La Roma usa il pugno duro, fuori Nainggolan

Gazzetta dello Sport, A. Pugliese

Comunque vada oggi, é una scelta che lascerà  il segno. Perchà© se la Roma batterà  l’Atalanta si sarà  aperto un percorso nuovo, fatto di regole e comportamenti; se invece il campo dovesse dare responso diverso, allora il fiume di polemiche é la, pronto a portarsi via un po’ tutto. Di certo, la scelta della Roma e di Di Francesco é una scelta coraggiosa, perchà© lasciare fuori Radja Nainggolan in un momento in cui i risultati non sono ottimali (Â«àˆ il periodo peggiore da quando sono alla Roma», ha ammesso il tecnico) ed a centrocampo manca anche De Rossi (e Strootman non é certo al meglio) non era facile. Di pià¹, Di Francesco é andato oltre, certificando anche come Schick sia il cambio di Dzeko («O gioca uno o gioca l’altro»). E decidendo di tutelarlo, lasciandolo in panchina per evitare che, in caso di altra prestazione negativa, si immalinconisca definitivamente. «Deve maturare mentalmente e capire dove é arrivato. àˆ il passaggio pi๠importante, ma ha grandissimi mezzi e lo ritengo un patrimonio del calcio».

LA SCELTA – Di Francesco e la Roma, perà², hanno deciso. E la strada é, appunto, quella del rispetto delle regole, come anticipato dal d.s. Monchi (ieri presente alla conferenza di Di Francesco, per rimarcare la condivisione del provvedimento) nel discorso alla squadra. Radja Nainggolan non é stato convocato dopo i postumi del Capodanno matto, messo in rete da lui stesso. Â«àˆ una scelta condivisa da me e dalla società  e accettata da Radja – ha detto Di Francesco – Il suo é stato un errore inaccettabile. E chiunque sbaglierà  pagherà  allo stesso modo». Insomma, il segnale é netto: non si sorvolerà  su nessun comportamento extra-campo fuori dai canoni. Il perchà© lo spiega nel finale lo stesso Di Francesco: «Il problema é non accontentarsi. Il tutto parte da comportamenti e situazioni fuori dal campo, le partite si preparano da la, da quello che fai a casa in settimana, dal tuo vissuto. àˆ determinante se vogliamo diventare squadra vera. Si puಠvincere o perdere, ma bisogna capire che non dobbiamo trascurare nulla. E che non basta il “tanto la domenica va bene” o “tanto domenica si corre”». In linea di principio da applausi a scena aperta. Poi perಠc’é il campo e la Nainggolan oggi mancherà  eccome.

LA MENTALITA’ – Il tutto, ovviamente, si aggancia al concetto della mentalità  vincente espresso mercoleda scorso da Monchi alla squadra. «Mentalità  che nasce anche dal modo di porsi – continua il tecnico –. Io condivido quanto detto dal d.s., la mentalità  si costruisce anche nei momenti negativi come questo. Puಠessere che inconsciamente si sia mollato un po’, dobbiamo essere bravi a riportare l’applicazione e l’attenzione che avevamo in precedenza». Anche perchà© l’Atalanta é avversario duro, forse anche durissimo. «Dopo la vittoria di Napoli hanno grandissimo entusiasmo, forse é l’avversario peggiore che potevamo trovare in questo momento in cui fatichiamo a fare gol. Ma il loro entusiasmo lo possiamo avere anche noi, che vincendo il recupero saremmo a -6 dalla vetta. L’attacco? I gol segnati sono il fattore pi๠preoccupante, ma i dati del campionato ci dicono anche cose positive». Ed infatti Di Francesco mostra poi un paio di fogli con le statistiche stagionali in cui la Roma primeggia nel possesso palla, nei dribbling effettuati, nei gol subiti e nei duelli aerei ed é seconda come tiri in porta, cross, corner e passaggi negli ultimi 30 metri.

STROOTMAN – Poi ci sono i singoli. Uno attesissimo, ad esempio, oggi é Kevin Strootman, finora al di sotto delle sue potenzialità . «Ha carisma e forza per uscire da questo momento di difficoltà . Mi auguro sia resiliente, fisicamente fa sempre delle prestazioni di alto livello, anche se tutti quanti ci aspettiamo qualche gol e qualche assist in pià¹Â». All’Atalanta ci si arriva cosa. Con l’obbligo di vincere ed evitare altre polemiche.

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11 commenti su “La Roma usa il pugno duro, fuori Nainggolan”

  1. Il punto è che sarà probabilmente l’ennesima stagione senza emozioni. Senza nemmeno aver l’illusione che sta squadra possa vincere qualcosa. E comincia ad essere davvero pesante. Pesante perché già a gennaio la Roma è fuori dalla lotta per il campionato ed fuori dalla coppa Italia già al primo round. Insomma è deprimente vedere gente come Gandini che fino ad un paio di settimane fa parlava ancora di scudetto e guardare poi il campo che racconta esattamente l’opposto. Perché se la Roma questa stagione riuscirà a centrare il quarto posto sarà veramente un’impresa. Bisogna sperare che l’Inter non riparta e che la Lazio non marci troppo spedita. W questo a causa di una campagna acquisti dissennata e disastrosa. Io lo dicevo già in estate che gli acquisti di Monchi erano toppato. Ma no,mi dicevano, ora la Roma ha due giocatori per ruolo, è più forte, mi dicevano. Peccato che non basta l’aritmetica, ma ci vuole anche un minimo di qualità. Inoltre non si possono spendere ingenti capitali per giocatori che presentano già evidenti problemi fisici (Karsdorp e Schick ovvero più di 60 milioni di euro solo di cartellini). La qualità la hanno i Kolarov, non i Moreno, Gonalons,Under, Defrel…per i quali la Roma ha comunque speso discrete somme tra cartellini ed ingaggi. Monchi ha sbagliato veramente moltissimo, e forse anche Di Francesco non è altezza anche se come persona è simpatico, ma magari ancora non era pronto per una squadra di medio alto livello come la Roma.

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  2. cronaca di un disastro annunciato. nasce tutto dalla scelta di Difrancesco alla roma altro che, dalla rottura con sabatini che ho sempre stimato…
    difrancesco nel post gara si è lamentato dei giocatori, mi spiace molto xchè nonostante non mi piaccia come tecnico devo dire che lo stimavo molto come uomo, ma ieri invece di prendersi le colpe e tutte le responsabilità delle pessima prestazione della squadra messa in campo senza criterio e mantenendo inalterato un assetto di gioco che va contro le caratteristiche dei propri giocatori invece di trarre le conclusioni di cambiare modulo ed adattarlo nn ha fatto altro che perseverare nell’errore. inoltre quei cambi assurdi durante la partita proprio nn li capisco…nn è che se metti 10 punte poi segni..infatti entrato alla disperata under è finita ogni possibilità di pareggiare. ripeto spero solo che Ancelotti accetti di allenare la roma. a prescindere dagli errori iniziali della società nella scelta del tecnico e negli acquisti, ora quello che mi preoccupa è l’atteggiamento di Francesco se nn muterà probabilmente depaupererà anche gli investimenti fatti come Shick…ma nn solo

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  3. Sarebbe stato meglio vendere Salah, Rudiger e qualche giovane e comprare il solo Mahrez insieme a Kolarov. A quest’ora avremmo piu’ punti, visto che gli acqisti di Monchi hanno portato zero punti. Mahrez fa la differenza.

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  4. Ripeto. Secondo me i problemi sono due. A Roma, come negli ultimi anni, abbiamo troppi calciatori senza una mentalita’ vincente che soffrono le pressioni della piazza romana, dalla quale si fanno anche distrarre in maniera eccessiva invece di fare una vita da atleti professionisti. Bisogna comprare giocatori di grande professionalita’ e stabili mentalmente (giocatori come Dzeko ed El Sharawi non mi sembrano stabili per niente, visto i goal facili che sbagliano).
    Poi quest’anno Monchi ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare e quindi piove sul bagnato.
    Speriam di arrivare quarti.

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  5. Provo a dare la mia personalissima chiave di lettura.
    I problemi della Roma sono emersi quando la squadra ha iniziato a non trovare la via del goal.
    Dal 1 di ottobre, per i successivi due mesi e mezzo, Dzeko non l’ha buttata dentro nemmeno per sbaglio.
    La squadra produceva decine di occasioni da goal con una percentuale di realizzazione infima.
    Finché i surrogati di Dzeko l’hanno messa dentro si è vinto poi a dicembre la squadra ha avuto un calo fisico e direi anche di prestazioni.
    Piano piano ha perso convinzione in quello che faceva e il gioco si è involuto, fino a non riuscire a fare anche le cose più semplici come contro l’Atalanta.

    Per me Di Francesco deve provare a fare qualcosa di diverso.
    Il che non significa rinunciare al 4:3:3 che deve rimanere lo schema di riferimento, ma provare a mettere i giocatori nel posto dove si sentono maggiormente a loro agio.
    Si potrebbe iniziare avanzando Radja e Florenzi.

    Sul mercato bisogna partire da ció che non funzionava quando le cose andavano bene:
    – ala destra mancina
    – terzino destro fisicato
    – centrocampista dinamico o regista basso

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  6. la crisi della Roma é iniziata con la gara di coppa Italia
    ma gia piccoli segnali di calo e confusione si erano avvertiti nelle gare precedenti.
    Il problema é di mentalità, squadra, attitudine, tecnico, tattico…. insomma le solite storie gia viste e riviste.

    Sembra che stiano ancora smaltendo i festeggiamenti del passaggio in champions..
    ieri Radja guardava più il cellulare che la gara… mentre Totti restava serio e concentrato.

    Insomma un deja vu.

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    • Diciamo che i giocatori vengono a Roma a fare la bella vita è quando butta male vanno alla Juve o in altre squadre che li pagano di più

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      • una squadra forte se non hai i soldi la fai con giocatori di carattere e personalità
        nella Roma mancano un paio di kolarov

  7. Monchi dice:”abbiamo più di un problema”. Si verissimo. Infatti sono tanti i problemi causati dalla vagonata di sole che ha portato alla Roma in estate. Ma il primo dei problemi è colui che ha condotto una campagna acquisti disastrosa. Ovvero lui stesso.

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  8. In casa contro l’Atalanta in superiorità numerica abbiamo perso. Servono altre parole?
    Guarda, io stamattina non ho voluto scriverlo per non essere bollato come menagramo, ma mi ero svegliato con già ilrisultato in testa,1-2. Non sono solo pippe, sono persino prevedibili nei numeri.

    Monchi buffone, anzichè fare i discorsi nello spogliatoio fai bene il tuo mestiere. Hai preso Under, Moreno, Gonalons, Defrel, lo stesso Schick che sembra il fantasma dell’anno scorso. Portavi a casa il Papu con due soldi e avevi un giocatore eccezionale che ti risolveva le partite. Ma no, che dico, era troppo plebeo per la grande Roma, no? E adesso ti sta dando lezioni di calcio.

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  9. Altra bella figura di merda e altra stagione anonima. Fantastico. Continuate così. Ma la Roma ha Monchi. Il miglior DS d’Europa. Che non ne ha azzeccata una. Anzi solo una, Kolarov. C’è gente che può essere osannata solo dentro il GRA. Che tristezza. Ennesima stagione gettata nel cesso già a gennaio. Fuori dalla coppa Italia e fuori dalla lotta per il campionato. Davvero entusiasmante. Ah si,ma questo è un anno di transizione. Il settimo.

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