Stadio della Roma, Berdini continua a denigrare il progetto

berdiniRassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Tempo, F. Magliaro – Prima era il pubblico interesse che non é mica stato confermato, poi, lo scempio dei tre grattaceli e ieri é diventato il figlio dell’”intreccio tra malaffare e governo del territorio“. Ovviamente, si parla dello Stadio della Roma e a parlare é l’assessore grillino all’Urbanistica della Giunta Raggi, Paolo Berdini.

Ieri, a Radio Centro Suono, é stato diffuso l’audio di un intervento di Paolo Berdini, di domenica scorsa, ad un incontro pubblico alla Città  dell’Altra Economia dal titolo “La Roma che dice no“. E Berdini stavolta la spara grossa: “Vi racconto una storiella perchà© in discussione fra le tante questioni aperte dall’intreccio tra il malaffare e il governo del territorio c’é lo Stadio della Roma“. La domanda é: se l’Assessore sospetta davvero che ci sia del malaffare in questa vicenda, invece di farlo a un convegno, perchà© non fila dritto in Procura?

E prosegue: “Quella é una zona che un’agenzia di tutela del territorio (probabilmente l’Autorità  di bacino del Tevere) dice che non é sottoposta ad esondazione, arriva il progetto e trovo che c’é un rettangolino rosso. Quello é l’impianto di sollevamento dell’acqua perchà© puಠdarsi che il Tevere faccia i capricci e dunque allaghi tutta la zona di accesso verso lo stadio, tutti i parcheggi del milione di metri cubi, e dunque i privati faranno un impianto di sollevamento che poi gestiamo noi. Allora, la storiella é questa: ci hanno messo nel conto 3 milioni di euro per costruire un impianto di pompaggio gigantesco dopo di che noi lo dobbiamo gestire e glielo paghiamo 3 milioni“.

Peccato che l’impianto serva per il corretto smaltimento delle acque piovane, garantendo il rispetto della cosiddetta “invarianza idraulica“, prescrizione dell’Autorità  di Bacino del Tevere. Che impianti anche molto pi๠grandi siano lungo tutto il fiume. Che, su un progetto da 1 miliardo e 656 milioni di euro, quei 3 milioni siano solo lo 0,18%. Che sarà  la Conferenza di Servizi a decidere chi pagherà  i costi di gestione.

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