Bloccati i rinnovi di Nainggolan e Manolas, riceveranno dei premi in base al rendimento

nainggolan

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – Gazzetta dello Sport, D. Stoppini – Hai voglia a girarci intorno, è l’estremo tentativo del dirigente Walter Sabatini di non arrendersi, di lasciare qualcosa dietro di sé. L’ultimo atto di una rivoluzione culturale fallita, ma hai visto mai che qualcun altro presto o tardi non ne raccolga l’eredità. Perché il passaggio successivo di quel muro di Berlino che è la frase «a Roma si vince e si perde alla stessa maniera» è lo stop ai rinnovi di contratti più o meno facili, poco dettati dai risultati e molto invece dall’umore, dal «se aumenti lo stipendio a lui lo aumenti pure a me». Tutte belle storie. Ma la Roma per il momento ha detto basta.

Eccolo l’ultimo atto del Sabatini giallorosso: lunedì a Trigoria ha ricevuto gli agenti di Nainggolan e Manolas e a loro ha spiegato che i rinnovi non si fanno, almeno non ora, almeno non nella forma classica. Il messaggio è chiaro, in particolare per il belga (ieri in campo contro la Primavera dopo il tira e molla con la sua Nazionale). Lui che contro il Porto era stato uno dei migliori in campo e da allora attraversa un calo di rendimento più che vistoso. Lui che solo 15 mesi fa ha firmato l’ultimo contratto e ora, dopo la corte estiva del Chelsea, «ha chiesto un adeguamento – parola di Sabatini –. Ma non è all’ordine del giorno. La società sta valutando, non credo si farà. Al massimo ci sarà un premio in base alle sue prestazioni, stiamo ancora negoziando. I calciatori si devono rendere conto che abbiamo iniziato la stagione perdendo la qualificazione in Champions, un evento dolorosissimo e dannosissimo per l’azienda e per i tifosi. Per noi la priorità è che la squadra si metta in testa l’idea di poter fare cose importanti». Della serie: Nainggolan prima torni a cantare in campo, poi si parlerà di soldi. Questo il messaggio del club, che magari aprirà una tendenza in questa direzione. Resta da capire come lo recepiranno i calciatori.

VIA TUTTI – Ma questo è il compito della dirigenza di domani, non più di Sabatini. Il giro d’orizzonte è completato: tutte le cariche della prima Roma Usa sono cambiate, nessun dirigente può dire di aver vissuto tutti i cinque anni. Si è vero, è tornato Franco Baldini, rientro ufficializzato ieri da Sabatini. Come al Monopoli: si riparte dal via. «Il ruolo di Franco? È meglio che lo spieghi lui stesso o Pallotta – ancora Sabatini –. Mi ha chiamato prima di accettare l’incarico, mi ha chiesto se provassi fastidio per la cosa, gli ho detto di no perché tanto avevo già deciso di andare via. È un grande acquisto per il club». Baldini ha firmato un contratto di tre anni con una società riconducibile a Pallotta: lavorerà in esclusiva per la Roma, ma da Londra. A Trigoria il referente di campo di Spalletti sarà Frederic Massara, almeno «nell’immediato, poi non so cosa succederà – sempre per citare Sabatini –. Ma lui merita di fare il d.s. a lungo». Sempre che Pallotta sia della stessa idea. Sempre che le statistiche non finiscano per indebolire anche la sua figura.

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44 commenti su “Bloccati i rinnovi di Nainggolan e Manolas, riceveranno dei premi in base al rendimento”

  1. Se tutto va bene a gennaio concluso la Roma potrebbe avere tal rosa:

    ———————scesni———————
    Peres———mano——rudi————-Rui
    ————–stroot——–brozo————-
    Salah—————radja—————–Pero
    ———————dzeko———————

    Florenzi potrebbe prendere il posto di salah quando quest’ultimo dovrà fare la coppa d’africa e brozo sarebbe quel pjanic che tanto ci serviva quest’anno.

    RISERVE:

    Allison
    Jesus
    Palmieri ( prestito ? )
    Vermaelen
    Fazio
    Seck ( prestito ? )
    De rossi
    Paredes
    Gerson ( prestito ? )
    Pellegrini
    Iturbe
    Florenzi
    Elsharawi
    Totti

    Teoricamente te avresti una rosa COMPLETA in tutti i reparti ( mancherebbe la riserva di dzeko ma sappiamo che il suo cambio é Totti o Perotti ) e competitiva.

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  2. Comunque io sono d’accordo con down under
    Per me non sarebbe un’assurdità vendere nainggolan a gennaio e rimpiazzarlo con pellegrini e brozovic(non ovviamente a 20 milioni) o chi per lui
    nel nuovo 4-2-3-1 spallettiano entrambi ci starebbero benissimo con pellegrini nei due di centrocampo e brozovic alla trequarti che si alterna con florenzi
    In questo modulo anche nainggolan darebbe il suo contributo, ma non è il modulo dove secondo me verrebbero esaltate le sue caratteristiche, lo paragonarono a perrotta ma fra i due le differenze sono tante, compreso il 4-2-3-1 è differente
    E poi per quanto radja sia uno dei più forti centrocampisti della serie A è follia dargli 5 milioni a stagione
    Come dice bene downunder Manolas deve essere incedibile non nainggolan
    Secondo me ben vengano due ottimi giocatori con un ingaggio sostenibile per la Roma al posto suo
    Poi a me piacerebbe averli tutti e tre ma la cosa per adesso non mi sembra fattibile

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    • Io non dico di vendere Radja, dico solo che se si vuole fare mercato a gennaio lui è l’unico sacrificabile specie se dovessimo proseguire a centrocampo con 2 mediani e con Florenzi nel ruolo alla Perrotta.
      Lorysan dice che abbiamo un’avanzo primario di parecchi ml.
      Non ne sono così sicuro e comunque anche fosse vero il tesoretto finirebbe per andare a coprire le spese specie ora che non abbiamo i proventi della CL.
      Di base sono contrario agli stravolgimenti invernali e cedere Radja sarebbe un rischio da correre solo se ne valesse veramente la pena.
      Io piuttosto l’avrei venduto quest’estate quando lo potevamo ancora rimpiazzare bene con Diawara.
      È stata un’occasione mancata.
      Col tubo che a gennaio o in estate ci faremo ancora 40 ml! Al massimo 30 se ci va di lusso.

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      • quoto tutto
        però su diawara dopo l’indegno comportamento che ha tenuto con il bologna non l’avrei preso
        Dispiace che l’abbia preso il napoli(complimenti a giuntoli) ma secondo me se ci si guarda intorno giocatori con le caratteristiche di diawara ce ne sono tanti

    • Brozovic non é un 3/4artista ma una mezzala cm pjanic.

      Pellegrini non facciamo l’errore di considerarlo troppo perché in tal caso, per gerarchie starebbe dietro a paredes.

      Se tu vendi radja a gennaio ( cosa incomprensibile ) 1 lo dovresti svalutare, 2 perderesti un leader in campo 3 perderesti uno dei tre migliori giocatori della Roma da due nni a questa parte e 4 non avresti uno simile a lui in rosa.

      Ripeto, per me é un opzione assurda.

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  3. Per una volta, metto da parte la sportività ed esulto per l’infortunio di Milik.
    Quei bastardi napuletami se lo meritano tutto.
    Anche se poi, a dire il vero il Napoli ne guadagna, facendo giocare di più Gabbiadini e Mertens

    Un pensiero anche alla nazionaglia di Ventura, che mi ha fatto ridere almeno fino al 2-2. Si, sono errori di inesperienza, ma la Macedonia era mangiare in un sol boccone

    Per quanto riguarda la Roma, siamo alle solite.
    Si parla di centrocampo da aggiustare a gennaio, in particolare di Gerson che non è pronto, dell’altro bidone che non ce lo compra nessuno
    La coperta è corta e lo si sapeva da luglio.
    Vediamo ora se con l’addio di Sabatini, cambierà il modo di fare mercato.

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      • Più che altro non è stato certo aiutato nel suo inserimento dal fatto che la prima partita tatticamente logica giocata dalla nostra squadra sia stata l’ultima contro l’Inter.

        Se Spalletti lo inserisse alla prossima come trequartista nel 4-2-3-1 con Peres a destra, farebbe sicuramente molto meglio, rispetto alle precedenti apparizioni da mezzala maturate in un contesto di totale confusione.

      • Sampei, hai frainteso

        Se rileggi bene quello che ho scritto, non ho bollato Gerson come bidone.
        “L’altro bidone” è riferito a Iturbe
        Dico solo, come lo ha detto Spalletti, che Gerson non è ancora pronto per un campionato difficile come quello italiano

        Per quello che mi riguarda lo terrei in rosa e gli darei più spazio. Anche se lo si manda in prestito non si risolve nulla. Dovremmo sostituirlo con non si sa chi (Brozovic?) e non è detto che la squadra che lo prende fino a giugno poi lo faccia giocare con continuità

  4. Buongiorno a tutti!
    Sampei forse stai parlando di mikel oyarzabal del real sociedad?
    Gran giocatore da prendere senza pensarci
    Dato che per gente come dahoud, tielemans ecc. ci devi ormai spendere un botto

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    • Esatto Alex! Proprio lui!

      Quest’anno ho visto solo 3 partite di Liga e mi ero scordato il suo impronunciabile nome ahah

      Fortissimo e leggo ora che è ripartito bene: in 7 partite già 4 assist. Quanto vogliono secondo te?

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      • Ha appena rinnovato il contratto fino al 2022
        Il real sociedad da quello che leggo se lo coccola e se lo tiene stretto
        Stranamente sembra solo l’athletic bilbao ha fatto un’offerta per lui
        Come quasi tutti i calciatori in spagna ha una clausola ma non so di quanto forse 40 milioni
        Però penso che se adesso a gennaio vai dal real sociedad con 20 milioni, li fai vacillare, io sarò pazzo ma glieli darei di corsa, senza avere paura di un nuovo “caso” gerson che poi come dici tu mi sembra esagerato etichettarlo fin da subito come caso o bidone
        Oyarzabal comunque ha già dimostrato eccome di saper giocare in certi palcoscenici

  5. Continuo ad essere scettico su Shaqiri, lungi da me dire che non sia un upgrade rispetto ad Iturbe, però boh se giocatore vogliamo cambiare tanto vale prenderne uno meglio.

    Mi sembra che siamo giunti a quel punto in cui o ne prendiamo uno forte o è meglio rimanere come siamo. Personalmente spero inizi a breve la fase dei “pochi acquisti ma mirati” e Shaqiri non mi sembra mirato, perlomeno non sposta nulla.

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  6. Su De Arrascaeta mi lascia perplesso l’altezza e forse anche il ruolo. Visto poche volte però mi sembra più un trequartista che non un’ala. Non so, a me piaceva quello spagnolo del 1997 – mi sembra ne parlammo proprio noi due qua in passato – il cui nome inizia se non sbaglio con la M, solo che giù giuro attualmente non mi viene.

    Ala con margine ampio per diventare mezz’ala.

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  7. Sampei 10 ottobre 2016 il 10:57

    Sponsorizzo il ritorno di Pellegrini da gennaio e il contemporaneo acquisto di Brozovic</blockquote)

    Anche a me piacerebbe il rientro di Pellegrini (10 ml) mentre su Brozovic ho qualche dubbio considerato anche il costo non proprio di saldo (20-25 ml).
    Ma anche sostituire Salah sarà un problema. Iturbe sinora non ha dato garanzie.
    De Arrascaeta o Ante Coric sono due nomi che al momento mi piacciono molto ma trattandosi di giovani rappresentano un'incognita per il presente (non per il futuro).
    Il discorso piuttosto è: con quali soldi facciamo queste operazioni?
    La soluzione potrebbe essere cedere Radja ( già svalutatosi da quest'estate e che ora forse non vale più di 30 ml). Privarsi di Naingollan a gennaio: ce lo possiamo permettere?

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    • Ma cm si può minimamente pensare di cedere radja… Poi a gennaio?

      Svalutato?

      E perché?

      Ha 28 anni, nel pieno della carriera, due anni a livelli assurdi ora é logico che abbia una flessione.

      Parli di arrascaeta e coric, poi magari dici che gerson non é pronto… Perché prendere gente non pronta?

      Brozovic sarebbe il degno erede di pjanic.

      Pellegrini
      Brozovic
      Shaqiri

      Troppo? Forse si.

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      • Ma tu leggi le risposte degli altri prima di replicare?
        Se noti bene ho espresso dei dubbi legati all’unica possibilità concreta di finanziamento del mercato invernale: la cessione di Radja (quella di Manolas sarebbe una follia).
        A meno che tu non pensi realmente che i tuoi Shaqiri, Brozovic e Pellegrini arrivino in prestito.
        E poi, chi ha parlato di Gerson!
        Mah

      • Ho usato l’esempio di gerson per farti capire che i vari arrascaeta e coric sn acquisti sbagliata, perché hai pagato sulla tua pelle l’acquisto del brasiliano che non é pronto e spalletti non lo vede.

        La Roma é stata in attivo di quasi 60mln in questa campagna acquisti ( trovate i dati precisi su calcio finanza ) quindi i soldi per in eventuale investimento importante a gennaio ci sn.

        A gennaio bisogna acquistare gente pronta non ragazzini dal dubbio avvenire.

        SU PELLEGRINI puoi metterti d’accordo con altri talenti da dare al sassuolo ( possibile gerson o dare l’intero cartellino di politano ).

        SU BROZOVIC l’Inter spera di farci circa 20mln, ma con la volontà di brozovic il prezzo può anche scendere.

        SU SHAQIRI il prezzo é 15mln circa e sarebbe il sostituto ideale di salah.

  8. Per il resto qualsiasi straniero arriverà a gennaio dobbiamo tener presente che non abbiamo posti liberi – abbiamo sgravato con gli stranieri in difesa secondo me –

    Per cui ne può arrivare al massimo uno, se consideriamo come inevitabile, nel caso, l’esclusione di Lobont dalla lista. Dopodichè già dal secondo straniero in poi sarà necessaria una cessione.

    Iturbe è l’unico sacrificabile al momento, l’altro potrebbe essere Palmieri, attualmente non all’altezza di occupare uno slot e comunque facilmente sostituibile con una mezza sega italiana.

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      • Gerson in prestito ci può stare, il problema è che non libera nessuno slot essendo under 21.

        Per cui sempre un altro dovrà partire se ne arrivano 2 stranieri.

    • Gerson andrà in prestito, cm iturbe sarà ceduto se nn dara risposte entro gennaio.

      Verranno acquistati 1-2 centrocampisti e forse un esterno di attacco ( shaqiri? ).

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    • Dire che shaqiri ê una mezza sega ê la classica frase di chi non si informa.

      Mezza sega perché?

      Perché ha fatto metâ anno in ombra all’Inter? All’Inter poi…

      Da quando é allo Stoke city sta facendo benissimo.

      Questo mi sembra tanto quello che si diceva su salah in Italia:”ha fatto male al Chelsea, é una pippa”.

      Magari ce casca shaqiri.

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  9. Sponsorizzo il ritorno di Pellegrini da gennaio – a proposito siamo sicuri sia possibile? – e il contemporaneo acquisto di Brozovic che secondo me ha grandi margini, oltre ad essere a tutti gli effetti un giocatore forte già ora.

    Tecnica e gamba per entrambi, esattamente quel tipo di giocatore che a noi manca e che si sposerebbe bene con le caratteristiche di quelli che già abbiamo.

    Strootman-Nainggolan-Brozovic-De Rossi-Paredes-Pellegrini-Florenzi inizierebbe ad essere interessante.

    In difesa con Rudiger e Rui per me siamo a posto, mentre in attacco servirebbe – idealmente parlando – un’ala più forte di Iturbe.

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  10. In un’intervista a Walter Veltroni sul Corriere dello Sport Totti ha confermato di pensare a un suo futuro da allenatore. Ha letto?
    «Sì, un’intervista in coma diabetico già nell’introduzione, mi pare che Veltroni riesca a oscurare le interviste celebratorie di Fazio. Sembra che Veltroni abbia una smania incontinente, elogia qualcosa e qualcuno già talmente idolatrato da non averne alcun bisogno. Una celebrazione che non celebra, perché definire Totti genio del calcio, arguto, divertente, saggio, bello, buono, non lo aiuta. Lo fa molto di più Sabatini in una frase che Veltroni in un’intervista intera, inventando metafore. Parlare del talento di Totti come magica follia o poetica sfrontatezza a cosa serve? Sono espressioni liceali che non aggiungono nulla. Ma Veltroni ha la sindrome di cercare fanciullino in tutti noi, ne ha fatto un’operazione di marketing. Il suo è un fanciullino stucchevole, melenso, io andrei piuttosto a cercare quello che non si conosce, il fanciullino delle paure, che si nasconde nelle cantine. Veltroni intervistatore mi ricorda i boy scout che aiutano le vecchine ad attraversare strade pericolose anche quando queste donne non sono vecchine e le strade non sono pericolose. Ha ucciso definitivamente il genere delle interviste. Questa è inutile, pessima, superflua, un prete che celebra messa».
    E le risposte di Totti?
    «L’unica perla involontaria è quando, parlando di sé da bambino, si definisce un “tappo”, è in qualche modo profetico. Ha creato un legame con le parole di Sabatini che lo ha definito nello stesso modo anche se aveva ben altro in testa. Da un Walter all’altro, di quanto ha detto l’ormai ex direttore sportivo ne penso tutto il bene possibile. Il concetto di “Totti tappo della Roma” è inconfutabile. Trovo ottuso, grottesco, ridicolo che non lo si voglia riconoscere nella sua giusta dimensione. Sempre nell’intervista, in cui sembra un santino, Totti dice: “io non ho mandato via nessun allenatore”. Sarà anche vero, ma i tecnici si mandano via in tanti modi. Il primo è quello di destabilizzarli, il secondo non prendendo mai posizione pubblica nel momento in cui sono in difficoltà. L’ho detto anche a Garcia, che è un’anima leale e semplice, quando Totti fece quel gesto al momento di una sostituzione, togliendo dalla spalla la mano che Rudi gli aveva appoggiato come se fosse la cacca di un piccione, ha ucciso l’immagine del francese a Roma. Questo Rudi non lo ha mai capito fino in fondo. Letale. Così come il “piccolo uomo” di Ilary ha causato un danno infinito, creando un’associazione ingiusta perché Spalletti tutto è tranne che un piccolo uomo. Si uccidono pianisti e allenatore in modi diversi. Ad esempio lo scorso anno Totti se ne uscì con quell’intervista alla Rai mentre la squadra viaggiava a gonfie vele. Non ha mai esercitato la sua leadership fuori dal campo, soprattutto quando poteva intervenire per mettere un argine a questa idolatria dirompente. Quando le dici o le scrivi c’è sempre qualche imbecille che ti ricorda che Francesco è fortissimo. Nessuno ne mette in dubbio il talento, ma se lui fa un tacco da “parrocchia” cadono giù le tribune».
    Quindi è un problema per la Roma?
    «È un tappo che veramente oscura toglie più di quanto dà. In campo restringe le linee di calcio, tu vedi che sono tutti ossessivamente votati a passargli la palla. Io aggiungo che all’interno del clan romanista, anche fra i più intelligenti, si è creata una sorta di sindrome di Stoccolma. Giocatori leader come Strootman si trovano costretti a dire che con il capitano in campo si sentono più sicuri. Pensano: “Io sono in una città sequestrata dal mito di Totti, non posso ribellarmi e quindi mi adeguo”. L’unico che, poverino, ha provato a uscire dal coro è stato Nainggolan. Sarà un caso, sto scherzando, ma da quando lo ha detto ha smesso di giocare al calcio. Quindi Totti non ha mai mandato via allenatori, è vero, ma quello che c’è attorno a lui, questa monocrazia, lui non ha fatto nulla per riconciliarla in nome della Roma».
    Ce lo vede su una panchina?
    «Tutto può succedere, lo dice anche lui onestamente di dover cambiare. In genere essere un fuoriclasse non significa diventare un grande tecnico, abbiamo casi contrari. Guardiola è il genio assoluto, dall’altra parte c’è un esempio come Falcao. Se Totti pensa che il suo nome carismatico possa di per sé farne un grande allenatore sbaglia. Anzi estende in modo allarmante questa minaccia del “tappismo”. Rischia di uccidere la creatura Roma, se fosse veramente romanista capirebbe che sul suo nome si consuma idolatria pericolosa che va contro agli interessi del club e cercherebbe un ruolo dietro le quinte, un po’ come quello di Zanetti nell’Inter. Se invece dovesse sedersi sulla panchina giallorossa avremmo per altri vent’anni una città che sposa il suo nome invece della squadra e io smetterei di occuparmene».
    E De Rossi?
    «Lui potrebbe essere un dirigente straordinario, calato in un ruolo in cui tutta la sua esperienza e intelligenza sarebbero una torcia preziosa e verrebbe meno il suo lato oscuro, questa emotività disordinata da tifoso che gli procura danni. Sarebbe davvero il Dirigente ideale in un futuro prossimo. Per il momento vedo molto bene l’accoppiata Massara-Balzaretti».
    Quanto perde la Roma con l’addio di Sabatini?
    «Non so se sia stato il migliore, da tifoso sono molto orgoglioso di averlo avuto, sicuramente la Roma perde questa sua meravigliosa capacità di frequentare il calcio con l’animo del bucaniere, di indovinare soluzioni calcistiche laddove non ci sono. La sua morbosità lo ha sempre portato ad eccedere e azzardare, per lo stesso motivo per cui invece di 20 sigarette ne fuma 80. Va via una forte anima in una società che ne ha veramente poca, per fortuna ha trovato una forte presenza con Spalletti, ma l’ambiente è sempre quello, anche lui è già corroso. Le anime forti qui non ci sono e quando vengono tendono ad essere divorate. Come successo a Baldini. A lui ho sempre rimproverato di non essere riuscito a tenere le giuste distanze da questi piccoli cannibali. Roma sembra fatta solo per allenatori risultati di algoritmi: Liedholm e Capello sono stati non a caso gli unici a vincere con la loro capacità di farsi scivolare di dosso le cose. Il Barone per la saggezza innata, Capello grazie all’immane feroce pragmatismo che lo ha sempre portato ad andare oltre».

    Rispondi
    • Veltroni “giornalista” è vergognoso.
      Meglio Marzullo con fatti una domanda e datti una risposta.

      E sinceramente Totti ormai ha rotto il cazzo.
      Sembra uno di quei senatori in parlamento che non vuole lasciare la poltrona.
      E le cose dette sulla sud dopo 1 anno di silenzio sono ridicole e inutili.
      Anche con lo stadio pieno abbiamo fatto figuracce. Anche dopo 10 vittorie consecutive sentiva il bisogno di seminare zizzania perché non era più al centro del mondo.
      Queste storielle mi fanno passare la voglia di seguire il calcio.
      E comunque preferisco le interviste di Ddr o De Sanctis, mi sembrano persone più vere.

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      • Ok mi son sbagliato.
        Credevo tu avessi riportato l’intervista a Totti.
        Comunque concordo con quello detto da Dotto.

  11. Dispiace molto per milik che salterà cosi un sacco di partite..

    Tuttavia il napoli ha anche gabbiadini che è un grande attaccante e approfitterà dello stop del polacco per mettersi in luce e convincere sarri

    Col napoli sarà tostissima con o senza milik

    Rispondi
  12. sono dispiaciuto per Milik, come per qualunque atleta debba soffrire per un infortunio grave..
    ricordo bene il comportamento di alcuni infami napoletani quando Strootman si ruppe il ginocchio contro di loro.. a loro dico, visto che tendenzialmente sono molto scaramantici, che la sfiga gira ma a volte te la chiami; sarà una coincidenza, ma proprio x Napoli-Roma Milik salterà la sua prima partita di un lungo stop.

    Rispondi
  13. Giusto così. Se rendi guadagni di più. Altrimenti quello che percepisci è già più che sufficiente. Era ora. Questo principio dovrebbe essere la norma, non un eccezione,specialmente nel mondo dei cosiddetti calciatori professionisti.

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  14. Brutta sconfitta oggi.
    Adesso quelli là fanno festa, ma la coppa del mondo è tra 3 anni e tra 3 anni saremo più forti di adesso : )

    FORZA LUPOGIO TI VOGLIO BENE

    Rispondi
  15. Anche se tardive (dopo quasi 1 anno) le parole del capitano mi sono piaciute
    «Vedere lo stadio della Roma vuoto ti mette angoscia. Senti le voci, senti le urla delle persone, ma ero abituato a giocare con 40-50 mila persone ed ora è diverso. Per la squadra è diverso, c’è più voglia quando ti incitano, diventa difficile anche per gli avversari venire all’Olimpico e sentire questa gente che ti sta sul collo, ti mette pressione. Spero che si possa risolvere questo problema della Curva. Non so da cosa dipenda, però basta. Basta con queste barriere. È il momento di trovare una soluzione: levassero queste barriere, abbiamo bisogno della nostra gente. Con loro è tutta un’altra cosa. Chi sbaglia deve pagare individualmente, come è giusto che sia. Solo a Roma c’è questo problema, ma Roma è una città come le altre. Vogliamo la gente appassionata che venga a tifare la Roma e ci aiuti a condividere sensazioni e gioie. Vorrei sentirli di nuovo vicini, vorrei che, in attesa di trovare una soluzione, intanto tornassero. Su questo tema dobbiamo essere tutti uniti: società, squadra e tifosi»

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    • ma il problema vero sono le barriere o le multe?

      perchè le barriere non impediscono a nessuno di tifare mentre chi prende una multa due volte, anche per stupidaggini come essersi appoggiato alla balaustra, si becca il daspo e questo si ripercuote anche sulla sua vita lavorativa, qui si spiegherebbe perchè molta gente non più all’olimpico

      Rispondi
      • barriere, multe, daspo, controlli, parcheggio, criminalizzazione del tifoso, trattamento indecoroso, etichettature del presidente, prezzi…. tutto questo ed altro

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