Piero Angela, 80 anni nel nome della scienza

Divulgare e informare senza annoiare, permettendo ai telespettatori di muoversi a loro agio fra i misteri di qualsiasi disciplina, dalla paleontologia alla genetica. Combattere l’incultura della tv trash e la dittatura dell’Auditel, dimostrando che la qualità può vincere negli ascolti.
E’ la missione di Piero Angela (foto), che lunedì compie 80 anni e li festeggia al lavoro, lanciando i tre nuovi speciali di Superquark in onda nel periodo di Natale su Raiuno: il 23 dicembre il tema sarà l’Egitto, il 30 la scoperta di Troia e il 7 gennaio l’oro di Cortes. Abituato a «occuparsi a tempo pieno di scienza dal 1969», Angela non perde occasione per sottolineare «la passione, ma anche la fatica», con le quali ha sempre cercato di realizzare i programmi che gli sarebbe «piaciuto vedere in tv. Arrivare nelle case e aiutare la gente a capire meglio le cose è una grande responsabilità». Un impegno nel quale ha contagiato il figlio Alberto, altro protagonista della “factory” di famiglia, e ha sempre cercato di coinvolgere i vertici Rai e perfino la politica, arrivando a proporre detrazioni fiscali per gli spot inseriti nei programmi culturali.

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