Kolarov sempre pi๠vicino, l’alternativa é Barreca

Il Messaggero, S. Carina


Si é trasformata nella priorità  del mercato romanista. Forse anche in modo paradossale pensando che Defrel é costato 23 milioni («Felice di essere arrivato e di riabbracciare Pellegrini e Di Francesco. Mi sento una prima punta, non vedo l’ora di giocare in Champions», le parole ieri dell’attaccante a Roma Channel prima di volare insieme al dg Baldissoni e Under a Boston) e un altro grande investimento verrà  effettuato per il sostituto di Salah, con Mahrez sempre in cima ai pensieri di Monchi (e Suso a rappresentare l’alternativa di scorta). Tuttavia anche la prima amichevole con il Psg, dove nel ruolo ha giocato Moreno, ha evidenziato come la Roma sia carente sul lato difensivo sinistro. Non potrebbe essere altrimenti: Emerson sta recuperando dall’intervento chirurgico al crociato e non sarà  disponibile prima di novembre e l’ex Psv nel ruolo é un adattato’. Non certo quello che cerca Di Francesco.

L’accelerazione nelle ultime ore per Kolarov confermata dal club giallorosso non ha per ora trovato riscontri con l’agente, il poco loquace Berti. Se le smentite in sede di mercato lasciano il tempo che trovano, queste in particolare vanno perಠincastonate in un altro contesto che porta a Torino. E anche qui, categoricamente off record, la società  granata non smentisce l’interessamento giallorosso per Barreca. Anzi, c’é di pià¹. Non viene negata infatti nemmeno una prima avance di Monchi, fermo a 12 milioni + 2 bonus a fronte di una richiesta di 18. La novità  riguarda la tempistica. Perchà© ieri il Torino teneva a ribadire come la Roma «conosce i tempi della trattativa».

C’àˆ CHI DICE NO – Tradotto: prima di lasciarlo partire, dobbiamo trovare un sostituto. Che poi, se vogliamo, é lo stesso discorso che ha fatto il Manchester City (vicino a Mendy) per Kolarov che in città , nel solito tam tam tra radio locali e social ha sollevato qualche perplessità  per il suo passato laziale in una larga fetta del tifo giallorosso. Tornando a Barreca, a Torino sono convinti che al netto delle smentite di ieri di Cairo, il terzino sarà  ceduto insieme a Belotti. Vanno perಠtrovati i sostituti che la società  granata ha già  individuato rispettivamente in Laxalt e Simeone del Genoa. E qui entra in gioco la volontà  legittima del club di Cairo di non veder lievitate alcune valutazioni a fronte degli incassi che si appresta a fare. Per l’uruguaiano, ad esempio, sono stati offerti 9 milioni + 3 di bonus a fronte di una richiesta di 15. Parti invece lontane almeno 7-8 milioni nella valutazione dell’attaccante argentino: 12+3 la proposta granata, 20 la replica rossoblà¹.

Ricapitolando in ottica Roma: se Monchi, atteso nel weekend a Boston, avrà  voglia di attendere, la sensazione é che prima o poi riuscirà  a trovare la quadratura del cerchio per Barreca per il quale il Torino non ha nessuna fretta, forte anche di un interessamento dell’Inter. Se invece il ds deciderà  di accelerare, per completare quanto prima il reparto e regalare a Di Francesco il terzino sinistro nelle prossime ore, sarà  Kolarov il prescelto. Già  esiste un’intesa di massima con il Manchester City e il calciatore ha detto sa ad un triennale sino al 2020 alle stesse cifre (circa 3,5 milioni, diluite con i bonus) che guadagna attualmente.

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