Schick l’ex bianconero seppur per pochi giorni

Gazzetta dello Sport, A. Pugliese

Quando metterà  piede all’Allianz Stadium chissà  cosa gli verrà  in mente. Magari proprio quelle visite mediche con la maglia della Juventus del 22 giugno scorso e la telenovela che ne é conseguita subito dopo, con i bianconeri che rinunciarono al suo acquisto per un’infiammazione al tessuto cardiaco. O magari le tante telefonate di quei giorni con Pavel Nedved, uno dei suoi idoli di gioventà¹. O, molto pi๠semplicemente solo la voglia di entrare in campo e fare gol, bissando la rete segnata in Coppa Italia. Magari proprio per vendicarsi, per farsi rimpiangere. Per Patrik Schick quella di stasera non sarà  di certo una partita come le altre, visto quanto successo in estate. Difficile che la possa giocare dall’inizio, probabile che la viva in corsa, strada facendo.

I DUE VOLTI – «Rimpianti per Schick? Non ne ho perchà© la società  ha fatto un mercato importante, con dei giovani importanti, di sicuro avvenire per la Juventus», ha detto ieri Massimiliano Allegri parlando dell’attaccante ceco. Dichiarazioni a cui hanno fatto seguito quelle di Di Francesco: «Schick é in crescita, anche fisica, e il gol segnato al Torino lo puಠaiutare psicologicamente a ritrovare presto la condizione migliore. Ma non ci dimentichiamo mai che lo scorso anno aveva giocato una decina di partite con la Sampdoria, facendo qualche gol. Deve dimostrare ancora il suo talento, facciamolo crescere con calma». Già , ma poi vallo a dire alla gente, che in lui ci vede già  un possibile campione in grado di fare mirabilie. àˆ il vizio di Roma, uno dei vizi capitali. Gli eccessi, insomma, in un senso o nell’altro. La verità  é che Schick deve ancora migliorare molto, soprattutto dal punto di vista atletico e tattico. Ma di talento ne ha eccome e Di Francesco sta studiando le soluzioni per farlo rendere al meglio. Magari anche questa sera. Vicino a Dzeko o meno…

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