Un sogno matematico

Nel pantano di Reggio, Reggina-Roma finisce con un pareggio, gara disputata in una vera e propria risaia, un terreno impraticabile, sul quale Roma e Reggina si sono battute ma alla fine nessuna delle due ha prevalso. Una Roma che è riuscita a tratti a giocare a calcio, nonostante le trappole di un campo infame, ha sprecato quel vantaggio conquistato con le unghie e con i denti, merito di un Pizarro in giornata strabiliante, per un errore di Loria che ha dato un assist a Cozza, che ha messo alle spalle dell’incredulo Doni. La scelta di dare fisicità al reparto arretrato con l’inserimento di Loria al posto di uno stanco Taddei, alla fine risulterà decisiva, Spalletti se n’è assunto la colpa, la gente ha bersagliato il povero Loria, reo di essere stato protagonista in negativo e permettendo con quel rinvio-liscio il pareggio di una Reggina, a quel punto rassegnata e fortunata, perchè se Okaka, in bocca al lupo per l’esperienza a Trieste, avesse finalmente messo nel sacco il goal del 3-1, la Roma avrebbe conquistato altri due punti fondamentali. Il campionato dimostra il suo livellamento, l’Inter arranca, il Milan s’impone, la Juventus si è persa, il Genoa sorprende, la Roma è pronta a spiccare il volo. Nelle ultime ore, la Roma mette importanti tasselli nel reparto difensivo, Motta e Diamoutene, affare conclusi in maniera oculata per dare forza nel momento decisivo della storia recente della Roma, da qui in avanti tutto può accadere, credere nei sogni non significherà illudersi, il livello è tale, inglesi comprese, che i giallorossi possono ambire a tutti e due i traguardi rimasti. Lo scudetto, l’Inter ha dimostrato di non volerlo mettere in cascina, il Milan vince ma non è bello, la Juventus ha già la testa al Chelsea, la Roma sarà quella che pian piano, infortuni recuperati, giungerà nei momenti importanti con il piglio giusto e farà ancora molto parlare di sè. Domenica il big match con il Genoa è la prima sfida che testerà le reali velleità del gruppo Spallettiano, se quel sogno ancora vuole essere cullato, la Roma dovrà riiniziare con altre 4 vittorie consecutive, poi a San Siro, beh stavolta sperando in un fischietto non INTERnazionale, i giallorosso non hanno nulla da perdere ma molto da guadagnare, parola di redazione, del resto che Motta era quasi della Roma non siamo stati i primi a scriverlo?

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4 commenti su “Un sogno matematico”

  1. sulla carta tutto è possibile, la disputa per le posizioni di vertice è ancora aperta, però…però peccato :8: che talvolta riusciamo a incasinarci da soli: autogol col bologna e, diciamo, autogol ieri, e così sono 4 punti buttati al vento, vale a dire che adesso saremmo a 41 punti nonostante l’inizio campionato difficile. Comunque….

    DAJE ROMA :17:

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  2. se continuiamo su questa strada, possiamo fare bene…..e non è questione di illudersi è questione di crederci finchè possiamo….! :26:

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