La Social Card c’è ma i soldi NO!

«Ho ritirato la social card il 5 dicembre. Pochi giorni dopo è arrivato il pin. Ma il denaro non è mai stato accreditato. Con 600 euro di pensione, quei pochi soldi mi farebbero comodo». Al telefono è una signora di Roma. E’ solo una delle centinaia di segnalazioni arrivate: le carte sono scariche, il ministero dell’Economia non ha ancora depositato i 120 euro promessi per ottobre, novembre e dicembre. Le richieste sono molto superiori a quelle previste e i tempi di consegna e caricamento si allungano.
Il “bancomat” anticrisi studiato per le fasce sociali più deboli è entrato in funzione il 1° dicembre. Martedì sera a “Ballarò” il ministro Tremonti, ha parlato di «un esperimento che sta funzionando bene». Ma forse non è proprio così. Impossibile sapere cosa non vada dagli uffici di via XX settembre: «Dovete chiedere all’Inps, che si occupa di caricare le carte. Oppure alle Poste: sono loro a distribuirle». Al numero verde del ministero, rivolto ai cittadini che hanno problemi, ne sanno di più: «E’ arrivato il triplo delle richieste previste, di conseguenza si allungano i tempi di consegna e caricamento. Inizialmente erano 2 giorni, ora non si sa». Un milione e 300mila le carte previste, «270mila quelle distribuite», ha detto Tremonti. Ma i dati sulla diffusione e i soldi già erogati agli aventi diritto non ci sono. La segreteria del portavoce del ministero non ne ha: «Se ne occupano le Poste». Telefoniamo alle Poste, allora: «No, noi non ne abbiamo, chiedeteli al ministero». (LEGGO)

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