Manolas rinnova, dopo toccherà  a Florenzi

Il Tempo, E. Menghi


Dall’addio alla firma sul futuro, da ceduto a pilastro: sono le metamorfosi di Manolas. Nel giro di pochi mesi é cambiato tutto, il giocatore che la Roma era pronta a sacrificare per far quadrare i conti del fair play finanziario a giugno sembrava costretto a vivere una stagione da scontento, col ticchettio dell’orologio a scandire i minuti che lo separavano dalla prossima finestra di mercato, poi le acque si sono calmate e il rinnovo é pronto sulla scrivania di Monchi. Uno dei motivi per cui i giallorossi avevano deciso di vendere il greco era proprio la difficoltà  nel trovare un accordo per il prolungamento: sarebbe stato un rischio trattenere un calciatore in scadenza nel 2019 con la possibilità  di perderlo ad un prezzo stracciato. La retromarcia last minute di Manolas e il no allo Zenit hanno rimesso tutto in discussione. Il diesse spagnolo é riuscito a piazzare Rudiger al Chelsea limitando il rosso in bilancio e poi si é concentrato nell’operazione di recupero di chi stava per salutare. Con l’aiuto di Di Francesco, che ha reso Kostas uno dei protagonisti del suo progetto, la missione é riuscita e presto avrà  un lieto fine. Il procuratore del difensore é atteso nei prossimi giorni, forse già  oggi, a Trigoria e la fumata bianca per il rinnovo é nell’aria: é pronto un triennale con ritocco dello stipendio verso l’alto, ma c’é da limare ancora qualche dettaglio, relativo soprattutto alla clausola rescissoria che verrà  inserita nel contratto. Il prezzo fisso potrebbe valere solo per l’estero o anche per l’Italia (opzione preferita dal giocatore), questo é il nodo della discussione.

Manolas arriverà  a guadagnare circa 3 milioni di euro l’anno (2,8 pi๠premi), oltre il doppio di quanto prende attualmente. C’é stata un’accelerata decisiva nelle ultime ore e si attende solo la firma sul rinnovo che farà  felici tutti. Il sa giallorosso non toglierà  il greco dal mercato, ma la clausola puಠgarantire alla Roma un’entrata sostanziosa in caso di cessione (sopra i 35 milioni di euro). Non é il primo contratto con questa particolare postilla: ce l’ha Strootman, da 45 milioni a scendere, e ce l’ha Pellegrini, da circa 25 milioni a salire fino a 30 in base alle presenze e alla crescita del ragazzo che Pallotta ha definito «il futuro della Roma». Un romano e romanista come Florenzi, pure lui in scadenza nel 2019 e pronto a prolungare. In lista d’attesa c’é anche Perotti, la trattativa é in stato avanzato e si stanno sistemando gli ultimi dettagli, poi potrà  realizzare il suo sogno di restare nella capitale con la famiglia, che presto avrà  un maschietto in pià¹.

L’argentino é uno dei pi๠stanchi e con la Spal potrebbe riposare, con lui ieri a fare differenziato c’era Nainggolan, un altro che potrebbe andare in panchina. Pellegrini puಠdare il cambio a Radja, El Shaarawy farà  l’esterno a sinistra stavolta e dall’altra parte puಠrivedersi Gerson. Defrel é out, Under é sparito dai radar e Schick potrebbe fare piuttosto il vice Dzeko: dall’inizio o a gara in corso é ancora da decidere. Gonalons rimpiazzerà  De Rossi, Manolas sarà  al suo posto in mezzo alla difesa, probabilmente con Jesus al fianco, per poi tornare a far coppia con Fazio in Champions League. Peres si candida per far rifiatare Florenzi, Kolarov stringe i denti aspettando Palmieri: «Non sono al 100%, ma ho voglia di giocare. Futuro? Non vado da nessuna parte». A gennaio non sono previste scintille sul mercato, la Roma non ha intenzione (almeno per ora) di comprare giocatori, ma i primi acquisti saranno i rinnovi.

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