Champions League, Roma prima, Juventus seconda, oggi tocca al Napoli

Gazzetta dello Sport, S. Pieretti


Otto partite e poi tutto sarà  definito: stasera avremo la griglia completa delle 16 squadre che giocheranno gli ottavi di Champions, in programma tra febbraio (13- 14 e 20-21) e marzo (6-7 e 13- 14). In attesa di capire se nell’urna ci sarà  anche il Napoli (eventualmente secondo), una cosa é già  certa. La Juve, essendo arrivata dietro il Barcellona, luneda, nel sorteggio di Nyon, non sarà  testa di serie, mentre la Roma sa. E questo ha un suo peso.

GIALLOROSSI – Il risvolto della medaglia é che Bayern e Real Madrid sono potenziali rivali della Roma, bravissima a vincere un girone sulla carta molto duro, ma che ora avrà  bisogno di un pizzico di fortuna nell’urna. Evitati Barcellona, Psg, City, United e Chelsea, non sarebbe male per Di Francesco prendere il Basilea, finito tre punti dietro lo United oppure una tra Porto e Lipsia (si saprà  stasera).

BIANCONERI – La speranza per Allegri é evitare il Manchester City (reduce da 13 successi consecutivi in campionato e che stasera tenterà  di completare il percorso netto in Champions) e il Psg di Neymar. Molto pericoloso anche lo United di Mourinho, distante otto punti dai cugini di Guardiola in Premier ma capace di vincere 5 partite su 6 in Europa. Il sogno di tutte le seconde é prendere il Besiktas, sorprendente vincitore del non trascendentale Gruppo G che ha buttato fuori da tutto quel Monaco che solo sette mesi fa disputava la semifinale di Champions. Ma c’é anche un risvolto positivo del secondo posto: la squadra di Allegri, oltre al Barcellona che era nel suo girone, eviterà  la rivincita della finale di Cardiff contro il Real Madrid, finito dietro al Tottenham. Zidane é la vera mina vagante del sorteggio per le squadre che staccano il pass con la vittoria del girone. Un’altra big che la Juve eviterà  é il Bayern: da quando é arrivato Heynckes al posto di Ancelotti i tedeschi hanno ricominciato a marciare forte: nell’urna di Nyon nessuno sarà  contento di trovare i bavaresi, che non alzano la Coppa dal 2013.

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