Malagà²: “Presto le barriere all’Olimpico non ci saranno pi๔

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Tempo (D. Di Santo) – «Mi risulta che siamo abbastanza vicini a trovare la soluzione». Per Giovanni Malagà², le barriere che dividono le curve dello stadio Olimpico di Roma potrebbero avere vita breve. II presidente del Coni, parlando a margine della presentazione dei test match dell’Italrugby, ha precisato che «é parecchie settimane che se ne parla, mi auguro si trovi a breve la soluzione». Da mesi vanno avanti gli incontri, molto frequenti, sui divisori voluti dal Questore Niccolo D’Angelo e dall’allora prefetto Franco Gabrielli per controllare in modo pi๠efficace il tifo organizzato. Negli ultimi giorni le società  interessate, Roma e Lazio, avrebbero finalmente ricevuto segnali d’apertura sulla possibilità  di eliminare una delle misure applicate nella Capitale – e solo nella Capitale – che hanno contribuito in maniera decisiva a «svuotare» l’Olimpico nelle ultime due stagioni. Le autorità  di pubblica sicurezza hanno sempre sostenuto che il mantenimento delle barriere sarebbe stato legato al comportamento dei tifosi. «Non sono io a poterlo e doverlo dire, ma é un dato di fatto che, al di là  dei pochi spettatori presenti allo stadio, non solo non c’é stato un incidente ma neppure un mezzo problema, sia dentro che fuori all’impianto», ha spiegato Malagà².

«Non c’é nessuna vessazione nei confronti dei tifosi laziali o romanisti che siano – assicura la presidente dell’ Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Malagà²: “ – a Roma si sta facendo un percorso insieme con le società  per la legalità  all’Olimpico. In curva Sud c’erano oltre 11mila persone compatte e tutto si faceva tranne incitare la propria squadra: spaccio, droga e attività  illecite. L’autorità  di pubblica sicurezza ha dovuto prendere dei provvedimenti, ma dove c’é la prova dell’acquisito percorso di maturità  sotto l’aspetto della legalità , le barriere verranno abbassate».

Ancora nulla trapela sui modi e sui tempi del «crollo» dei divisori, ma i segnali sono positivi. Sempre pi๠inquietanti sono invece le conclusioni del report annuale «Calciatori sotto tiro», presentato ieri. L’Aic ha censito 117 tra aggressioni, minacce e intimidazioni nei confronti di giocatori di calcio contro gli 83 della scorsa stagione. Proprio il Lazio con il 17% dei casi registrati balza dal terzo al primo posto tra le regioni pi๠a rischio.

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