Totti a Rete Sport: “Vogliamo scudetto e champions”

Francesco TottiTotti intervistato da Rete Sport:

Sei andato anche al Grande Fratello.

"Mi hanno chiamato, ho fatto questa nuova esperienza e ci sono riuscito".
La Roma è tra le prime otto d’Europa.
"Questa stagione è più bella di quella della scorso anno. Lo scorso anno l’Inter ha ammazzato il campionato, ora vogliamo arrivare in fondo in Champions e recuperare punti all’Inter. Ci crediamo".
Un messaggio alla classe arbitrale?
"La classe arbitrale deve rimanere tranquilla, sono loro che decidono tutte le domeniche. Possono sbagliare come sbagliamo noi, perchè loro decidere in un centesimo di secondo. Dispiace perché alcuni episodi ci hanno penalizzato, ma va bene, andiamo avanti".
C’è differenza nel modo di arbitrare in Europa?
"Sì, per loro Inter e Liverpool sono due squadre come le altre, non cambia niente. Sono due squadre di nazioni differenti, qualsiasi cosa fischiano lo fanno senza aver paura. Questi arbitri fischiano senza condizionamenti".
Ti senti inferiore alle altre squadre di Champions?
"Dopo aver battuto il Real in casa e fuori penso che abbiamo dimostrato di essere una delle squadre più forti d’Europa, dimostrandolo al Bernabeu, dove abbiamo fatto una partita grandiosa. Abbiamo un organico completo, non è semplice vincere in uno stadio del genere".
A San Siro e al Bernabeu segni sempre.
"Ci sono degli stadi che mi piacciono di più portano più fortuna; quando vinci in certe città con grandi prestazioni, è una soddisfazione enorme".
C’è il rischio che la Champions vi possa distrarre?
"Noi siamo concentrati e l’abbiamo dimostrato. Nel calcio ci può stare qualsiasi cosa. Noi cercheremo di vincerle tutte, sapendo che le squadre che incontreremo saranno di livello. Possiamo vincere, come possiamo perdere, ma l’organico non vuole fermarsi".
Commenti dopo l’eliminazione dell’Inter?
"Sinceramente abbiamo solo letto i giornali, sono problemi dell’Inter. Noi pensiamo solo a fare bene.
Ti ha sorpreso la decisione di Mancini?
"Sì, pensavo l’avesse fatta più in là, ma ha deciso ora di uscire allo scoperto. Va rispettato".
Tutti vogliono i giocatori della Roma.
"Questo vuol dire che siamo tra i più forti d’Europa. E gratifica la società, ma anche noi giocatori. Se la Roma vuole competere con le grandi, bisogna essere competitivi e non vendere nessuno.
Se la Roma prendesse un grande attaccante come Drogba o Van Nistelrooy?
"Andrei a prenderli io a Londra o a Madrid. Magari potessero venire giocatori di questo tipo. Farebbe piacere a tutti, io voglio i campioni perché voglio vincere. Tanta gente non sa cosa vuol dire vincere a Roma. Ho avuto la possibilità di vincere solo uno scudetto, ma qua è troppo importante, cerco di far capire alla gente che non è Totti che fa la squadra, o comanda nella Roma. Totti fa il giocatore e basta. Nessuno è condizionato da me, dal mister alla società fino ai compagni. E’ inutile che dicono che voglio mettere zizzania, sul fatto che decido la campagna acquisti. Il mister è che mi vuole prima punta e io mi adeguo. Quando smetterò, la società comprerà una prima punta".
Seconda punta giocheresti?
"Sì, io mi trovo bene in tutte le posizioni".
Vinci la Champions e smetti?
"Era una battuta, se dovesse succedere, vedremo. E l’unico obiettivo che mi è rimasto da raggiungere".
Vuoi lanciare un messaggio per il derby?
"Il derby è già particolare di per sè, con la vicenda di Gabbo deve essere un derby bello sugli spalti. Poi ho saputo che il padre di Gabriele andrà in Sud e mi fa molto piacere. Io porterò i fiori sotto la Nord, sarà un gesto sentito perché siamo tutti essere umani. Dobbiamo far diventare una partita di calcio, un divertimento".

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