La vittoria di Genova, punto di svolta

Certamente, quando si parla di Roma e di punti di svolta, si deve essere sempre molto cauti, visti i trascorsi della squadra, che spesso sembrava sul punto di esplodere in tutto il suo potenziale ma poi si é arenata su prove discutibili, vedi Cagliari e Empoli.

Ma stavolta ci sono delle indicazioni che fanno ben sperare, rispetto al passato. Innanzitutto il momento, in cui é arrivata la vittoria di Genova, appena dopo la pausa natalizia, quando le dirette concorrenti, tranne la Juve, hanno sofferto tantissimo come da tradizione, pur vincendo, a portare a casa i 3 punti, spesso all’ultimo minuto. La Roma no, si é presentata in campo per dominare un avversario che sulla carta era pi๠difficile di quelli che aspettavano le concorrenti. Già  negli allenamenti in settimana, si era percepito che la squadra era tornata dalle vacanze con la cattiveria e la voglia di fare del Genoa un sol boccone. La Roma non ha mai sofferto a Genova, e l’unico miracolo di Szczesny é arrivato su una punizione deviata da un compagno. Ma la Roma non ha mai sofferto nelle ultime partite, contro avversari tosti e in confronti impegnativi, blindando la difesa con solo due gol subiti, da Juve e Chievo. Non ha sofferto contro Milan, Juve, Lazio, anzi, ha fatto soffrire. Un’inversione di tendenza rispetto al passato, quando la squadra, anche se dominava, prendeva gol e aveva i suoi 10 minuti di smarrimento.

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