Esami ok per Rudiger, la Roma punta a riaverlo in campo a metà ottobre

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – La Repubblica (M. Pinci) – Villa Stuart ha detto sì. Il calvario è finito: a tre mesi esatti dall’infortunio al legamento crociato, Toni Rüdiger può ricominciare ad allenarsi. “Abbiamo dato il via libera per lasciare l’area medica, da oggi è di competenza dell’area sportiva”, assicurano dalla clinica di via Trionfale. Un rinforzo in più per Spalletti.

Ora l’importante è non avere fretta. Perché la fase più delicata è la riatletizzazione dopo il lungo stop costato pure l’Europeo con la Germania. Ma Rüdiger è a tutti gli effetti recuperato. Glielo ha comunicato il professor Mariani, il chirurgo che lo operò l’11 giugno scorso dopo la lesione riportata in allenamento con la nazionale tedesca 4 giorni prima. La visita è stata positiva: fine della gestione dell’area medica. Ora avvierà percorso che servirà per tornare a lavorare con la prima squadra. Un grande passo avanti, anche se per ora prosegue il suo lavoro di fisioterapia e allenamenti individuali. Intanto da martedì il difensore ha ripreso ad allenarsi con il pallone, per tornare in campo il prima possibile. Servirà poco più di un mese per mettersi in pari con i compagni, in anticipo di un paio di settimane sulla tabella iniziale. Anche se a Trigoria preferiscono andare con i piedi di piombo: nessuno può sapere come risponderà il ginocchio ai carichi di lavoro. Resta però l’ottimismo per un recupero che potrebbe restituire già a metà ottobre un rinforzo importantissimo per Spalletti: i 6 gol subiti nelle prime 4 partite stagionali non sono certo un segnale che lascia sereni. Ma Rüdiger può finalmente riprendere a sorridere: “Un nuovo importante step: il pallone da calcio è di nuovo tra i miei piedi”.

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15 commenti su “Esami ok per Rudiger, la Roma punta a riaverlo in campo a metà ottobre”

  1. A parigi c’è una stupenda architettura luigi 14 e basta, non c’è altro di valore. Nulla..
    Poi però ci fanno la torre e tutto il mondo la va a vedere, assieme al catorcio davanti al louvre. Ricordo che fa 5 volte ogni anno i turisti di roma.

    Londra è stupenda con il Tamigi e westimistera la torre di Londre bakingam e tutto il resto poi ci fanno una immonda ruota panoramica che si vede dal continente e tutti la vanno a provare.

    New York Chicago, los angeles senza i grattacieli sono come Mestre che pure di grattacieli ne ha un paio.

    Svegliatevi.

    Essere ambientalisti è un conto, essere contro la modernità è da cretini.

    Quando inventarono le autovetture a nessuno è fregato dei maniscalchi.

    I grattacieli consumano meno suolo e massimizzano le cubature.

    Se in tutti i paesi avanzati crescono come funghi ci sarà una ragione.

    Se poi volgiamo diventare come l’albania che fra poco ci frega, ditelo.

    Non diciamo cazzate.

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  2. Io Sydney l’ho vista e dal vivo davvero uno spettacolo… come dice down under penso che meglio comunque un nuovo stadio che vedere formiche come giocatori da certi punti dello stadio Olimpico!
    Per Antonio bene il recupero e senza affrettare i tempi penso in difesa quest’anno siamo molto più coperti, è a centrocampo il problema se viene un raffreddore a radja o kevin!

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  3. Grattacieli sì
    Grattacieli no
    Impossibile mettere tutti d’accordo, per sensibilità e visioni diverse, tutte rispettabilissime.
    Comunque senza le cubature extra-stadio, grattacieli compresi, i privati i soldi non ce li mettono e il comune non ha un euro da spendere per lo stadio della Roma.
    Quindi?
    Rimaniamo col vecchio Olimpico a vedere giocatori grandi come formiche che si muovono?
    O speriamo anche noi nell’arrivo di fantomatici cinesi con programmi di cementificazione meno aggressivi?
    Io credo che quello proposto da Pallotta e soci sia un compromesso accettabile vista la sede periferica della cittadella che non andrebbe a snaturare la bellezza di Roma.
    Se invece la contrarietà alle torri è legata al danno estetico procurato all’agro romano, faccio notare che una delle città più belle del mondo, Sidney, ha saputo armonizzare il nuovo dei grattacieli alla bellezza naturale della baia e dei tanti parchi verdi circostanti.
    Si può fare (cit.)

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  4. Bene il recupero, ma non affrettiamo i tempi.
    Potrà anche tornare in campo a metà ottobre, ma per averlo al 100% ci vorrà un altro mese.
    Nel frattempo speriamo che Manolas non abbia nemmeno un raffreddore e occhio alle ammonizioni scientifiche

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  5. Peter Pan 8 settembre 2016 il 12:47

    ciao dero’
    capisco i tuoi esempi di londra e parigi, ma a Roma non servono grattacieli e neanche modernità architettoniche: la bellezza gia c’é.
    lo stadio fa schifo (gli anelli in curva sono orrendi), ma quelli sono gusti, ma i grattacieli sono uno stupro.
    Lo stadio si puo’ fare anche senza torri.
    Che la modernità arrivi con la mobilità, con le connessioni veloci, con la burocrazia 2.0…
    Sono stato negli stati uniti e anche a londra e parigi, ma tutta quella modernità e pseudo bellezza a Roma o Siena o Firenze…. sono solo un atto di violenza.

    Ovvio che Roma non ha bisogno di Grattacieli X essere bella.
    Ma anche Parigi, Londra, Lisbona, Istambul etc.. non ne avevano bisogno e tuttavia quelle opere hanno accresciuto la loro bellezza.
    La questione è cosa andare a costruire nel momento in cui ti proponi di edificare un nuovo quartiere, riqualificando una zona degradata dove prima c’era un ippodromo semi-diroccato ed un inizio di discariche spontanee abusive a cielo aperto.
    Non stiamo parlando di piazzare una torre di vetro e acciaio a fianco del phanteon.
    In cambio delle molte opere pubbliche che eseguirà la cordata che costruirà lo stadio avrà diritto ad una cubatura per edificare edifici commerciali e similia.
    È una cosa normale, ma nel caso di Roma è una cosa necessaria, visto che il Comune non ha un euro per sostenere in proprio il costo di tali opere infrastrutturali.
    Le nuove opere si devono costruire utilizzando la migliore tecnologia del tempo, o sono forse meglio le palazzine in cemento e mattoni di Caltagirone?
    Che disturbo dararrno alla bellezza di Roma quelle opere a Tor di Valle? Non capisco.

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    • Rispetto il tuo punto di vista ma per me lo stadio va bene senza i grattacieli.
      Ci sono aree deserte e centinaia di edifici abbandonati nelle zone di testaccio garbatella…non credo che ci sia tutta questa necessità di urbanizzare un’area.
      Lo stadio, la rete idrica, la metro…tutto bene. Ma il resto è speculazione in stile caltagirone o parnasi, anche lui grande palazzinaro.

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      • Non posso non approvare in toto la tua disilamina sul progetto stadio, i grattacieli fanno cadere le palle a terra già in forma virtuale figuriamoci dal vivo ma per quello che gli hanno chiesto di opere pubbliche per un quartiere intero e non solo Pallotta non aveva alternative.
        Comunque sarà ancora un altro anno lungo e snervante sul piano stadio.

    • A roma la bellezza cìè già, ma ci vuole niente che perisca tutta come le civiltà egiziane o cinese o cretese o fenicia persiana e tutto il resto.

      Se la civiltà non segue il passo con i tempi tutto muore.

      Oggi la vera civiltà romana nel mondo si trova a New York.
      E non mi riferisco all’arte e alla cultura, basta vedere il campidoglio, mi riferisco alla avanguardia scientifica, tecnologica, militare, civile, legale, morale.

      Tutto questo fa di te il faro del mondo e della civiltà. Un impero.

      Fra 50 anni saremo come l’egitto e i suoi ruderi. Tanto come i musulmani trattiamo la modernità, in campo morale, ma anche in campo artistico e architettonico.

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  6. Gandini alla Roma é un primo passo importante, ma prima si dovrebbe fare pulizia nella dirigenza!
    Chi vuole i grattacieli a Roma non é un romano e non é neanche uno che ama Roma.
    Li mettessero nel prato della valle o in piazza dei miracoli vicino all’altra torre….
    Ma chi li vuole molto probabilmente abita nella tranquilla provincia!

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    • Ciao Peter.
      Non abito a Roma, ma questo non vuol dire che, pur da residente nel nord Italia, non la possa considerare la città più bella del mondo ed anche un po’ mia.
      Roma infatti non è solo dei romani ma è un patrimonio dell’umanità intera.
      Si tratta solo di diverse sensibilità o “visioni” di come debba svilupparsi una metropoli unica come quella capitolina.
      Provo a fare un esempio.
      Un famoso urbanista parigino armò un casino pazzesco che al confronto Sgarbi è un convitato di pietra, per le famose piramidi di vetro che vennero costruite nel cuore del Louvre, a Parigi.
      Ancora oggi è un opera che divide.
      Per alcuni, comprese autorità, parigine e non, nel campo dell’arte e dell’architettura, sono opere geniali che hanno completato ed arricchito il museo.
      Per altri uno cicatrice sul volto di Parigi.
      E ti evidenzio che in questo caso parliamo di un opera che sorge nel cortile interno del museo più famoso al mondo, nel cuore di una delle pochissime città paragonabili a Roma quanto a storia e bellezza.
      Nel nostro caso parliamo invece di opere che verrebbero costruite un un area allo stato abbandonata e da riqualificare, sicché si verrebbe a creare un nuovo quartiere moderno a margine di una città straordinariamente ricca di arte e storia, un po’ come il quartiere dell’expo che venne costruito nei pressi della foce del Fado, a Lisbona.

      Sebbene non manchino esempi più eclatanti di fusione tra antico ed ultramoderno, come ad esempio la già citata scheggia di ghiaccio a Londra, per le caratteristiche uniche della città eterna anche io mi asterrei dal costruire grattacieli in centro.
      Però non è questo il caso è davvero non capisco questo ostracismo di massa.

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      • ciao dero’
        capisco i tuoi esempi di londra e parigi, ma a Roma non servono grattacieli e neanche modernità architettoniche: la bellezza gia c’é.
        lo stadio fa schifo (gli anelli in curva sono orrendi), ma quelli sono gusti, ma i grattacieli sono uno stupro.
        Lo stadio si puo’ fare anche senza torri.
        Che la modernità arrivi con la mobilità, con le connessioni veloci, con la burocrazia 2.0…
        Sono stato negli stati uniti e anche a londra e parigi, ma tutta quella modernità e pseudo bellezza a Roma o Siena o Firenze…. sono solo un atto di violenza.

  7. Fermo restando che non considero Rudiger un fenomeno,sarebbe comunque utile un suo rientro in tempi rapidi. In ogni caso la dirigenza dovrà completare una rosa al momento più che rimaneggiata nel mercato di gennaio.

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  8. Ottimo! Non pensavo potesse tornare così presto. Addirittura metà ottobre!
    Pensavo che il terzo infortunio allo stesso ginocchio richiedesse maggiore cautela nei tempi di rientro, invece il ragazzo già corre.
    A Mariani gli devono fare un monumento!

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