Lista UEFA As Roma 2017/2018, giallorossi costretti ad escludere uno tra Gerson ed Emerson Palmieri

Lista UEFA As Roma 2017/2018, i giallorossi dovranno fare a meno di uno tra Gerson ed Emerson Palmieri. Defrel non ha maturato i requisiti, rientrerà  nella lista stranieri.

Lista UEFA As Roma 2017/2018, tutti i candidati della rosa

La Roma sta compilando la lista UEFA per la prossima Champions League, da consegnare entro la mezzanotte di domani, ed a quanto pare sarà  costretta ad escludere due calciatori rispetto alla rosa che utilizzerà  in Italia. Le regole prevedono:

  • 4 giocatori formati nella federazione d’appartenenza, tre stagioni dai 15 ai 21 anni: El Shaarawy e Nainggolan.
  • 4 giocatori cresciuti nel vivaio del club: De Rossi, Florenzi e Pellegrini.
  • 17 giocatori stranieri

Gregoire Defrel, che sembrava potesse rientrare nei calciatori formati nella federazione d’appartenenza essendo arrivato al Parma a soli 18 anni, non ha maturato i requisiti e farà  parte della lista stranieri.
Per questo la Roma sarà  costretta ad escludere uno tra i due brasiliani Emerson Palmieri, ritorno in campo a novembre dopo l’infortunio, e Gerson.

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120 commenti su “Lista UEFA As Roma 2017/2018, giallorossi costretti ad escludere uno tra Gerson ed Emerson Palmieri”

  1. “Giemmolette 4 settembre 2017 il 23:26

    L’abisso fra Spagna e Italia c’è tutto, caro Ave 20:23, mostrato impietosamente sabato sera dai grandi e la sera prima dai giovani: il clamoroso vallo si rispecchia nei due risultati identici, senza scampo.
    Non conosco le regole del calcio spagnolo in tema di stranieri, né quelle degli altri paesi concorrenti, ma da noi bisogna porre assolutamente un limite all’invasione, a costo di controversie perenni in sede Uefa, con procedure d’infrazione da rispedire pesantemente al mittente, strafregandosene delle loro rigide e ottuse iniziative.
    Dobbiamo riconquistare sul campo gli alfieri del nostro calcio: i nuovi Buffon, Nesta, Cannavaro, Pirlo, De Rossi, Totti, Del Piero, Inzaghi, Vieri e Barzagli, dove sono? Nella mente distorta dell’UE.
    O smettiamo di partecipare a gare internazionali non potendo disporre di una squadra nazionale adeguata o ci rassegniamo a scendere sempre più nel ranking: avrei, comunque piacere di sapere come fanno gli altri paesi a continuare ad alimentare squadre nazionali sempre nuove e sempre forti.
    Vedi, oltre a Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Belgio e altre che emergeranno dai Balcani e dall’est Europa, senza contare, ovviamente, il sud America: in altre parole, oltre alle citate, esclusa l’Inghilterra che ci segue di un posto, abbiamo davanti Brasile, Argentina, Svizzera, Polonia, Portogallo, Cile e Colombia, con il fiato sul collo di Messico, Perù, Croazia, Galles, Svezia e Islanda.
    Smettiamo di assecondare i capricci imbecilli di un’istituzione che, euro compreso, ha combinato solo guai a qualsiasi livello giuridico, economico, commerciale, ambientale e sportivo, brillando, come la Nato, per la propria assenza in qualsiasi momento di paradossale utilità.
    Affranchiamoci da questa iattura.”

    Ciao Giemmo, io sono del parere che la gente, sopratutto, da quello che vedo, in Italia, con troppa fretta cerca il capro espriatorio al di fuori del confine nazionale. Troppo facile dare la colpa all UE per le nostre sventure. Se vogliamo migliorare, lo dobbiamo fare noi dall interno. Il primo colpevole del degrado in cui si trova la nostra nazione siamo noi italiani, in primis “politici” italiani. Troppo facile stare a casa di mamma e papà a grattarsi dando la colpa alla Merkel o chi per lei per non trovare lavoro.

    Lo stesso discorso lo puoi proiettare nel mondo del calcio. se un giocatore africano toglie il posto a uno italiano vorrà dire perchè è più forte. Stop. Totti e Del Piero farebbe sfracelli oggi esattamente come vent anni fa.

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    • Concordo al 101%.
      La nostra scuola calcio attraversa un periodo di crisi, probabilmente sistemico, ma non è col protezionismo e la chiusura delle frontiere calcistiche se si risolve la cosa.
      La prova deriva proprio dalle altre scuole calcio europee che, con normative frutto della sentenza bosmann, quindi simili alle nostre, sfornano giovani campioni a ripetizione ed hanno movimenti in grande fermento ed espansione ( vedi Germania, Francia, Spagna, Belgio etc..).
      Al contrario, l’Inghilterra che un po’ più di protezionismo pro giocatori inglesi lo attua, con la loro normativa restrittiva sulla concessione del permesso di lavoro per motivi sportitivi, e lo attuerà maggiormente ora con la brexit, attraversa una crisi simile alla nostra.
      Limitare gli stranieri in Italia potrà servire forse a far giocare di più gli italiani, ma non a creare nuovi campioni.
      Anzi, la concorrenza di giocatori con qualità tecniche dovrebbe essere di stimolo, nonché fonte di apprendimento per le nuove leve italiane.
      Quelle che a mio avviso sono le ragioni principali della crisi, di fatto sintetizzabili nell’attuale organizzazione del nostro sistema calcio e ben rappresentate, anche metaforicamente, da nani panzoni come Tavecchio e Lotirchio, le ho già evidenziate in precedenti e tediosi post.
      In aggiunta evidenzio che, come osservato da qualcun altro, ci sta anche la semplice ciclicità ed alternanza tra generazioni più o meno dotate, cosa recentemente sperimentata anche dalla scuola calcio per eccellenza, vale a dire quella brasiliana, che dopo aver toccato il fondo in occasione dei mondiali in casa, con quel 7 a 1 che resterà una ferita indelebile nella memoria colllettiva, ora è risalita prepotentemente.
      Invero, la nostra ultima under21 vista agli europei di categoria, nonostante i risultati deludenti, era una squadra di tutto rispetto, per lo più formata da giocatori titolari nelle rispettive squadre, sopratutto di serie A, oggetto delle mire di mercato dei principali club.
      Anche nella under20 che ha ben figurato ai mondiali estivi c’erano diversi prospetti interessanti, sicché forse, almeno in parte, la ripresa è già cominciata, ma certo il sistema, a cominciare dalle scuole calcio per continuare con gli impianti sportivi, non aiuta, e certo non aiuterebbe chiudere le frontiere calcistiche.
      Parere personale, ovviamente.

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  2. BUONGIORNO LUPACCHIOTTI !!!
    Peccato per ieri sera , nonostante Ventura non capisce un cazzo ha vinto la partita .
    Speravo con tutto me stesso che perdesse così con un colpo solo ci toglievamo dai cojoni quella merda di Tavecchio & Lotito ………. Spero ancora nello spareggio .
    C’è SOLO LA ROMA …………… !!!

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    • Ciao Lupo, come va???
      Spero tutto bene!
      Per quel che riguarda la nazionale è solo colpa di Ventura, messi meglio in campo daranno filo da torcere a tutti poi per gentaglia come Tavecchio e Lotito ti dico solo che l’Italia ne è piena piena fino alla cima delle corna fraciche…meglio che espatriamo che quì sarà sempre peggio.
      Un saluto e un grande abbraccio!!!

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    • Grande lupo! Spero tu stia bene.
      Quest’estate sono passato da Montefiascone e mi sono ricordato che anche tu ci capitavi d’estate.
      Purtroppo non sapevo come contattarti, anche perché ormai su F-R ti si vede raramente.
      Mi sarebbe piaciuto conoscerti di persona.
      Magari sarà X l’anno prossimo.
      Un abbraccio

      Rispondi
  3. Giemmolette 5 settembre 2017 il 18:02
    Vedi Dero, quando parlo di ottusità e anelasticità mi riferisco proprio a quelli che confondono lavoro e calcio, settori, a mio parere, solo formalmente contigui: il lavoro, in senso generale, è una cosa seria, il calcio è un gioco che coinvolge rappresentative nazionali che hanno bisogno di regole proprie per riuscire a esistere, alimentarsi, crescere, migliorarsi.
    Germania: potrebbe avere un significato che si riflette nell’economia del Paese; Spagna no, in quel senso è al nostro livello.
    Solo scuole calcio e stadi?

    Sartre diceva che il calcio è una metafora della vita.
    Peraltro mi sembra che tu mi stia dando dell’ottuso-anaelastico, e questo solo perché considero argomenti politici come tali.
    Bah, lasciamo perdere.
    In ogni caso io non confondo nulla.
    Peraltro ti evidenzio che la Spagna, non solo la Germania, ci ha ormai sorpassato, oltre che ne calcio, anche nel lavoro, quantomeno nelle presoettive dei giovani in merito.
    Quando molto italioti se ne accorgeranno sarà ormai troppo tardi.

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  4. La notizia più importante che arriva dagli odierni allenamenti è la regolare presenza in gruppo di Manolas, per il quale si temevano guai muscolari di ritorno dalla nazionale.
    Speriamo ce la faccia anche Peres, ancora alle prese con l’allenamento individuale.

    Rispondi
  5. derossimaancheno 5 settembre 2017 il 08:11
    X giemmolette
    Ho letto il tuo interessante post anti europeista qui sotto.
    []
    Non entro in questioni politiche, vista la sede inappropriata

    Non ho inteso fare apprezzamenti politici, non potendosi intendere tali quelli anti UE, soggetto sovranazionale nel quale i partiti sono tutti rappresentati e tutti collaborano alla realizzazione di esiti, come dicevo, anelastici e ottusi, perché, a mio parere, sono organizzati in sede costituente, per occuparsi sempre di forma e mai di sostanza, con la moltiplicazione di assurde procedure di infrazione, di solito per asserita inosservanza delle regole sulla concorrenza.
    So di cosa parlo, per averne sventata una in due anni di ripetizione sorda delle stesse accuse (loro) e delle stese difese (mie), alla fine della mia carriera presso la Stretto di Messina, società per azioni all’epoca posseduta da Iri, Anas e Ferrovie dello Stato.

    Rispondi
    • Caro Giemmo, dirsi pro contro l’adesione all’Europa unita, pro contro schengen, a favore del protezionismo nel mercato del lavoro, oppure X la libera circolazione dei lavoratori in ambito comunitario, è parlare di politica, tanto più che alcuni di questi argomenti sono veri e propri cavalli di battaglia dei partiti italiani, in particolare di Lega e M5S.
      Per questo non intendevo e non intendo in questa sede sviscerare l’argomento, trattandosi di sede impropria ed inadatta ad un dibattito di questo tipo.

      Tuttavia, ribadisco che, a mio avviso, sia per il calcio che per il resto dei “fenomeni sociali”, prima di cercare un capro espiatorio all’estero, dovremmo guardare in casa nostra, quantomeno a seguito della constatazione che Shengen e legge bosmann valgono anche per Spagna e Germania, dove però le cose vanno decisamente meglio e non solo calcisticamente parlando.

      Rispondi
      • Già, siamo noi che facciamo schifo ma si da sempre la colpa agli altri.
        Magari ci buttano fuori a calci in culo dalla C.E. e fanno pure bene grazie agli imbecile che votiamo.

      • Vedi Dero, quando parlo di ottusità e anelasticità mi riferisco proprio a quelli che confondono lavoro e calcio, settori, a mio parere, solo formalmente contigui: il lavoro, in senso generale, è una cosa seria, il calcio è un gioco che coinvolge rappresentative nazionali che hanno bisogno di regole proprie per riuscire a esistere, alimentarsi, crescere, migliorarsi.
        Germania: potrebbe avere un significato che si riflette nell’economia del Paese; Spagna no, in quel senso è al nostro livello.
        Solo scuole calcio e stadi?

  6. Ieri notte ho guardato gli allenamenti della Roma trasmessi dal programma into training di Roma TV.
    Il programma è ben fatto perché le telecamere si soffermano sui soggetti di maggior interesse che ieri erano Florenzi, Bruno Peres e Schick.
    Florenzi è pienamente recuperato ma alla ricerca della forma fisica.
    Secondo me con la Samp giocherà uno spezzone di gara, forse avvicendandosi con Bruno Leres, forse con Defrel.
    Bruno Peres svogeva allenamento individuale con la palla. Se ora di sabato verrà considerato pienamente recuperato giocherà titolare sulla fascia dx.
    Speriamo, ma non è sicuro. Ancora oggi svolgeva un allenamento individuale, come Karsdorp.
    Schick è in ritardo di condizione, ma sarà già pronto a subentrare nel finale, in caso di necessità.

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  7. La Roma ha iniziato la quinta stagione consecutiva senza uno sponsor sulla maglia.L’ultimo contratto firmato dalla Roma risale a giugno 2010, quando la vecchia proprietà prolungò il rapporto con la Wind fino al 2013, per un compenso massimo di 6 milioni di euro più un altro milione in caso di qualificazione in Champions e vari bonus.Nessuno dei direttori commerciali sin qui scelti da Pallotta è riuscito a trovare un main sponsor disposto a spendere quanto la Roma chiede. Dal tedesco Christoph Winterling, passando dall’americano Sean Barror fino al francese Laurent Colette venuto dal Barcellona, ora tocca all’italiano Luca Danovaro guidare una missione che sembra diventata impossibile.:(

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  8. Poi c’è la questione allenatori, dove tranne qualcuno, il resto sono veramente scarsi

    Ho sempre pensato che Sacchi invece del commentatore tv, avrebbe dovuto fare l’insegnante di calcio, far vedere come si gioca e come si mette una squadra in campo

    Zeman viene definito “un perdente” ma le sue squadre hanno un’idea calcistica
    Al di là del risultato, provi piacere nel vederle giocare
    C’è un’impronta, una preparazione, niente è frutto del caso

    Il più delle volte invece ora assisti ad una accozaglia di giocatori mandati in campo e dove il gioco è frutto del caso

    Rispondi
  9. Caro Giemmo, il calcio va a cicli
    Quelli che tu citi sono giocatori per certi versi irripetibili, usciti fuori con pochi anni di differenza uno dall’altro.
    Difficile rivedere contemporaneamente Totti e Del Piero, fuoriclasse assoluti.

    Poi c’è la questione vivai, dove le società investono sempre meno, o non investono per niente, preferendo un giocatore già pronto, piuttosto che uno da curare nel farlo crescere

    Probabilmente non ci sono neanche più gli osservatori di una volta, quelli che giravano nei campi di periferia e provincia di tutta l’Italia

    Il calcio ora è in mano ai procuratori, se ne fregano di tutto pensando solo ai soldi

    L’ultimo fuoriclasse ha lasciato pochi mesi fa
    Uno che dava del “tu” al pallone
    Uno con ” gli occhi di dietro”

    Ora solo calciatori che paghi cifre folli
    ma che possono solo pulire gli scarplni a quelli di una volta

    Baresi Scirea Cabrini Maldini
    e dove li trovi più!

    Buongiorno a te e a tutti

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    • Per me è una questione prettamente culturale e di mentalità, nella nostra storia abbiamo vinto quattro mondiali pensando ad arroccarci e limitare i danni più che ad offendere, i risultati prodotti in termini di palmares ci hanno indotto a credere che questo modo di giocare e intendere il calcio sarebbe stato sempre vincente ma oggi, anche complice la grande concentrazione di squadre tecniche che tendono a dominare il gioco e propendere per il palleggio fai fatica ad emergere con il gioco di solo contropiede.

      I nostri nazionali non sono in grado di imbastire le manovre e i fraseggi visti dalla spagna, lo si capiva dal modo malsano con cui sbagliavano i passaggi e i lanci in profondità ma anche questo aspetto tecnico è legato alla cultura sportiva, perché nelle nostre scuole calcio ci insegna ai bambini la tattica, a rompere il gioco avversario ( e le gambe) più che a costruire il proprio. Questa per me nel calcio moderno non è una cultura vincente. Gli stranieri non penso contino, perché un italiano forte trova sempre il modo di emergere in Italia o all’estero. Mi pare infatti che ultimamente sono emersi molti giovani interessanti, forse però troppo incensati, io questa qualità non l’ho vista neanche nell’under 21. Allo stato attuale bisogna rassegnarsi al fatto che Spagna e Germania domineranno ancora per molto tempo a venire. E’ la loro mentalità di gioco, cotruita negli anni dalle giovanili che fa la differenza

      Rispondi
  10. X giemmolette
    Ho letto il tuo interessante post anti europeista qui sotto.
    Non entro in questioni politiche, vista la sede inappropriata, ma ritengo che le ragioni del declino della nostra scuola calcistica vadano ricercate altrove, in particolare dentro casa nostra.
    La vicenda tedesca è illuminante.
    La Germania solo 15/20 anni fa stava messa peggio di noi, molto dietro nel ranking mondiale, staccata anni luce dalle big europee, Italia compresa, e con un settore giovanile che non prometteva niente di buono per i decenni a venire.
    La politica tedesca ha quindi deciso di prendere in mano la situazione.
    Hanno ricostruito dall’alto la rete delle scuole calcio nazionali, cominciando dall’istruire ex novo quelli che dovevano crescere i giovani calciatori.
    Queste nuove scuole calcio sono state dotate delle strutture idonee, molte delle quali ri-costruite o anche qui costruite ex novo, ubicandole strategicamente in aree territoriali nelle quali andavano ad intercettare potenziali bacini d’utenza prima trascurati, come ad esempio le zone minerarie presso le quali era possibile pescare tra i figli degli immigrati di seconda generazione, quindi ormai tedeschi, anche se con cognomi o facce che denunciavano la loro origine turca, polacca etc.., comunque extra germanica.
    Contemporaneamente è stato dato il via ad una campagna di rinnovamento degli stadi che ha portato la Bundesliga, da questo punto di vista, a livello della Premier, con la conseguenza che di anno in anno da quelle parti, come in Inghilterra, si registrano nuovi record di incassi ai botteghini, in netta controtendenza rispetto alla serie A.
    Così il calcio tedesco è rinato ed ora compete per i vertici sia a livello di club, con Bayern, Dortmund, Lewerkusen, Shalke e saltuariamente altre squadre, ma sopratutto a livello di nazionali, dove ormai rappresenta da anni il top del calcio europeo.

    In Italia invece siamo rimasti al palo. Gli impianti sono, salvo le rare eccezioni di Udine e del Rubentus stadium, quelli costruiti per lo più male e di fretta in occasione di Italia 90.
    La visione della partita allo stadio, molto a causa dell’inadeguatezza delle infrastrutture, non è un’esperienza esaltante e questo fa sì che sempre più spesso i tifosi preferiscano guadare la partita comodamente sul divano, via pay tv.
    Sbaglia però chi sostiene che la colpa della desertificazione degli stadi sia da attribuire proprio alle TV a pagamento.
    In Inghilterra il calcio si vede Come e più che da noi via cavo, ma ciò non impedisce agli stadi di registrare sistematicamente il tutto esaurito, nonostante prezzi non esattamente popolari.
    Le nostre scuole calcio fanno schifo. La maggior parte degli istruttori sono idioti che parlano di schemi ai ragazzini di 10 anni.
    Nelle scuole calcio tedesche, prima ti insegnano ad essere un’atleta ed ad avere costumi di vita sani, poi ti insegnano la tecnica di base è solo dopo, se resta tempo, da grandicello, cominciano con la tattica.

    L’unica cosa di politico che mi sento di dire è che dobbiamo smetterla di assolverci attribuendo a fonti esterne le ragioni dei nostri mali, perché al contrario tutto quello che non va nella nostra povera Italia, ormai indeclino verticale, sta dentro casa nostra.

    Rispondi
    • Sarà come voi dite, e condivido senza se e senza ma il discorso scuole calcio e stadi.
      Ma considerato che tra le grandi la squadra più italiana è la Juventus che, a seconda dei moduli, ne schiera quattro, contro l’uno, massimo due, delle altre, a che serve allevare giovani virgulti destinati alla panchina?
      Gli stranieri, quelli bravi e non quelli comprati perché costano meno dei nostri, mi piacciono, ma è innegabile che ogni straniero toglie il posto a un italiano.

      Rispondi
      • Ti ringrazio per l’apprezzamento.
        Sarà anche perché la mia esperienza personale con le scuole calcio è stata terrificante (genitori sugli spalti che vengono alle mani ed insultano i figli degli altri, compagni di squadra dei propri, dandogli degli scarsoni, istruttori frustrati per non aver avuto accesso al calcio che conta che si comportano coi bambini come se fossero adulti professionisti, trasmettendo concetti antiformativi come “vincere è l’unica cosa che conta”, ovvero chiedendogli di entrare duro sugli avversari), ma la questione mi sta particolarmente a cuore.
        Le sorti di un popolo a lungo termine sono determinate in gran parte dalla qualità degli insegnanti e l’Italia, anche in questo campo, calcistico e pedagogico in generale, va sempre peggio.

        Tuttavia, anche per la questione “togliere il posto ad un italiano”, non condivido.
        Il protezionismo serve forse a dare più possibilità di impiego agli italiani, ma non certo a migliorarne la competitività.
        La legge bosman vale anche per Spagna, Germania, Belgio e Francia, ma questo non ha impedito alle scuole calcio di quei paesi di progredire, anzi.
        Vedremo se gli inglesi beneficeranno, almeno sotto questo aspetto, della brexit.
        Io ne dubito fortemente.

  11. L’abisso fra Spagna e Italia c’è tutto, caro Ave 20:23, mostrato impietosamente sabato sera dai grandi e la sera prima dai giovani: il clamoroso vallo si rispecchia nei due risultati identici, senza scampo.
    Non conosco le regole del calcio spagnolo in tema di stranieri, né quelle degli altri paesi concorrenti, ma da noi bisogna porre assolutamente un limite all’invasione, a costo di controversie perenni in sede Uefa, con procedure d’infrazione da rispedire pesantemente al mittente, strafregandosene delle loro rigide e ottuse iniziative.
    Dobbiamo riconquistare sul campo gli alfieri del nostro calcio: i nuovi Buffon, Nesta, Cannavaro, Pirlo, De Rossi, Totti, Del Piero, Inzaghi, Vieri e Barzagli, dove sono? Nella mente distorta dell’UE.
    O smettiamo di partecipare a gare internazionali non potendo disporre di una squadra nazionale adeguata o ci rassegniamo a scendere sempre più nel ranking: avrei, comunque piacere di sapere come fanno gli altri paesi a continuare ad alimentare squadre nazionali sempre nuove e sempre forti.
    Vedi, oltre a Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Belgio e altre che emergeranno dai Balcani e dall’est Europa, senza contare, ovviamente, il sud America: in altre parole, oltre alle citate, esclusa l’Inghilterra che ci segue di un posto, abbiamo davanti Brasile, Argentina, Svizzera, Polonia, Portogallo, Cile e Colombia, con il fiato sul collo di Messico, Perù, Croazia, Galles, Svezia e Islanda.
    Smettiamo di assecondare i capricci imbecilli di un’istituzione che, euro compreso, ha combinato solo guai a qualsiasi livello giuridico, economico, commerciale, ambientale e sportivo, brillando, come la Nato, per la propria assenza in qualsiasi momento di paradossale utilità.
    Affranchiamoci da questa iattura.

    Rispondi
    • A proposito di stranieri.
      Francia e Belgio in particolare, sono squadre piene di immigrati, che al contrario di quello che succede in italia, hanno ricevuto la nazionalità dal paese che li ospita

      Rispondi
  12. Un abisso tra giocatori spagnoli e italiani
    Qui non si tratta dei troppi stranieri che militano nel nostro campionato
    È una goduria vedere come si muovono, come trattano il pallone
    Altra categoria
    Giocatori veri!

    Rispondi
    • Sì GM, quella che ammontava a 34-35 ml + bonus e poi naufragata.

      Oggi il CIES ci fa sapere che Monchi avrebbe regalato Salah, il cui prezzo sarebbe dovuto essere 70 ml e che anche Rudiger è andato via ai saldi visto che avremo dovuto chiederne almeno 54 per pisellone.
      Detto che vendere a giugno è una cosa, farlo ad agosto un’altra, quelle del CIES sono stime, mere ipotesi, in una parola sola, cazzate!
      E’ sempre e solo il mercato a fare i prezzi.
      Con tutte le sue contraddizioni, esagerazioni, tempistiche.
      E le cifre del mercato cambiano, da una settimana all’altra.
      E non c’è logica in un uno Szczesny che passa ai gobbi per 12 ml quando il meno bravo Ederson ne è costati 40.
      Così Gagliardini costa 3 volte Benassi, Schick passa in 12 mesi da 4 ml a 30 ml e poi dopo un mese a 42 ml. Dembelè passa da 15 ml a 105ml.

      Rispondi
  13. Lo Zenit ha offerto 40 ml per Manolas.
    Questo è un fatto.
    Il giocatore puó piacere o meno ma il prezzo non lo facciamo noi, lo fa il mercato.

    Rispondi
  14. Vorrei fare un plauso a Isco, che reputo ad oggi il miglior centrocampista al mondo senza ombra di dubbio.

    COntro l’italia ha ridicolizzato Verratti piu e piu volte, reputando quest’ultimo un giocatore forte ma sopravvalutato dai piu.

    Lo spagnolo ha una tecnica, controllo palla e dribling che mi fanno pensare a Iniesta.

    Un fenomeno vero.

    Rispondi
  15. X Dero.

    Non mi sembra che dissentiamo più di tanto anche perché le ragioni delle clausole che tu hai spiegato mi sono note.
    Ribadisco che le clausole non mi piacciono a meno che non siano completamente fuori mercato.
    Strootman a 45 ml non mi sembra un’assurdità essendo poco sopra il reale valore del giocatore (35-40) e Pellegrini a 25 è fin poco. Ma
    Il mio dubbio è invece se sia conveniente nel caso di Manolas mettere una clausola. Perché a 30 ml oggettivamente il giocatore sarà oggetto di attenzioni la prossima estate e molto probabilmente ci saluterà. Se dovesse fare una buona stagione il suo valore potrebbe essere di 40 ml (la stessa cifra messa sul piatto dallo Zenit quest’anno) con una differenza quindi di 10 ml. Per non dargli meno di 1 ml netto all’anno in più di stipendio ne perderemo 10.
    Mi risulta che Manolas chiedesse il doppio dell’ingaggio lo scorso anno (3,2 ml) . Ora gli offriamo 2,5 + bonus. Non mi sembrano offerte così diverse. Tanto valeva accontentarlo la scorsa stagione e risparmiarci questa clausola capestro.

    Rispondi
    • la scelta’ di aumentargli l’ingaggio creera’ un effetto domino
      per questo adesso non lo si accontenta pienamente
      ma alla fine di cosa ci stupiamo questa e’ la societa’ che ha
      perso il suo centrale piu’ forte a zero e ha ricoperto d’oro ddr

      Rispondi
      • bho e’ un discorso un po’ piu’ complesso a) effetto del dopo neymar, per me almeno vale 34m gli vale, ovvero hoedt x2; b) rendimento delle prime due stagione top, nella scorsa malgrado non abbia brillato penso nel complesso abbia avuto una media del 6,25-6,50!

      • Sta giocando discretamente, ma le pagelle dicono che sopra il 6 nn va.

        Per come la vedo io noi sopravvalutiamo un po tutti, da marcos ( che al psg fa panca da anni ) e rudiger fino a manolas.

        Per me manolas è un ottimo giocatore, ma son d’accordo con te che piu di 30mln nn vale.

        Per esempio reputo de vrij piu forte ( guarda che mi tocca dire ) se sta bene.

        Rudiger era un discreto terzino e un buon centrale.

  16. Ciao a tutti ragazzi, ritornato dalle vacanze ho visto molto da lontano quello che è successo questi giorni e sono molto fiducioso come al solito.

    LA squadra che abbiamo è un ottima rosa, formata da un grande centrocampo, un buona-ottima difesa e un grande attacco secondo me.

    Il ritorno di florenzi, piu quello di kardorp potrebbero rappresentare due ottimi acquisti in visione di un tour de force difficilissimo.

    Visto shick in azione dico che ha una grandissima tecnica, ottimo dribling, fantasia ma deve ancora carburare e non scordiamoci che è del 96, cioè ha 21 anni.

    QUello che chiedo alla roma quest’anno è di buttare il cuore oltre l’ostacolo e creare un cammino finalmente vincente, ma a me andrebbe bene anche spingere fino alla fine, cercare di vincere e se non ci si riesce, vabbe, almeno ci hai provato.

    Contro l’inter la roma ha dimostrato di essergli superiore e solo la sfortuna ( 3 pali ) e un arbitro scandaloso in malafede non ci ha permesso di vincere, perche sul 2-0 la partita era finita.

    Ripeto, io sono estremamente fiducioso!!

    Rispondi
  17. domanda agli economisti del sito
    secondo voi sarebbe realizzabile la creazione di un bando settimanale per il main sponsor? del tipo gli enti interessati per ottenere il contratto/appalto dovranno presentare un offerta ufficiale all’asr entro data x, in seguito sara’ descrizione della societa’ scegliere l’offerta!

    Rispondi
  18. KNVB 4 settembre 2017 il 10:26
    cari miei mi intrometto che come sapete e’ un tema che mi sta mi ravviva molto! in parte sono d’accordo Frattesi, meno sul ‘pessimismo’ relativo a marchizza: il fatto che non sia titolare dell’u20 e’ con tutte probabilita’ un fattore eloquente ma non si puo’ escludere a priori che tale situazione non sia figlia di motivi extra calcistici!
    per quanto riguarda ricci aveva ben fatto sperare col crotone al sasso invece grande flop, ma non trovo giusto il paragone con politano, francamente malgrado il turchetto mi fomenti non avrei avuto nulla da ridire se ci fosse stato l’uno al posto dell’altro.
    comunque avete dimenticato mazzitelli giocatore dal futuro radioso, una sorta di tachtsidis ben riuscito! rimango particolarmente fiducioso per pellegrini e desantis

    Il tuo commento mi dà lo spunto per precisare meglio cosa intendo.
    Anche a me Politano piace, ma al di là del fatto che pare il Sassuolo abbia rifiutato offerte da 15 mln, sicché il giocatore sarebbe costato più del “turchetto”, secondo me Ãœnder, peraltro già titolare della sua nazionale, ha maggiori margini di crescita e, quantomeno a livello di potenziale, è più forte del nostro ex primavera.
    Su Mazzitelli invece non concordo. Più che un taxidis ben riuscito mi sembra uno Sturaro più limitato atleticamente.
    Il giocatore è stato pagato 3/4 mln prelevandolo dalla B. Diventerà un giocatore da Roma? Per me no e c’è la possibilità che sia stato pagato il giusto.
    Così come per me non lo diventerà mai De Santis, altro giocatore che, come Marchizza, è sopravvalutato perché più maturo rispetto agli altri primavera con cui giocava.
    Discorso completamente diverso per Luca Pellegrini, gran talento nel ruolo di terzino e che già faceva la differenza a 17 anni, per il quale, non per niente, sono state rifiutate tutte le offerte pervenute e da tempo si discute dei termini del rinnovo col suo procuratore. Purtroppo trattasi di Raiola.
    Insomma, per concludere, sarebbe bello tenere tutti i giovani appena un po’ interessanti e fare incetta di potenziali talenti nostrani come fa la Rubentus.
    Bisogna però avere le risorse per poterlo fare, risorse che loro hanno e noi no.
    Per cui bisogna fare di necessità virtù è quindi un po’ di selezione, puntando a tenere quelli che appaiono più promettenti, come Tumminello e Pellegrini jr, monetizzando con altri.
    Questo, purtroppo, comporta un maggiore rischio di errore nella valutazione, come nel caso di Politano. Tuttavia, nel nostro caso, temo sia l’unica via.

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    • capisco il discorso di strategia bensi non lo condividi a pieno. perche’ tra fare una scommessa esotica-dispendiosa e farne una a costo zero che proviene dal vivaio preferivo una visione piu’ conservativa. comunque questa cosa di tener poca considerazione nei nostri primavera e’ una storia che va avanti da un bel pezzo, ricordo che in passato pure d’agostino e galloppa vennero ceduti per due lire ed allora la rosa non era competitiva come l’attuale e vi erano pit e barrusco (o come si chiamava)
      per quanto riguarda il paragone tachtsidis mazzitelli era prevalentemente per un discorso di ruolo e fisico sturaro oltre a giocare mezz’ala e’ bello piu’ corto degli altri due
      infine puntualizzazione che l’aggettivo turchetto non era dispreggiativo

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  19. la gomitata incassata da pepe in nazionale e’ la prova inconfutabile che la giustizia divina esiste magari ti spaccavi male cane che non sei altro!

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  20. Sembrerebbe in arrivo per Manolas l’ennesimo rinnovo per un giocatore della Roma con adeguamento e clausola rescissoria, questa volta a 30 ml. Arriva dopo quelli di Strootman con 45 ml clausola e Pellegrini 25 ml clausola.
    Ma siamo sicuri che da un pdv economico ci guadagnamo?
    Capisco la clausola per risparmiare qualcosa nell’ingaggio ma a conti fatti se il prossimo anno arrivasse una squadra per prendersi Manolas a 30 ml ci avremo perso una decina di ml.
    Mi sembra poi un rinnovo tardivo.
    Ora il giocatore può minacciare di andare in scadenza nel 2019 ed ha il coltello dalla parte del manico.
    Avessimo rinnovato la scorsa stagione come promesso a Kostas ora non ci troveremo a sottostare alle minacce del procuratore.
    Un’altra ragione per cui non mi piacciono le clausole, specie le nostre che sono sempre abbordabilissime quasi ad incentivare la vendita, è che non si può programmare il mercato.
    Uno rischia di perdere pezzi da 90 a luglio e non avere poi il tempo materiale per sostituire adeguatamente chi parte.
    Si sa, il mercato estivo si programma un anno prima!

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    • Caro down Under, oggi sembra che dissentiamo su tante cose, anche se in realtà vedo anche molti punti in comune.
      Il principale problema di società come la nostra è quello di mantenere sotto controllo il monte stipendi, ad oggi già ammontante al 50% circa del fatturato, vale a dire, secondo l’unanime parere degli economisti, oltre il punto di equilibrio che si attesterebbe intorno a 2/5 (inteso come rapporto tra costo delle risorse umane e fatturato).
      Per questo, se si riesce ha rinnovare il contratto di Kostas a 2,5+ bonus è già un buon risultato.
      Dopodiché, i contratti normalmente si rinnovano quando si entra nei 2 anni dalla scadenza. Farlo dopo, cioè ad un anno dalla fine del contratto, si rischia di rimanere sotto scacco del giocatore che, sotto minaccia di andare a scadenza, impone le sue scelte, comportando un deprezzamento del cartellino.
      Farlo prima vuol dire anticipare troppo il momento nel quale inizierai a pagare di più il giocatore (Kostas fino ad ora percepisce circa 1,6 mln netti) e rischia di innescare una corsa all’adeguamento degli altri componenti della rosa.
      Non sempre si riesce. Alcune volte si è costretti a mettere mano prima al contratto, anche, magari, per rispettare impegni precedentemente presi, come nel caso di Radja.
      Tuttavia, la dinamica fisiologica/normale dei rinnovi è questa.
      Quanto alla clausole rescissorie, la loro ragione d’essere è quella di ottenere la disponibilità del giocatore, in sede di rinnovo, a formare X cifre inferiori a quanto offerto altrove, dietro la garanzia che a determinate cifre il giocatore verrà liberato.
      La loro convenienza X la società dipende dal risparmio in termini di stipendio e dalla convenienza teorica a vendere io calciatore alla cifra della clausola.
      Nel caso di Kevin parliamo di un giocatore forte è prezioso, ma 45 mln per un 27enne reduce da plurimi interventi al ginocchio sono una bella cifra, mentre, nel contempo. 3 mln +bonus di stipendio, attualmente percepiti dal giocstore, sono uno costo congruo e ragionevole, visto anche quanto guadagnano profili simili.
      Quanto a Kostas, se la clausola sarà 30 mln direi che è un po’ bassina, ma già 35/40 sono un prezzo equo per un difensore veloce e forte, ma con limiti tecnici rilevanti.
      Nel caso in cui una clausola di questo importo venisse abbinata ad uno stipendio tutto sommato contenuto, intorno ai 3 mln netti bonus comoresi, direi che anche qui si tratta di un ottimo compromesso.
      Parere personale, ovviamente,

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      • chiaramente ce una relazione tra valore dello stipendio e l’asticella della clausola in sede di rinnovo. concordo su strootman basti pensare che matic giocatore simile sia dal punto di vista tecnico che anagrafico e’ stato pagato intorno a quella cifra (salvo essersi dimostrato piu’ integro fisicamente)

  21. giorno a tutti
    – finalmente la pausa sta per finire anche se si prospetta un tour de force del kaizer
    – ho sentito che schick, karsdrop e peres ieri abbiano rinunciato al giorno di riposo per
    allenarsi a trigoria bravi cazzo
    – trovo una scelta molto razionale quella dell’esclusione di emerson, penso pure che sia sbagliato ‘attaccarsi’ ai giocatori perche’ in finale ce solo la maglia, ma se dovessi cedere il terzino al mercato di gennaio daresti l’ulteriore conferma di essere una societa’ farlocca priva di programmazione.. mi son rotto le scatole delle plusvalenze alla marqhinios e lamela (gia’ quella di tonino mi va bene), cio’ che voglio dire e’ che le accetto pure ste cessioni dolorose ma esigo che vengano fatte al prezzo giusto e cio’ viene stabilito dal relativo momento…
    – se per sabato peres non dovesse recuperare e floflo continui’ a rappresentare incertezza – come dicevo qualche settimana fa per l’inda – come terzino destro vedrei bene pellegrini o a limite defrel con la difesa a 3
    – per finire commento sulla nazionale, spagna superiore malgrado ventura abbia fatto un gran passo indietro non disposizionado i giocatori dove rendono meglio (verratti con il centrocampo a 3 e lo stesso insigne che fraseggia con l’intermedio di centrocampo) comunque volevo dire ai fan degli azzurri che dopo la partita in un altro contesto la sitazione si e’ rovesciata ed il castigatore e’ diventata la castigata e viceversa

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      • io vorrei si arrivasse al punto che i giocatori forti si confermassero, poi se ci sono folli disposti a pagare 100m per un 28 enne pace ma rifondazioni su rifondazioni sono improduttive. quanto meno costruiamo la scocca di giocatori nei ruoli chiave, i pulcinellari in questo fanno dai maestri sentivo dire che 8/11 degli attuali titolari sono gli stessi di 3-4 anni

  22. secondo me fatta eccezione di donaruma, di giovani italiani davvero forti ne vedo pochi.
    e gli ultimi anni l’unico che forse ha dimostrato di valere è stato veratti .
    per il resto buoni giocatori ma tutti sopravvalutati.

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  23. Noi ci lamentiamo per i nostri difensori. Ma l’Inter che ha in Ranocchia il primo cambio e nel primavera Vanhoisden (o come diavolo si scrive) il quarto?
    Mi sembrano messi peggio.
    Devono sperare che Miranda e Skrinijar non si facciano mai male!

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  24. X Downunder
    Tornando al discorso giovani, di errori da parte nostra ne sono stati sicuramente commessi.
    Dall’eccessivo prezzo di controriscatto per Pellegrini (peggio sarebbe comunque stato non averlo previsto, visto che in tal caso 10 mln non sarebbero bastati per riprenderlo), alla mancata previsione di una simile “assicurazione” per giocatori come Politano.
    Tuttavia, da una parte il confronto tra le nostre risorse e quelle della Rube è improponibile.
    Stando al Fumante, nel precedente mercato non abbiamo preso Schick perché non avevamo i 4/5 mln necessari, mentre la Rube si può permettere di spendere decine e decine di mln per prendere giocatori come Caldera, Orsolini, Sensi etc.. e lasciarli a maturare presso altre squadre, come avrebbe fatto con lo stesso Schick se non avesse cambiato idea all’ultimo momento.
    Dall’altra, venendo ai tre nominativi da te indicati, la vedo un po’ diversamente.
    Dei tre, a mio avviso, Frattesi è l’unico che può crescere fino a diventare un giocatore da Roma. Si tratta, comunque, di un giocatore appena maggiorenne, sicché anche qui tutto può succedere.
    In ogni caso ti evidenzio che è stato pagato una cifra più che discreta considerata l’età e che, nel suo caso, è previsto il diritto di recompra.
    Gli altri due, invece, per quanto buoni giocatori, non mi sembrano da Roma.
    Ricci l’anno scorso ha fatto fatica a trovare spazio nel Sassuolo, nonostante là falcidie di infortuni, mentre Marchizza a mio avviso spicca perché più maturo dei suoi pari età, ma già solo il fatto che non fosse nemmeno titolare nell’under 20 la dice lunga sui suoi limiti nel calcio dei grandi.
    La primavera inganna. Anche Antei pareva dominare in quella categoria e da Capitano dell’under 21, ma ad oggi fatica a trovare spazio in una provinciale. Idem per Barba, Calabresi etc..
    Alla fine i tre da te indicati hanno fruttato circa 12 mln, soldi che magari sono serviti per poter arrivare a Schick.
    Bisogna anche considerare l’importanza di saper collocare proficuamente i giovani per apparire una piazza appetibile a chi vuole crescere e “sistemarsi” nel calcio dei grandi, così da attirarne altri.
    Il discorso cambia per giocatori di sicuro interesse. Non a caso Tumminello è stato dato in prestito secco e per Verde ed altri è previsto il diritto di recompra.

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    • Sulle prospettive dei tre vedo che non la pensiamo troppo diversamente.
      Anch’io come scritto sotto scommetto ad occhi chiusi su Frattesi.
      Su Marchizza ho meno certezze per gli stessi motivi che tu hai espresso ma il potenziale c’è.
      Su Ricci ti ho già espresso quale potrebbe essere la sua dimensione.
      Mi limito a dire che comprendo noi si debba fare cassa con i giovani per motivi di bilancio.
      Ma lo dovremo fare senza perderne il controllo. Almeno per i primi 2-3 anni. Perché non mettere recompra su Politano, Marchizza e Ricci?
      Poi non li riprenderemo comunque ma almeno sarà una scelta più ponderata.

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    • cari miei mi intrometto che come sapete e’ un tema che mi sta mi ravviva molto! in parte sono d’accordo Frattesi, meno sul ‘pessimismo’ relativo a marchizza: il fatto che non sia titolare dell’u20 e’ con tutte probabilita’ un fattore eloquente ma non si puo’ escludere a priori che tale situazione non sia figlia di motivi extra calcistici!
      per quanto riguarda ricci aveva ben fatto sperare col crotone al sasso invece grande flop, ma non trovo giusto il paragone con politano, francamente malgrado il turchetto mi fomenti non avrei avuto nulla da ridire se ci fosse stato l’uno al posto dell’altro.
      comunque avete dimenticato mazzitelli giocatore dal futuro radioso, una sorta di tachtsidis ben riuscito! rimango particolarmente fiducioso per pellegrini e desantis

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  25. Buongiorno a tutti.

    Vainqueur sta per trasferirsi all’Antalyspor X una cifra simbolica, pare intorno ai 0,5 mln di euro.
    Purtroppo il giocatore è in scadenza 2018 e da fuori rosa è difficile pensare ad un prolungamento, sicché è già un discreto risultato non dovergli pagare lo stipendio senza mai averlo in campo per poi vederlo andar via a zero a giugno.
    Qualcuno lo vedeva bene come riserva di emergenza in caso di infortuni a centrocampo, ma al di là del rilievo che le rose, sia in Europa che in campionato, sono a numero chiuso, quest’anno la nostra mediana è decisamente più fornita e se si considera il Jolly Flore in aggiunta ai sei giocatori “di ruolo”, la necessità di un ulteriore giocatore nel reparto appare insussistente.
    Inoltre, i soldi risparmiati tra stipendio ed il modesto importo ricavato dal cartellino potranno essere destinati al rinnovo di Manolas, atteso nelle prossime settimane.

    Quanto al calcio giocato, oggi riprendono gli allenamenti che dovranno preparare la squadra ad una vera e propria maratona calcistica che ci aspetta dal 9 a fine mese.
    Avremo una partita ogni 3 giorni, a cominciare dalle difficili sfide in casa di una Samp a punteggio pieno e contro l’Atletico.
    Sarà fondamentale recuperare terzini destri.
    Karsdorp dovrebbe rientrare in gruppo già da oggi, ma è difficile pensare di vederlo già schierato in campo in queste due partite.
    Flore ha dato indicazioni rassicuranti contro la Chape, ma al di là del test poco probante, è comunque evidente che non ha ancora 90 minuti nelle gambe.
    Non resta quindi che sperare nel pronto recupero di Bruno Peres, la cui prognosi iniziale lo indicava come rientrante proprio contro la Samp.
    Viste le ovvie difficoltà avute da JJesus adattato nel ruolo di terzino dx e, al contrario, l’ottima prestazione di quest’ultimo da centrale, sarà fondamentale poter schierare un terzino dx di ruolo sin dalla sfida di Genova.

    Rispondi
  26. Sono contento che Parma e Frosinone abbiano vinto e proseguano a punteggio pieno.
    L’Italbasket, invece, le ha prese dalla Lituania, a causa di un pessimo secondo quarto chiuso a -9: inutili i modesti vantaggi del terzo e quarto quarto.
    Pazienza e buona notte a tutti.

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  27. Di Francesco ha il diritto sacrosanto di provare a dare il suo gioco alla Roma.
    E credo che appena possibile vorrà provare il suo 4:3:3 con Perotti Dzeko e Schick nel tridente offensivo. Peraltro dopo 6 settimane di lavoro sarebbe anche assurdo buttare tutto quello che è stato fatto sinora. Giusto che ci provi. Potrebbe essere un azzardo come pure una rivelazione! A volte l’alchimia giusta prescinde da scelte razionali e dagli schemi.
    Ma se dovessi scegliere ora lo schema giusto per questa rosa io riproporrei il 4:2:3:1 di spallettiana memoria con Radja dietro le punte, oppure il 4:3:1:2 schema col quale Schick giocava e bene alla Samp. mettendo dietro le punte uno tra Florenzi, Radja o Perotti.

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  28. L’esclusione di Emerson Palmieri e non di Gerson dalla lista champions mi sembra logica, visto che il terzino rientrerà solo a novembre ed a quel punto mancheranno solo due partite del girone, di cui l’ultima in casa col Quarabag.
    Il problema si riproporrà comunque nell’eventuale, remota ipotesi in cui dovessimo passare il girone ed aggiornare le liste a gennaio, ovvero in quello molto più probabile in cui dovessimo presentarle per il prosieguo della nostra avventura europea in EL.
    Questo sempre che Palmieri non venga ceduto nel mercato di gennaio.
    La cessione del giovane talento Brasiliano mi dispiacerebbe, proprio ora che ci ritroviamo, per la prima volta dopo anni, due terzini forti per fascia.
    Tuttavia, da una parte Kolarov sta dimostrando di essere ancora ad un livello tale da rendere impensabile di panchinarlo, anche solo per una rotazione su quella fascia, dall’altra pare che club di Premier siano pronti a pagare molto per strapparci il talento italo-brasiliano, allorquando questi avrà dimostrato di aver recuperato dall’operazione al ginocchio.
    Ovviamente, perché la cessione di Palmieri possa avere un senso in chiave lista UEFA, occorre che lo stesso venga rimpiazzato da un italiano.
    A tal proposito, condivido l’opinione di molti circa l’importanza di avere più italiani in Rosa, ma proprio questa ipotesi di fantamercato rende evidente qual’è il problema principale ad adottare una simile strategia.
    Di italiani forti ce ne sono infatti pochi e quei pochi costano tantissimo.
    Per sostituire senza troppi rimpianti un Palmieri l’unico che appare più o meno di livello adeguato sullla piazza è Barreca del Torino, per il quale si parla di una valutazione già superiore ai 30 milioni.
    Ovviamente le soluzioni alternative ci sono.
    Una è quella di sostituire altro elemento in rosa con uno di formazione italiana, tipo Skorupski o Fazio per fare due ipotesi.
    L’altra è quella di rimanere così, con un elemento in meno nella lista UEFA, e far fuori dalla lista per il prosieguo del cammino europeo un altro tipo Gerson che già ha rischiato di finire fuori ora.
    Stiamo a vedere.

    Rispondi
    • Cedere a gennaio Palmieri avrebbe poco senso.
      Kolarov non le può giocare tutte e proprio con l’inizio dell’anno potremo disporre di un Emerson finalmente ristabilito e pronto a far rifiatare il serbo.
      Sul discorso italiani ho perso gran parte delle speranze per la mia Roma.
      Tutte le big italiane ormai seguendo l’esempio della Juve stanno facendo razzie addirittura nei settori giovanili pur di accaparrarsi giovani talenti nostrani a costi ancora contenuti: ultimi casi quelli di Lo Faso, Zaniolo, Bastoni e Del Sole.
      Mi basterebbe che non vendessimo i nostri.
      Invece anche in questo mercato abbiamo venduto Ricci, Marchizza e Frattesi.
      Sul discorso italiani va detto che sono state fatte spesso scelte esterofile pur disponendo di alternative nostrane. Non credo che Zappacosta costasse ad inizio mercato più dei 14 ml + 5 bonus pagati per Karsdorp. Lo stesso Barreca ad inizio mercato lo si portava a casa per meno di 20 ml. Poi è arrivato Neymar e i prezzi sono impazziti.

      Rispondi
      • Non sto qui certo a sperare che Palmieri venga ceduto, tanto più che, quantomeno X la nazionale prescelta, è italiano pure lui.
        Evidenzio solo un problema che si ripresenterà a gennaio e che dovrà trovare una delle soluzioni indicate.
        Sarebbe infatti impensabile, oltre che da imbecilli, lasciare fuori dalla lista UEFA Palmieri anche una volta recuperato.
        Per gli italiani resto della mia idea.
        È vero, ad oggi la Rube ha fatto razzia di Italiani giovani e talentuosi, ma quanto giocano o,giocheranno nella Rube del futuro?
        Probabilmente l’anno prossimo Spinazzola, il quale tuttavia per me non vale né Palmieri né Kolarov e sicuramente non vale l’unghia di Alex Sandro, pagato meno di quanto ha sborsato il Chelsea per prendere Zappacosta.
        Per gli altri stiamo a vedere.
        Ad esempio trovo molto promettente Orsolini, ma anche lui è costato una fortuna, più di Under che però è già titolare della sua nazionale maggiore.
        Il problema sta qui. Palmieri da giovane promettente venne preso in prestito con diritto di riscatto a due milioni. Chi compri di italiano a quelle cifre?
        Ed anche i giovani che hai citato, da Marchizza a Frattesi passando per ricci, quale di questi finirà per giocare titolare in una big?
        Secondo me nessuno, ma accetto scommesse.
        Purtroppo gli italiani limpaghi già cifre rilevanti quando sono solo mere scommesse.
        Poche di riveleranno azzeccate, molti saranno perse.
        Se poi fanno un anno a buoni livelli, tipo Barreca del Torino, oppure Orsolini ad Ascoli, acquisiscono valutazioni stellari.
        Concordo, sarebbe bello avere più italiani in rosa, ma per le ragioni sopra esposte la cosa è complicata.

      • Dero, francamente quello di Palmieri mi sembra un falso problema. E’ stato escluso solo perché ancora infortunato. Quando si sarà ristabilito sarà inserito in lista a discapito di qualcun altro. Dove sta il problema?
        Ne dobbiamo avere 2 per ruolo. Quindi, salvo altri infortuni di cui noi siamo primatisti mondiali, l’escluso sarà uno dei 3 terzini destri (considerando che abbiamo anche Nura), un attaccante o un centrocampista. Credo che alla fine se la giocheranno Gerson o Gonalons, Peres, Under o Defrel.
        Sugli italiani ti dico la mia.
        E’ vero che la Juve compra giovani ma poi difficilmente li inserisce in rosa.
        La differenza con noi sta che difficilmente la Juve perde il controllo dei suoi talenti in erba. E quando li vende o decide di non riscattarli lo fa sempre dopo un congruo periodo di valutazione.
        Noi invece in passato ed anche in questo mercato abbiamo ceduto giocatori senza alcuna possibilità di riportarli a casa prima che gli stessi potessero solcare i palcoscenici della serie A o della serie B.

      • Su Ricci, Frattesi e Marchizza.
        Per me Frattesi ha un futuro radioso davanti, su questo ragazzo scommetto ad occhi chiusi. Se al Sassuolo gli daranno fiducia tempo 2 anni …….
        Marchizza ha personalità, senso della posizione, piedi discreti, che ne fanno comunque un elemento estremamente promettente sul quale purtroppo abbiamo perso ogni controllo.
        Ricci ha la dimensione potenziale di un Ciciretti o un Politano due giocatori che non hanno nulla da invidiare a Defrel.

  29. Ho sempre pensato che Di Francesco andava aspettato qualche partita prima di essere giudicato poiché non si metabolizzano velocemente nuovi schemi e non si trova subito l’affiatamento tra nuovi compagni.
    Ma questa mia convinzione non ha più senso alla luce della situazione paradossale che si è creata con i nuovi “titolari” che per motivi diversi non sono arruolabili (Moreno, Karsdorp e Schick).
    Sono invece arruolabili il vice Dzeko Defrel, il vice Palmieri Kolarov, il vice Schick Under, il vice DDR Gonalons, il vice Alisson Skorupski e il vice Strootman Pellegrini.
    E prima di avere i titolari arruolabili e in buona forma passerá tempo. Almeno 2-3 settimane per Moreno e almeno un mese per Karsdorp e Schick che per motivi vari hanno saltato la preparazione.
    Questo vuol dire che la vera Roma la potremo vedere a ottobre quando ormai avremo giocato già molte partite.
    E potenzialmente l’abito che nel frattempo Eusebio costruirà per questa Roma incerottata potrebbe non essere adatto ai nuovi innesti.

    Rispondi
    • Proprio per questo settimane fa dicevo che avremo avuto una partenza ad handicap (nuovo allenatore, nuovi schemi,alcuni giocatori chiave nn ancora disponibili ). Tocca tenere botta, lavorare con impegno senza pensare troppo all’ambiente circostante che ci mette un attimo x triturarti e cercare quantomeno di nn perdere troppi punti per strada. Se nn perdiamo la testa ora penso che in un prossimo futuro vedremo una Roma bella e vincente. Oggettivamente penso che nn siamo da primi due posti proprio per il fatto che partiamo quasi da 0. Qst’anno mi andrebbe bene anche un 3/4posto condito magari da una coppetta 🙂
      Gettiamo almeno le basi per il futuro!

      Rispondi
  30. sto cercando di lasciare un commento un commento all’articolo:
    #AskMonchi: “Voglio vincere un titolo, Karsdorp in gruppo dalla prossima settimana”

    anche noi: uno qualsiasi!

    6 volte login, poi apre la pagina profilo, poi entri nel sito e ti ritrovi senza login.

    Complimenti, soldi spesi bene!

    Rispondi
  31. Mi sovviene la citazione storica “Se Atene piange, Sparta non ride”.
    Per dire che, nonostante io non sia per niente convinto da questa Roma per tutta una serie di motivi tecnici tattici e societari, andrei molto cauto – a differenza dei pennivendoli che hanno già fatto la griglia di arrivo – sul fatto che le altre 4 squadre siano migliori di noi. Mi spiego:

    La Rubbe non avrà tutta questa fame dopo 6 scudetti e sarà sempre più ossessionata dalla CL. Ieri sera tra l’altro ho visto un Buffon poco sicuro, segno che il tempo passa pure per i gobbi, e sti cazzi!

    Il Napule è sicuramente una grande squadra e gioca a memoria, ma io ho sempre forti dubbi su Sarri, troppo piagnone e integralista per vincere. Secondo me si incarteranno anche loro prima o poi, perdendo punti con piccole squadre.

    L’Inda ha avuto il solo merito di prendere Spalletti. Per il resto è la stessa squadra dell’anno scorso e non appena Mastro Lindo comincerà a farfugliare i suoi sproloqui che noi ben conosciamo l’ambiente si guasterà, e Milano non è certo una piazza facile da gestire.

    Il Bilan è un cantiere aperto e nonostante Montella sia un ottimo tecnico, sarà dura gestire tanti cambiamenti.

    Con questo non voglio dire che vinceremo il titolo, sia chiaro, ma nemmeno che siamo già sconfitti in partenza. tutto però dipenderà dal fatto che si riesca a recuperare bene la rosa intera e che DiFra riesca a metterli in campo con il giusto atteggiamento.

    Rispondi
  32. @Barbarossa: Kolarov ha fatto un gol e un assist (molto bene)
    …….ma hai visto il nostro ex Doumbia contro il Gabon?

    2 gol
    Al 77° gli passano la palla, il portiere esce basso ma lui lo evita con un bel tocco quasi un pallonetto
    Al 83° pallone basso dalla fascia sinistra, lui vince un contrasto con un difensore e segna ancora.
    😯

    Potevamo tenerlo invece di spendere tanto per Defrel? o forse lui non è da Roma e abbiamo fatto bene a cederlo
    Un saluto a tutti

    Rispondi
    • Ciao Julia 08:00, un commento quasi antirazzista.
      Doumbia ha giocato poco o niente, ma ha fatto due gol, uno dei quali un piccolo capolavoro.
      Non è piaciuto e non è stato utilizzato, ma in ogni altra squadra ha fatto molto bene e molti gol.
      Siamo sempre in attesa di papà.
      Ciao cara.

      Rispondi
      • Dobbiamo per me molto forte e grande senso del goal ma a Roma complici una società assente e allo sbando con gli scienziati in panchina hanno fermato un gran giocatore, anche se di ritorno dai bagordi della Coppa d’ Africa, ma un gran giocatore.

  33. sì Barba 17:56, ho visto anch’io la partita, Kolarov è davvero un’ira di Dio: spero giochi anche con noi con la stessa autorevolezza, visto che la faccia tosta e l’iniziativa, nel paio di occasioni trascorse, non gli sono mancate.
    Speriamo in Karsdorp, che Monchi ha annunciato in gruppo dalla prossima settimana.

    Rispondi
  34. Con un secondo Kolarov a destra erano cazzi amari per tutti o quasi, è proprio una bestia a segno sul 2 a zero della sua nazionale ed autore dell’assist del primo goal, sti cazzi!!!

    Rispondi
      • Voi dire che spostiamo Kolarov a destra quando ritorna Emerson?
        Comunque Kolarov ha fisico, piede educato, visione di gioco, sicurezza ed esperienza oltre al “caratteraccio”insomma una vera belva, peccato non sia di 5 anni più giovane ma a quel punto valeva 50 milioni di euro sull’unghia.

  35. Sul mercato della Roma, anche in questo caso assai sinteticamente, con tutti i difetti delle sintesi, la penso così, venendo da un secondo posto con CL diretta:
    – 10, se vinciamo lo scudetto o là CL, o l’EL;
    – 7/8 se arriviamo secondi o vinciamo la Coppa Italia;
    – 5 se arriviamo terzi;
    -3/4 dal 4^ posto in poi .

    Poi, ovviamente la Roma la sosterrò in trasferta anche se arriviamo 5 o 6….
    Ma il voto lo darà il risultato .
    Null’altro.
    Mia opinione ovviamente !

    Rispondi
    • Ancor più in sintesi :
      – grande voto se miglioriamo i piazzamenti ;
      – buon voto se ci confermiamo ;
      – brutto voto se facciamo un passo indietro in termini di risultato ;
      – pessimo voto se facciamo due o tre passi indietro in termini di risultati.

      Rispondi
    • Con la Juve e il Napoli di quest’anno, il ritorno di Inter e Milan, i nuovi da DiFra ai giocatori nella Roma, arrivare secondi E vincere anche solo la coppa italia sarebbe un grandissimo risultato. firmerei ora per arrivare secondi e vincere la coppa italia.

      (Lo stesso vale per arrivare terzi e vincere la coppa italia, più realistico, visto che Napoli e Juve sono avanti anni luce)

      Rispondi
      • Hai ragione !!
        Speriamo di confermarci.
        Confesso che io prevedo un 3/5 posto..
        Ma spero davvero di sbagliarmi ….

      • Temo molto il passaggio da Spalletti a Difra…
        Ma magari va tutto benissimo.
        Non penso però che la Juve vinca il 7^ scudetto …
        Il VAR è la poca fame di vittoria in Italia si faranno sentire …

  36. Sullo stadio mezzo vuoto dico velocemente la mia :
    – l’olimpico e’ sporco e mal tenuto;
    – si vede male ;
    Рil rapporto costo/visione ̬ davvero penalizzante;
    -disamore/poco amore per Pallotta che fa si che le poche risorse finanziarie vengano dirottate alle trasferte ;
    – nelle trasferte c’è desiderio di testimonianza della fede calcistica che in casa c’è assai meno;
    – controlli pazzeschi;
    – pay tv.
    Confesso, abitassi ancora a Roma la partita ( tranne casi rarissimi ) la vedrei a casa.

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    • Per le prime 3 ragioni che hai elencato il nuovo stadio sarebbe la soluzione più logica.
      Ma quelle stesse difficoltà che hai riportato, non hanno frenato il pubblico dall’andare allo stadio nell’era pre-americana, proprio per quella volontà di testimonianza della fede calcistica di cui parlavi. E siccome penso che le pay-tv abbiano ancora un ruolo marginale nel trattenere i tifosi lontano dagli stadi ( in Inghilterra nonostante le pay-tv gli stadi sono pieni), l’unica spiegazione plausibile sta nel punto 4. Un crescente dissenso prima verso il “laziale” Sabatini e Baldini (dopo la disfatta con la Lazio in Coppa Italia), poi verso Pallotta dopo l’ormai famoso “fucking idiots”, quindi verso Spalletti per la gestione di Totti. Insomma io pur non vivendo a Roma vedo da fuori una città intera più interessata a combattere nemici interni piuttosto che a sostenere la squadra. Chiunque arrivi, prima o poi viene triturato, macellato. Perdonatemi l’analisi sociologica, probabilmente inesatta, ma tutto ciò sembra l’espressione di una perdita di entusiasmo, di un malumore generale che attanaglia la città stessa sprofondata in una crisi che va oltre il calcio. E in fondo il grande amore per Totti testimoniato nel giorno del suo addio, è stato anche l’amore per un periodo felice che c’era una volta e che ora non c’è più. Con l’addio di Totti si è spenta una parte della tifoseria. Ne verrà fuori un’altra.

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  37. ieri sera:
    1) difra ha riproposto la difesa 3 e mezzo spallettiana nl 1tempo, cn gonalons a protezione(xme dovrebbe continuare così, xkè abbiamo + equilibrio).
    2) contentissimo x Flo.
    3) ciavattini (prima dl rigore) mi ha ben impressionato.
    4) castàn.. si notano le sue difficoltà.
    5) schick a terra fisicamente, diciamo ke lo aspettiamo tra 1mesetto.
    6) poco pubblico.. quindi pollice verso.

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    • Giusta osservazione.
      Se giochiamo con Schick – Dzeko -Perotti davanti, sarebbe meglio giocare col 3 e1/2 dietro.
      Inserendo Florenzi nei 3 davanti invece si può fare la difesa a 4.

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      • io nn vojo passar x professorone, ma è mejo ke difra torni all’antico.
        cn qsta rosa nn so xkè.. ma vedo 3-4 moduli + idonei e tra qsti nn cè sicuramente il 4-3-3, né la sua idea di difesa altissima ke se sbagli movimenti (vedi fazio) o la linea si muove slabbrata xil fuorigioco: sò *****!

  38. Peter Pan 2 settembre 2017 il 13:23
    ciao dero’
    i parcheggi erano accessibili a pochi metri dallo stadio contro l’Inter
    prefiltraggi infiniti, ma senza controlli e perquisizioni eccessivi
    mi hanno persino concesso di terminare la mia latta extralarge di birra all’interno
    meno steward rispetto alla scorsa stagione
    le ragioni? disamore, costi, daspo…?!

    Provando a lanciarsi in un’analisi sommaria, se il problema non è la logistica e nemmeno i controlli, non resta che il disamore.
    Se fosse per i costi, almeno la partita di ieri, con i biglietti di curva a 10 euro, avrebbe dovuto attirare i tifosi desiderosi di vedere in campo Schick, evvero il ritorno del bello de nonna.
    Ricordo di aver pagato una cifra esagerata, poco inferiore ai biglietti del secondo anello arancione per vedere la Roma nel settore ospiti a San Siro contro l’Inter, ed il settore era quasi esaurito, compresi moltissimi ultras romani che si sono anche sobbarcati i costi della lunga trasferta.
    Né può darsi più di tanto la colpa ai DASPO, visto che questi provvedimenti non hanno impedito di registrare il tutto esaurito nell’ultima di campionato col Genoa, quando c’è stato l’addio al Capitano.
    Non so, forse molti sono ancora in vacanza, quantomeno lo erano in occasione della prima in casa contro l’Inter, mentre la partita di ieri è stata semplicemente snobbata, anche perché di scarso valore tecinico.
    In effetti, come giustamente evidenzia Downunder, i dati del botteghino danno gli abbonamenti in forte aumento e quelli per la sud vicini al sold-out.
    La sensazione, però, è che un po’ di disamore ci sia, quantomeno da parte di alcuni vecchi tifosi che con Totti hanno visto andare via il motivo principale della loro frequentazione dell’olimpico.
    Ed anche qui, quello che mi dici circa il cambiamento della tipologia del tifoso curvaiolo, un po’ conferma questa ipotesi.

    Rispondi
  39. la cosa bella ieri é stata la sfilata di giovani e di giocatori italiani
    immaginavo come sarebbe stata una Roma piena di italiani…
    Emozionante e triste la testimonianza dei sopravvissuti.

    La CURVA SUD é morta, durante la gara con l’inda si sentivano di più i cinesini
    a Roma non c’é stato il ritorno della curva, la maggior parte degli abbonati sono ragazzini e montati di testa
    il tifo vecchie maniere in gran parte si é fatto da parte e non é ritornato
    i motivi sono vari
    il tifo dovrebbe riorganizzarsi e mettere più passione e meno esibizionismo
    rimangono le trasferte
    Negli altri settori é anche peggio.

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    • In effetti qualcosa non torna.
      Forse è anche a causa delle difficoltà e dei problemi logistici a raggiungere l’olimpico ( era vigente anche ieri il divieto di parcheggiare entro 3 Km dallo stadio?), ma la cornice di pubblico della serata di ieri è stata molto deludente.
      In altri latri tempi, già solo il ritorno in campo di Flore, insieme all’esordio di Schick, avrebbero richiamato ben altro pubblico, senza nemmeno considerare l’occasione benefica ed il prezzo contenuto dei biglietti.
      Non so cosa, ma qualcosa si è inceppato nel rapporto tra città e squadra.
      Parlo di città e non di tifo in generale perché i numeri in trasferta, in parte alimentati dal tifo dei romanisti residenti altrove, sono più che buoni.
      È proprio la città ad essersi allontanata, forse ancora traumatizzata dall’addio del Capitano, forse per altre ragioni che da forestiero no so individuare.
      Resta l’amara constatazione che il nostro tifo, quello ammirato in tutto il mondo per passione e colori, sembra non esserci più.

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      • ciao dero’
        i parcheggi erano accessibili a pochi metri dallo stadio contro l’Inter
        prefiltraggi infiniti, ma senza controlli e perquisizioni eccessivi
        mi hanno persino concesso di terminare la mia latta extralarge di birra all’interno
        meno steward rispetto alla scorsa stagione
        le ragioni? disamore, costi, daspo…?!

      • L’Olimpico pieno l’ho visto solo nel giorno dell’addio del capitano.
        Sulla fuga dei tifosi, oltre ai soliti arcinoti motivi, credo ci sia anche un cambio generazionale.
        Leggevo che gli abbonamenti comunque sono in aumento.

  40. Anche Peres crescerà con DiFra, specialmente nella fase difensiva
    dove fino ad ora non ha convinto molto

    Da lui però mi aspetto galoppate sulla fascia e cross precisi per Dzeko e Schic
    Allenandosi bene arriveranno anche quelli
    e soprattutto più concentrazione
    alle volte lo vedo distratto

    Rispondi
  41. rebel boy 31 agosto 2017 il 13:58
    Quanti stranieri nella Roma. A me invece piacerebbe una Roma quasi tutta italiana o a maggioranza italiana. Ricordo quando al massimo si potevano avere 2 stranieri per squadra,e poi aumentarono a 3. Le squadre italiane dominavano in quegli anni. Oggi è un caos,vedi squadre italiane con solo un italiano in campo,e a volte manco quello.

    Io ricordo quando lo straniero, dopo l’eliminazione dai mondiali inglesi del 1966 ad opera della Corea del Nord, fu bandito dal nostro calcio, per essere reintrodotto nel 1980, ma solo uno seguito, nel corso degli anni seguenti, dal secondo e dal terzo: il nostro primo fu il divino Falcao seguito due anni dopo dall’austriaco Prohaska e nel 1983 da Cerezo.
    Poi venne Bosman
    Quanto alla partita di ieri sera, grande Florenzi da rivalutare, però, in una partita dai toni agonistici più accesi, ottimo Jesus, buono Castan che sembra avviato non dico a cosa per scaramanzia, Gonalons che ha fatto il suo compitino senza brillare, più che buono Gerson che sembra sul punto di diventare la cometa vista da Sabatini, Schick inserito in un contesto composto integralmente da ragazzini che non poteva fare più di quel che ha fatto, salve le delizie ogni volta che ha toccato palla, garanzia di quel che sarà.
    Le richieste quelle che abbiamo visto, le risposte adeguate

    Rispondi
    • Caro Giemmo, concordo su quasi tutto, con due rilevanti distinguo.

      Castan, con l’attenuante che giocava da terzino ( anche se i realtà era una difesa a 3 camuffata ) almeno per ora, non mi sembra avviato in alcuna direzione promettente.
      Una delle sue qualità principali era il senso della posizione, comprensivo del senso dello sviluppo del gioco avversario. Quella qualità mi sembra ancora smarrita ed in più di un occasione Leo si è fatto trovare fuori posizione, stretto al centro quando doveva coprire sulla fascia, salito quando invece doveva scappare all’indietro. Sono già contento di vederlo in campo senza sfigurare palesemente, ma il Leo centrale di sinistra dominante è lontano anni luce.

      Gonalons ha fatto si il compitino per tutto il match, ma pur contro un avversario che non lo assaliva ha perso troppe palle sciocche, alcune per problemi di controllo della palla che, nel suo ruolo, in partite vere, possono rivelarsi fatali. Spero fosse distrazione per il contesto più che amichevole, ma resta un po’ di paura che i nostri due vertici bassi di centrocampo, DDR e Maxim, uno per un motivo (lentezza), l’altro per altre ragioni (limiti tecnici), costituiscano il punto debole della squadra.

      Rispondi
  42. DiFra lavora bene con i giovani
    Se darà la giusta fiducia a Gerson, il ragazzo crescerà molto
    Improvvisamente potremmo ritrovarci un gran giocatore in casa

    Un mio parere, giocherà al posto di DDR
    Gerson Strootman Nainggolan e all’occorrenza Florenzi per un bel 4 4 2
    Kolarov Manolas JJ Peres o l’Olandese
    Dzeko Schic

    Rispondi
  43. Non so quando dovranno essere presentate le liste c.l.
    ma vista l’attuale situazione, rinuncerei a Palmieri
    Certo a sx rimarresti solo con Kolarov
    è un rischio che va corso
    Servono giocatori pronti

    Rispondi
    • Buongiorno Ave

      La Roma ha presentato all’Uefa la lista dei 23 calciatori che potranno prendere parte alla fase a gironi della maggiore competizione europea in cui la squadra di Di Francesco sfiderà Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag. Fuori Emerson Palmieri, Castan e Lobont, dentro Gerson.
      Ecco l’elenco dei 23 giallorossi nella lista Uefa:
      ABDULLAHI Nura

      BECKER Alisson Ramses

      DA SILVA PERES Bruno

      DEFREL Gregoire Andre

      DE ROSSI Daniele

      DZEKO Edin

      EL SHAARAWY Stephan

      FAZIO Federico Julian

      FLORENZI Alessandro

      GONALONS Maxime

      KARSDORP Rick

      KOLAROV Aleksandar

      MANOLAS Konstantinos

      MORENO HERRERA Hector Alfredo

      NAINGGOLAN Radja

      NUNES JESUS Juan Guilherme

      PEROTTI ALMEIRA Diego

      PELLEGRINI Lorenzo

      SANTOS DA SILVA Gerson

      SCHICK Patrik

      SKORUPSKI Lucasz

      STROOTMAN Kevin Johannes

      UNDER Cengiz

      Rispondi
    • Ecco la risposta alla tua perplessità.

      AS ROMA, la lista UEFA per il girone di Champions League
      Sabato 02 settembre 2017
      La Roma ha presentato alla UEFA la lista dei 23 calciatori che potranno prendere parte alla fase a gironi di Champions League.
      Gli uomini di Di Francesco saranno infatti impegnati nel Gruppo C insieme a Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag, con la prima gara della manifestazione che vedrà impegnati i giallorossi il 12 settembre all’Olimpico contro gli spagnoli dell’Atletico.
      Qui di seguito l’elenco dei 23 giallorossi:
      []
      Fuori Lista: Castan, Emerson, Lobont, Romagnoli.

      Rispondi
  44. Bella partita ieri Gerson
    Io insisterei un po di più su questo ragazzo
    Credo che abbia bisogno di giocare di più per mostrare le sue qualità e credo che se ingrana sarà difficile toglierlo

    Probabilmente molte soluzio ce le abbiamo in casa, ma non ce ne rendiamo conto

    Ottimo il ritorno di Florenzi, non me lo aspettavo così in forma

    Può ricoprire vari ruoli, uno così è una manna averlo in rosa
    In passato l’ho spesso criticato, ma devo dire che la sua assenza si è fatta sentire

    Rispondi
  45. Dietro al mancato acquisto del difensore centrale nelle ultime battute del mercato potrebbe esserci …………. DEFREL. Porca puzzola! E’ un’incubo! Sempre lui 🙂

    Il giocatore non avendo maturato i requisiti per essere considerato “di formazione italiana” (una delle ragioni del suo acquisto) finisce per occupare uno dei posti dedicati a stranieri over 21.
    Ad ora di over 21 abbiamo ben 18 giocatori (ne possiamo avere massimo 17).
    Se non riuscissimo a cedere Vainquer in Turchia, il ragazzo finirà fuori rosa.
    La possibilità di prendere un centrale quindi passava dal poter avere una casella libera tra gli over 21 e il cambiamento di status di Defrel ha fatto saltare il piano.
    Questa è ovviamente un’ipotesi. Magari a Trigoria sapevano da tempo di questa cosa, ma ci credo poco visto che non sempre la nostra società si è dimostrata attenta ai particolari (vedasi casini con i visti, passaporti ……).
    Certo alternativamente si poteva prendere un centrale under 21 o un centrale italiano, ma evidentemente non si è ritenuto il 5 centrale una necessità ma solo un’opportunità da cogliere sul mercato (tipo Dragovic in prestito) e per questo Monchi non si è mosso, forse anche per mancanza di soluzioni valide.

    Rispondi
  46. La partita di ieri non era certo un test impegnativo, ma se ne possono trarre comunque alcune indicazioni.

    FLORENZI è uscito esausto dopo 75 minuti di una partita dal ritmo di un’amichevole estiva, il che vuol dire che in un match vero, tipo i prossimi con Samp ed Atletico, non durerà più di un tempo.
    Tuttavia è apparso sicuro e già in palla, sicché sembra in grado di dare un contributo, pur parziale, sin da subito. Una manna visti i tanti indisponibili nel reparto terzini. L’impressione è tuttavia che nel prosieguo verrà prevalentemente utilizzato da esterno altro alternativo a Defrel ed Under.

    JJESUS Il giocatore appare trasformato rispetto a quello dell’anno scorso. Gioca da leader del reparto difensivo dettando i tempi di uscita e facendo ripartire l’azione con lanci molto precisi. Appare sicuro e rapido nelle chiusure. Ad ora il nostro centrale più in palla.

    CASTAN, invece, continua ad apparire frastornato. Ok, ha di nuovo giocato da terzino sx (anche se quel poco che ha giocato in nazionale lo ha fatto proprio da terzino sx), ma sembra aver perso quel senso della posizione e dei movimenti degli avversari che era una delle sue principali doti.

    GONALONS ha giocato da mediani basso con ordine e senza mostrare cali per novanta minuti. Il test non era probante ma dal punto di vista fisico sembra esserci.
    Mostra invece qualche indecisione tecnica nella difesa della palla dal giocatore avversario che, in partite vere, potrebbe costare cara. Spero non si tratti di limiti tecnici oggettivi, ma solo di poca concentrazione.

    GERSON è cresciuto molto, sopratutto fisicamente/atleticamente e tutto il resto è una conseguenza, visto che le doti tecniche non gli hanno mai difettato. Secondo me guadagnerà in fretta posizioni nelle gerarchie di Difra e ben hanno fatto ad includerlo nella lista UEFA, visto che Emerson rientrerà solo a novembre.

    SCHICK è ancora in ritardo di condizione e, almeno per qualche tempo, giocherà da riserva di Dzeko, entrando nei finali. Che sia fortissimo è comunque di immediata evidenza e per il prosieguo della stagione sarà importantissimo.

    Rispondi
    • L’impressione che ho è che se Gerson giocasse titolare per qualche partita di seguito sarebbe difficile poi tenerlo fuori. Sa tracciare linee di passaggio mai banali.
      Schick è molto indietro.

      Rispondi
    • Gerson direi bene. Ha giocato da regista avanzato, smistando quasi tutti i palloni in attacco e servendo un assist al bacio per il gol di Perotti. Ha anche fatto lavoro di copertura a centrocampo.
      Rispetto all’anno scorso è migliorato tantissimo, sopratutto atleticamente, nella forza con la quale difende il pallone.
      È giovane e deve crescere ancora tanto, ma con quel fisico unito a quel piede può andare lontano ed Eusebio mi sembra l’ideale per valorizzarlo.

      è entrato nel finale e, anche a detta di Di Francesco, è in ritardo di condizione.
      Tuttavia, in quei venti minuti scarsi, ha fatto vedere qualcosa del suo eccellente repertorio.

      La notizia migliore è però Florenzi. È vero che non era un test probante, però ha giocato 75 minuti da laterale di fascia, correndo, giocando con sicurezza ed entrando senza timori nei contrasti. Si è procurato un rigore, trasformato con freddezza, saltando l’uomo con una finta per poi calciare all’incrocio da dentro l’area con palla parata dal difensore.
      Magari non per 90 minuti, ma potrà già tornare utile nelle prossime sfide con Samp ed atletico e, vista la moria di terzini, è una grande notizia.

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  47. Quanti stranieri nella Roma. A me invece piacerebbe una Roma quasi tutta italiana o a maggioranza italiana. Ricordo quando al massimo si potevano avere 2 stranieri per squadra,e poi aumentarono a 3. Le squadre italiane dominavano in quegli anni. Oggi è un caos,vedi squadre italiane con solo un italiano in campo,e a volte manco quello. Si è persa l’identità nszionale della squadra. Questo vale anche ovviamente per i club esteri,specialmente quelli inglesi. Tranne un po i club spagnoli e un po anche quelli tedeschi che tendono a conservare una forte presenza nazionale in campo. Tornando alla Roma tra i due escluderei senza dubbio Gerson.

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    • “Ricordo quando al massimo si potevano avere 2 stranieri per squadra…”

      Io ricordo quando nn esistevano i cellulari, internet , la TV a colori e c’erano ancora le mezze stagioni…..bei tempi!

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  48. Se magari ci spiegano per quale motivo Defrel non ha maturato i requisiti ……..

    Inoltre non capisco per quale motivo si continua a far occupare un posto a Lobont invece che reperire un 3° portiere con i requisiti di formazione italiana o proveniente dal vivaio liberando così un posto dei 17 destinati agli stranieri

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