic
Iniesta, Jordi Alba – Samaras

BATE Borisov 0 – 3 Valencia
Soldado (R), Soldado, Soldado.

Galatasaray 1 – 1 CFR Cluj
Yilmaz – Nounkeu

Lille 0 – 1 Bayern
Muller (R)

Manchester UTD 3 – 2 Braga
Hernandez, Evans, Hernandez – Alan, Alan

Shaktar 2 – 1 Chelsea
Teixeira, Fernandinho – Oscar

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7 commenti su “Champions League, la Juventus non va oltre il pari in Danimarca”

  1. la Juve non riesce a mettere in campo in europa lo stesso furore e la stessa determinazione che mette in campionato…inoltre le manca evidentemente un fuoriclasse in attacco capace di convertire in gol le azioni che produce…in Italia basta il gioco di squadra e l’impegno, in Europa devi essere perfetto e devi avere giocatori veramente bravi…

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  2. nandrolone, cocaina e simili….
    processo doping.Calciopoli..

    illeciti sportivi e penali commessi per truccare l’esito dei campionati, l’uno con sostanze chimiche, l’altro con condizionamenti arbitrali.

    giocano pure in champions..che schifo

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  3. la serata delle botte di cùlo.. lo united sotto di 2 gol recupera e vince 3 a 2.. il barca irriconoscibile palleggia (male) tutto il secondo tempo per poi segnare nell’ultimo minuto di recupero.. la juve vabbè manco la commento più.. questi cor cùlo ce magnano pure

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    • Già.. Non é bello essere rappresentati all’estero da questa gente e da una società del genere. E la loro pretesa nuova verginità post calciopoli mi dá il voltastomaco. Andavano cancellati e privati di ogni trofeo, del nome, del marchio, di tutto. Andavano retrocessi in eccellenza o peggio, spediti nell’oblio.
      E invece sono ancora qui.
      Peró come si può vedere è dura in Europa, dove non ti aiuta nessuno..

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