Dzeko: “Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo, dopo il loro gol é stato tutto pi๠difficile”

“In questa gara era importante vincere, forse pi๠che giocare bene”: Dzeko guarda alla sostanza e sottolinea l’importanza cruciale dei tre punti conquistati dalla Roma a Baku nella seconda uscita in Champions League.

“Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo, dopo il loro gol é stato tutto pi๠difficile” ha aggiunto il bosniaco, che ha messo a segno il secondo gol dei giallorossi contro il Qarabag. “Stasera abbiamo sofferto insieme, come deve essere, e alla fine, ripeto, abbiamo preso i tre punti e questo é quello che conta”.

La Roma ha iniziato bene, poi il gol degli azeri vi ha complicato le cose…

“Sa, abbiamo iniziato benissimo con due gol nei primi minuti, poi abbiamo subito la rete che ha dato fiducia al Qarabag che ha pressato la davanti e noi non siamo pi๠riusciti a fare il nostro gioco. Non era facile vincere, ma alla fine abbiamo portato a casa la vittoria e va bene cosa”.

Il fatto di non giocare bene ma vincere lo stesso é testimonianza di un salto di qualità ?

“Le grandi squadre sanno soffrire tutti insieme, anche questa é una qualità . Oggi non era facile, anche se tutti hanno pensato che poteva esserlo, forse l’abbiamo pensato anche noi”.

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24 commenti su “Dzeko: “Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo, dopo il loro gol é stato tutto pi๠difficile””

  1. Leggo molte critiche alla mia idea di prendere Ancelotti. e sul rispetto a DiFra.. per carità le critiche ci stanno sempre e io non voglio mancare di rispetto a nessuno e mi rendo conto degliingaggi ecc ecc.

    Ma io continuo a dire che l’unica vera domanda che alla Roma dovrebbero farsi è questa:
    preferiamo fare salvadanaio, avere il braccino corto, prendere i Sabatini e i Monchi della situazione (che azzeccano un giocatore e ne sbagliano altri 5), fare le plusvalenze ecc ecc ed essere gli eterni secondi (o terzi o quarti), OPPURE preferiamo cacciare i soldi e magari indebitarci però vincere qualcosa?

    Io non ho mai avuto simpatia per gli Allegri della situazione, ma quando dice che conta solo vincere, come dargli torto?
    Qualcuno alla Roma c’ha mai avuto ‘sta tigna?
    O pittosto è stato capace di fare solo vuoti proclami ad agosto poi miseramente falliti a maggio?
    Qualcuno di voi vorrebbe sostenere che a Baku ha visto una squadra all’altezza di vincere qualcosa?

    Gli stessi napuletami e gli Zarri stanno imparando a capire che il bel gioco è bello,ma poi ti stufi e vuoi vincere invece di stare alla tv a guardare gli strisciati alzare i trofei e stappare lo champagne a maggio.
    Contenti voi, io no.

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  2. Hai ragione Down 16:54, perché la preparazione estiva l’hanno fatta alcuni primavera. I risultati si vedono e spero che la società ne tenga conto per la prossima: meno gitarelle americane e più Pinzolo per tutti per almeno 20 giorni.
    Straordinario il parallelo Ventura-Graziani: decisiva l’idea di Ancelotti alla guida degli azzurri, proprio per affidare la squadra di tutti alla guida di un uomo carismatico, che con l’esperienza delle grandi compagini allenate potrebbe riportarle a fasti neanche troppo lontani.
    E perché poi fino a luglio?
    Coccio Graziani, un lapsus freudiano come capitano di rado
    Condivido in pieno Indianino 16:03, con il forza DiFra e forza Gonalons che verticalizza da paura.

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  3. 9 infortuni muscolari sinora potrebbero essere la spia che la preparazione estiva non è stata adeguata.
    Anche se le ultime vittime, Perotti e Defrel in realtà sono quelli che l’hanno fatta meglio degli altri, il primo a Pinzolo il secondo col Sassuolo.
    A questo punto vien da pensare: “meno male che Eusebio sta facendo turnover altrimenti …..”.
    Certo una preparazione sbagliata non si recupera nel corso della stagione. Prima o poi la paghi.

    Sugli altri argomenti di giornata. Come accennato ieri, fossi in Tavecchio farei un pensierino a Carletto.
    Credo che un contrattino sino a luglio (meno di un anno) la FIGC se lo possa permettere.
    Ventura ha lo stesso carisma di Coccio Graziani che almeno ha il pregio di essere simpatico. Per la nazionale potrebbe essere un’ancora di salvezza. La Roma difficilmente potrà essere un’opzione ora, nemmeno se perdessimo col Milan.
    Questione di buonsenso, logica, costi. Certo se la squadra più avanti andasse in rottura prolungata come fu nel caso di Garcia, Ancelotti sarebbe una prima scelta, al pari di un Conte, con il vantaggio di essere pure un ex-giallorosso.

    Sull’emergenza attacco rimane ancora irrisolto il problema del centravanti. Dzeko com’è successo nelle ultime partite si eclisserá nell’ultima mezz’ora. Con tutti i suoi limiti Defrel lo avrebbe potuto sostituire nel 2 tempo potendo sfruttare meglio le sue doti di contropiedista quando a fine gara gli spazi si aprono. Tenere a fine gara uno come Edin che cammina in campo non ha molto senso, quindi se non si modificasse il modulo di gioco io metterei in campo Antonucci o sposterei ElSha centravanti.
    Detto questo, poter mettere Under o Florenzi sull’ala destra significa potenziare x10 la nostra pericolosità su quella fascia rispetto a Defrel, pertanto vedo un 11 iniziale contro il Milan molto competitivo.

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  4. mi sento dare del disilluso perchè sogno ancelotti e poi sento altri utenti che già si lagnano a tre giorni dalla partite dei possibili/ipotetici/iperbolici torti arbitrali, ma dai!

    riguardo gli immienti rientri di shick, karsdrop e emerson mi auguro possano rientrare gradualmente iniziando dalla primavera

    per quanto riguarda rahhia ce solo una cosa da dire (e mi piacerebbe tanto che ci fosserò degli striscioni a san siro o alle prox all’olimpico al riguardo)

    O RAMIREZ PEZZO DI MERDA

    LA SUD TI SCHIFA
    FORZA RAGGIA

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  5. Defrel fuori? Nn credo sia un problema visto che nn lo ha mai schierato punta e da esterno nn ci sa giocare.

    ALEX con tutto il rispetto, ma sei conscio che quello che hai detto é un qualcosa di aberrante sia per logica che per rispetto verso di Francesco?

    Un DS bravo caccerebbe cifra e prenderebbe subito Ancelotti?

    Perche?

    Un DS bravo punta su cifra e chiude le porte all’italiano che ha rifiutato piu e piu volte la nostra panchina.

    A volte penso che la roma in mano a voi nn durerebbe due giorni.

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  6. Mi rendo conto dei problemi tattici legati all’infortunio di Defrel, ma di qui a rimpiangerne l’assenza è come rinunciare alla propria identità. Ringraziamo Chi ci ha messo il famoso dito della Cappella Sistina e facciamo conto, anche se solo per un mese, che questa frescaccia da 20 e fischi mln non l’abbiamo fatta: Florenzi e Under per la fascia dx, Dzeko e Antonucci come punte centrali. Non significa essere alla frutta.
    Carletto: a costo di ripetermi, come anticipato ieri sera 23:20 nell’articolo sulle pagelle, Ancelotti ha sempre detto che prima o poi avrebbe allenato volentieri la Roma, ma quando è stato il momento si è sempre tirato indietro: e poi, Eusebio non si tocca. Ha il sacrosanto diritto di vedere applicati, in modo perfetto e consapevole, i suoi schemi e i suoi automatismi e noi il sacrosanto dovere di lasciarglieli vedere.
    Qualsiasi partita di calcio in Italia, se non sei la Juve, è aperta a tre risultati, ma se fossi milanista mi preoccuperei molto di più di chi è romanista.
    Va certamente messo in conto qualche aiutino arbitrale alla solita squadra del nord contro una del centro sud e, questo sì, la nostra insufficiente preparazione fisico atletica che a Baku ci ha ridotto in balìa delle furie scatenate azere subito dopo il doppio vantaggio che, paradossalmente, ci si è rivoltato contro.
    Lo scoppio dopo meno di mezzora rappresenta, comunque, il nostro vero, attuale tallone di Achille.
    Speriamo nel Padrone del dito di sopra per passare il periodo della sosta a riassemblare i cocci sparsi in infermeria, in vista di un resto di ottobre da incubo.
    Complimenti per questa autocritica di gruppo che ci induce a spostarci su un nuovo articolo, cosa impossibile ‘st’estate, salvo tornare indietro.

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  7. _troppe polemiche dopo la partita di champions, abbiamo giocato male ma abbiamo portato a casa una vittoria importante; guardiamo avanti..
    _avere 22 titolari in rosa non vuol dire averli tutti contemporaneamente disponibili, affrontare partite ogni tre giorni porta a infortuni più frequenti, i 22 servono a sopperire gli infortuni e il turnover
    _sicuramente c’è ancora tanto da lavorare sia come collettivo che dal punto di vista individuale, penso che però il milan sia messo peggio di noi
    _secondo me difficilmente Ancellotti accetterà la panca del milan, vista anche la finanza creativa della dirigenza, che potrebbe dover ridimensionare la squadra se non raggiungesse la champions; Ancellotti alla Roma è fantacalcio, abbiamo appena preso DF

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  8. Buongiorno a tutti
    leggo che qualcuno parla di Ancelotti,ok sognare non costa nulla,ma ce l’avete una vaga idea di quale sia il suo ingaggio ???

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  9. Concordo in buona parte con Alex27 per ciò che riguarda i possibili favori arbitrali di cui potrebbe godere il Milan contro la Roma,e anche sulle sicure,grandi,difficoltà delle partite contro Napule e Chelsea. Però dissento su Ancelotti. A mio avviso uno degli allenatori più sopravvalutati in assoluto. Io non credo che con questa rosa a disposizione potrebbe far molto, abituato come è ad allenare quasi esclusivamente in Top Club. E non credo che questa proprietà sia disposta a sobbarcarsi il suo pesante ingaggio né a soddisfare le sue probabili richieste di acquistare vari top player. Se Monchi è stato ingaggiato dalla Roma è proprio per fare l’esatto contrario. Ovvero abbassare il monte ingaggi e cercare di prendere giovani di prospettiva. A me personalmente questi DS presunti stregoni o maghi talent scout non convincono molto, così infatti come non mi convince Monchi,che al Siviglia ha fatto benissimo ma che a Roma non è detto faccia lo stesso. Bisogna invece riconoscere che il DS dei “cugini” è piuttosto bravo. Tare sembra non sbagliare un colpo,pur avendo a sua disposizione delle risorse abbastanza limitate.

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  10. Oggi un Ds davvero ma davvero bravo e con gli attributi correrebbe a Monaco di Baviera e prenderebbe Ancelotti senza nemmeno dargli il tempo di vestirsi. Darebbe la mano a Di Francesco ringraziandolo di quanto fatto e lancerebbe un nuovo corso per la Roma di domani, tentando di vincere quello che non siamo riusciti a vincere negli ultimi 10 anni.

    E secondo me Monchi dovrebbe farlo a rischio della sua stessa permanenza alla Roma: cioè andare dal palazzinaro e/o da Gandini e dirgli: o così oppure trovatene un altro e fatti pure altri 10 anni nell’anonimato, zimbello dell’Europa a perdere 6-1 o 7-1 come già accaduto.

    E non facciamoci illusioni: a Milano si perderà a prescindere, la partita è già acchittata con qualche rigoretto strisciato; coi Pummarola attuali non c’è partita e col Chelsea se becchiamo 2 o 3-0 già ci andrà di lusso. sarò pessimista (e spero di sbagliarmi) ma la Roma vista a Baku non è una squadra all’altezza.

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  11. Contro il Milan sarà dura,non tanto per il Milan stesso che non appare certo imbattibile, quanto per la scarsa preparazione fisica della Roma che dopo 55 minuti si ferma e per il fatto che i rossoneri vengono da una pesante sconfitta e faranno di tutto per non perdere altro terreno. Per ora l’unico acquisto estivo che si sta rivelando davvero utile è Kolarov e in parte Pellegrini. Ma Karsdorp che fine ha fatto? Quando potremo vederlo in campo?

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    • Stando alle informazioni reperibili in rete Karsdorp, Schick e Perotti sono tutti dati per abili e arruolabili all’ottava giornata, vale a dire contro il Napoli al rientro dalla sosta.
      Tuttavia, anche dovesse essere veramente così, bisogna considerare che i due giovani neo acquisti avranno bisogno di un inserimento graduale e difficilmente verranno buttati nella mischia subito dall’inizio, meno che meno contro il Napoli.
      Palmieri viene invece dato come rientrante in gruppo tra la nona e la decima giornata, vale a dire, comunque, entro fine mese.

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  12. Buongiorno a tutti.
    Ci attende l’ultimo sforzo prima della sosta per le nazionali.
    Come giustamente dice Manolas, vincere a Milano ci iscriverebbe di diritto nella corsa scudetto e la cosa non sembra impossibile.
    Come giustamente evidenziato da Downunder saremo in emergenza nel reparto offensivo.
    Defrel starà fuori per mese ed anche Perotti rientrerà solo dopo la sosta.
    Si tratta tuttavia di in emergenza contingente, sicché sarà solo necessario chiedere l’ultimo sforzo ai soliti noti, Dzeko e Kolarov in testa.
    Probabile che il ruolo di esterno offensivo dx contro il Milan venga affidato a Florenzi, grande neo acquisto di quest’anno, con la possibilità di far entrare nella ripresa Cengiz Ãœnder, si spera per sfruttare i centopiedi mentre difendiamo il vantaggio.
    Già alla prima al rientro dalla sosta recupereremo pedine fondamentali come Schick, Karsdorp e da lì a breve pure Emerson Palmieri.
    Pur senza Defrel, nazionale permettendo, ci presenteremo quindi al rientro attrezzati per affrontare il tour de force che ci aspetta sino a fine mese, con la trasferta in casa del Toro e la partita con il Napoli inframezzate dal doppio scontro col Chelsea.
    Ora però l’ultimo sforzo prima della sosta, a mio parere con questa formazione:
    Alisson
    Peres Manolas Fazio Kolarov
    Radja DDR Kevin
    Flore Dzeko El Sha

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  13. Discorrete amenamente del compleanno di Totti e di quale sia la squadra più forte d’Europa, mentre alla Roma esiste un enorme problema di preparazione fisica evidentemente sbagliata con infortuni a raffica. Di questo passo avremo più infortunati che sani da mettere in campo. Già domenica a Milano siamo in emergenza e lo dice lo stesso allenatore. E preghiamo non si faccia male anche Dzeko se no siamo alla frutta.

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    • Il Milan ha cacciato il preparatore atletico senza motivo, noi quand’è che cacciamo norman, nel nostro caso avremmo più che un motivo

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