Under presente contro lo Shaktar, l’esterno ci sarà  dal primo minuto

Gazzetta dello Sport, M. Cecchini

Istruzioni per l’uso di un futuro campione (o si spera tale). A vent’anni, spesso i ragazzi sono specchi su cui proiettare le nostre speranze. In questo senso, Cengiz Under non sta facendo eccezione. Nelle ultime tre partite si é preso la vetrina della Roma segnando quattro gol e intorno a lui si é scatenata la voglia di arruolamento. àˆ bastato che, dopo la doppietta segnata al Benevento, il baby attaccante facesse il saluto militare in onore dei militari turchi caduti nell’avanzata verso l’enclave curdo-siriana di Afrin perchà© Under fosse arruolato dai nazionalisti di un Paese che, a differenza di quanto predicava Bertold Brecht, ha bisogno di eroi o semplicemente di ambasciatori affidabili, visto che la presidenza di Erdogan in Occidente non gode di buona stampa, soprattutto da quando la nuova costituzione ha limitato le libertà . La macchina propagandistica, d’altronde, funziona in un senso e nell’altro. Se lo stesso Erdogan, l’estate scorsa, aveva telefonato a Under per augurargli buona sorte in vista del trasferimento in giallorosso, e il ministro dello Sport – dopo il primo gol al Verona – aveva twittato complimenti e benedizioni, l’opposizione interna si appoggia ad altre stelle dello sport turco all’estero, da Kanter (pivot dei New York Knicks in Nba) a Hakan Sukur, ex mito del Galatasaray e della nazionale, con trascorsi italiani anche in Inter, Torino e Parma. D’altronde, come si diceva nei collettivi degli Anni Settanta, tutto é politica, con le conseguenze del caso. Cosa il prezzo pagato in patria da Kanter e Sukur é l’accusa di tradimento, mentre Under – almeno sui propri social – viene benedetto da centinaia di turchi calciofili e non solo.

LA PRIMA VOLTA – Con queste premesse, é logico che anche i tifosi giallorossi leggano nello specchio di Under le proprie speranze. Â«àˆ il nuovo Salah», scrivono in tanti sui social. Il modo migliore per darsi la carica nella notte gelida di Kharkiv, dove Cengiz é pronto a fare il suo esordio in Champions. Se dall’inizio o meno, perà², ancora non é stato deciso, visto che Florenzi ha problemi intestinali e la catena di destra é quindi ancora da definire. Ma adesso il turco é caldo, e lasciarlo a riposo contro la fragile difesa degli ucraini potrebbe essere un peccato. «Under ha fatto cose straordinarie ed é cresciuto tantissimo – dice Di Francesco –. In questo periodo é un giocatore che determina tanto. Cercheremo di gestirlo nel migliori dei modi. Giocherà  dall’inizio? Non avrete risposta…». Comunque vada – anche se fosse l’arma tattica della ripresa – ciಠche conta é che Under sta diventando un ponte calcistico fra Roma e Istanbul. Una cosa é certa: per motivi diversi, le città  di quelle che furono le capitali degli imperi romani d’Oriente e d’Occidente, stasera faranno il tifo per lui. Chissà  se sarà  possibile che la politica, per una sera, resti solo come rumore di sottofondo e nulla pià¹.

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