Kevin Strootman l’insostituibile, come é cambiato il suo modo di giocare

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Il Messaggero, S. Carina – La fase del rodaggio é stata superata a pieni voti. La ‘lavatrice’ già  lavora a pieno regime. Forse anche troppo, considerando i due anni ai box. Fatto sta, Strootman in un mese e mezzo di attività  ha già  superato ampiamente la soglia dei 1000 minuti giocati. Sono 1191: 619 in campionato, 180 in Champions, 68 in Europa League e 324 in nazionale. Un dato incredibile, non tanto paragonandolo con quello degli ultimi due anni dove é stato praticamente sempre fermo (189+318), quanto rapportandolo con quello della sua prima annata in giallorosso. Nel 2013-14, nei 7 mesi e mezzo prima dell’infortunio, disputಠ2285 minuti tra campionato e coppa Italia. Tradotto: in poco meno di 60 giorni l’olandese ha già  giocato, tra club e nazionale, cento minuti in pi๠della metà  di quanto fece nella sua prima stagione con la Roma.

BRACCIO DI FERRO IN MEDIANA – Sabato ritrova il Napoli. Per Kevin non é una gara come le altre. Rappresenta la fine e il principio, intervallati da quello sputo o presunto tale (la Procura Federale archiviಠil caso ridimensionandolo a «gesto di sputare») dopo l’espulsione rimediata in coppa Italia nel febbraio del 2014 che al San Paolo non hanno dimenticato. Anche Strootman ha perಠuna memoria d’elefante e ricorda gli insulti e cori di scherno quando infortunatosi gravemente al ginocchio, crollಠall’improvviso in campo un mese dopo. Uno dei primi che andಠa sincerarsi delle sue condizioni fu Hamsik che sabato incrocerà  in campo. I due calciatori hanno avuto nell’ultimo periodo un’evoluzione che probabilmente li sta portando alla maturità  calcistica. Lo slovacco ha superato Maradona nella classifica dei gol segnati, toccando quota 101 e assumendosi, con l’addio di Higuain, ancora pi๠responsabilità . A 29 anni potrebbe a breve iniziare una nuova vita, quella del regista davanti alla difesa. Pi๠di una volta, infatti, Sarri lo ha provato al posto di Jorginho, regalandosi cosa nel ruolo un’alternativa di qualità  assoluta: «In quella posizione mi stuzzica molto, vedremo», ha detto nei giorni scorsi il tecnico. Che ci sta pensando magari non per l’immediato ma in proiezione futura. Il futuro di Kevin invece é adesso. Quello che si sta ammirando con Spalletti é un calciatore molto diverso rispetto al caterpillar della gestione Garcia.

CAMBIO DI ROTTA – Dopo sette giornate é presto per stilare bilanci definitivi ma i dati raccolti da Wyscout inducono alla riflessione. Oggi l’olandese vince 2,29 contrasti a partita, appena il 38% di quelli effettuati, ma é diventato pi๠abile negli aiuti difensivi e nelle coperture delle linee di passaggio, raddoppiando la media da 1,04 a 2,43 a gara. Lancia lungo di pi๠rispetto al passato (5 volte rispetto alle 3,92 del 2013) e soprattutto regala di media 2,07 passaggi chiave a partita. Per intenderci: Perotti, che agisce spesso e volentieri come trequartista, é fermo a 1,91. Meno forte nei contrasti (a quelli ci pensa Nainggolan che ieri si é recato a Villa Stuart per una contusione al piede destro: nulla di grave) ma pi๠propositivo rispetto al passato. La capacità  di Kevin di ragionare in verticale, gli permette inoltre di essere pi๠presente in zona-gol. Oltre alla rete segnata con il Cagliari, da segnalare anche l’azione contro l’Inter, iniziata e terminata proprio da lui con un colpo di testa alto di poco. La strada per tornare ad essere il fuoriclasse pre-infortunio é quella giusta. E c’é un altro dato che induce all’ottimismo. Strootman é il calciatore giallorosso che di media percorre pi๠chilometri in una gara (11,052). Forse perchà© di strada da recuperare ne ha diversa.

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