Adriano rientra in Italia solo il 31

Rassegna Stampa | Il Romanista | Un intoppo burocratico ha rinviato il rientro in Italia di Adriano, che arriverà così solamente il 31 dicembre. Per fermare subito le voci di mercato la Roma ha emesso anche un comunicato ufficiale.

Niente Adriano, ancora per un po’. Tranquilli, però, perché non c’è nessun caso. Solo un piccolo contrattempo che tratterrà l’Imperatore in Brasile qualche giorno in più del previsto. L’attaccante
avrebbe dovuto far ritorno nella Capitale oggi, insieme agli altri sudamericani, ma nel pomeriggio di ieri è cominciata a circolare la voce di un possibile slittamento del suo viaggio da Rio a Roma. A Trigoria, per stoppare sul nascere eventuali pettegolezzi su questo ritardo, hanno subito emesso un comunicato nel quale si spiega che: «Il calciatore Leite Ribero Adriano, scusandosi con la
Società per il disguido, ha chiesto di posticipare il rientro in Italia – previsto inizialmente per la giornata di domani – in quanto in attesa del visto di espatrio sul passaporto del figlio minorenne, che necessita delle firme congiunte dei genitori. L’arrivo del calciatore è previsto per la giornata del 31 dicembre p.v.».
A confermare l’imprevisto è stato poi Roberto Calenda, l’agente FIFA che cura gli interessi di Adriano in Italia, che a Sky Sport 24 ha ribadito: «Il suo ritardo è dovuto ad un semplice problema burocratico. Quando ci sono di mezzo dei minori, le cose vanno un po’ più per le lunghe. Appena i documenti saranno a disposizione, e pensiamo che ciò avvenga ad ore, il calciatore sarà pronto per ripartire». Al massimo il 31, dunque, Adriano sarà qui. Per essere decisivo per la Roma e non per il Corinthians, come è stato spesso detto negli ultimi tempi in Brasile. A smentire definitivamente la trattativa è stato lo stesso Adriano che, come riporta globoesporte, ha spiegato: «Non ho mai parlato con nessuno del club, solo con Ronaldo per telefono». Punto.

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1 commento su “Adriano rientra in Italia solo il 31”

  1. Non è ancora un calciatore. Visto in campo contro il Milan è stato a volte imbarazzante, per immobilità, incapacità di stoppare un pallone, tentativi di dribbling con la dimenticanza di portare con se anche il pallone…Non so se tornerà almeno l’ombra di quello che era, sarebbe una gran bella storia, per ora si vede che cerca di fare quello che sapeva fare, ma gli riesce nelle mente, il fisico è ancora da un’altra parte. Mi fa un pò rabbia e un pò tenerezza, se abbiamo scelto di dargli 4 milioni di euro all’anno per vedere come va…adesso lasciamolo tranquillo, niente caos o polemiche…lasciamolo lavorare e forse ritroveremo un uomo prima e un atleta poi…altrimenti vorrà dire che Rosella andrà in paradiso (speriamo presto!)

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