Dzeko: “Il vero Edin é quello di quest’anno”

dzeko-florenziOtto gol in nove giornate, tanto lavoro a favore della squadra, assist, rigori procurati: il primo a sottolineare la differenza con la scorsa stagione é lo stesso Dzeko.

“Il vero Edin é quello di quest’anno”, ha dichiarato il centravanti bosniaco all’indomani della vittoria contro il Palermo. â€œàˆ incredibile che lo scorso anno ho fatto 8 gol in 31 partite e ora 8 dopo solo 9. Ma voglio continuare cosa, perchà© mi sento bene, la squadra gioca bene, dobbiamo continuare tutti cosa”.

Nella giornata di ieri la rete ha coronato una partita che ha visto Dezko lavorare a tutto campo.

“Penso che nella mia carriera ho fatto tanti gol ma anche qualche assist. Come ieri su Momo o quella palla che ho dato all’inizio per El Shaarawy sulla quale non ha segnato. Posso fare anche questo, ma il mio lavoro é fare gol”.

Il mister quest’anno ti ha pungolato in continuazione dicendo che devi fare di pià¹.

“Lui vuole sempre di pià¹, ma anche io voglio fare sempre di pià¹. Per ora ho segnato 8 gol ma voglio giocare meglio. E poi vediamo dove finiamo. Il mister vuole che la squadra giochi queste palle per me dietro la linea dei difensori e io ora vado sempre dietro la linea. Questo é il calcio italiano e devo fare cosa. Il primo anno non l’ho fatto bene e anche per questo ho segnato pochi gol”.

àˆ stato importante lavorare con il mister da subito questa estate in ritiro?

“Sa, ho fatto la preparazione con la squadra, abbiamo lavorato molto, mi sento bene”.

In carriera hai giocato in Germania e Inghilterra. Ora in Italia. Il calcio italiano é il pi๠difficile?

“Sa, é pi๠difficile per gli attaccanti perchà© ci sono sempre due difensori su di te. Forse anche per questo il primo anno é stato difficile, perchà© non sapevo come giocano le squadre italiane e come giocano i difensori. Adesso lo so e si vede in campo”.

Picchiano di pi๠in Italia o in Inghilterra?

“Forse di pi๠in Italia”.

Ieri a un certo punto hai preso una palla malissimo e hai sorriso al commento di un compagno.

“Sa anche un altro compagno rideva, forse Radja. Volevo fare un retropassaggio per Szczesny ma mi é riuscito malissimo”.

Che effetto fa sentire l’amore della gente?

“Adesso va bene, poi vediamo come va se non segno per due partite… Scherzi a parte, il passato é passato, voglio guardare al futuro. Stiamo giocando bene, siamo secondi, siamo forti e…”.

…E dove potete arrivare?

“Io non guardo troppo in là  nel tempo, meglio pensare partita dopo partita. Adesso ne arriva una importante contro una squadra che gioca un bel calcio e non é facile. Ma siamo forti e dobbiamo giocare sempre come a Napoli. Perchà© se fai 3-1 a Napoli sei forte. Poi perಠnon devi perdere punti con squadre pi๠deboli”.

Dopo Torino-Roma c’era un po’ di preoccupazione. C’é stata una svolta?

“Contro il Torino non abbiamo giocato bene, ma anche in quella partita solo io ho avuto 10 occasioni. Se faccio gol dopo 2 minuti tutto é differente. Ma anche questo é il passato. Sappiamo di aver giocato meglio contro l’Inter che era una partita importante contro una squadra forte. E abbiamo vinto. Poi col Napoli, fuori casa, alcune persone già  ci avevano dati per sconfitti e invece noi abbiamo giocato la partita pi๠bella da quando sono qui. Vincere 3-1 a Napoli… Non lo fanno tutti”.

La tua partita pi๠bella?

“Quella con l’Inter”.

Cosa é per te il gol?

“Tutto. Quando faccio gol c’é un feeling incredibile. Questa é la mia vita”.

In campo chi é che rompe di pi๠le scatole? Manolas?

“Lui parla fuori dal campo. In campo non parla. De Rossi parla molto, é il capitano, lui si fa sentire”.

Salah?

“Lui é tranquillo. Lui fa gol, fa assist, é sempre lo stesso. E’ un ragazzo incredibile e un giocatore forte. Ha fatto 5 gol in 9 partite e non é il tipico attaccante. Con lui mi trovo molto bene”.

Ti lasciamo andare all’allenamento altrimenti il mister si arrabbia e il mister fa impressione fisicamente.

“Sa, ma anche io sono grosso… (ride)”.

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